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Winston Wolf

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Tutti i contenuti di Winston Wolf

  1. Winston Wolf

    Do you remember?

    Di quella stagione mi piace (si fa per dire) ricordare il gol di Totti a Napoli, alla penultima giornata, nel quale si aggiusta comodamente la palla con il braccio. La partita finì 2-2, lo scudetto era ancora in bilico, ma l'episodio sparì completamente da ogni resoconto sportivo: quell'anno la Roma doveva vincere, quell'anno la Roma era tifata da tutti, quell'anno la Roma andava addirittura di moda (bisogna averlo vissuto quell'anno, per capire).
  2. Winston Wolf

    Do you remember?

    Il gol fantasma di Quagliarella a Catania, stagione 2010-11. Non ve lo ricordate, vero? Per forza, è stato sepolto e cancellato dalla memoria di tutti. Non se ne parla mai, quindi non è mai successo. Questo episodio lo uso sempre come esempio di come i media agiscono a nostro sfavore.
  3. Winston Wolf

    L'evoluzione del pianto

    Esattamente, come ripeterò fino allo sfinimento questo ha portato avanti una sistematica e scientifica opera di infiltrazione di interisti nelle redazioni (sportive e non solo), in modo da avere sempre un avamposto utile al momento del bisogno (cioè quasi sempre, nel loro caso). A lui serviva veicolare l'idea di una squadra senza macchia, e contemporaneamente portare avanti un'operazione simpatia in modo che fosse considerata la squadra sfigata per eccellenza, vittima del potere bianconero. Devo dire che ci è riuscito perfettamente, quel maledetto.
  4. Winston Wolf

    [Highlights] Spezia - Juventus: 0 - 2 (2022/2023)

    Fanno gli schifosi con noi dai tempi della B, dopo che per anni sono stati praticamente la squadra satellite dei prescritti (avevano la stessa proprietà, ovviamente mai nessuna procurasi è mai mossa...) e non hanno mai fiatato.
  5. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    P.S. Nel frattempo ho scoperto un autore mica da poco, Joe R. Lansdale. Letti finora: In fondo alla palude, La sottile linea scura, L'ultima caccia, Acqua buia, L'anno dell'uragano, tutti dal molto buono all'ottimo. Di lui leggerò senza dubbio molto altro ancora.
  6. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Qualcuno ha letto qualcosa del collettivo Wu Ming? Mi incuriosisce molto il lato storico dei loro libri.
  7. Winston Wolf

    Juventus - Monza 2-1, commenti post partita

    Fa piacere vedere che Izzo si è completamente ristabilito dal gravissimo infortunio procuratogli nel derby del 2019 da Cristiano Ronaldo. Quella sera tutti tememmo non solo per il prosieguo della carriera, ma per la sua vita.
  8. Winston Wolf

    Se n'è andato Gianluca Vialli, aveva 58 anni

    Anche in queste ore ho letto cose su Vialli... E il bello - cioè il brutto - è che non le scrive il tifosotto da social, ma """""giornalisti""""" e """""professionisti""""" (tra moltissime virgolette) che appena leggono la J di Juve gli parte l'embolo.
  9. Winston Wolf

