stewie B e W

Più che per il gol (bello) di Locatelli quella partita la ricordo per il gol inspiegabilmente annullato a Pjanic. Bella roba anche questi altri eh, da qualcuno definiti come “la parte nobile” di Milano ma che quanto a lamentele non sono di certo da meno dei cugini.

Ma non è vero. Fino al rosso partita tutto sommato equilibrata con una sola vera occasione per il Milan e un paio di buone situazioni per la Juve, che è andata vicina al gol con Kean già prima dell’intervallo. Ne abbiamo viste di partite “non giocate” ma direi che quella di ieri non è tra queste.

Serve un centrocampista direttore. Anzi, almeno uno.

Da far vedere nelle scuole calcio su cosa un difensore non dovrebbe fare. Li vai in anticipo solo se sei Cannavaro, sennò è meglio che lasci perdere

Ma no si può anche parlare della partita, però non si può prescindere dal fatto che Milan-Juve è per forza di cose una partita che fa storia a sé.

Stasera per me indicazioni da trarre non ce n’erano, semplicemente. Continuo a pensare che la sfida di stasera sia stata decisa da episodi che sono girati tutti a favore, ma in generale a San Siro se non ti dice bene non vinci, al di là dei discorsi sull’approccio e sulla mentalità. Ppi ognuno può scrivere quello che vuole, ma se mi si viene a dire che la Juve stasera ha vinto grazie ad un rosso e ad un tiro deviato dico di sì, esulto e vado oltre. Fosse stata Juve-Empoli sarei stato un fiume in piena

Perdonami però, il mio pensiero è in linea di massima abbastanza in linea con il tuo ma trarre indicazioni da una partita che da sempre fa storia a sé mi sembra un po’ forzato.

Bisogna stringere i denti, fare di necessità virtù e cercare di stare attaccati al treno delle prime, sperando in un aiuto dal mercato di gennaio. Questo è.

Non lo dico io, lo dice la storia che o peschi la serata magica o Milan-Juve lo decidono gli episodi. Potrei tirartene fuori a decine di sfide tra queste due squadre decise da episodi. Anche confronti apparentemente “sbilanciati” dall’una o dall’altra parte.

Il modo di giocare della Juventus merita un discorso a parte che però prescinde per forza di cose da un Milan-Juve, che è (quasi) sempre deciso da episodi, a meno che non hai Vieri e Zidane in serata di grazia e vai a stampargliene 6.

Non l’ho scritto. A me non è piaciuto l’approccio e non mi è piaciuto il primo tempo, poi la spallata al match l’ha dato l’episodio del rosso. Semplicemente, non sono queste le partite dalle quali trarre indicazioni su come gioca o non gioca la Juve, poi se vogliamo fare un discorso generale possiamo anche farlo ma a San Siro se non ti girano bene gli episodi chiave non vinci, che tu sia più forte, più debole o che parti alla pari. Ma da 100 anni eh, non da ieri.

Si ma continuo a non capire, queste sono partite in cui fare tante manfrine sulla forma per me ha poco senso, da sempre sono decise da episodi.

Questo perché di squadre fenomenali in questa serie a non ce ne sono, banalmente. Anche l’Inter, che per me resta la più forte, ha evidenti lacune. Non hanno manco mezzo centravanti di ruolo attualmente.

Occhio perché per me se facciamo mercato a gennaio e rimaniamo attaccati al treno delle prime rischiamo davvero di vincerlo sto campionato così povero di qualità

Questo discorso vale quando giochi contro il Lecce, non quando vai a San Siro. Le sfide con Milan e Inter da sempre prescindono qualsiasi discorso tattico, tecnico o di classifica: sono partite a se, da sempre. La Juve che arriva settima può andare in casa del Milan futuro campione d’Italia a vincere la partita così come l’Inter di stramaccioni può venire allo Stadium e vincere 3-1 pur arrivando con 40 punti di distacco. Questo è.

Anche perché il “mismatch” è stato il duello Kean-Thiaw

Qui c’è gente che si lamenta perché si è vinto a San Siro “solo grazie agli episodi”. Come se nel 99% dei casi non fossero proprio gli episodi ad essere determinanti in certe sfide.

Dovrebbero essere in festa tutti gli juventini ad onor del vero, questa lotta tra fazioni avrebbe anche stufato a una certa.

A me non è piaciuto l’approccio, non è piaciuto il primo tempo, però ragazzi miei a San Siro se gli episodi non ti dicono bene non le vinci le partite su. Contro il Milan e contro l’Inter, ma più in generale nelle grandi sfide, sono gli episodi a determinare.

Eh? Quando?

Nel momento in cui ha deciso di non mettersi in gioco in una realtà competitiva, che ogni anno lotta per vincere con tutte le pressioni del caso, non può essere considerato l’italiano più forte di sempre.

Ammiro l’ottimismo di molti ed è anche giusto che ci sia positività in questi momenti, però per stare a certi livelli la testa è fondamentale quanto il talento, e un ragazzo che pesta una * del genere semplicemente ne è sprovvisto. Gli auguro di riprendere in mano la sua vita e di continuare a giocare a pallone, ma al 99% certi livelli di competitività non li raggiungerà.

Lì è solo partita l’era delle spese folli fuori dall’Italia, visto che noi abbiamo cominciato a farlo molto prima. Giusto per rimanere in casa nostra, con i soldi di Sivori, trasferimento record all’epoca, il River Plate completò lo stadio. Ora i milanisti si sentono scippati se il Newcastle sbatte una valanga di milioni sul tavolo per Tonali, ma quando Berlusconi entrò a gamba tesa nel mondo del calcio offrendo cifre fuori da ogni logica andava tutto benone.

È aria fritta. Certo che la Juve sapeva, e infatti ha informato la procura. Quando la notizia è venuta fuori la società aveva già avvisato la federazione e Fagioli era già avanti con il discorso patteggiamento, i giornalisti ci sono arrivati clamorosamente tardi su questa notizia.

Perché non lo è. Ottimo elemento con un fisico importante che in una grande squadra sarebbe un gregario. La Juve deve fare i conti con quello che è attualmente e allo stato attuale Rabiot è un giocatore importante per noi.