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Michel Platini 10

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Messaggi pubblicati da Michel Platini 10


  1. 1 ora fa, nedved666 ha scritto:

    La mia prima speranza è che vinca la mia squadra, soprattutto che vinca trofei e infatti critico o apprezzo i giocatori in base all'apporto che danno. Non ci sono i cattivoni che odiano il serbo, ci sono persone che vorrebbero una Juve più forte e pensano che un giocatore che sbaglia tanto tecnicamente e non sappia giocare spalle alla porta e sia anche emotivo,  non sia adeguato a certi livelli.  Mitizzare non serve, sminuire i nostri storici 9 o gente come Haaland per poterlo mettere sullo stesso piano non serve. 

    Faccia una stagione degna di quelli e saremo tutti ad applaudire, ma al momento è un giocatore normale con costi esorbitanti. 

     

    Ma chi sminuisce chi? L'analisi dei dati porta ai confronti i quali dicono che la situazione non è così nera come si cerca di dipingere, non c'è mitizzazione sua né tentativo di sminuire giocatori del passato o di altre squadre, ma semmai c'è voglia di approfondire, parametrare e contestualizzare, a differenza dell'opera continua di affossamento senza se e senza ma, nella quale invece noto proprio del compiacimento, del godimento e della speranza. Tifare per la squadra significa comunque anche sostenerne i giocatori e non sperare che facciano male, perché come dice anche Motta il rendimento del singolo dipende da quello della squadra al di là delle sue qualità specifiche. Riguardo al nostro, a me pare che abbia le potenzialità per fare ancora meglio visto che ha l'età dalla sua parte (e questo sembra sempre.un dettaglio marginale quando viene spesso confrontato con giocatori all'apice o che hanno smesso, valutati nel complesso delle loro carriere, dimenticando la loro situazione a pari età), delle qualità importanti in parte già espresse (molti suoi gol sono difficili e di pregevole fattura e non da giocatore qualunque) e un contesto di squadra che si spera e che anzi sembra migliore e in grado di produrre un volume di gioco offensivo maggiore di cui beneficiare. Il discorso costi non è dipeso da lui, non è il primo né l'ultimo caso del genere e al tifoso dovrebbe interessare il giusto, se non sperare che si trovi una soluzione con prolungamento al ribasso.

     

    PS. Non mi pare che tu abbia apprezzato il contributo decisivo alla qualificazione Champions o la vittoria della coppa Italia, visto che hai detto l'altra volta che non è merito suo. Non c'è un filo di esagerazione in ciò?


  2. 4 ore fa, nedved666 ha scritto:

    Non si possono semplicemente sommare perchè ogni campionato è diverso dall'altro. Inoltre bisogna rapportarle ai tiri effettuati.

    Per esempio tirando una volta di meno Lautaro ha fatto 8 gol in più e sbagliato 5 gol facili in meno nello stesso campionato.

    Mi sembra una statistica come quella dove si prendono pezzi di stagioni diverse per dire che ha segnato di più in quel periodo, o si prende l'anno solare dove ha segnato più di tutti in Italia (10 gol in 9 mesi) o si fa notare che ha segnato più punizioni di tutti (ben 4 in 2 anni). Poi c'era quella dove è il miglior attaccante in Italia ( ma Lautaro non partecipava) e quella di miglior realizzatore in Europa nel mese di Gennaio quando la Bundesliga era ferma, Haaland infortunato, Osihmen prima infortunato e poi in Coppa d'Africa 😄 

    Speriamo di vederlo un giorno capocannoniere o primo in classifiche che contano, perchè significa che avrà fatto cose importanti per il club. 

    Una cosiddetta big Chance fallita, posto che bisognerebbe fare la tara pure lì, è tale di per sé, la somma si può fare benissimo e anzi vale di più perché analizza nel lungo periodo un giocatore, lo inquadra oltre una singola annata più o meno fortunata o buona, e significa sopratutto che nelle varie annate altri hanno primeggiato e quindi sbagliato di più e viceversa, anche tanti di quelli che vengono considerati molto più forti e quindi in tal senso dovrebbero anche essere meno giustificati. Il rapporto coi tiri totali dice meno ad esempio perché se non sono classificati big Chance vuol dire che possono essere tiri forzati, da posizioni impossibili, della disperazione, da situazione difficile (e questo dipende anche dal gioco della squadra e dalle condizioni in cui arrivi al tiro). Pure il dato dell'anno solare se lo vede al momento in testa significa che pure altri giocatori hanno avuto lunghi periodi di digiuno, così come quello delle punizioni certifica che nessuno, pure di più celebrati, ne fa di più, mica è colpa sua se altri fanno peggio, no?

