zebra67

Se Miretti gioca, è un coro di "l'allenatore lo manda in campo perché condividono lo stesso procuratore. Se Miretti non gioca o viene sostituito, come giustamente sottolinei, si dice che l'allenatore preferisce i vecchi (quindi allora deve offrire cena a Branchini per farsi perdonare dell'esclusione o della sostituzione?). Come mai non mi stupisco più di questi paradossi?

Penso sia entrato nel cuore dei tifosi, anche lui sembra molto convinto e contento di essere con noi, quindi non so se la società spingerà per cederlo. Forse è più probabile che se proprio ci dobbiamo togliere un dente, possano cedere Chiesa, considerato che purtroppo Federico ogni tanto deve fare qualche stop per problemi fisici e comunque in rosa avremmo Soulé e Yildiz che, seppur non avendo le stesse caratteristiche, potrebbero supplire alla partenza di Chiesa. Tornando a Vlahovic, più che la volontà della Juve mi preoccupa il fatto che un giocatore così cresciuto possa far gola a tante società. A quel punto, se anche la Juve aveva pensato di tenerlo, di fronte a un'offerta-monstre potrebbe farci più di un pensierino.

Che poi penso che questa morbidezza nei contrasti sia principalmente un problema di mancanza di cattiveria e di postura sbagliata nel contrasto stesso (nel senso di corretto posizionamento e tempo di gioco nell'effettuare il contrasto, per avere più chances di uscirne vincitore), perché Miretti viene dato 1,79x70/71 kg e uno come Barella è 1,72x 68 kg...

Così come era innegabile che il ragazzo avesse del potenziale, è altrettanto innegabile che è stato bravo lui, e chi lo allena, a fare dei progressi molto rilevanti. Progressi a tutto campo, nel senso che è più concentrato, più maturo, ha capito meglio i compiti assegnatigli e si sta calando con più buona volontà nella parte. E' anche migliorato tecnicamente, è meno frenetico e gli riesce molto meglio quel lavoro di sponda che gli si chiedeva. La rabbia agonistica l'ha sempre avuta, quindi da quel punto di vista non c'era nulla da migliorare. Bravo Dusan, anche se c'è il rovescio della medaglia, come in ogni cosa: se continua così, arriveranno molte sirene tentatrici...

Confesso che non ho seguito tutte le interviste post partita a tutte le emittenti. Nell'unica che ho seguito, il tecnico ha detto che aveva tre punte e per una partita fisica contro un Empoli difficile da penetrare centralmente, aveva preferito affidarsi alla potenza di Milik.

Il trattenere un giocatore è una operazione assai complessa al giorno d'oggi. La scomparsa di Riva ci ha riportato con la memoria a un calcio dove circolavano meno soldi, e forse esistevano più valori. Nell'era moderna i veri incedibili si può dire che non esistano. Nemmeno ai tempi di Moggi, che anzi si distinse per alcune cessioni molto remunerative (non so se azzeccate dal punto di vista tecnico...), tipo quella di Vieri prima e di Zidane poi. Oggi i giocatori sono perfettamente consapevoli che la loro carriera dura 10-12 ad alti livelli, e quindi si vogliono togliere il massimo delle soddisfazioni in questo lasso di tempo, sia economiche (in primis) sia sportive-professionali. Parli di tornare tra le 6-7 società più forti, un pò come lo eravamo nel 2015 e nel 2017, ma temo che ciò non sarebbe sufficiente. Perché poi può sempre accadere qualcosa che spinge il tuo giocatore a partire, a scegliere un'altra meta. Ingaggi irraggiungibili, oppure situazioni ambientali che cambiano (litigi con l'allenatore, con i compagni), oppure il club che lo tenta ha maggior blasone (Real), o è considerato più pronto per vincere (vedi quello che dissero Vidal e De Ligt quando se ne andarono). Mi viene in mente Mbappè, che se ne sta per andare, nonostante giochi in un club che grazie allo Sceicco ha una potenza economica sconfinata e che comunque a livello di risultati è simile alla juve di 6-8 anni fa (scudetti in patria, finali o semifinali di Champions, etc.).

Il maggior azionista è Elkann (Exor), quindi o non è vero che ci sono diatribe tra JE e AA, e allora Agnelli può tornare a prescindere dal decollo della Superlega, oppure se c'è motivo di dissidio tra i cugini, Elkann si metterà di traverso anche se dovesse nascere ufficialmente la Superlega.

Comunque ho scritto che fai turnover per avere poi i migliori più freschi IL MERCOLEDI', quindi stiamo sostenendo la stessa cosa.

Quella è un'altra cosa. Sicuramente sono aiutati, ma esula da quello di cui stiamo parlando. A prescindere dagli episodi che vengono sempre risolti a favore loro, non vedo una squadra che arranca o che nelle partite soffre di un vistoso calo fisico o di approcci sbagliati dal punto di vista psicologico. Ecco perché sostengo che a agosto non si può parlare di effetto-coppe, in sede di pronostico. Per il semplice fatto che non puoi sapere che tipo di cammino faranno le squadre coinvolte nelle Coppe. Ad oggi, dopo 6 partite del girone eliminatorio, di tale effetto non vi è stata traccia. Tu posticipi i riscontri di tale effetto agli ottavi e nelle eventuali partite successive. Staremo a vedere. Ad oggi il campionato deve ringraziare il rendimento al di là delle previsioni avuto dalla Juve, altrimenti una squadra che ha ottenuto 17 vittorie e 3 pareggi in 21 gare, avrebbe fatto il vuoto dietro di sé. E qui torniamo al punto di partenza e alle mie previsioni. Le squadre veramente forti sono perfettamente in grado di portare avanti il doppio impegno. Lo faceva la Juve negli anni dello scudetto, lo fa l'Inter oggi.

