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Connor McDigregor.

Beh, poter contare su cambi decenti invece di andarsela a giocare in 17 compresi i due portieri di riserva, sicuramente aiuta. Ma questo posto è famoso solo per i commentatori di classifiche.

L’episodio con Tevez non fu mica in quella finale. Per quanto abbia sempre sostenuto che l’Allegri 2.0 fosse un allenatore finito, quantomeno fino a Cardiff è stato un booster importante per quella rosa.. L’anno di Berlino disputammo una stagione clamorosa (una delle più esaltanti che io ricordi) e perdemmo la finale contro una squadra di alieni e con molte responsabilità di quel pagliaccio di Cakir. Discorso analogo si può fare per Bonucci, che nei suoi anni migliori fu un valore aggiunto di non poco conto. Poi umanamente possiamo presumere che entrambi non fossero esempi di specchiata virtù, ma per molti anni sul campo ci hanno dato veramente tanto. Speriamo di no.

Lato campo è stato un signor calciatore, poco da dire, ed ha contribuito in maniera determinante ai successi di quegli anni. Che però fosse un colleone era già chiaro da tempo. Gli ultimi retroscena non svelano niente che non immaginassimo già…

Verità assoluta.

Su questo c'è poco da dire, per quanto delle "attenuanti generiche" debbano necessariamente essere considerate. Vuoi o non vuoi e aldilà di alcuni errori in sede di mercato, trovarsi con due calciatori (di cui uno probabilmente il più importante in rosa) che si frantumano i crociati nello stesso reparto e l'attaccante di riserva che per recuperare da un menisco ci mette 6 mesi sono difficoltà oggettive e difficilmente prevedibili. Poi, come ti dicevo, l'evidente difficoltà di proporre una fase offensiva produttiva è sotto gli occhi di tutti. Credo sia giunto anche per Motta il momento di rivedere qualche idea che evidentemente non sta dando frutti.

Cervello poco o niente, caro Bonucci.

Si deve commentare ciò che si vede in campo, magari anche scendendo nello specifico da un punto di vista tecnico. Ma commentare una classifica dove in 2 punti ci sono millemila squadre, con ancora 3 partite da giocare, che senso ha? Integro anche dicendo che durante la partita di Birmingham mi sono divertito a vedere come sarebbero cambiati gli accoppiamenti col mutare dei risultati dai campi. Beh, ad un certo punto eravamo 16esimi e ci sarebbe toccato il Manchester City. Ora siamo 19esimi e ci tocca il Benfica. Per dire quanto potrebbe non contare niente qualche posto più sù o più giù. Il diritto di critica è sacrosanto e le partite le vediamo tutti. Nessuno si sogna di dare una visione particolarmente positiva di questo inizio di stagione, ma paradossalmente magari puoi beccare un avversario più morbido arrivando 19esimo che arrivando nono (ora prenderesti il Real). Ergo, che senso ha commentare la (questa) classifica? E anche per il campionato, parliamo di cose tangibili e pratiche. Parliamo riguardo ai problemi fisici, tecnici o tattici, perché i raffronti con le passate stagioni ad un terzo del cammino non servono ad una segà. Le comparazioni si fanno alla fine, a bocce ferme.

Ci sono molti problemi a cui dover mettere una pezza quanto prima. - Vlahovic è sostanzialmente un corpo estraneo, Yldiz pare sacrificato/depotenziato e Koop non incide come era nelle speranze. - Giocano da quasi due mesi più o meno sempre gli stessi e, come a Lecce, duriamo grossomodo un’ora. - Si è perso quasi del tutto l’equilibrio tra le due fasi e sta subentrando ansia e paura. Non è semplice, ma è necessario sperare che ci si metta una pezza.

La situazione è oggettivamente difficile è altrettanto oggettivamente la speranza era di trovarsi a questo punto della stagione con ben altre certezze. La squadra ha perso, oltre a tanti calciatori in corso d’opera, sicurezze e idee. Occorre recuperare prima possibile ognuna di queste…prima che la stagione vada a peripatetiche. Il tempo c’è, però tocca cambiare registro alla svelta.

Quale propaganda? È esclusivamente la realtà dei fatti. Dal momento che siamo dietro in classifica è necessario sperare di migliorare, di cominciare a macinare punti e di vederli perdere a quelli davanti. Ovvio che l’intento primigenio deve essere quello di recuperare posizioni in classifica. Se poi le speranze sono altre allora sì, conviene augurarsi che davanti non li perdano. È solo una logica constatazione delle speranze che dovrebbe avere ad oggi, nel rigoroso ordine in cui le ho messe, un tifoso juventino in questo preciso momento della stagione. Nada mas.