     

     

    In ogni caso mi pare che tu goda e trovi compiacimento in ogni dove a esaltare ogni dato in chiave negativa e denigratoria (legittimo eh per carità) e mai a valutare quelli positivi (tipo che ha una percentuale di partecipazione ai gol della squadra più alta di molti altri (Lautaro ha fatto 24 gol in una squadra che ne ha fatti 89 e che era dominante, Vlahovic 16 su 54 in una squadra rinunciataria e messa sotto da quasi tutte) e che ad esempio il rapporto gol/punti è migliore di quello sempre di Lautaro, il che significa che questi fa molti gol riempitivo, o ancora il fatto che sia il più giovane di quelli a cui è rapportato e che alla sua età non avevano medie migliori). Anzi mi pare che tu sparisca nei momenti in cui fa bene, quando invece la prima speranza dovrebbe essere quella che faccia bene e goderne di conseguenza.

     

    PS. C'è un'altra statistica che prende in esame tutti i maggiori attaccanti dei 5 maggiori campionati europei in un periodo di tempo che va dal 2019 a un po' prima della fine della scorsa stagione e in questa si vede che è il giocatore col miglior rapporto gol/big Chance Fallite.

     

    Deve aumentare il numero di gol fatti e con la squadra di quest'anno le premesse per farlo ci sono.

    IMG_20240907_092346.jpg


  3. Classifica Big Chance Fallite dal 2019 al 2024:

     


    Immobile 75 (dal 2019/20 al 2023/24)


    Lautaro 67 (dal 2019/20 al 2023/2024)

     

    Dzeko 61 (dal 2019/20 al 2022/23)


    Osimhen 56 (dal 2020/21 al 2023/24)


    Lukaku 48 (dal 2019/20 al 2020/21 e dal 2022/23 al 2023/2024)


    Vlahovic 48 (dal 2019/20 al 2023/2024)


    Ronaldo 43 (dal 2019/20 al 2020/21)


     

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  4. 12 minuti fa, centrattacco ha scritto:

    Se facciamo cherry picking possiamo contestare ogni cosa.

     

    Potrei dire che Pippo inzaghi non sapeva dribblare e mi si potrebbe contestare portandomi dei filmati in cui lo fa, perché scorrendo un intera carriera 4/5 dribbling ben riusciti li si trova di sicuro.

     

    A me sinceramente le difficoltà di vlahovic con il dx sembrano evidenti. Che poi per me non è nemmeno così drammatico visto che la storia del calcio è piena di mancini diabolici che non avevano il dx.

     

    Il problema di vlahovic per me resta la cifra tecnica nel complesso.  Anche maradona non aveva il dx ma penso non fosse un problema. 

    Se tu mi dici che di destro non sa tirare anzi che è improponibile e io ti porto una serie di gol di destro pure belli e in partite importanti, forse nell'assunto c'è una falla. Il destro non è come il sinistro ma non è improponibile come si è detto, anche perché mi risulta che i gol di destro su azione siano circa un terzo o poco più di quelli di sinistro, quindi nin sono casi isolati, non sono i "4-5 dribbling fi Inzaghi in carriera"


  5. 49 minuti fa, O' Rei David ha scritto:

    Infatti sono punti di vista. A te soddisfa Vlahovic e sono contento per te, mi fa anche piacere che dimostri le tue tesi con i video di YouTube a supporto. Io invece guardo le partite e ritengo che, per i motivi spiegati sopra e molti altri, sia un centravanti con grandissime lacune. La Juventus a mio parere avrebbe bisogno di altro. Vedremo cosa dirà il tempo. Per me l'anno prossimo fa le valigie. Naturalmente felicissimo di essere smentito

    Tutti guardano le partite, ma tu hai detto che non ha il tiro di destro, anzi che è improponibile, io ho ricordato e  postato alcuni suoi gol di destro importanti e belli come fattura. Per il resto credo che abbia potenziale ancora non espresso del tutto, a suffragio di ciò ricordo fior di attaccanti che alla sua età avevano uno score inferiore o al massimo simile, anche militando in squadre più dominanti della Juventus di questi anni, e che avevano fatto anche meno come carriera alla sua età, non nel complesso della stessa come sovente vedo fare. Quindi ci spero e lo sostengo anche.


  6. 50 minuti fa, O' Rei David ha scritto:

    Belli ed istruttivi i video di YouTube @@

    Pensa che guardando quelli mi avevano convinto che Vampeta fosse più forte di Zidane...

    Bello e istruttivo vedere spostare il discorso quando si è smentiti. Sono solo alcuni gol con tiri di destro (quello che si è definito improponibile) di pregevole fattura e pure in partite di livello (ce ne sono anche altri, tipo Villareal). Sic et simpliciter.


