LibeLibeccio

Ho riportato più volte la trascrizione (quella che ho trovato, ma anche le altre mi sembrano dello stesso tenore) e non c'è nessuna valutazione di merito sulla Juventus. Anzi, qua e là c'è pure qualche complimento...oltre a delle mere valutazioni tattiche fatte a chi gli chiedeva un'opinione sulla partita che sarebbe stata. Poi vabbè, il discorso di Allegri l'ho anche quello già spiegato e chi fosse il mittente di quella presa in giro...cosa che so per certo per vie traverse. E ci sta alla grande; non mi sono scandalizzato allora e non lo faccio oggi. Preferisco mille volte l'ironia e la satira anche feroce al perbenismo da farisei. Mi fa ridere però la ricerca del nemico a tutti i costi, anche in situazioni totalmente ridicole e grottesche che mi meraviglia come possano ancora essere portate avanti. Soprattutto da uno come te che nelle occasioni in cui ho avuto modo di confrontarmi pare essere intelligente, pur se spesso su posizioni diametralmente opposte alle mie.

E a me che mi tange se parli bene di Conte o Sarri? Vista la battaglia che stai facendo con tutti quelli che non aderiscono al califfato, direi che sia legittimo vederci il fortino. Ma probabilmente sono io ad essere troppo malizioso.

Quella che ho postato è in un italiano molto maccheronico, quindi non la prendo comunque per oro colato. Tutto 'sto casino (oltre ai soliti noti che come pronunci Allegri partono come i cani di Pavlov, ma lì ci sono problemi importanti e preferisco lasciar perdere) è nato grazie a quella merdà bovina di Ormezzano.

Le opinioni sono sempre legittime, soprattutto se non danno valutazioni di merito. Se poi alla Juventus fanno entrare la merdà in sala stampa, non la possiamo certo prendere con chi rilascia interviste normalissime ai giornali. Poi si potrebbe parlare dell'opportunità di commentare su parole de relato e senza cognizione di causa, ma evito perché già si tirano su le polemiche sul nulla...hai visto mai che mi si scatenano di nuovo addosso tutti i pasdaran.

“La Juventus è una squadra tipica di Massimiliano Allegri, un allenatore esperto con innegabile prestigio, e che è fondamentalmente focalizzato sul risultato. Gioca a suo agio con un muro basso, dando l’iniziativa all’avversario. Questo perché è una squadra che predilige uscire veloce, spesso in contropiede e sfruttando la qualità individuale dei suoi giocatori. Chi passerà il turno? In tutta sincerità, credo che lo Sporting passerà. Chi elimina l’Arsenal, leader distaccato della Premier League, una squadra altamente motivata, che gioca al limite dell’intensità ed è piena di grandi giocatori, non può temere la Juventus. Inoltre, è in grado di eliminare qualsiasi avversario in Europa League. Non è parlare per parlare, credo che sia comunque così. La squadra ha solo bisogno di non perdere la lotta di centrocampo, di fronte a un avversario con le linee molto corte e la disponibilità per azioni rapide di avvicinamento alla porta. Uno dei segreti sarà addirittura la capacità di stimolare il calcio associativo e attaccare diagonali brevi, che persistono nel trovare lo spazio prezioso. E poi saper sfruttare tutto questo in azioni rapide, tenendo sempre presente che la Juventus si sente molto a suo agio quando viene spinta verso la sua ultima roccaforte. È una squadra molto infida a quel livello. Sembra in difficoltà, ma non lo è”. Io leggo, nel complessivo discorso tattico, anche evidenziazioni più lusinghiere che no. Ma tocca trovare per forza il nemico per fomentare le truppe alla difesa del fortino. Ti saluto.

Ma che vuoi ricostruire? Sei entrato nel discorso che avevo con un altro utente e nel quale parlavo delle parole di Paulo Sousa, cominciando a sbardellare la ciolla con Ormezzano...soggetto che non ho mai preso in considerazione nel discorso (che ripeto, era con un altro utente). Quante volte te l'ho scritto che non parlavo di Ormezzano, non parlavo della risposta data da Allegri ma solo di quello che ha detto Sousa? Cinque volte? Sei? Ma se io dico pera e tu rispondi sempre con mela, famo notte. Per me non è il tema del gioco di Allegri, te lo rispiego per l'ultima volta. Per me il tema è che nella dichiarazione di Paulo Sousa non c'è nessuna valutazione qualitativa, ma solo un parere tecnico ad un giornalista portoghese che chiedeva che partita sarebbe stata. Non te lo ripeto più, perché ad una certa mi rompo anche il birillo.

Poteva evitare cosa? Di dare una lettura tattica della partita che lo Sporting si sarebbe trovato ad affrontare in relazione alle caratteristiche dell'avversario? Mah.

Allora sei di travertino. Qui si critica Sousa; se poi Ormezzano gli dice che Sousa ha detto che Allegri ha la figlia mignottà, la vogliamo prendere con Sousa. Capisco la difesa del fortino contro nemici immaginari, ma qui si scade nel ridicolo.