Ma che discorso è? Stai parlando di due punti in classifica che ci separano dal sesto posto con tre partite da giocare. Ma che vuoi commentare? Puó succedere di tutto e il suo esatto contrario…che senso ha sbilanciarsi in giudizi sulla classifica adesso?

Attenzione che certi messaggi possono invecchiare malissimo. Ma fare bilanci a cose fatte pare brutto?

L'esonero a stagione in corso non rientra nella politica aziendale e l'ultimo lustro dovrebbe averci chiarito definitivamente il loro pensiero in merito. Le valutazioni si fanno a step, come a scuola. Se qualsiasi esame è alla fine di un percorso, un motivo ci sarà. O no?

E' per questo motivo che entrare nelle prime 16 sarebbe un traguardo in linea alla qualificazioni agli ottavi precedente. Perché è solo il format a non concederti di arrivare direttamente agli ottavi di finale e non il piazzamento complessivo. Sempre tra le migliori 16 saresti.

E rinnovo il concetto del ragionamento. Fare bilanci a meno di metà stagione è di una stupidità imbarazzante, ma vedo che ancora non l'hai capito. Prima di Juve-Empoli (mi pare) sembrava dovessimo contendere lo scudetto all'Inter e tempo un mese abbiamo finito la stagione anzitempo. Cosa c'è che non è chiaro in questo discorso così semplice?

Già spiegato. Analizzare i problemi è una cosa, intonare i canti funebri a dicembre un'altra.

Tutti siamo preoccupati, come sempre quando le cose non vanno. Ma tra l'evidenziare i problemi e valutare una stagione che non è manco a metà, c'è una bella differenza. Afferri?

E' cambiato il format. Prima se eri tra le migliori 16 stavi già agli ottavi di finale. Oggi se, punti alla mano, sei decima (per esempio), ti tocca un turno supplementare...prima eri già qualificato al turno successivo.

Se le stagioni durano dieci mesi e qui non sei neanche a metà, i bilanci ed i de profundis sono utili come le mutande in un porno. A fine stagione si tirano le somme, come fanno le persone normali. Tu da che parte stai?

Scrivi che si valuta il presente e poi fai raffronti con le stagioni passate, concluse e profondamente diverse tra loro (come tutte le stagioni, d'altro canto) come se portasse qualche argomento sensato alla valutazione...mentre in realtà serve soltanto ad uno scopo e probabilmente (vista la reazione) la mia stupida frase ha centrato il punto. Ciao. Se passavi il girone eri tra le migliori 16 squadre che, come posizione, oggi equivale ad arrivare tra le prime 16 squadre di questo nuovo format. Non è difficile da capire. Essere agli ottavi di finale significa essere tra 16 squadre.

Che è quello che sostengo dall'inizio, ma se leggo paragoni con stagioni concluse e questa è ancora ad inizio dicembre, il minimo che io possa fare è rimettere un po' d'ordine.

Se entri tra le prime 16 hai fatto quello che storicamente era l'obiettivo minimo della prima parte di champions e il 16° posto è ad un punto. Però oggi la prospettiva di entrare tra le prime 16 si merita un 5 in pagella. "Come si cambiaaaaaaaa, per non morireeeeeeee, come si cambiaaaaa, per ricominciareeeeeee".

Ho risposto ad un tuo post dove paragoni questa stagione alle altre e poi ti incazzì se il paragone si fa completo. Si può denigrare la stagione attuale (giustamente alla fine, laddove si riscontrano dei problemi) paragonandola alle altre, ma se uno si azzarda a guardare la cosa globalmente è un hater con le fissazioni. Va che sei forte. A me sembra che non vedevi l'ora di essere a questo punto per fare paragoni (parziali, ad uso e consumo) del genere proprio per riabilitare gli scempi degli ultimi anni. Ma magari sbaglio.

Alla penultima eravamo quarti e con l'Atalanta a due punti, ma mi sembra che si sia persa la memoria di quei momenti in cui non si vinceva più una partita manco per sbaglio. Qui dentro ci si cagàva letteralmente in mano, se ben ricordi. Quello era il "sentimento" ed a quello mi riferivo con la mia affermazione iniziale.