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non dire Gatti

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Tutti i contenuti di non dire Gatti

  1. Si spera di si e che delicatezza aspettano la fine della partita per comunicarla.sennò sarebbe da film di Lino Banfi dei bei tempi fenech
  2. Alla fine se va bene ci giocheremo la conference con Atalanta,ma bisogna fare minimo 7 punti in tre partite,forse basteranno.
  3. non dire Gatti

    No al basso profilo mediatico e comunicativo

    Elkann avendo capito come funziona il mondo del calcio da grande furbacchione non metterà mai uno della sua famiglia con cognome elkann dentro la juve e degli altri se ne fotte.
  4. non dire Gatti

    No al basso profilo mediatico e comunicativo

    La passione di elkann è la vela,per lui è una palla al piede la juve.se potesse venderla lo avrebbe già fatto.
  5. non dire Gatti

    No al basso profilo mediatico e comunicativo

    Bisogna dire che poi non porta mai a niente di buono per noi questo stile sabaudo.
  6. non dire Gatti

    Andrea Agnelli e la Juve, è finita per sempre?

    Appena gli scade la squalifica il suo ritorno te lo quoto a 1,10
  7. non dire Gatti

    Chiellini: Il campionato ha poco di regolare

    chiellini ha detto che le partite bisogna vincerle 1a0 eppoi mettersi nel fortino,noi non siamo il real madrid.voi volete mettere a capo della juventus uno che ragiona come un dinosauro? quindi non se ne esce più dal loop allegriano
  8. non dire Gatti

    Il Problema Curva Sud

    peggiore curva in italia per distacco,sarebbe meglio chiudere questo settore.
  9. non dire Gatti

    Il pre-partita di VecchiaSignora: Siviglia-Juventus

    non deve smistare niente kean,attacante deve gonfiare la rete
  10. non dire Gatti