  7. Il 03/09/2024 Alle 10:04, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

    L'importanza di Gaetano Scirea - Athleta Magazine

     

     

    LA " JUVENTINITA' " NELLA SUA MASSIMA E NOBILE ESPRESSIONE  - AVETE AMATO E PROTETTO LA " VECCHIA SIGNORA " COME SE FOSSE 

    UNA COMPONENTE DELLA NOSTRA E VOSTRA FAMIGLIA ... UNA FAMIGLIA IN CUI " IL BIANCO ABBRACCIA IL NERO " ! 

     

    SEMPRE E PER SEMPRE NEI NOSTRI    Juve storia di un grande amore - Album by The Champions Group | Spotify     CUORI !

     

     

    SCIREA - BECKENBAUER - KROL - I MIGLIORI IN ASSOLUTO - ( senza dimenticare PAROLA che ai tempi era definito " CENTROMEDIANO "  .. & .. SANDRO SALVADORE che seppe eccellere sia nella mansione di " LIBERO " , oltre che, alla bisogna, anche nei ruoli di " TERZINO DX " - " STOPPER " - " MEDIANO " ) -

     

    IL 15/03/94 - ORGANIZZAI UN PULLMAN DI TIFOSI BIANCONERI PER POTER ASSISTERE ALLA PARTITA - "JUVENTUS - CAGLIARI " DI COPPA UEFA - 

    IL CAGLIARI VINSE PER  1 - 2  .. E .. AHIME' .. LA JUVE VENNE ELIMINATA  .. SI TRATTAVA DEI " QUARTI DI FINALE " - 

     

    Ma, ciò che più contrassegnò quella giornata sta nel fatto che prima della partita, grazie a previ accordi avuti con la moglie di Scirea, 

    ci recammo al cimitero di Morsasco per rendere il dovuto omaggio alle spoglie del Grande Calciatore .. ma soprattutto .. Grande Uomo

    GAETANO SCIREA . 

     

    Ad attenderci c'era la Sig.a MARIELLA CAVANNA SCIREA , in compagnia del giovane figlio RICCARDO ( e raggiungere il Cimitero a bordo di un

    pullman non fu affatto semplice : strada tortuosa e stretta che portava in cima alla collina ) 

     

    Trent'anni senza Gaetano, da oggi l'esposizione "Gaetano Scirea" al  J|Museum - Pagina 7 - Juventus forum - VecchiaSignora.com

     

    Non  uum   rammento esattamente chi fu l'artefice di questa " crasi " in chiave calcistica , ma il " LIBERO " nella sua più  " PURA e NOBILE " accezione, in un  connubio " MITOLOGICO "  da collocare nell' " OLIMPO DEL GIUOCO DEL CALCIO ",  fu metaforicamente idealizzato con l'appellativo di ..... .ehm    

     

    "  S C I R B A U E R " 

     

    Lasciata la collina, dalla quale si poteva godere di un bel panorama .. e .. nel contempo ..  dopo i convenevoli di rito .. riprendemmo la via che ci avrebbe riportato al " Comunale " - in tutto il tragitto, sul pullman, un " SILENZIO ASSORDANTE " ci accompagnò fino alle mura dello stadio -

     

    GAETANO SCIREA - UNO DI NOI - SEMPRE E COMUNQUE CON TUTTI COLORO CHE HANNO AVUTO ED HANNO A CUORE LA " VECCHIA SIGNORA " - E - GUAI COSI' NON FOSSE, MI GARBA ALTRESI' PENSARE CHE, ANCHE LA GRAN PARTE DI CHI SEGUE IL " GIUCO DEL CALCIO ", MA NON TIFA JUVE, ABBIA  IN DOTE QUEL MINIMO DI ASSENNATEZZA ED EQUILIBRIO PROPEDEUTICO A RISPETTARE E RENDERE OMAGGIO .. SEMPRE E COMUNQUE .. ALLA " MEMORIA " DI UN GRANDE CALCIATORE .. LEALE AVVERSARIO .. MA SOPRATTUTTO ..  GRANDE UOMO !

    "Nessuno è stato grande come Scirea, perché gli altri, compresi i sommi Beckenbauer e Baresi, erano difensori che avanzavano, lui era difensore in difesa, centrocampista vero a centrocampo, attaccante vero in attacco. Era unico" (Garlando)


  8. 2 ore fa, O' Rei David ha scritto:

    Ma alla fine secondo me fa tutto bene. Il problema a mio avviso non è la scelta. E' il tiro di destro che è improponibile. E' un suo limite enorme. Un centravanti con un solo piede purtroppo è molto limitato. Lì lo aspettano e se va sull'altro piede non fa paura a nessuno. Se avesse tirato bene era gol, ma calcia in modo terrificante

    Bella che sono passati solo 3 mesi dalla finale di coppa Italia...