    Se n'è andato Gianluca Vialli, aveva 58 anni

    Mi piace ricordarlo per un episodio che secondo me lo descrive appieno. Dicembre 1995, Juve-Torino. Prima della partita gli ultras del Toro espongono uno striscione su Fortunato talmente disgustoso che non vale nemmeno la pena riportarlo. Vialli evidentemente lo vede, e in campo diventa una furia irrefrenabile. Giuro di non aver mai visto un giocatore così assatanato in campo per i nostri colori in quasi trent'anni che seguo la Juve. Se Luca avesse avuto davanti gli autori di quello striscione, per la rabbia che aveva dentro li avrebbe sbudellati ad uno ad uno a mani nude, e ci sarebbe riuscito perfettamente. Dopo il suo primo gol, segnato nei primissimi minuti, urla a tutti i compagni che lo circondano per esultare "NON CI FERMIAMO!!!" (lo si legge perfettamente dal labiale). Il tutto perchè avevano insultato la memoria dell'amico Andrea, al quale solo pochi mesi prima aveva dedicato un toccante pensiero durante l'orazione funebre. In quella partita, inutile dirlo, fece tre gol (finì 5-0). Riposa in pace.
  10. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Aggiornaci. Questo libro ce l'ho in lista di attesa da un bel po', magari è l'occasione per leggerlo (finalmente).
  11. Penso spesso al fatto che se quella sera Max gli avesse risposto semplicemente "è vero, hai ragione", a quest'ora questo starebbe elemosinando qualche gettone di presenza a Tele Reggiolo.
  12. Esattamente, ristabiliamo un minimo di verità storica: fu un'aggressione deliberata, dopo secoli di relazioni pacifiche, messa in atto soltanto per trovare un diversivo per l'opinione pubblica interna e mondiale (anche il resto del mondo si stava accorgendo dei crimini della dittatura dei generali). Tra l'altro di questa guerra parla anche il prof. Alessandro Barbero in un suo podcast, spiegando per filo e per segno (documenti alla mano, del resto è uno storico) quali furono le reali ragioni di quell'attacco.
  13. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    La cosa che ho trovato più divertente è Ho letto che il romanzo della Delogu è addirittura distopico. Interessante.
  14. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Rileggendo a distanza di giorni questa parte, mi rendo conto che è facilmente equivocabile: in realtà volevo ovviamente dire che non serve soffermarsi perché Sciascia è una garanzia e lo leggerei anche se scrivesse la lista della spesa.
  15. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Torno su questo topic per commentare un po' di libri letti nel corso degli ultimi mesi: Atletico Minaccia Football Club (Marco Marsullo): lettura molto simpatica incentrata su una improbabile squadra campana delle categorie inferiori, nulla di impegnato nè di impegnativo, consigliata per passare un weekend con il sorriso sulle labbra (avvertenza: per fortuna non contiene antijuventismi); Resto qui (Marco Balzano): bellissima storia ambientata nel Tirolo prima e durante la seconda guerra mondiale, utile anche per capire alune dinamiche socio-politiche che si protraggono fino ai giorni nostri; Il mare colore del vino (Leonardo Sciascia): credo che non valga nemmeno la pena soffermarsi più di tanto su questa raccolta di racconti dell'autore siciliano. Ve ne consiglio solo uno, intitolato "La rimozione": satira politica pura; American psycho (Bret Easton Ellis). il mio libro dell'estate: allucinante, allucinogeno, inquietante, grottesco, horror, a tratti perfino involontariamente (?) comico, e soprattutto con un finale-non finale che lascia tutto aperto; un affresco esemplare sulla società americana, con Patrick Bateman che assurge a personaggione. Subito dopo ho visto il film, e tranne la monumentale prestazione di Christian Bale direi che non ha del tutto messo a fuoco l'obiettivo e colto lo spirito del libro (oltre ad aver omesso diverse parti, ma lo capisco, perchè alcune sono oggettivamente eccessivamente truculente); Le solite sospette (John Niven): gradevolissimo, con notevoli spunti comici, l'ho finito in pochissimi giorni e mi ha divertito parecchio la storia di questo gruppo di anziane e del colpo che dovrebbe sistemarle a vita. Leggerò sicuramente qualcos'altro di lui. Il segreto di Luca (Ignazio Silone): sono tornato ad una mia vecchia passione, vale a dire lo scrittore abruzzese. Anche questo libro non mi ha deluso, intriso com'è della sofferenza del secondo dopoguerra; Il grande Gatsby (Francis Scott Fitzgerald): classicone che mi mancava, bella la storia, bella la caratterizzazione psicologica del protagonista, ma mi ha lasciato una sensazione di incompiuto. Sulla strada (Jack Kerouac): abbandonato dopo poche pagine, una noia mortale. Non capisco come possa essere assurto addirittura a libro generazionale.
  16. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Sono stato sul punto di acquistarlo con gli sconti Adelphi perchè volevo cominciare a leggere qualcosa di questo autore (poi ho virato su altro), ma a questo punto sono scoraggiato dalla mini-recensione di @Fra The Best (di cui su queste pagine ho imparato a fidarmi). P.S. Niccolò Ammaniti lo gradite? Mi ci sono approcciato con i piedi di piombo, perchè gli scrittori italiani "moderni" mi hanno regalato parecchie delusioni, ma devo dire che tra "Io non ho paura" e "Fango" (il racconto "L'ultimo Capodanno dell'umanità" per me è un piccolo gioiello) i miei dubbi sono stati spazzati via: stile molto molto scorrevole, dialoghi limitati al massimo, focus sugli stati d'animo e sulle impressioni dei protagonisti. Forse in alcuni tratti è un po' troppo duro e diretto, senza fronzoli, però nel complesso mi è piaciuto parecchio, leggerò senz'altro qualche altra opera.
  17. Winston Wolf

