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zebra67

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  1. Un soggetto dovrebbe conservare la capacità di discernimento tra le cose buone e quelle sbagliate, senza fare un calderone indistinto. A parte che non è vero che sono state sbagliate tutte le scelte, altrimenti avremmo lottato per la retrocessione e non saremmo arrivati terzi sul campo, direi che concettualmente la scelta di mandare Soulé a GIOCARE e completare la propria crescita, è azzeccata. E per ora sembra esserlo anche la scelta della destinazione, visto che il Frosinone punta su di lui e lo fa giocare con continuità (a differenza della Samp con facundo Gonzalez). E nel caso di Soulé mi sembra azzeccata anche la formula: un anno di prestito SECCO, quindi il giocatore è nostro senza discussioni e dopo 12 mesi torna alla base.
  2. Da tifoso mi auguro di rivedere una Juve vincente, ma l'allenatore non sarà esente da critiche nemmeno in caso di vittoria. Come del resto capitato a un altro di cui mi sfugge il nome...un certo Allegrini...o Allegretti, ora mi sfugge.
  3. Non l'ho fatto, ho precisato che critico coloro che criticano anche in contesti non appropriati (es. discussioni che riguardano tutt'altro), per questioni che esulano da ciò che compete all'allenatore, sopravvalutando il suo ruolo, e spesso lanciando vuoti ritornelli, senza motivare le critiche. Ti riconosci in questo quadro? Non credo proprio, le tue critiche sono di ordine tattico e sono analitiche, ampiamente supportate. Spesso non le condivido, ma non sono certo superficiali. Sono altri che dovrebbero riconoscersi in questo identikit. Dillo a me...ecco perché voglio provare l'effetto che fa. E verificare cosa diranno quelli dell'altra parte della barricata. Io comunque non difendo a spada tratta Allegri, ma l'allenatore in pectore della Juve: vedere miei post della stagione 2019/20. Beh, adesso questo finirà. Invece di difensore dell'allenatore bianconero a prescindere dal nome, diventerò critico a prescindere dal nome. Non posso garantirtelo, visto che hai già anticipato di non gradire questo cambio di atteggiamento. Grazie per l'attestato di stima, ricambiato pienamente, ma potrei stupirti...
  4. Se è una cosa premeditata, si troverà comunque il modo di essere critici. Criticherò la singola dichiarazione, se il nuovo dirà che puntiamo alla qualificazione CL dirò che vola troppo basso, se dirà che puntiamo allo scudetto dirò che illude i tifosi, se lo vinceremo davvero dirò che sarà per mancanza di concorrenza. Criticherò sia le partite perse, sia quelle pareggiate. E su quelle vinte, criticherò gli 1-0 di horto muso, ma criticherò anche i 2-0 ottenuti con un gioco non brillante. Masochismo? Andare contronatura, perché io non sono così? Esatto, ma anche tanto divertimento per vedere "l'effetto che fa" il rovesciamento di ruoli.
  5. Ho detto più volte che mi riferisco a quelli che esulano dalle critiche che si possono rivolgere legittimamente all'allenatore. Critiche legittime sono quelle legate al gioco, a come schiera la squadra in campo. Non so la frequenza con la quale frequenti il forum, ma se ci fai caso la critica verso Allegri c'è in ogni discussione, anche impropria, anche non attinente, anche riguardante tutt'altra cosa. Oggi ho letto critiche anche nel topic dove si diceva che la Juve è la squadra che apre più frequentemente le porte dei propri impianti per assistere agli allenamenti. Cosa c'era da criticare lì, visto che l'impulso ad aprire viene dallo stesso Allegri? E' l'esasperazione e l'ossessione che non è legittima, non la critica tattica. E allora sono curioso di vedere come reagirete quando passerò nella schiera di chi si comporta così, a prescindere da chi sarà il nuovo. Onestamente non mi ricordo un gran gioco in quelle due stagioni. Non dò la colpa agli allenatori, in quanto a Sarri non è stato dato il tempo e il supporto per sviluppare il suo progetto. Ma di certo l'auspicata svolta non si è vista.
  6. Beh, quando se ne andrà Allegri, il partito dei tifosi che si credono allenatori e criticano il tecnico anche per aspetti non strettamente riconducibili a lui, avrà un iscritto in più, e penso di poter fare una rapida scalata al vertice di tale partito. poi vediamo a parti invertite come sarò giudicato. Adesso alcuni scrivono "voi allegriani (e già sbagliano, in quanto io sono allegriano come ero sarriano nel 2019/20) non accettate una minima critica (minima...ahahahahah, molto comico)". Beh, vediamo come saranno accolte le mie critiche, quando inizierò a contestare i pareggi esterni a casa dell'Atalanta, le vittorie casalinghe ottenute "solo" con un gol di scarto, oppure quelle ottenute non giocando bene. O quando scriverò che il nuovo allenatore "non ne ha azzeccata una sul mercato", o che il tale giocatore "gioca perché è suo pupillo" e via discorrendo.