     

    Un po' di più dai due improponibili tiro di destro nel primo e nel terzo gol

     

    Ma peggio ancora in termini di nefandezza per quanto riguarda il destro credo sia questo 

     

     


  9. 44 minuti fa, nedved666 ha scritto:

    Si, ricordavo la semifinale di ritorno dove si era mangiato tanti gol. Ad ogni modo rispetto a quelli che hai nominato sa fare molte meno cose e sbaglia molto di più tecnicamente. Per non parlare del discorso carattere. Dopo 3 anni mi sentirei più tranquillo se ci fosse una alternativa, anche perchè in queste 4 amichevoli si sono visti gli stessi errori e lo stesso nervosismo di sempre. Del resto non spalma i 12 mln e si libera a zero, quindi non c'è necessità di farlo giocare sempre. 

    Per inseguire il risultato economico della valorizzazione a tutti i costi si rischia di compromettere quello sportivo. 

    Beh ma quelli che ho nominato li ho nominati apposta perché a parità di età non sapevano fare più cose nê erano migliori tecnicamente, poi sono migliorati e parecchio. Loro li possiamo giudicare nel complesso della loro carriera, alla medesima età facevano solo intuire o avevano fatto vedere solo a tratti il potenziale poi esploso e appunto in termini numerici e di carriera avevano fatto meno o più o meno uguale. Ma ce ne sono tanti altri di esempi. Le amichevoli di preparazione per me mai avuto valore in ogni caso, specie per.quanto riguarda giocatori di stazza fisica notevole, sulla stagione prossima invece dico sarà una prova di maturità ulteriore e io mi aspetto molto in termini di rendimento e spero proprio, anche per il bene della squadra, che faccia una grande annata. Per quanto riguarda il lato economico è altro discorso che non è dipeso da lui e che mi auguro venga risolto con reciproca soddisfazione. 


  10. 1 ora fa, nedved666 ha scritto:

    Haaland avrebbe bisogno di più cross per sfruttare la sua bravura di testa ma sulla trequarti del City agiscono giocatori bravi a inserirsi e dialogare più che ad andare sul fondo. Ed essendo bravi tecnicamente tante volte preferiscono concludere che servire il 9. Almeno io ho visto queste nelle partite di Champions.

    Poi è chiaro che ha più palloni giocabili ma è anche vero che fa meno errori tecnici, si rende spesso utile alla squadra e ha fatto benissimo in tutti i club in cui ha giocato e in nazionale. 

    Quest'anno i suoi 20 gol Vlahovic li farà perchè giocherà sempre per questioni di vetrina, tirerà rigori e punizioni e la Juve giocherà minimo 60 partite, che aumenteranno se si andrà avanti nelle varie competizioni. Ma ci saranno decine di partite dove non segna e non fa nulla di utile e per vincere trofei bisogna vincere tante partite in scioltezza, almeno quelle abbordabili, chiudendole subito e risparmiando energie. 

    Nessuno dice che sia scarso ma solo che non è adeguato ad alti livelli. Nessuno gli toglie il merito per la finale di Coppa Italia, ma sono stati gli altri a portarci in finale, lui fino alla partita con Lazio è stato nullo. Ha azzeccato la finale e fatto benissimo, lo ringraziamo, in una delle rare partite in cui ha fatto bene negli ultimi mesi di campionato. Se ben ricordo dopo due mesi di nulla ci sono state una decina di partite in cui ha segnato 3 volte.  

    Veramente ha messo bocca anche nella semifinale di andata con gol e grande prestazione. Le partite precedenti non è che è stato nullo, hanno giocato le riserve e sono state due formalità  con Salernitana e Frosinone, non è che abbiamo attraversato turni di ferro,. tranne la semifinale appunto. Quest'anno vedremo ma ricordiamo sempre che a 24 anni gente del calibro di Vieri, Inzaghi o Batistuta, ma anche tanti altri,  avevano medie realizzative peggiori, tecnicamente non avevano fatto vedere cose migliori né avevano avuto carriere migliori fin lì. Poi sono migliorati.


  11. 1 ora fa, Josef.k ha scritto:

    Ancelotti lo ha avuto nell'anno finito a Perugia, in un campionato dove Del Piero fu criticato perché segnava solo su rigore, ma lui e Zidane, supportati da Davids, nelle partite che contavano furono praticamente devastanti. Non ricordo incontro importante in cui Del Piero non fu decisivo con prestazioni eccellenti... a Milano, contro i maiali, sostituì alla grande Zidane (squalificato) in cabina di regia. Le critiche a Del Piero degli antijuventini, specialmente in Nazionale, furono i primi segnali che la Juve andava distrutta con la mistificazione... 

