LibeLibeccio

È sempre stata quella. Episodi fortunati e concentrazione massimale in fase difensiva avevano dato a vedere ciò che non era. Quelli un po’ più avveduti l’avevano intuito. Gli altri parlavano di “Miracolo Allegri”.

Sarebbe grasso che cola una sostituzione a giugno, ma ho i miei dubbi.

Mi sembra talmente ovvio che non dovrebbe esserci neanche un tifoso non allineato. Dirò di più; se continua questa emorragia di punti e non si riparte, andrebbe esonerato sin da questa stagione nonostante non sia un modus operandi della Juve. La prospettiva di poter non centrare i primi quattro posti è terrificante.

La gente normale faceva discorsi di questo genere da un po'. Poi ci sono gli altri, ma vabbè...è inutile spendere parole in più per descriverli.

Mi sono permesso di aggiungere qualcosa.

Confusione ad ogni livello.

Appunto. Eppure… Non solo, parliamo di un allenatore che ha fatto 5 finali europee (4 di CL) in neanche 7 stagioni. Ma qui arriverebbero a scrivere #finoalconfine come gli indaisti pur di sminuire.

“Pierino” chiede la maestra, “quale valore percentile è piú grande tra 20% e 0%?”. ”20%, signora maestra”. ”Bravo Pierino!” Immagino che Pierino non fossi tu.

La percentuale di successi europei di Lippi è maggiore di quella di Allegri. Ma i seguaci di Allegrology ignorano dei concetti elementari e continuano a spararne di ogni.

Ma del “gruppo non allenabile” non c’è più nessuno. Quest’anno di folle c’è rimasto poco; hai perso due calciatori (importanti a livello tecnico), ma come se fosse un infortunio. Rosa scarna, ma di folle non c’è niente. Ciò detto, che sia un minestraro (nel senso positivo del termine) non l’ho mai negato. Ma per ricostruire e ridare un’identità serve altro rispetto ad un esperto navigatore di mari tempestosi.

Certo che si sono resi conto, ma il contratto insensato di Allegri rimane tra le nefandezze della coda della gestione Agnelli. Ora fanno di necessità virtù, ma partendo sempre da un presupposto che probabilmente è sbagliato. Ovverosia che questa Juventus può arrivare tra le prime 4 solo con Allegri. Non è probabilmente vero come non lo era il "se vincan sempre gli stessi, un motivo ci sarà".

Ma la coerenza di rendersi conto di "problemi economici all'orizzonte" e poi blindare per 4 anni con un contratto faraonico l'allenatore, dove sarebbe? Molto più banalmente. Hanno erroneamente pensato (come pensava di sé stesso anche Allegri) che bastasse l'imposizione della mani del livornese per vincere e che il ciclo di vittorie 2014-2019 fosse dato principalmente dai poteri taumaturgici di Max. Le grasse risate di Agnelli nell'ultima conferenza stampa e in quella di ri-presentazione sono emblematiche in questo senso. Invece non solo non vincono sempre gli stessi, ma il motivo per cui succede non è quello sul quale si è basata la restaurazione Allegriana. Ed oggi i nodi vengono al pettine, altro che parafulmine.

Una squadra / non squadra va così. Abbiamo raccolto troppo grazie al caso nella prima parte di stagione e oggi le cose vanno nella direzione opposta. Monza, Salerno, Milano col Milan, Frosinone, Fiorentina...sono tutte partite che hai vinto sostanzialmente per caso e qualcuno se n'era accorto e lo faceva presente. Le truppe cammellate invece gridavano al miracolo del Mosé di Livorno, quando in realtà molto era frutto della buona sorte. Ora le cose si sono stabilizzate ed emerge il nulla che questo gruppo (ormai insieme da quasi tre anni) propone. Nulla tecnico, nulla tattico...veramente troppo troppo poco. Ma pare che si voglia anche dare un lungo seguito a questo scempio. Mal voluto non è mai troppo.

Ringraziamo quelle tre o quattro carambole fortunate che hanno portato 6/8 punti in più del normale, altrimenti con questo in panchina toccava sudarsi pure il quarto posto in un‘annata senza coppe. Mi raccomando, a fine anno sediamoci a trattare il rinnovo per il futuro a tinte marrone merdà.

Il problema non è perdere. Ball don't lie, dicono in USA e vince sempre il più forte...ci mancherebbe. Francamente però mi gira il cazzò fare 'ste figure di merdà in mondovisione. Vedere la Juventus che gioca per portare lo svantaggio di 1-0 agli ultimi minuti è deprimente ben più della sconfitta in sé contro un avversario evidentemente più forte. Ma alla fine, oh, ognuno ha la sua tolleranza per queste cose.