  7. Infatti a parte le differenze strutturali tra il primo progetto Superlega e questo di cui parliamo (sistema chiuso il primo, sistema aperto il secondo), si dimentica, o si fa finta di dimenticare, che Ceferin osteggiava il progetto di Juve, Real e Barcellona perché non solo non era sotto l'egida UEFA, ma si poneva in netta contrapposizione con le competizioni organizzate dall'UEFA.
  8. Tra l'altro già uno che si pone con "ci sono punti che non temono smentita" non ha il giusto atteggiamento, a mio avviso.
  9. Personalmente penso che Allegri a fine stagione se ne andrà, in accordo con la società, con un anno di anticipo. E se continua questo clima negativo e distruttivo intorno alla sua figura, penso che, contrariamente alla mia indole, diventerò il più acerrimo critico del nuovo tecnico e rivolgerò verso di lui tutte le osservazioni critiche che sta ricevendo in questo periodo l'attuale allenatore, comprese molte non pertinenti. Non perdonerò nulla al nuovo allenatore, chiunque esso sia. Mi costa dire questa cosa, ma penso che troverei comprensione, dopo aver sopportato anni di cattiverie. Io sono stato sempre un sostenitore del principio che la Juve si tifa indipendentemente da chi siede sulle scrivanie, da chi siede in panchina e da chi sgambetta sul campo. Si tifa, quindi si SOSTIENE! Ma essendo arrivati a un punto di esasperazione francamente esagerato, penso che a quel punto passerò io nella schiera dei "signor no" e non farò passare nulla, alla prima partita negativa sarò critico, alla prima sconfitta idem, e così pure alla prima partita vinta ma non giocando bene.
  10. Infatti un altro punto cardine del mio modestissimo pensiero è che esistono diverse categorie di giocatori. Non ci sono solo campioni e brocchi. La Juve ha avuto fuoriclasse, campioni, ottimi giocatori, buoni giocatori, giocatori sufficienti e comunque da Juve, giocatori non da Juve ma che non significa che siano scarsi in assoluto. Faccio un esempio stupido: Dragusin. Il fatto che la Juve se ne sia privata, quindi non lo abbia ritenuto indispensabile, non significa che è un brocco. E', magari, un giocatore che in un contesto tranquillo, senza troppe pressioni, senza aspettative ai massimi livelli, può dire la sua. E, nelle categorie sopra elencate, rientrano anche quei giocatori che non diventeranno mai protagonisti assoluti in bianconero, ma che dimostrano di poterci stare. E qui faccio l'esempio di Rugani, per dire. Trovarsi un Rugani in rosa, con uno stipendio magari più contenuto, e senza aver fatto particolari esborsi per il cartellino in quanto te lo sei cresciuto in casa (penso, ad esempio, a Hujsen), sarebbe già una buona cosa. Soulé non deve diventare necessariamente il Platini del terzo decennio degli anni 2000.
  11. Beh, no, non è vero. Alla Juve abbiamo avuto sempre ritrosia a lanciare giovani, con Allegri i giovani, in campo, ci vanno. poi rientra nelle sue scelte il dove farli giocare, e nelle nostre libertà il criticare tali scelte. Ma già mandarli in campo è tanta roba, credimi. Kean lo ha fatto esordire lui e a quei tempi abbiamo avuto il primo millennial a segnare in serie A. Anche Yildiz è stato buttato nella mischia a 18 anni, e tre apparizioni in prima squadra per uno che ha giocato in Primavera e solo una dozzina di volte in serie C, non mi sembra poca roba. E l'elenco è lungo (Barrenechea,Illing, etc.). Poi, ripeto, è legittimo dire che il singolo giocatore dovrebbe giocare dieci metri più avanti o sulla fascia invece che in mezzo al campo. Su quello non discuto.
  12. Esatto. Il 3-5-2 dà equilibrio e anche sicurezze a una squadra che a volte, dopo aver mostrato qualche segnale incoraggiante, torna vittima di smarrimento e insicurezza. E' come una coperta di Linus. I fuori ruolo dello scorso anno erano dovuti a infortuni e giocatori che avevano deluso, costringendo il tecnico a mettere altri al loro posto, pur non essendo il ruolo più adatto alle loro caratteristiche. E' indubbio che il tecnico contava molto su Pogba e Chiesa, e Federico la scorsa stagione è tornato disponibile ad aprile, quindi io la scorsa stagione, per lui, nemmeno la giudicherei. Illing jr ha giocato troppo arretrato, concordo.