    Chi, nei gironi di ritorno di quegli anni, non segnava nemmeno a porta vuota era Inzaghi...0 gol nelle ultime 8 giornate del campionato 99-00 e 1 gol nelle ultime 13 del campionato 00/01, nonostante Zidane e Del Piero lo mettessero continuamente in condizione di segnare. Se Ancelotti avesse impiegato di più Kovacevic in quella stagione e se l'anno successivo non avessimo perso Trezeguet per oltre metá campionato, quei due scudetti li avremmo portati a casa nonostante lo scandalo di Perugia e nonostante lo scandalo dell' regola sugli extracomunitari pro Roma modificata proprio prima dello scontro diretto e rivelatasi fatale.

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  12. 8 ore fa, Mr Facchinelli ha scritto:

    Si. In quegli anni hanno fatto un pochino meglio. Nel 1986 derubati fino ad un certo punto. Non credo comunuque che avrebbero battuto l'Argentina. Maradona era troppo difficile da fermare! Nel 1990 hanno disputato un mondiale decente. Potevano uscire contro il Cameroon, ma sono stati pure sfortunati contro la Germania in semifinale. Nel 2002 avevano una buona nazionale sulla carta, ma hanno deluso, come quasi sempre. 

    Era per dire che hanno avuto anche buonissime o ottime squadre, come le citate, ma hanno poi spesso deluso per la maggior parte delle volte, mentre in alcune sono stati anche poco fortunati. Beh non so come sarebbe finita con l'Argentina, ma il furto c'è stato e bello grosso.


  13. 22 ore fa, Mr Facchinelli ha scritto:

    Il grande Liverpool aveva Dalglish, Souness e Hansen (3 dei giocatori piu' forti in assoluto tra i loro titolari) che erano scozzesi, Toshack e dopo un paio di anni Rush gallesi, Heighway e Lawrenson irlandesi. E poi dopo Ray Clemence, il sudafricano Grobbelaar in porta. Ma la situazione era simile pure nel Nottingham Forest, l'Arsenal, Il Tottenham e l'Everton. L'Ipswich forse dava piu' giocatori alla nazionale rispetto alle grandi in quegli anni. 

    Nella seconda metà degli anni '80 però, nonostante la squalifica dalle coppe e forse anche grazie ad una politica diversa nelle big (ovvero più inglesi), avevano una bella nazionale con Bryan Robson, Lineker, Waddle, Hoddle, Barnes, Steven, Bearsdley e poi a Italia 90 in aggiunta Gascoigne, Walker e Platt. Ebbero anche un po' di "sfiga": derubati nel 1986 dalla mano di Dio e nel 1990 eliminati ai rigori in semifinale dalla Germania poi campione del mondo. Successivamente invece sono tornati a deludere pur avendo tra la fine degli anni 90 (anche se a Euro 96 di nuovo fuori in semifinale ai rigori) e gli anni 2000 uno squadrone che poteva annoverare via via gente come Shearer, Gerrard, Lampard, Rooney, Owen, Beckham, i due Cole ecc...


  14. Come classe e tecnica pura è giocatore da top ten forse di sempre, gli è mancato qualcosa a livello caratteriale per imporsi di più, ma soprattutto gli è mancato il non essere più "personaggio", che mediaticamente conta, nonché la vetrina della nazionale (un dissenso con allenatore e federazione, portato avanti con coerenza e culminato con il rifiuto di partecipare a Euro '92, lo ha privato di un titolo continentale, autentica beffa), con la quale comunque, da 34enne, ha giocato un grande mondiale in Francia nel 1998 (ancora più di quello in Messico da giovane promessa), dove è stato eliminato ingiustamente dal Brasile dopo una partita sontuosa e dove è giustamente poi finito nella top 11 della Fifa. 

     

    Ricordo che da noi, vista la regola dei due stranieri, per fare posto a lui, giovane 21enne, si è rinunciato ad un Boniek che fino a quel momento era stato l'uomo delle Coppe.

