LibeLibeccio

Ma quali sono le opinioni smentite dai fatti? Ha una media gol normale, che può andar bene per 4 milioni all’anno, ma non per il doppio o più. Oh, mica è difficile. E te lo ripeto, visto che fai lo gnorri. Che la Juventus lo abbia sostituito male e/o che chi è alla Juve ha meno gol di Nzola, non aggiunge e non toglie niente al fatto che il mancato rinnovo di Dybala a 8/10 milioni all’anno sia un fosso scansato di non poco conto. Perchè oltre a costarti meno, Di Maria al massimo lo tieni (speriamo di no) al massimo fino al 2024. Dybala, il suo contrattone, le sue partite importanti in cui è assente e il terzo di stagione ai box lo avresti avuto almeno fino al 2026. #fiuuuu

Stupidaggini le dici tu, se permetti. E neanche poche…sei imbarazzante. Riporto parole di Allegri (non guardo le partite, lavoro due ore al giorno, le formazioni mi vengono la mattina presto) ed uno staff tecnico superiore numericamente a tutti i suoi colleghi di una, se non due unità. Roba oggettiva, non cazzàte da seguaci. Ma come ha detto Spalletti prima di Napoli-Juve, “io mi faccio il mazzo 16 ore al giorno sul campo”. Chissà chi era il riferimento. E sì, in tanti si chiedono come sia possibile dargli 7/8 milioni all’anno per vedere sta roba e avere un esercito di assistenti.

Il rinnovo di Dybala sarebbe stato un problema, e anche grosso. Calciatore finito per certi livelli…nelle partite da un certo livello in su non lo vedi mai. Come nell’ultimo biennio alla Juve. È stato sostituito con un altro problema, e lì ci sono le colpe di Cherubini e di Allegri.

Non ho il dizionario italiano-livornese per le mani. 😁

Già, lo staff. Evidentemente qualcuno il lavoro lo deve pur fare. Dolcetti, Landucci, Bianco, Padoin, Trombetta. Un esercito di assistenti (credo che sia un record, neanche in NFL hanno tutta ‘sta gente) per fare quello che il Gran Visir del Cazzeggio non fa.

Perchè gioca col freno a mano tirato e si vede. Come aumenta i giri, sta fermo due o tre settimane. Dybala andava sostituito meglio, bastava un georgiano. Per dire. Basta avere un po’ di fantasia e non pensare ai soliti nomi ed alle hategorie.

Non è il mio lavoro, quindi sarebbe più che normale se lo facesse…soprattutto con quello stipendio. Ma lo dice lui stesso, eh; non guarda altre partite, poche ore di lavoro (perchè tanto la concentrazione di più non dura) e un po’ di cazzeggio creativo, formazioni che gli vengono di notte. L’hai letta la sua autobiografia? Tutto nero su bianco.

Di Maria è al capolinea e non lo avrei preso, ma il non rinnovo di Dybala è sacrosanto. Pensa gli avessimo fatto il contratto ad 8/10 netti a suo tempo. Neanche trent’anni e già fisicamente sfinito.

“Un posso miha sta a pensa’ tutto iggiorno a iccarcio”. Ci mancherebbe, lavorassi troppo e te venisse qualche idea nuova.

È Scientology in salsa livornese, altrimenti non si spiega.

Ah, ecco….mi pareva. I calciatori sono scarsi ma lui apre le acque e li porta nella terra promessa. Scientology a confronto era un convegno di cartesiani. Tocca che ti metto in ignore; il culto della personalità non fa per me.

Ma allora c’è una contraddizione di fondo dal discorso originario (che avevo con un altro utente e che tu hai quotato). Se nonostante tutto quello che tu citi (assenze, penalizzazioni) la stagione è positiva, quei “singoli” ai quali tutti contestano scarse doti tecniche, atletiche, di palleggio, non saranno poi così scarsi. Delle due l’una. Perchè se i singoli sono carenti, il cammino positivo che abbiamo fatto è probabilmente merito della Madonnina di Civitavecchia che invece di lacrimare sangue secerne punti per la Juve. Alternative non ce ne sono.

Non avremmo visto differenze con quelli che ci sono quest’anno. Però era gratis.

Lo dico da giugno. Tenere Rovella e quello che risparmi su Paredes lo investi su un esterno alto giovane e di gamba. Non rinnovare De Sciglio e cercare un esterno alla Mazzocchi, duttile e sano (aldilà della sfiga dell'infortunio).

Questi sono i risultati di un calciomercato fatto col mantra "tanto da qualche parte lo faccio giocare". In realtà ci ha messo molto più in difficoltà l'inglese sull'altro lato. Kostic ieri sera ci ha letteralmente lasciato in dieci sin dal primo minuto.

Soluzione che probabilmente sarebbe la più sensata, pur con l'idea che a destra tra Fagioli/Di Maria (dipende chi scala nel centrocampo a quattro...credo comunque sarebbe Chiesa) e Cuadrado, avremmo la fascia destra modello telepass. Ma ormai tocca scegliere il male minore.

Piuttosto che Cuadrado a sinistra, ci vedo bene anche un vaso di gerani.