  13. Assolutamente d'accordo. Se il modulo non prevede un trequartista, è chiaro che il giocatore si deve adattare e non può sperare di fare il trequartista puro. La scelta del modulo, con i suoi pro e i suoi contro, è dell'allenatore, il quale deve tener conto di esigenze complessive, non può passare a un modulo solo per far contento un giocatore, anche se avesse un cognome molto più pesante di Soulé. Magari quando torna a Torino l'anno prossimo, trova un tecnico che pratica il 4-3-1-2 e lo colloca in una posizione ideale (ovviamente se continuerà a giocare a buoni livelli a Frosinone, il rendimento va valutato complessivamente, per l'intera stagione).
  14. Esattamente. Mi aspettavo, almeno stavolta, un apprezzamento per la decisione di mandarlo in prestito, con la formula del prestito secco per un anno. Invece su questo forum va di moda sempre e solo la critica, se la Juve lo tiene, sbaglia perché lo fa giocare poco, se lo manda in prestito e lui gioca tanto, e per ora bene, sbaglia ugualmente. Non capisco questa mentalità perennemente negativa, distruttiva, spesso siamo noi ad autodeprimerci. Sta giocando con continuità invece di 10' ogni 3 partite come era abituato, e sta crescendo sia come rendimento, sia come malizia, sia come carattere. Speriamo che continui così, è stata la decisione giusta per il ragazzo, e la formula del prestito secco (senza diritti e tantomeno obblighi di riscatto) indica la fiducia che ripone la Juve sul giocatore. E pazienza se c'è chi è scontento anche in questo caso.
  15. Credo che ci sia lo 0,0001% di possibilità di vedere Berardi alla Juve a gennaio. E anche le altre due mosse le vedo poco probabili. Con il Frosinone c'è un preciso accordo: prestito secco della durata di un anno. Il Frosinone non te lo ridarebbe anticipatamente, e la Juve non avrebbe giovamento a riprenderlo già a gennaio per tornare a fargli fare 10' ogni 3 partite. Per il ragazzo è un anno di crescita, e deve giocare con continuità. Samardzic non ce lo daranno per il semplice fatto che non riuscirebbero a trovare un sostituto valido in tempi rapidi. Su tutto, comunque, una considerazione: la Juve potrà cominciare a spendere quando avrà la certezza matematica del quarto posto, non prima.
  16. Saxon, ok, cancelliamo il riferimento all'era dei 2 punti, anche se era un amarcord, credo, gradevole. All'epoca si "accettava" il pari esterno anche se era a casa di una squadra che lottava per la retrocessione, ma diamo per morta e sepolta quella era. Stavolta si tratta di aver pareggiato a casa di un club che è stabilmente (STABILMENTE) tra i 6-7 migliori del campionato. Un club che ha ricevuto gli apprezzamenti di diversi tecnici europei per i ritmi forsennati che impone alle gare. Non aveva i due attaccanti? Ok, ma forse nessuno ha fatto caso che mancavano anche a noi due attaccanti, cioè Vlahovic e la sua prima alternativa (Milik), e Dusan è uno che aveva purgato frequentemente l'Atalanta. Ma tu per caso ricordi le partite a Bergamo come una passeggiata di salute per la Juve? Anche negli anni vincenti, intendo. Sono sempre state una sofferenza immane, a volte si vinceva per il superiore tasso tecnico, a volte si vinceva ma con episodi contestati, altre volte si pareggiava o perdeva. Per me il valore dell'avversario conta, è una discriminante importante. Il pari interno col Bologna è stato un passo falso totale, sia come risultato in sé sia come gioco. Il pari di Bergamo a mio avviso non lo è stato, perché la Juve ha portato via un punto con il carattere e il sacrificio contro una squadra forte.
  17. Fermo restando che il mio giudizio sul valore della rosa bianconera è noto (buona ma lacunosa, grossomodo vale gli obiettivi fissati dalla società, cioè 3-4° posto) io credo che la componente psicologica abbia un'incidenza abbastanza spiccata. Quando non hai turbative particolari, quando hai il pieno appoggio dei tifosi, quando i risultati iniziano ad arrivare, giochi sulle ali dell'entusiasmo, sei più portato a provare le giocate e spesso ti riescono. Chiaro, ci deve essere una base tecnica di fondo, perché senza quella non è che uno scarpone diventa un giocoliere solo con entusiasmo, serenità, spensieratezza. Però data per assodata una base tecnica discreta, poi l'autostima e la serenità spesso danno una marcia in più. Ogni partita della Juventus è caratterizzata da una marea di errori individuali: per carità, posso dare una parte di colpa a una disposizione tattica non ottimale o che offre poche alternative; un'altra parte di colpa la posso dare a giocatori che non hanno l'attitudine a girare palla velocemente e quando si alzano i ritmi vanno in difficoltà e peccano di precisione e precipitazione. Ma durante le gare si verificano anche situazioni in cui il portatore ha tempo e modo di piazzare il pallone e compie comunque errori di precisione, oppure compie la scelta sbagliata (tira invece di passare, o viceversa). Ecco, questi li addebito alla poca serenità e alle molte pressioni, dovute alla necessità di riscattarsi.