     

    A tal proposito, andrebbe sempre rimarcato che alla Juve Laudrup ha giocato dai 21 ai 25 anni, in una squadra che è stata realmente forte e competitiva solo il primo anno (e i risultati, seppur con dei patemi di troppo nel girone di ritorno, ci sono stati, scudetto e coppa InterContinentale con in più il rammarico di una Coppa dei Campioni gettata alle ortiche, vero Francesco (😉)?), poi è stata una Juventus sempre più in decadenza, in cui il danese si è ritrovato a giostrare in un ruolo non suo, a convivere con una fastidiosa pubalgia e a gestire la pressione di essere non più "soltanto" l'erede di Boniek, che già sarebbe bastato, ma anche quello di Platini: un peso incredibile per un giovane talento in una squadra decaduta. Infatti, con Zoff stava tornando ai suoi livelli e noi proprio in quel momento lo abbiamo ceduto (tenendo Zavarov) per poi vederlo esplodere con grandissimo rammarico nel Barcellona. Un errore imperdonabile. E aveva 25 anni, quando ad esempio sua maestà Platini ha dato il meglio tra i 26 e i 31. Alla stessa età del Laudrup della coppa InterContinentale, Platini, seppur già grande talento, aveva fatto sì abbastanza bene, ma assai meno del danese e in un campionato minore come quello francese, non di certo un grande torneo, allora come oggi.

     

    In Spagna, grazie anche ai maggiori spazi, ai minor tatticismi e al tipo di gioco più offensivo, è letteralmente esploso, diventando il faro del Barcellona di Cruijff e vincendo quasi tutto quello che c'era da vincere e a ripetizione (ok i Koeman, gli Stoichkov e successivamente i Romario, ma il vero faro della squadra era lui e le clip messe da Francesco sono inequivocabili in questo senso). 

     

    Solo l'egocentrismo esasperato di un Cruijff che da allenatore voleva essere il mago e l'artefice indiscusso della propria squadra, senza nessuno che lo mettesse in ombra, lo ha relegato, per invidia, ai margini nell'ultima stagione: egocentrismo pagato a caro prezzo con la lezione di tattica subita da Capello in una finale che, complici anche le assenze di Baresi e Costacurta, vedeva il Barcellona come favorito. E l'anno dopo, con un Real che non vinceva da 5 anni, si è preso la sua bella rivincita vincendo lo scudetto in faccia all'ex allenatore.

     

    Io, rivedendo le clip su Laudrup vedo un giocatore a tutto in campo che sciorina un repertorio infinito di giocate e soluzioni: dribbling con protezione della palla e con tocchi alla Zidane, accelerazioni da fermo con dribbling alla Cruijff, visione di gioco, eleganza, aperture, lanci, filtranti e finezze alla Platini, colpi di genio alla Maradona e una serie di grandissimi gol di tutti i tipi (entrando in porta o con tiri da fuori). Sarò esagerato ma quello vedo. Ciò non significa che lo metta sopra ai citati, ma è per dire che in quella nobile compagnia ci può stare senza problemi, anche se i media e le narrazioni fanno finta di nulla.

    • Grazie 1

  15. Il 25/06/2024 Alle 16:51, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

    Si, quella partita mi è rimasta davvero sul gozzo perchè avrebbe potuto significare quarta finale consecutiva in Europa (roba da Grande Real).

     

    In generale, però, anche la mia introduzione è basata su una visione generale: quella Juve, ribadisco, fu un perfetto mix tra esperienza, talento e gioventù... 


    Cosa che, in generale, mi auguro per tutte le Juventus.... 

    Roba da Juventus di Lippi senza scomodare il grande Real eh. Comunque scusa Francesco ma con tutto il bene, come puoi dare per certa la vittoria della Coppa o anche solo la finale? Era un quarto di finale mica la semifinale. Sarebbe stata ancora lunga e difficile, considerando anche la condizione di forma non ottimale e il rapporto tormentato che abbiamo con questa Coppa. Certo ci poteva essere la possibilità, sarebbe stata alla nostra portata, ma tutt'altro che certa: ci sarebbero stati di mezzo comunque un forte Goteborg (vincitore di due Coppe Uefa in quegli anni) e una Steaua rivelatasi tutt'altro che squadra materasso.

     

    Poi comunque non sono molto d'accordo sulla narrazione di quella partita e di quella stagione.

    La Juventus post Tokyo ebbe una netta flessione e il girone di ritorno fu una mezza agonia con lo stesso Platini molto poco brillante (forse anche in ottica mondiale ?),  secondo me anche per via di una partenza lanciata (con record di vittorie iniziali) per arrivare al top nella partita di Coppa InterContinentale, mettendo in conto il rischio di una flessione successiva che poi ci fu.