Nessuno sa se un cambio determinerà le sorti di una partita; ci vorrebbe la palla di vetro. Però è necessario fare scelte congrue in base al momento...poi come va, va. La cosa che mi fa girare tremendamente i cogliòni è che, in mondovisione, la Juventus ha dato dimostrazione che oltre ad avere valori inferiori non ha neanche la cazzimma, la voglia e la tigna di provare a cambiare le sorti della partita più sentita e potenzialmente importante della stagione. Spilucchiamo il minimo svantaggio per provare a buttarla dentro di cùlo negli ultimi dieci minuti. Questo abbiamo mostrato. "Vincere è l'unica cosa che conta" un par di palle.

Come ti ho già detto, lo scorso anno abbiamo perso contro squadre nettamente inferiori. In quel caso, cosa conta? Ma capisco che ti va in corto il cervello con considerazioni che vanno nel senso opposto. Ciò detto, se ancora non ti fosse ben chiaro, non ho mai detto che si vince con le idee rispetto ai calciatori. Il problema è invece dare ad un attaccante solo una palla e sperare che la converta, altrimenti è scarso. Il problema è cacàrsi ancora in mano sotto di un gol e sperare di portarlo agli ultimi minuti con l’idea di trovare il jolly per l’ennesima volta. Queste sono cose che vanno aldilà del valore dei calciatori e che durano da tre anni. E con questi presupposti non vincerai mai, a meno che non si disponga degli Avengers. Il prossimo anno vi renderete conto ancora più chiaramente dell’illusorietà di quest’annata, anche se ho timore che il problema saranno sempre i calciatori scarsi.

Per fare gol devi essere preparato a farlo, aldilà della qualità dei calciatori che hai. Ovviamente, ma mi stupisce fatto che tocchi anche spiegarlo. Perchè se dipendesse solo dai calciatori lo scorso anno non avresti perso con cani e porci. È evidente, se uno guarda le partite.

Magnamo tutti tranquilli, che finché c’è lui sarà questo il menu. E l’anno prossimo sarà anche peggio, con la CL di mezzo a togliere energie nervose, mentali e allenamenti preziosi.

Ma quali giocate dei singoli se hanno in area di rigore avversaria mezza squadra e tu ne porti al massimo due? Ieri sera hanno segnato senza meriti particolari, ma solo per il fatto di averti sparigliato la fase difensiva con troppi uomini da marcare in mezze posizioni su cui non c’hai capito un * per almeno mezzora.

Noi le giochiamo tutte così. A volte ti salva il buco di cúlo (Monza, Milano col Milan, Salerno…per dire le prime tre che mi vengono in mente), ma non dura in eterno…soprattutto con squadre vere.

All’italiana che significa? Anche l’Inter gioca all’italiana, ma lo fa portando in area costantemente anche i braccetti e gli esterni (vedi il gol di ieri) con situazioni codificate, gran ritmo e pressione costante. Noi ci caghiamo in manò e questo non c’entra niente con l’essere adepti di qualcuno…cosa che difatti non sono. Basta guardare le partite. Ma se sotto di un gol cambiamo una punta per una punta e non mettiamo tutto quello che abbiamo per provare a pareggiare (“la partita era già spaccata e Chiesa+Yldiz era un rischio”), c’è poco altro da dire. C’è da rendersi conto della pavidità di chi ci allena e basta.

Ma che l’Inter sia complessivamente e significativamente superiore è un segreto di Pulcinella. Vinceranno lo scudetto perché sono i più forti e non ho nessuna pretesa particolare. Peró queste anna sono propedeutiche a costruire la Juventus che verrà anche sotto l’aspetto dell’atteggiamento in campo. E qui siamo ampiamente deficitari e continueremo ad esserlo con questo allenatore in panchina. Perchè fa male vedere la Juventus (la Juventus, non il Verona) andare a fare queste partite micragnose e da pulciari, stando lí pavidamente ad aspettare le briciole della partita per provare a mangiare. Poi spesso ti sazi, perché ormai lo stomaco si è ristretto, ma mortalanonna che tristezza.

Con l’attendismo, la paura e la pavidità non vincerai mai…nè oggi nè domani. Basta guardare chi ha conseguito risultati negli ultimi anni e notare che tipo di atteggiamento adottasse. Questo non è un allenatore che cambierà le proprie convinzioni nel prossimo futuro. E nelle annate che verranno sarà anche peggio, a prescindere dalla rosa che costruirai. Siamo anacronistici.

È un controsenso. Se sei in una posizione inaspettata e di tranquillità per quello che era l’obiettivo iniziale, provi a giocartela rischiando un po’ di più. Invece, sotto di un gol a mezz’ora dalla fine, cambi una punta per una punta cercando di mantenere il minimo svantaggio fino agli ultimi minuti sperando nella botta di cùlo. È il ragionamento opposto di quello che dovremmo fare nella situazione in cui siamo.