stewie B e W

Il tentativo è stato fatto, ed è risultato essere goffo e maldestro con una competizione che non piaceva (quasi) a nessuno presentata con uno scarno comunicato uscito di notte. Avrebbero dovuto fare forse un lavoro diverso, cercando di toccare le corde dell’opinione pubblica mettendo in risalto la corruzione e l’aria da regime che si respira in seno alla federazione europea. A tutti i club piacerebbe potersi gestire autonomamente la torta dei ricavi delle competizioni europee, su questo dubbi non ve ne sono, però finché l’opinione pubblica è convinta del fatto che la creazione di una lega europea significherebbe la morte dei campionati nazionali non se ne farà niente.

Questo lo vorrebbero tutti i club che partecipano alle competizioni europee, in fondo. Come è normale che sia e come già avviene per i tornei nazionali, organizzati dalle leghe composte dalle società. In Italia ad esempio federazione e lega sono due entità separate, perché in Europa non è così?

Per me state completamente deviando dal vero oggetto del contendere: il denaro ragazzi. I soldi. Ai club principali non sta più bene che la UEFA sia l’ente organizzatore, legislatore, sanzionatore e distributore della ricchezza. Le società, che sono quelle che “rischiano”, vorrebbero creare una lega che gestisca gli introiti e organizzi le competizioni. In Europa siamo di fronte ad un vero e proprio regime dittatoriale da parte di una federazione europea che non solo ha il potere di decidere chi deve partecipare alle manifestazioni e chi no, ma gestisce addirittura gli introiti come gli pare e piace: ma vi sembra normale che il presidente dell’UEFA usi i soldi guadagnati dalla vendita dei diritti tv per fare campagna elettorale, decidendo ad esempio di giocare la finale di conferenze League in Armenia (faccio un esempio) per poi avere il voto di quella federazione alle elezioni? È un sistema che è destinato a crollare prima o poi, non è proponibile.

No non è automatico. Non so da dove l’hai presa questa, se hai una fonte che lo dice sarei curioso di leggerla.

Purtroppo a me la cosa ricorda tristemente di quando gli altri compravano Bertolucci, Bonaventura e Gagliardini e poi in nazionale ci giocavano Marchisio e Pirlo.

Si continua a fare finta che non sia nulla di male nel fatto che la UEFA da sola sia organizzatore, regolatore, legislatore, sanzionatore e distributore degli introiti, con il rischio di impresa che è tutto sulle spalle dei club. È un’anomalia grossa quanto una casa.

Di Maria come “jolly” lo terrei sempre, anche con una gamba sola. Il problema è che sarebbe sbagliato costruirgli intorno l’idea di calcio che si ha in mente perché l’età purtroppo non è un’opinione.

Mezzala di palleggio che ha innegabilmente dato equilibrio alla squadra. Con Locatelli e Rabiot forma una media a di tutto rispetto.

Questa se la sono proprio sognata solo loro. Complimenti.

La verità però è un’altra per quale motivo? Sono stato bravi, anzi molto bravi, nella scelta dei calciatori ma Spalletti è stato altrettanto bravo a creare il gruppo e a mettere tutti nelle condizioni di rendere al meglio. Continuo a non capire perché non possano essere vere entrambe le cose: i meriti, enormi, di Spalletti sono sotto gli occhi di tutti e dopo una vita sta meritatamente raccogliendo i frutti del suo lavoro.

Sono stati bravi a fargli la squadra ed è stato bravo lui a mettere tutti nelle condizioni ideali. Mica una cosa esclude l’altra.

Che ti devo dire, visti gli ultimi mesi anche il solo passaggio di un turno europeo contro una squadretta francese mi rallegra un po’.

Non ho voglia di discutere le qualità di Dybala, e il fatto che sia il nono goleador di tutti i tempi della storia di una società come la Juve è un fatto oggettivo che gli rende grande merito. Che rispetto a Di Maria sia stato un giocatore di un livello inferiore anche e ci sono due carriere a dimostrarlo. Mica una cosa esclude l’altra. Poi per una sera penso che possiamo anche goderci il primo passaggio di un turno europeo ad eliminazione diretta dal 2019 senza fare certi raffronti.

Be perdonami ma ci mancherebbe altro. Uno ha giocato alla Juve nel fiore dei suoi anni, l’altro a Torino ci è venuto a preparare un mondiale ed a svernare. Siamo d’accordo sia su questo che sul fatto che siano giocatori appartenenti a categorie diverse, direi.

Migliorando grazie ad Allegri? Ma hai presente la carriera di Di Maria?

Lascia perdere, dai. Neanche nella stessa frase dovrebbero stare. Carature diverse.

Da un altro pianeta.

Ma non ve lo togliete sto vizio oh.

Soprattutto nel 2023, quando bastano 30 secondi per chiederlo al telefono

Come nel caso degli epiteti razzisti rivolti a Kostic insomma, anche lì è calata come una mannaia.

Ottimo gregario.

Prescinde e preesiste alla sentenza, e ci siamo, però è innegabile che allo stato attuale allenatore e calciatori siano ingiudicabili. Allegri va criticato, lecitamente, per il lavoro svolto sino alla stangata dei -15. Da lì in poi, è stato lasciato solo in balia degli eventi in una situazione complicata a dir poco. Oggi come oggi non si può più parlare di calcio, di posizioni, di tattica, di errori individuali e di squadra. Anzi, ti dirò che è stato pure bravo a tenere la barra dritta: fare punti in questa situazione non è affatto scontato. Arriverà il tempo delle riflessioni, ma farle ora riferendosi (anche) al momento attuale secondo me non ha senso.

Be noi siamo stati mandati in B per meno.

Infatti. Anche se vincesse l’Europa League sarebbe da mandare via comunque. Di sicuro non ci si può basare sull’esito di una competizione ad eliminazione diretta.

Non ci voglio credere ma non mi sorprenderebbe. Basare le valutazioni su una competizione ad eliminazione diretta, dove può succedere che in una gara prendi tre legni, non ti danno un rigore solare all’ultimo minuto e finisci con il pareggiare in casa, è da “dilettanti allo sbaraglio”.