    La sfida con il Barcellona fu in realtà in parte compromessa da una partita di andata eccessivamente attendista (come troppe volte accadeva a quella Juve) e senza grosse occasioni,  persa beffardamente 1-0 nel finale, un risultato sempre insidioso da ribaltare in epoca di gol che valevano doppio in trasferta. Il ritorno è vero di Pacione ma alla fine furono due i gol sostanzialmente mangiati in modo clamoroso, il terzo ci può anche stare come occasione mancata ed era già dopo lo svantaggio, e infatti anche lì poi un errore inatteso purtroppo di Tacconi (forza leggenda) complicò e compromise ulteriormente le cose e, nonostante il pareggio di Platini (gran bel gol), quando uno si aspettava una nuova iniezione di fiducia e un arrembaggio, nel secondo tempo ci siamo spenti e non abbiamo più fatto nulla. Vero che ci sono state diverse occasioni nel primo tempo, non solo di Pacione, ma il gol preso ha pesato come un macigno e compromesso la qualificazione. Anche sulle assenze: ok Serena, che comunque non è detto che avrebbe segnato per forza, ma il Briaschi del secondo anno era più fuori che dentro e molto meno incisivo dell'anno prima, anche a causa degli strascichi di un infortunio e del fatto che gli venisse preferito Mauro sulla destra, quindi non mi ci appellerei tanto, anche perché al Barcellona se vogliamo dirla tutta mancavano il miglior giocatore, nonché faro della squadra, il loro "Platini" in pratica, ovvero Schuster, e pure un altro giocatore importante. La partita inoltre, seppur compromessa, poteva essere vinta e ribaltata ugualmente nel secondo tempo ma non abbiamo in pratica giocato.

     

    Guarda ci sono due video interviste di Platini che mi sono rivisto in cui ripercorre questa sfida in modo molto onesto e ammette che ci è mancato qualcosa al di là di Pacione. Giusto avere del rammarico (e che uno volendo ancora non ci dorma la notte) per una sfida assolutamente alla portata ma che non abbiamo perso solo per sfortuna o per gli errori di Pacione, che ci sono stati e somo stati pesantemente condizionanti, ma anche perché quella Juve, duole ammetterlo, non sfruttava mai appieno il proprio potenziale offensivo per eccessivo timore di non prendere gol e per eccesso di speculazione sul risultato, soprattutto in trasferta. Ecco questo è quello che non fa dormire me e che penso che piu di tutte le cose abbia impedito a quel ciclo di avere qualche coppa dei campioni in più (Atene compresa): la sensazione di avere sempre il freno a mano tirato (lo testimoniano le varie e troppe cocenti eliminazioni degli anni precedenti a Platini, che non ho vissuto ma su cui mi sono documentato, con squadre inferiori e quasi sempre per l'atteggiamento rinunciatario in trasferta).

     

    Dopo, quando hai dei gol da recuperare, devi sempre mettere in conto sfortune e giornate no. Insomma partita stregata al ritorno ma anche partita compromessa dall'andata, dagli errori di Pacione, da quello del portiere e infine non giocata fino in fondo quando c'era comunque tutto il secondo tempo per provare a ribaltarla. 

     

    Io mi trovo spesso d'accordo con te sulla storia della Juventus ma in questo caso noto che ci sia molta poesia della nostalgia, che ci sta eh ma che ci fa un po' edulcorare a volte le cose.

     

    Su quella stagione in toto, dico invece che quella Juve aveva subito un massiccio e sacrosanto restyling, per via del fatto che diversi giocatori erano arrivati al capolinea o così erano considerati o avevano rotto con l'allenatore o la società (Tardelli, Rossi, Boniek) e, inizialmente, nonostante lo scetticismo per il rinnovamento avvenuto, il rendimento aveva dato ragione alla società e ci aveva fatto ricredere tutti. Anzi ti dirò di più: secondo me la Juventus del 1985-86 era anche migliore di quella dell'anno precedente, che fece un campionato disastroso rispetto al proprio valore (sesti e fuori dalle coppe) e una Coppa dei Campioni non così autoritaria e scintillante nel cammino (tranne i primi due turni facili), con avversari agevoli fino alle semifinali e col picco di una semifinale di ritorno col Bordeaux che è stata un dramma sportivo sfiorato. Questo lo dico, paradossalmente, nonostante l'essere arrivati in fondo e l'averla vinta quella Coppa purtroppo infesteggiabile. I nuovi però, nonostante alcuni di essi abbiano sul campo reso più di quanto avevano fatto i predecessori nell'anno precedente, si era visto che alcuni di quelli erano logori, va ammesso che in valore assoluto non erano però dello stesso livello (forse solo Laudrup si avvicinava a Boniek, anche se più acerbo ovviamente), mentre altri pilastri, reduci del precedente ciclo, stavano percorrendo anche loro il viale del tramonto ed erano in debito di ossigeno nella seconda parte di stagione, anche se lì per lì non ce ne rendevamo conto (Scirea e in parte lo stesso Platini, frenato di nuovo dalla pubalgia, ma anche Cabrini e Bonini erano in parabola discendente come si è visto a posteriori). Insomma quella finale di coppa InterContinentale e quello scudetto furono una sorta di canto del cigno. Ed infatti i nodi vennero al pettine l'anno successivo col definitivo tramonto della squadra, nonostante un buonissimo secondo posto raccolto nel finale (ma senza mai impensierire il Napoli) e un'altra coppa dei campioni, l'ennesima, amara e piena di recriminazioni (il gol di Manfredonia annullato a Madrid e i rigori spietati).