  18. Esattamente. Spesso si parla di buon punto anche quando strappi un risultato accettabile dopo aver corso dei pericoli (tipo la paratona di Sczesny su Muriel alla quale accenni). Comunque a mio avviso il punto conquistato a Bergamo non può essere messo sullo stesso piano del punticino conquistato in casa col Bologna. Né come gioco, né come "peso". Queste le dichiarazioni di Garcia dopo Bologna-Napoli 0-0: "Eravamo in trasferta, il Bologna è una buona squadra che gioca molto bene. Stasera non gli abbiamo concesso molto nel primo tempo, nella ripresa invece sì e dobbiamo migliorare". Sono molto diverse? Abitudine alla mediocrità? Forse. O forse sano realismo, chissà. Io se vedo gli albi d'oro (e non le classifiche virtuali) degli ultimi 3 anni, vedo due quarti posti e un settimo posto. Forse è per quello che le aspettative non sono altissime.
  19. Ma poi come si fa a definire strisciata una pianta del piede stampata sulla tibia?
  20. Non conosco la tua età, ma probabilmente non hai vissuto appieno l'era dei due punti a vittoria. Ai tempi si parlava di media inglese, che prevedeva vittoria in casa (2 punti) e pareggio in trasferta (1 punto), come cammino ottimale. Poi, vincendo qualche partita fuori casa contro le piccole, era scudetto. Non capisco perché bisogna sputare su un pareggio ottenuto a Bergamo contro quella che ormai è una solida realtà. Per me il passo falso è stato (Sassuolo a parte), il pari interno col Bologna, sia a livello di gioco sia come risultato finale. Boh, io vedo che i passi falsi li stanno facendo tutti, e in più, lo ripeto, per me pareggiare a Bergamo non è mai un passo falso, a meno che non sei sullo 0-3 al 60' e ti fai rimontare 3 gol in mezzora, allora in quel caso sei stato un pollo.
  21. Ciao JuveMyLove. Sulle due questioni la penso molto diversamente da te. Io non ho mai usato la parola scarso per definire il nostro centrocampo, ne parlavo stamattina con ZizouZidane. Per me ha delle lacune (come caratteristiche dei singoli) ed è un lontano parente di quelli a cui eravamo abituati (non parlo solo di Pirlo, Pogba e Vidal, ma anche di gente come Khedira e Pjanic). Ma scarso è un'altra cosa, ed è una parola che mi dà fastidio usare quando si parla di giocatori di serie A. Ho detto mille volte che ci manca l'agonismo, la corsa e l'abilità nel rubare palloni di Matuidi, e il centrocampista che fa girare la palla fino a che non si crea lo spiraglio per l'imbucata vincente (che naturalmente va effettuata con precisione, non come fanno i nostri). E' comunque uno dei primi 4-5 centrocampi della A. Col miglior Pogba sarebbe stato tra i primi 3. Quanto a Weah, gli allenatori non sono masochisti. Weah evidentemente si deve ancora ambientare e a me Mckennie sembra una allegrata in senso buono, ovvero una felice intuizione. Il migliore dell'attuale stagione assieme a Chiesa e a Locatelli. Una vera rivelazione sulla fascia, non sta sbagliando una prestazione, sono tutti 6,5 e 7.
  22. Condivido tutto e aggiungo che il mio progressivo distacco dal calcio (in termini di passione e coinvolgimento) è iniziato da parecchio tempo. Il VAR ha già tolto molta spontaneità (ormai non urlo più dopo un gol, perchè aspetto prudenzialmente 30 secondi per vedere se l'arbitro sta ascoltando l'auricolare oppure fa segno di ripartire dal dischetto di metà campo), poi i prezzi di biglietti e abbonamenti, le scandalose cifre che circolano in un momento di crisi generale (e non tengo fuori nemmeno la Juve, perché sull'affare Ronaldo nutro ancora oggi molti dubbi). Le scandalose vicende giudiziarie sono state solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
  23. Ci manca anche il miglior Fagioli (ancora indietro di preparazione) e un pizzico in più di convinzione da parte di Miretti. Praticamente la baracca la sta reggendo Locatelli, ottimo anche contro l'Atalanta.
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