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zebra67

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  1. Perché, gli eccellenti risultati del quinquennio precedente hanno impedito a te o altri di esprimere le loro critiche verso l'allenatore? Se è così, dimmelo, perché io ho una visione molto simile a quella famosa frase attribuita a Voltaire ma di cui non aveva lui la paternità: "Non sono d’accordo con quello che dici ma darei la vita affinché tu possa dirlo”
  2. Verissimo Puro Vangelo Sono d'accordo D'accordissimo anche su questo. Se posso fare un paragone politically uncorrect, JE nei confronti della Juve è come quel marito che nei confronti della moglie non mette un briciolo di passione. Non la stupisce con un viaggio last minute (tipo una seconda luna di nozze a sorpresa) o un invito a cena un pò particolare (tipo: "Stasera ti porto a cena in un locale stellato con terrazza sul mare"), e non ci mette grossa passione nemmeno sotto le lenzuola. Però assolve tutti i suoi doveri di bravo marito: non beve, non la tradisce, dà il suo contributo all'educazione dei figli, la settimana al mare la fa con la famiglia invece che con l'amante (che non ha), ogni due sabati porta la famiglia al ristorante-pizzeria. Tanto che lei, alle amiche, potrebbe denunciare solo una vita di coppia troppo basata sulla routine, per il resto non potrebbe rimproverare nulla al marito. Solo mancanza di vera passione: che è appunto quella che manca a JE nei confronti della Juve.
  3. A mio avviso, il miglioramento è soprattutto di testa. I giocatori hanno la testa più libera, sembrano più concentrati, più consapevoli di cosa è la Juve. C'è molta più compattezza d'intenti, è come se si conoscessero meglio e remassero tutti nella stessa direzione, ciascuno in base all'apporto che può dare. Non siamo belli, probabilmente non lo saremo mai, ma siamo più squadra. A livello tattico, siamo schierati in maniera più ordinata e ho notato un miglioramento nella velocità di circolazione della palla, pur in presenza dei consueti errori di precisione o di scelta della giocata più efficace.
  4. Hanno fatto bene, anche le spese legali sono un costo. Che fosse tutto ormai intangibile, lo dissi fin dai primi tempi: chi ha messo in piedi questo carrozzone, ha fatto un ottimo lavoro e ha contato sull'appoggio di tutti i poteri forti. Mondo economico, politico, finanziario, giudiziario, massmediatico. Con questi presupposti, nessuno avrebbe intaccato le fondamenta di una delle più grosse buffonate dell'era della giustzia sportiva. Accanirsi, perdere ulteriore tempo, è solo un arricchimento per i legali e un riaprire la ferita, proprio dopo che i 9 scudetti la stavano parzialmente sanando. Meglio così, pagina chiusa, pensiamo a come tornare quelli del 2004-2006 e quelli del 2012-2020. Legittimo che, individualmente, coloro che furono condannati perseguano tutte le strade che ritengono proficue, corti di giustizia europee, mondiali, interplanetarie. Auguro loro un grosso in bocca al lupo.
  5. Che poi è la dimostrazione vivente del teorema in base al quale gli ingaggi sono "figli" di un determinato periodo. Se in un determinato periodo, come Donnarumma nel 2021, si incastrano le condizioni giuste (aveva 22 anni, giocava titolare nel Milan da svariate stagioni, titolare anche in Nazionale, era già considerato tra i migliori al mondo e con possibili ulteriori margini di crescita, visto che un portiere "matura" verso i 26-27, l'ha cercato un club con possibilità di spesa enormi come il PSG e ha potuto prenderlo da svincolato), si crea la tempesta perfetta per cui ottieni un ingaggio da paura, e poi quello rimane, perché nei contratti non c'è un bonus malus in base al quale in caso di annata poco felice, la stagione successiva l'ingaggio ti si abbassa. La Juve è rimasta fregata diverse volte da meccanismi del genere.
  6. Sì, poi chiaramente sui "voti" e sul mezzo punto in più o in meno, si può discutere fino allo sfinimento e ogni valutazione personale è degna del massimo rispetto, io ho solo fatto un esempio - sotto forma di giochino - per far capire che mentre la Juve del 1983 non rispettò il pronostico favorevole, quelle del 2015 e 2017 purtroppo non riuscirono a infrangere il pronostico che le vedeva sfavorite.
  7. Le Juventus del 2015 e del 2017 erano due buonissime squadre, quindi forse l'infinitamente è esagerato, però c'è anche da dire che le avversarie erano molto più attrezzate di noi. Cioè, tanto per spiegarmi meglio attraverso un giochino, si può dire che: - la Juve del 1983 valeva 9 e in finale incontrò un avversario che valeva 7-7,5; - le Juventus del 2015 e 2017 erano squadre da 8, e in finale incontrarono avversarie che valevano 9-9,5...
  8. zebra67