     

     

     

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  16. 12 ore fa, centrattacco ha scritto:

    Una domanda sulla juve trapattoniana.....perché tutti indicate la 82/83 come la più forte di quel ciclo invece che quella dell'anno successivo?

     

    Che poi era più o meno la versione più umile e concentrata della precedente. Tacconi probabilmente meglio di zoff ultraquarantenne, platini nella sua annata migliore. Ha perso  qualcosa nel cambio da bettega a vignola/penzo probabilmente, ma credo che la 83/84 sia la migliore juve del ciclo trapattoni.

     

    Per il ciclo lippi la migliore è la 96/97 senza dubbio.

    Hai fatto considerazioni molto condivisibili. Probabilmente per la presenza di due monumenti, Zoff e Bettega che, anche se in realtà erano sul viale del tramonto, rendono quella formazione sulla carta leggendaria, anche se sul campo ha raccolto solo una Coppa Italia (la finale con l'Amburgo è la sconfitta più bruciante della storia bianconera insieme a quella col Borussia). Come rendimento penso anche io sia stata migliore quella dell'anno successivo con la doppietta campionato/coppa delle coppe (peccato che non fosse la coppa dei campioni ma vabbè). E anche il miglior Platini è stato quello di quella stagione (coronata con un Europeo stellare per lui).


  17. 3 ore fa, capitangazzella ha scritto:

    Era un Real che quell'anno puntava tutto sulla Champions. Nella Liga arrivò 4. Che per essere il Real è come fare il campionato del Torino quest'anno. Dietro a Athletic Bilbao e Real Sociedad...

    È anche per quello che fu sottovalutato ma i giocatori li aveva forti e pure l'allenatore. E avevano vinto lo scudetto l'anno prima con Capello. Non a caso quel Real, aggiungendo via via sempre più campioni, aprì poi un ciclo (da invidia) di 3 Champions tra il 1998 e il 2002. Cosa che purtroppo non siamo riusciti a fare noi tra il 1997 e il 2003 pur avendone le possibilità: almeno 3 Champions invece di una erano doverose.


  18. 1 ora fa, centrattacco ha scritto:

    Aggiungerei anche old trafford nel girone come grande partita. La differenza è cge nel 96/97 vai a manchester a importi, l'anno dopo invece a subire( perdendo 3-2 ma non parlo nemmeno del risultato quanto dell'impatto). Chiaramente togli boksic e vieri per inzaghi e in trasferte importanti cambia tutto,ti abbassi di 30 metri ed i difensori avversari spingono

    Si, bellissima partita quella col Manchester con bel gol di Boksic su lancio al bacio di Zidane.

     

    Fu un vero delitto smantellare quella squadra e per di più peggiorandola: Pecchia per Jugovic, Inzaghi per un Vieri che stava diventando devastante e Fonseca per Boksic. L'anno dopo era squadra più concreta e cinica, grazie anche ad un Del Piero al suo massimo, segnava e vinceva di più ma era meno dominante e spettacolare (tranne qualche partita) e molte volte soffriva. Si vide subito che aveva qualcosa di meno e per fortuna nel mercato di recupero a dicembre mettemmo una pezza con Davids, accolto con qualche dubbio ma rivelatosi acquisto azzeccato e fondamentale anche per gli anni successivi, che si inserì subito benissimo, risolse i problemi a centrocampo immettendo forza, dinamismo e personalità (tutto il contrario di quello accaduto al Milan) e contribuí alla rimonta in campionato e ad arrivare in fondo alla Champions, anche in questo caso purtroppo persa con grave torto arbitrale (gol in nettissimo fuorigioco) e con due gol mangiati da Inzaghi e dallo stesso Davids. Partita comunque non brillante e molto tattica: dopo la beffa dell'anno prima c'era la paura di perdere di nuovo forse, anche se quel Real era molto forte, più di quanto si è soliti ricordare, anzi sminuendolo senza motivo in riferimento a quella partita (c'erano Roberto Carlos, Panucci, Hierro, Seedorf, Redondo, Karembeu, Mjatovic, Suker, Raul...e c'era un grande allenatore come Heynckes in panchina 

    1 ora fa, dissidente ha scritto:

    Io parlo della Juve di quel ciclo, non di quell'anno. Per intenderci, quella con sei campioni del mondo + Platini e Boniek, la stessa che perse la finale con l'Amburgo.

    Ah, ecco.

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