Anche perché ad oggi, sono quasi tutti disponibili. Quindi potremmo essere tornati alle condizioni "ideali" e concettualmente pensate ad inizio stagione ed in sede di calciomercato. Ad oggi e visto il fallimento dell'esperimento (che auspicavo, almeno per vedere l'effetto che fa) di ieri, la soluzione è una specie di 433, anche se ciò equivale a mettere qualcuno dei nostri difensori in condizioni meno ideali di quelle con la difesa a tre. Ci sarà da smadonnare per trovare i terzini, quello sì. Il resto deve essere: Fagioli Locatelli Rabiot Di Maria X Chiesa

Non stavo parlando dello Sporting; stavo parlando delle squadre da cui proviene mezza rosa dello Sporting Lisbona. Sto parlando del Morita di turno (ma ci sono anche altri esempi) che arriva allo Sporting quest'anno dopo una carriera divisa tra Kawasaki Frontale e Santa Clara e diventa un abile palleggiatore in confronto ai nostri. Questa non può essere la verità. Sono le SQUADRE PORTOGHESI (ripeto) ad essere ORGANIZZATE (parola fondamentale) per un calcio di possesso palla. Ed Amorim, di scuola portoghese, non fa eccezione. Ma se metti Locatelli al posto di Morita, torna ad essere l'abile palleggiatore che era con De Zerbi al Sassuolo. Quello che valeva negli anni 70/80 oggi non può più essere preso a paradigma. Perché prima erano squadre interamente composte da calciatori portoghesi ed allenate da allenatori portoghesi (oggi, per esempio, quello del Benfica è tedesco); adesso trovi il giapponese, l'uruguaiano, l'olandese, l'inglese...dov'è la tradizione in questo melting pot? Non mi ritrovo assolutamente in questa lettura. Opinioni, che ti devo dire.

Quale mentalità? E' stato un semplicissimo blackout di concentrazione (dannoso e ovviamente esecrabile) ed "attaccare con la mentalità del Real" non c'entra niente.

"i neri hanno il ritmo nel sangue" e "non ci sono più le mezze stagioni". Dai, fratello, il calcio ormai è ben più che "i portoghesi sono abili palleggiatori" alla Pizzul. Anche perché "gli italiani vincono in contropiede", ma noi in contropiede non ne facciamo uno manco a pagarlo. Per dire. Qui si tratta di calciatori provenienti da squadre di secondo piano del campionato portoghese. Come si faccia a farli passare per "abili palleggiatori" nei confronti di gente che (faccio un esempio) quando era al Sassuolo era lui stesso un "abile palleggiatore", è un mistero. Diciamo più che altro che LE SQUADRE PORTOGHESI amano il possesso palla ed il fraseggio corto, che già è più sensato. Ma la Juventus, che cosa rappresenta? Che idea ha? Quali sono i punti di forza? Di noi si sa solo quello che non siamo. Vogliamo metterli alla pari, dando per scontato (ma magari non lo è) che i nostri siano deficitari? Ok. Ma addirittura leggere che ti palleggiano in faccia e tu non riesci a mettere in fila due tocchi perché loro sono abili palleggiatori e noi no, non esiste. Non esiste perché non è la verità.

Quindi abbiamo provato a fare il Real nei 5 minuti che abbiamo preso due gol e non in tutto il resto della partita in cui ne abbiamo fatti quattro. Come manipolare la realtà ad uso e consumo; sei ingiocabile.

Il punto è che le nostre partite sono queste: con lo Sporting, con la Sampdoria, con la Lazio, col Monza e via dicendo. Non è la partita di ieri sera che fa testo...la stagione è stata tutta di questo tenore salvo rarissime eccezioni. E finché vinco mi va benissimo, ci mancherebbe. Però siamo quasi al completo (a loro mancava Paulinho e davanti giocava un 2004, per esempio); sperando che non si aggiungano altre defezioni, direi che il fattore "rimaneggiati" sarà bene lasciarlo da parte.

E invece eccelle Morita, Esgaio, Nuno Santos o Edwards...no? Qui non è questione di capire, è questione di non oltrepassare la soglia dell'assurdo. Quell'assurdo che fa partire un discorso dal postulato che Locatelli e Rabiot abbiano fondamentali di palleggio peggiori di Morita e Nuno Santos. Roba che non sta in cielo né in terra, ovviamente.

L'errore è parte integrante del gioco. Siamo andati in vantaggio grazie ad una topica del loro portiere...quindi ci sta. Non è l'episodio singolo e non è neanche una questione di responsabilità da affibbiare a quello o a quell'altro. Molto banalmente; siamo una squadra che preferisce adattarsi al gioco dell'avversario, neutralizzarlo fin dove possibile e concretizzare quelle poche occasioni che durante una partita ti si presentano. II discorso della paura lo slego ormai dal contesto penalizzazioni. Se si dice che il gruppo ha fatto quadrato ed è uscito da una situazione mentalmente problematica, il gruppo è uscito. Non è che ne esce in un momento e in quello dopo no. Se in campionato siamo riusciti ad inanellare una serie di risultati, credo si possa dire che ormai il gruppo è cementato e viaggia con la sua velocità senza essere troppo influenzato dal contesto. E' stato fatto un lavoro importante a livello psicologico ed ormai (imho) siamo sostanzialmente impermeabili a quello che succede fuori. Poi oh, in certi contesti non è difficile finire una partita "alle corde" perché l'avversario ti pressa o perché sei stanco. Succede a chiunque. Però, se non sei abituato a "fare la partita", qualsiasi piccolo inconveniente ti destabilizza. Non pretendo una squadra schiaccia sassi; non abbiamo le qualità "morali" e tecniche per esserlo; però credo che nei momenti in cui devi costruire, sia necessario essere efficaci. Poi si può prendere il gol in transizione perché giochiamo alti, perché saltano le preventive, perché l'avversario è di livello, ma una partita è tante sfaccettature e personalmente credo che nella fase attiva a noi ne manchino troppe.