Non gli è stato chiesto in nessuna conferenza stampa. Un quotidiano portoghese ha telefonato (probabilmente) ad un allenatore lusitano che lavora in Italia per chiedere qualche parere sulla partita, vivendo questo campionato. Parere e lettura che lui ha dato senza entrare in valutazioni qualitative (torno a dire, stando alla traduzione che ho letto). Boh, veramente surreale sta cosa.

Ma di preciso, dove avrebbe dato una valutazione qualitativa? O, cazzò, è italiano (o quantomeno quello che in italiano hanno tradotto dal portoghese) e non dovrebbe essere difficile capire la differenza tra descrivere le caratteristiche e dare una valutazione qualitativa.

A domanda, risponde. Poi c'è gente che fa la democristiana e risponde "cercheremo di dare il massimo" o "è una partita difficile" e chi entra nello specifico. Nella traduzione che ho letto io e che ho riportato qualche pagina indietro non c'è riportato quello che hai aggiunto tu, ma probabilmente dal portoghese all'italiano in tanti possono essersi sbizzarriti. Commento quello che ho letto e torno a dire che in relazione alla valutazione su una partita, se si vuole entrare nello specifico, non vedo niente di offensivo nel descrivere le caratteristiche della Juventus. Non giudica l'operato (bene/male), ma parla di caratteristiche di approccio alla partita e sviluppo di gioco. Ripeto, non vedo lo scandalo.

'Sta intervista è diventata come "Paparesta chiuso nello spogliatoio". Non ha espresso gradimento o sgradimento, ha detto che siamo insidiosi, che Allegri è un allenatore esperto e di innegabile prestigio, che prediligiamo lasciare l'iniziativa all'avversario tenendo un baricentro basso e che ci affidiamo spesso alle uscite veloci ed in contropiede usando le qualità individuali dei nostri. Non capisco tutto 'sto veleno. Ha anche azzardato una pruffezia che spero gli vada di traverso, ma oltre a questo francamente non vedo i motivi di quest'alzata di scudi.

E' molto semplice. Colui che, da esperto in materia (calciatore di livello assoluto, vincitore di due champions e altri titoli...avrà le competenze necessarie per valutare il gioco del calcio...o no?), da un giudizio percepito come negativo, è un nemico. Non è uno che ha la propria idea, scevra da coinvolgimenti (come se Sousa ricevesse qualcosa se da un'opinione su qualcosa) ed in quanto soggettiva del tutto rispettabile; no, è un NEMICO. Nemico perché magari non da un giudizio del tutto lusinghiero dell'oggetto di venerazione che 'sti soggetti hanno. E' il culto della personalità che, come giustamente sottolineava @09bianconero85 facendo un parallelo con la politica, divide tutto in schieramenti sul soggetto e non sull'oggetto.

Hai sbagliato parrocchia e su questo ti ho risposto poco sopra. Sono i risultati a fine anno a dare la misura di quella che è la realtà…Paulo Sousa o non Paulo Sousa.

Ma in questo caso specifico è una polemica che ha poco senso. Sousa ha risposto ad una domanda di un giornale portoghese ed ha detto la sua. Sarebbe potuto essere più diplomatico? Può essere, ma personalmente preferisco sempre chi dice ciò che pensa piuttosto che le solite frasi di circostanza. Poi se, come si spera, la sua profezia dovesse rivelarsi sbagliata, ci farà anche la figura del somaro. E se dovessimo vincere l’EL, sticazzí come dovesse arrivare. Io voglio vincere; del belgioco non me ne è mai importato niente.

E', da buon livornese, più che altro umorista, irriverente, maestro della polemica aperta e sottintesa. Ma vivaddio, aldilà delle riserve che gli trovo come allenatore, lo vorrei come amico o quantomeno come compagno di una cena. E' la difesa delle truppe cammellate, spesso penosa e imbarazzante, a darmi sui nervi.

Ripeto: cosa c'entra la domanda di Ormezzano? E' il concetto delle parole di Paulo Sousa (che ho letto) a dover dare la misura della risposta di Allegri. Non quel velenoso bovino che ti provoca con le domande, ricevendo esattamente la risposta piccata che si aspettava. Te lo ripeto, visto che ti capita spesso di fare lo gnorri. "Se non vinci mai, ci sarà un motivo", secondo te è di buon gusto? E' un complimento? E' un apprezzamento verso il lavoro di un collega che magari può non avere la fortuna di lavorare in una società come la Juventus oppure è semplicemente dirgli "non vinci mai perché sei scarso"?

Siamo tutti facili all'ironia verso il prossimo e meno disponibili a riderci o accettare quando viene mossa a noi. Però il culto dell'Allegrismo non arriva neanche a codificare elementari e comuni reazioni dell'essere umano. Perché LVI è LVI. Se si vince è lui che comanda le truppe con valore, se si perde le truppe sono debosciate.