    Milan - Juventus 0-1, commenti post partita

    Tante no, ma giocavamo a casa della capoclassifica, non è che puoi sperare in un tiro a segno. Il tiro di Kostic è uscito di pochissimo e era da distanza inferiore rispetto al punto da dove Locatelli ha segnato. Il tiro di Rabiot era insidioso sia come tiro sia come cross radente. Kean ha sbagliato da 60 cm dalla porta, più lo rivedo e più non me ne capacito. Poi c'è il tiro di McKennie sulla palla passatagli da Weah: Barella in quelle situazioni fa gol 8 volte su 10, McKennie ha abbattuto un piccione che volava ad altezza terzo anello. Tiro al volo di Gatti, sempre da dentro l'area, su ribattuta bianconera. Poi le situazioni nel finale con le belle parate di Mirante. C'è stata Roma-Monza (visto che piace molto tirare fuori il Monza come emblema del fallimento bianconero). Situazione molto simile, la Roma ha giocato più di un tempo in superiorità numerica. Il Monza ha creato MOLTO di più di quanto non abbia fatto il Milan, si è divorato una possibile vittoria, e al 90' addirittura è dovuto capitolare su un rimpallo in area che ha fatto finire la passa sui piedi di El Sharawy.
  9. zebra67

    Milan - Juventus 0-1, commenti post partita

    Non è detto, il terzetto Danilo-Bremer-Gatti sembrava funzionare.
  10. zebra67

    Milan - Juventus 0-1, commenti post partita

    Un conto sono i tiri in porta, altro conto sono le occasioni create. Per assurdo, una squadra può colpire due pali, fare 4 conclusioni che lambiscono il palo, gettare la palla due volte sopra la traversa dal dischetto del rigore, e far risultare che non ha fatto un tiro in porta.
  11. L'esaustività non te la devo riconoscere io. Sei tu a sapere quante cose volevi dire nel post, e se il post le ha affrontate tutte. Non sono d'accordo su tante, tantissime cose e (ma questo è un mio problema) non mi piace l'utilizzo del termine "vate", ma quantomeno apprezzo lo sforzo per capire cosa intendevo (cioè analisi complessiva, fatta anche di riconoscimento di alcuni meriti oltre alle tante critiche).
  12. E' un buon segnale, per quanto mi riguarda, dato che significa che ho ritenuto interessanti le tue considerazioni. A mio avviso hanno diversi giocatori superiori alla media e comunque hanno per distacco la migliore rosa del campionato. ah, va beh, la speranza credo sia comune ad ogni tifoso. Sperare è una cosa encomiabile, direi doverosa per un tifoso, a patto che non sconfini nell'autoillusione. Però, la parola stessa, lascia trasparire che non può essere usata come solida argomentazione. Cioè, voglio dire, sperare che possiamo competere per lo scudetto ti fa onore, però ponendo sul piatto delle argomentazioni una (apprezzabile) speranza non è che puoi convincere gli scettici. Ti saluto anche io, alla prossima chiacchierata!
  13. Ma infatti c'è sempre il complicato discorso legato all'utilizzo dei giovani. Quando ne hai tanti, e magari diversi di essi sono promettenti, c'è il forte rischio che si tolgano spazio a vicenda. Soulé è chiaramente davanti a Yildiz nel percorso di crescita, anche per motivi anagrafici, ma il turco sembra avere potenzialità enormi. E non dimentichiamo che nel Frosinone ha debuttato anche Kaio Jorge, altro potenziale trequartista in una Juve futura, che aveva fatto già qualche assaggio di serie A prima del grave infortunio. Bisognerà sceglierne uno e puntare forte su di lui, possibilmente senza perdere il controllo sugli altri.
  14. A Frosinone si sta facendo valere come mezzala destra, è vero, ma da noi quel ruolo è occupato, alternativamente, da McKennie e Miretti. Dubito che Allegri rinunci al positivo McKennie di questo inizio stagione. Quindi eventualmente andrebbe a occupare, nelle gerarchie, il posto di Miretti (dubito che Max faccia a meno di Locatelli e Rabiot, che tra l'altro occupano altre posizioni).
  15. Esatto! A me va benissimo (rientra nel discorso delle preferenze personali) che ad alcuni Allegri non piaccia. Difatti una critica che dicesse: aspetti positivi A, B e C, aspetti negativi D, E, F, G, H, prevalgono quelli negativi, ecco perché non mi piace, avrebbe tutto il mio rispetto. Invece le critiche basate sulle solite battutine, oppure su escamotage dialettici di bassa lega, come attribuire tutte le colpe a lui (quindi allenatore come fattore preponderante) e non attribuirgli alcun merito quando si parla di cose buone, fa scadere la discussione su livelli davvero infantili.
  16. Il rientro anticipato di Soulé - parere personalissimo - sarebbe deleterio. Innanzitutto non permetterebbe al ragazzo di completare il fin qui utilissimo percorso di crescita. Invece di giocare con continuità, come sta facendo, rientrerebbe bruscamente in un ottica di turnover dove non sarebbe certamente tra gli elementi utilizzati più spesso. Ho anche delle perplessità di ordine tattico: non vedo Soulé né come seconda punta per dare fiato a Chiesa né tra i tre centrocampisti centrali (con i compiti di un Fagioli o un Pogba). Forse per l'anno prossimo (sempre se Allegri resterà), si potrebbe ipotizzare un 3-4-1-2.