    In Ascolto - La VoStra musica

    Uno dei punti più alti del rock italiano:
  18. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Ho appena finito di leggere La città dei vivi di Nicola Lagioia. Basato su un caso di cronaca realmente accaduto a Roma, è un libro a metà tra il romanzo e l'inchiesta giornalistica che scava nel profondo l'animo umano alla ricerca dei motivi del Male. Il suo stile è asciutto e piacevole, e mi sono più volte fermato a rileggere alcuni passaggi, per quanto erano profondi ed aderenti al vero. Lo definirei una sorta di romanzo pasoliniano dei tempi odierni, con la stessa attenzione al retroterra socio-culturale dei protagonisti, ma con un focus più accentuato sulle realtà familiari. Molto bello, lo consiglio vivamente.
  19. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Comincio dalla fine: non ho particolari preclusioni nel leggere qualsiasi cosa su qualsiasi tema, anche in ambito religioso, motivo per cui mi approccerò a Il Vangelo secondo Gesù * senza preconcetti, ma con molta curiosità. So che de L'uomo duplicato è stata fatta una versione cinematografica, se non spaglio proprio da Villeneuve (che ultimamente ha realizzato Dune: non l'ho vista, ma ti dico che con il libro vai sul sicuro, è una storia assurda che sono lui poteva concepire. Saggio sulla lucidità l'ho apprezzato tantissimo proprio per la sua chiave socio-politica; Cecità si commenta da solo. Sicuramente in futuro leggerò altro di Saramago, mi attira troppo per fermarmi qui. P.S. che poi, se parliamo di Portogallo, non possiamo non citare un'opera che per me sta nei dieci libri italiani (o perlomeno di autori italiani) migliori di sempre, vale a dire Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi. Vidi prima il film (peraltro è stata l'uultima gigantesca intepretazione di Marcello Mastroianni) e davvero sono indeciso se sia meglio la pellicola o il libro, per dire...
  20. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    E apriamolo subito, il capitolo Josè Saramago. Che dire? Mi sono innamorato di questo autore fin dalle prime righe de Le intermittenze della morte, poi ho proseguito con Cecità (che letto durante il lockdown fa una certa impressione...), Saggio sulla lucidità (che va letto immediatamente dopo Cecità, perchè ne è in qualche modo la continuazione in chiave politico-sociale) e infine - per ora - L'uomo duplicato. Faccio un po' l'eretico e dico che tra tutti, quello che mi è piaciuto di più è stato proprio quest'ultimo, a suo modo semplicemente geniale (non nell'accezione che questo aggettivo - ultimamente troppo abusato - ha assunto: semplicemente, per concepire una cosa del genere devi essere un genio, punto). Trovo incredibile come ogni sua opera abbia come punto di partenza un evento sovrannaturale o comunque al di fuori del normale per poi sviluppare la storia secondo gli istinti e le sensazioni quotidiane e riportare il tutto ad una dimensione umana che evidenzia la vera natura dell'uomo come singolo e come individuo inserito nella società. Il prossimo in programma è senza dubbio Il vangelo secondo Gesù *, anche se, dato il tema, avrò un approccio un po' più cauto, ma sono curioso di leggerlo senza avere pregiudizi di sorta. Ovviamente anche io ho dovuto adattare il mio modo di leggere alla sua cifra stilistica e al suo uso (o non uso) decisamente sui generis della punteggiatura, ma credo di essermici abituato alla seconda pagina. Insomma, un autore che mi sento di consigliare a tutti gli amanti dell'ottima letteratura: la narrazione scorre che è un piacere, tiene sempre viva l'attenzione, le sue divagazioni sotto forma di interventi del narratore sono gustose e sempre azzeccate, e quando chiudi l'ultima pagina di un suo libro ne esci sicuramente più arricchito di quando avevi cominciato.
  21. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Prendo appunti, tanto prima o poi li leggerò tutti. Grazie mille! P.S. se ami Sciascia, non puoi non aver letto anche Gesualdo Bufalino, in particolare Diceria dell'untore e Le menzogne della notte (mi è piaciuto più il secondo che il primo, ma sono entrambe opere sublimi).
  22. Winston Wolf