Come ti ripeto, la soglia del non stare bene è molto soggettiva. Magari a qualcuno girano i collioni se gli dici "se non vinci mai ci sarà un motivo". “La Juventus è una squadra tipica di Massimiliano Allegri, un allenatore esperto con innegabile prestigio, e che è fondamentalmente focalizzato sul risultato. Gioca a suo agio con un muro basso, dando l’iniziativa all’avversario. Questo perché è una squadra che predilige uscire veloce, spesso in contropiede e sfruttando la qualità individuale dei suoi giocatori. Chi passerà il turno? In tutta sincerità, credo che lo Sporting passerà. Chi elimina l’Arsenal, leader distaccato della Premier League, una squadra altamente motivata, che gioca al limite dell’intensità ed è piena di grandi giocatori, non può temere la Juventus. Inoltre, è in grado di eliminare qualsiasi avversario in Europa League. Non è parlare per parlare, credo che sia comunque così. La squadra ha solo bisogno di non perdere la lotta di centrocampo, di fronte a un avversario con le linee molto corte e la disponibilità per azioni rapide di avvicinamento alla porta. Uno dei segreti sarà addirittura la capacità di stimolare il calcio associativo e attaccare diagonali brevi, che persistono nel trovare lo spazio prezioso. E poi saper sfruttare tutto questo in azioni rapide, tenendo sempre presente che la Juventus si sente molto a suo agio quando viene spinta verso la sua ultima roccaforte. È una squadra molto infida a quel livello. Sembra in difficoltà, ma non lo è”. Oh, sarà che non sono mai stato un fan del finto perbenismo, ma in queste dichiarazioni non ci vedo niente di cui risentirsi. Coda di paglia permettendo. Mi pare in molti stiano criticando Paulo Sousa per il contenuto delle dichiarazioni pre Juve-Sporting...Ormezzano non c'entra niente. "Se non vinci mai, ci sarà un motivo" secondo te è di buon gusto?

Adani non mettiamolo nel conto, dai...è un insulto all'intelligenza di tutti. Sousa è stato intervistato da un quotidiano portoghese ed ha detto la sua. Ma, abbi pazienza, non si può? Ma che è, vilipendio alla Costituzione? E' solo che qui c'è talmente il culto della personalità che, chi tocca muore. Che sia un utente del forum, che sia Adani, che sia Spalletti, che sia Sousa. A me che ci si difenda va bene, ma deve essere una difesa della Juventus. Non una difesa di Allegri su una questione puramente tattica e soggettiva, come il parere di Paulo Sousa, che stigrandissimicazzì, avrà anche il diritto di avere la sua idea. Che poi a me manco me ne frega niente di Paulo Sousa. Però mi danno fastidio le narrazioni distorte.

Il rinnovo di De Sciglio. Paredes, quando c'era a disposizione Rovella che era già tuo (non credo che la società abbia spinto per spendere soldi per un ruolo numericamente già coperto). Di Maria, per il quale vale lo stesso discorso di Paredes, con l'aggiunta che alla Juventus non ci voleva manco venire ed anche qui non credo che fosse una voglia matta di Arrivabene. Certezze non se ne hanno (tranne quella del suo figlioccio, il fu Mattia De Sciglio...una vergogna inaudita) in un senso né in un altro, ma ragionando un attimo si può arrivare a conclusioni che possano essere ritenute più probabili di altre.

Io ho detto che è facile dire che gli altri non sono carini quando giudicano il tuo lavoro, però questi riguardi non si presentano quando sei tu a fare battute sugli altri. Mi sembrava fosse chiaro. Perché Spalletti abbia rivalse nei confronti di Allegri non lo so e neanche mi interessa...parlavo della narrazione distorta che molto spesso viene fatta della realtà. Perdere non piace a nessuno e neanche essere perculati o giudicati negativamente. Stai scrivendo come se io avessi detto di volere Spalletti alla Juventus, mentre parlo di altro.

No, no...ce l'aveva con Spalletti. Sarri ed Allegri si vedono ogni tanto a cena (spesso c'è anche Giampaolo) in estate e sono in rapporti buoni...cosa che non è tra Allegri e Spalletti e neanche tanto tra Sarri e Spalletti. Te lo do per certo.

Io non ho mai preso per il * nessuno; rispondo per ciò che dico. Punto primo. E lui non criticava Adani, la voleva con Spalletti nello specifico...il quale non ha mancato di rispondere più volte in quest'annata in cui si sta prendendo rivincite. Punto secondo. Non facciamo gli gnorri. Non discuto il valore dell'uno né dell'altro. E non discuto neanche la legittimità di certe scaramucce a mezzo stampa. Discuto il fatto che son tutti finocchì col * degli altri e si fa gli splendidi / ci si lagna sempre tutti quanti. Chi più, chi meno.

No. Un problema è la società che fa fare la campagna acquisti al tecnico. Un altro problema è il tecnico che non ci sta capendo una beneamata xxx. E sono due problemi. Non zero. Non uno. Non tre.