  17. Praticamente quando ci sarebbe da dare dei meriti all'allenatore, è come se sostenessero che i ragazzi sarebbero in grado di autoallenarsi, autoschierarsi in campo e mettersi d'accordo anche per la formazione iniziale e i cambi a partita in corso. Poi quando c'è da dare addosso, improvvisamente l'allenatore torna un fattore decisivo (chiaramente in negativo) e tutto è a lui riconducibile. Sono fantastici, mi verrebbe voglia di abbracciarli uno ad uno.
  18. Invece i discorsi vanno affrontati nel loro complesso. Frasi come "non abbiamo assolutamente gioco" non si possono tirare fuori nel discorso A dove magari si sottolinea l'inadeguatezza dell'allenatore, per poi dimenticarsele quando si parla di lottare per lo scudetto. Anche l'affermazione secondo cui gli avversari non sono irresistibili è abbastanza curiosa: a parte che l'Inter ha totalizzato 22 punti sui 27 disponibili, quindi se non è irresistibile poco ci manca, anche qui vedo dei comportamenti curiosamente altalenanti: nelle singole discussioni ancora si tirano fuori le due gare col Monza dello scorso anno e comunque si ricordano le 4 pere prese contro il Sassuolo, il fortunoso pareggio interno col Bologna alla seconda di campionato etc. Poi però chi sostiene che siamo da scudetto, improvvisamente dirotta l'attenzione sulle avversarie definendole "certamente non irresistibili". In pratica le argomentazioni contano o meno a seconda della convenienza personale a tirarle fuori in certi contesti.
  19. Difesa di nuovo blindata: prendiamo pochi gol , è vero, ma c'è chi ne prende anche meno (Inter) Limiti delle altre: Simpatica questa argomentazione. In certi discorsi, diciamo che non abbiamo gioco e mettiamo in evidenza i limiti mostrati contro Sassuolo e Bologna, poi se serve a autoilludersi che siamo da scudetto, sono le altre ad avere limiti... Aiuto del mercato: Notizia di oggi: la Juve ha comunicato ufficialmente il nuovo aumento di capitale e al contempo ha comunicato che da luglio a settembre si è registrata una perdita di 75 milioni di euro (!!), "significativamente più elevata del pro-quota di quella attesa per l'intero esercizio". A gennaio compriamo STA CIPPA, sarà già tanto scongiurare una cessione di peso!
  20. Veramente il nostro allenatore ha fatto quella sfuriata perché chiedeva ai propri giocatori di non infognarsi, con passaggetti corti, in spazi intasati, ma di "aprire" il gioco con lanci e passaggi più ampi, anche per cogliere eventuali sbilanciamenti di chi giocava in 10. Hai dato una interpretazione errata a quello sfogo.
  21. La Juve dello scorso anno era meno organizzata della Juve attuale. Inoltre ho anche scritto che nella singola partita un Monza (ma vale anche per Bologna, Genoa etc.) può farti soffrire a prescindere se sei organizzato o meno, e mi sembra anche di aver elencato una serie di risultati che riguardano le altre società che lottano per i nostri stessi obiettivi. ma scusa, il soffrire e talvolta pareggiare o perdere contro squadre meno forti, è una prerogativa di "questa" Juve? seguo il calcio da più di 40 anni ed è sempre accaduto... Non a caso si dice che gli obiettivi si raggiungono anche con la giocata del singolo, con la capacità di sfruttare i pochi errori degli avversari.
  22. Qualche studioso potrebbe ricavarne interessanti corollari... - se il giocatore dice che l'allenatore è un genio, è poco intelligente - se il giocatore dice il contrario, per me il giocatore è intelligente. Evidentemente chi dice che l'allenatore è tutt'altro che un genio, è una persona intelligente. E casualmente, cosa pensa dell'allenatore l'autore di quel post? Che non è un genio... Quindi alla fine potrebbe essere una semplice laudatio rivolta a sé stesso 😂
  23. Era solo per dire che non cambio opinione su un giocatore a seconda se il discorso verta su Allegri o meno. Un giocatore è bravo o meno bravo a prescindere dal contesto nel quale si sta discutendo. Se mi chiedi se Bremer vale Chiellini, ti dico no (o se preferisci "ancora no"), se mi chiedi se Bremer è un ottimo difensore, ti rispondo SI.
  24. Chiaramente per una fascia di utenti, le frasi che possono contenere (a essere maliziosi) un accenno di critica o un giudizio in chiaroscuro, sono puro Vangelo, frasi espresse da calciatori con un cervello superiore, che "sono quelli che lavorano tutta la settimana col Mister dunque sono i più titolati a parlarne", mentre quando arrivano elogi all'allenatore, sono frasi di circostanza o, peggio ancora, concetti espressi da semi-lobotomizzati che dovrebbero pensare solo a correre in campo. Prendo atto del livello sempre più basso di talune argomentazioni e dell'incoerenza di alcuni esponenti della schiera di coloro che non apprezzano la guida tecnica.
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