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Oooh! Finalmente sono riuscito a trovare il topic dedicato ai libri! Sta un po' nascosto Allora, mi sono letto tutte e 47 le pagine, e faccio subito contento @Fra The Best dicendo che in questo periodo ho fatto scorpacciata di un autore che è tra i miei preferiti di sempre, e cioè Leonardo Sciascia. Lo scrittore nativo di Racalmuto è sempre stata una mia grande passione, in ciò influenzato sin da piccolissimo da un mio zio che aveva una sezione della sua biblioteca dedicata appositamente solo a questo autore. Nel corso degli anni passati (diciamo nel periodo del liceo e dell'università) avevo letto i suoi libri più famosi, vale a dire A ciascuno il suo, Il giorno della civetta e L'affaire Moro. In questo ultimo anno e mezzo ho invece riletto (perchè quando li lessi per la prima volta - 16/17 anni - non avevo le giuste cognizioni e il giusto background per capirli e apprezzarli) Il contesto e Una storia semplice. Ho invece letto per la prima volta Todo modo, La scomparsa di Majorana e Porte aperte. Ecco, se devo dire qual è quello che mi è piaciuto di più, citerei senza dubbio quest'ultimo: credo sia la summa della sua poetica e del suo modo di vedere il mondo. Amo alla follia il suo stile, la sua aggettivazione sostanziosa, il suo narrare mai pesante anche quando si parla di cose "alte" (c'è un passaggio de Il contesto in cui si fa un paragone tra liturgia religiosa e celebrazione di un processo che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi). In più, mi piace tantissimo il modo in cui inserisce all'interno delle sue storie le tantissime citazioni colte che dimostrano la sua sconfinata cultura: facendole declamare ai suoi personaggi. Qualche consiglio di ulteriore lettura? Ho in lista un bel po' di sue opere: I pugnalatori, Morte dell'inquisitore, Dalle parti degli infedeli... Mi farebbe piacere intavolare una discussione. P.S. poi un'altra volta apro il capitolo Josè Saramago 💘
  23. Al di là dell'aspetto scherzoso, mi preme sempre sottolineare una cosa: guardate il """pressing""" (tra mille virgolette) del Genoa. Il Milan tiene palla ininterrottamente per un minuto e mezzo senza opposizione. E quando arriva la notizia del falso pareggio, l'impegno si allenta ancora di più. Ricordo che all'epoca il Genoa lottava per non retrocedere (poi sono rimasti in A ancora per tanti altri anni, che siano maledetti). No, ma il Genoa non è una succursale delle milanesi, no, no... L'ho appena scritto in un mio messaggio, non avevo letto il tuo, scusami.
  24. Winston Wolf

    Occhio allo schermo!

    Qualcuno ha visto Gli uomini d'oro, di Vincenzo Alfieri, con Giampaolo Morelli, Edoardo Leo e Fabio De Luigi, uscito qualche settimana fa? E' tratto da una storia vera (un episodio di cronaca del 1996), ma soprattutto la Juve in questo film gioca un ruolo quasi centrale, guardare per credere...
  25. "And that's what you call an impact substitution"
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