    Il pre-partita di VecchiaSignora: Siviglia-Juventus

    no
  11. la figc vuole fotterci due campionati,quindi mi aspetto di tutto e di più alla fine dei due processi.una juve senza coppe è troppo pericolosa per napoli e inter.
  12. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Stavolta sembra che la colpa sia di un'intossicazione alimentare, o di un virus, di cui sarebbe stato vittima anche il coach Simone Vagnozzi (oggi assente nel box del giocatore) ma è un'indiscrezione da confermare. "Mi gira la testa" ha detto al suo angolo sul 4-4 del primo set preso per i capelli al tie break prima di crollare.
  13. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Quante stecche sta prendendo sinner nel secondo set mamma mia
  14. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    I ceffoni di Fabyan stendono Alcaraz Marozsan: «Gioco così da sempre Non guardo mai chi ho di fronte Mi ha insegnato papà. Amo l’Italia» Mai giocato a Parigi e Wimbledon, il suo torneo preferito finora era Bergamo P uò essere memorabile una stagione che prenda le mosse da una vittoria su Palaphoom Kovapitukted? Sembra di sì, a patto di avere un animo da sparviero e amicizie nei posti giusti… Davvero volete sapere quali? Beh, il tennis l’ha inventato il diavolo, sostiene Panatta nel darci una traccia per rispondere convenientemente alla domanda. Fabyan Marozsan dello sparviero non ha solo l’animo, anche l’aspetto. Alto, magro, ossuto, Fabi lascia i sorrisi nei quali nasconde la propria timidezza appesi all’immagine della sua gioventù, e porta in campo gesti serrati e sguardi che inceneriscono, da autentico fighter. Se esiste una storia opposta a quella del ritratto di Dorian Gray, il ragazzo di Budapest - ventitré anni in buona parte trascorsi nell’anonimato di tornei come Szekesfehervar e Ottignies-Louvain-la-Neuve -, può aiutarci a metterla a fuoco. Palaphoom, 728 Atp, è stato (il 2 gennaio scorso a Nonthaburi, Tailandia) la prima vittima tennistica di una vicenda che porta dritti alla vittoria ottenuta ieri su Carlos Alcaraz, anche detto Alcatraz per come ha ingabbiato il tennis che conta. Il numero uno. Il ragazzo appena ventenne (lo scorso 5 maggio) che quest’anno ha già vinto quattro titoli, due Masters “1000” (Indian Wells, Madrid) e non aveva mai perso prima delle semifinali. Fino a ieri, sulla terra umida del Foro, molto ben sostenuto da un pubblico che dal suo gioco di colpi che somigliano a sportellate attendeva di sorprendersi e di avere qualcosa da raccontare agli amici. Ne avrà altre, invece, ugualmente sorprendenti. Marozsan (la pronuncia è Marosciàn, più o meno) ha impiegato 33 match per avere coscienza di sé e del proprio talento. Diciannove vittorie, 14 sconfitte, 53 mila dollari guadagnati al lordo di tasse e viaggi (quasi niente, dunque) che vanno a sommarsi ai 120 mila scarsi racimolati negli anni precedenti. Nei primi mesi di questo 2023, Fabi si sbatteva con giocatori come Vit Kopriva, Mili Poljicak e Alvaro Lopez San Martin, ma a Roma ha superato le qualifiche, e ha ottenuto il primo successo su un tennista classificato tra i primi cento, il ceco Jiri Lehecka. «Davvero non me lo aspettavo. Vivo con la valigia pronta per andare chissà dove, figurarsi se ritenevo possibile un successo sul numero 37 del mondo». Però, è venuto, e la cosa ha finito per produrre una magia. Marozsan ne ha preso atto, ha studiato come fosse stato possibile, e ha pensato che il suo modo di giocare potesse creare fastidi a tutti, anche ai più forti. È sceso in campo contro Alcaraz e lo ha preso a ceffoni. Lo sapete, i ceffoni tennistici sono quei colpi tirati a tutto braccio, la palla colpita - come si dice in gergo - di piatto, che è arte difficile il suo, dato che esiste un solo modo per non doverla poi rincorrere fino a Piazza Venezia: colpirla sempre al centro. Fabyan questo lo sa fare davvero bene. «Non solo - ammette un Alcaraz parecchio abbacchiato -, lo fa di continuo, senza apprensione alcuna. Non credevo potesse durare così a lungo, mentre non c’è stato un solo momento del match in cui il suo tennis sia venuto meno. Mi ha sorpreso. Non pensavo di perdere, e nemmeno di essere costretto a dire che è giusto che abbia perso». Capperi se c’è rimasto male, il nino di El Palmar, avviato sulle tracce di Nadal con il quale condivide quasi tutto ciò che si possa vincere nel biennio dai diciotto ai venti. Ma si può comprendere… La gente ti incensa, ti ricorda ogni momento quanto siano spavaldi, potenti, e belli quei colpi tirati con tutto il peso del corpo, sostenuti da una vitalità degna di un ballerino de L’Opera, e d’improvviso spunta un satanasso che tira sprangate e le alterna a smorzate che nemmeno rimbalzano tanto sono morbide. C’è di che farsi venire i nervi, no? «Gioco così. Ho sempre giocato così - fa Marozsan -. Mi ha insegnato papà. Sapete com’è, si va in campo le prime volte, si vince qualche partita… Lì mi sono detto che forse avrei potuto continuare. Ma non sono abituato a guardare chi ho di fronte. Vado e gioco. E mi pongo obiettivi minimi, qui a Roma speravo di poter vincere almeno un match delle qualificazioni. Invece, eccomi qua… Salve a tutti, mi chiamo Fabyan», e se la ridacchia di gusto. «Il primo set è venuto via facile - riprende -, un break e via. Ma nel secondo mi è venuta un po’ d’ansia. Nel tie break ero sotto 1-4, e ho pensato che se gli restavo attaccato, magari l’ansia veniva anche a lui. Non so se è andata così, però ho recuperato e vinto. Bello, no? Qui è tutto magnifico, l’Italia mi piace. L’anno scorso ho giocato uno dei vostri campionati con il Match Ball di Firenze. La considero un po’ casa mia. Idoli? Mah, ho sempre pensato che Nadal fosse il più forte. Gran testa. Il mio tennis è diverso dal suo, ma Rafa era davvero uno spettacolo». Best ranking al numero 128, oggi Fabi è intorno al 114. La strada è lunga. Non ha mai giocato a Wimbledon né a Parigi, e se gli chiedete quale sia il suo torneo preferito risponde Bergamo. Ma da ieri è entrato di diritto tra i possibili campioni del futuro. A suon di ceffoni. tuttosport
  15. campionato falsatissimo se ci tolgono tanti punti poi noi lasceremo vincere il milan nella partita del 28 maggio
  16. Si farà ultimo anno da uomo spogliatoio,almeno lui per anni ha giocato sempre,non come chiellini che si è fatto un lustro in infermeria
  17. non dire Gatti

    Juventus - Siviglia 1-1, commenti post partita

    Quando perdono il pallone di Maria e Alex Sandro devono tornare indietro a velocità della luce,invece se la prendono comoda,una cosa indecente
  18. non dire Gatti

    Juventus - Siviglia 1-1, commenti post partita

    In campionato bisogna fare giocare la primavera tanto non mi darà retta il vate
  19. Credevo che erano finiti con chiellini i tempi invece si continua a perdere i pezzi nei momenti clou
  20. Si è aperta con un colpo di scena la seconda sessione dell'udienza preliminare per i conti della Juventus. Il fondo libico Lafico ha chiesto di essere ammesso fra le parti civili in qualità di azionista. L'udienza è stata immediatamente sospesa (dovrebbe riprendere tra una decina di minuti) per permettere alle difese degli imputati, tra cui figurano Andrea Agnelli e la stessa Juventus, chiamata in causa come persona giuridica, di fare le proprie valutazioni Manca solo il Vaticano 🇻🇦 ci hanno fatto causa tutti
  21. Dovevi querelare anche i moscerini in questi anni che ci hanno detto di tutto sui giornali e social,hanno fatto montare il clima solito indisturbati e questi sono i risultati.società inesistente non ribatte mai
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