Comunque stiamo svicolando dal quesito, cioè il fatto che l'Inter ha un ruolino mostruoso e non sembra aver sofferto l'effetto-Coppe, come del resto prevedevo. Soprattutto non ha senso prevedere a inizio stagione che una squadra possa soffrire di tale effetto: in agosto non puoi sapere se quel club si arenerà già al girone, o se terminerà la propria corsa agli ottavi, o ai quarti... Io vorrei sempre una Juve impegnata sul doppio palcoscenico, perché il doppio impegno è, a mio avviso, perfettamente gestibile, e anzi aiuta a tenere tutti sulla corda.

A parte che mi riferivo espressamente all'Inter e al presunto effetto-Coppe di cui avrebbe dovuto soffrire (e invece, ruolino alla mano, altro che effetto-Coppe...), per quanto riguarda la nostra Juve alcune delle cose che citi possono essere viste anche in accezione negativa. Hai un unico obiettivo, è vero, ma il concentrarsi solo su quello mette anche maggiori pressioni, può diventare un'ossessione. E, non avendo un palcoscenico prestigioso come quello Europeo, la gestione della rosa diviene più difficoltosa. Un conto è impiegare 25 giocatori quando hai le Coppe (fai un turnover programmato per preservare i migliori per il mercoledì e riesci a coinvolgere un pò tutti), altro conto è far sentire importanti e coinvolti 25 giocatori quando non hai le coppe e quindi puoi schierarne un massimo di 16 solo nelle sole gare di campionato. E l'effetto-Coppe sull'Inter? Si è manifestato, sta per manifestarsi? Pensi possa crollare di botto, all'improvviso?

Quando si parla di qualcuno (non solo di Agnelli) bisogna sempre avere la buona abitudine di fare un bilancio complessivo. Vale per l'ex Presidente, vale per Paratici, vale per i giocatori. Invece c'è il brutto vizio di evidenziare sempre e solo un paio di fatti, magari l'episodio più negativo o più recente. Agnelli è nei miei ricordi come quel Presidente che ha risollevato la Juve nei difficili anni del post- Farsopoli, stabilendo un record di scudetti consecutivi che resisterà per decenni. Più recentemente, non ha saputo gestire bene la vicenda Superlega e anche l'acquisto di Ronaldo mi è sembrata una manifestazione di megalomania o comunque una mossa che non ha dato i frutti sperati, a prescindere dalla pandemia. Ma, ripeto, il bilancio deve essere complessivo, e complessivamente della Presidenza Agnelli ho un ottimo ricordo e, da tifoso, mi ha fatto godere assai.

A inizio stagione dissi che le squadre forti non risentono in maniera particolare dell'effetto Coppe e che quindi essere fuori dalle Coppe non avrebbe costituito, per la Juventus, un particolare vantaggio. Citai come esempio le Juventus 2015 e 2017, ma non solo. La Juventus è quasi sempre presente nelle Coppe europee e, grazie a Dio, ha spesso vinto lo scudetto. Altrettanto è accaduto quando a vincerlo sono stati altri club, anch'essi impegnati a loro volta nelle Coppe. L'Inter 2023/24 ha disputato 21 partite, vincendone 17 e pareggiandone 3. Se mi spiegate efficacemente in cosa consiste l'effetto-Coppe e quando si dovrebbe manifestare (tenendo conto che a inizio stagione non possiamo sapere se un dato club si qualifica per gli ottavi di finale, o addirittura avanza ulteriormente nella manifestazione) ve ne sono grato.

In tal caso mi auguro abbia una coscienza e si stia allenando in maniera puntigliosa.

Sottolineo la ormai rituale indecenza della Gazzetta. Dopo la sentenza favorevole alla Superlega, hanno dato voce IN PRIMA PAGINA a tutte le opinioni contrarie: Presidenti di società, ex giocatori, venditori di bibite fuori dallo stadio. Oggi nemmeno una riga, in prima pagina della versione cartacea, sui dissidi tra Ceferin e il suo ex vice Presidente, con dimissioni di quest'ultimo, per una vicenda "leggermente" scomoda come una modifica di Statuto ad personam voluta dallo stesso Ceferin per continuare la sua opera distruttiva. Penso che le grandi firme che hanno scritto su questo giornale si stiano rivoltando nella tomba.

Io credo che un DS nel fare mercato, specie in tempi che non possono definirsi "di vacche grasse", non possa limitarsi a un orizzonte di pochi mesi, ma debba guardare anche oltre. Per cui, per tentare di rispondere alla tua domanda, ipotizzo che: 1. o in società già sanno che Allegri onorerà il contratto con scadenza 30.06.2025, e in questo caso è ovvio che l'allenatore è stato coinvolto 2. oppure, non sapendo ancora se Allegri resterà o meno, perché magari hanno convenuto di sentirsi a marzo su questo argomento, Giuntoli, con i poteri propri di un DS autorevole, esperto e stimato, proverà a prendere Anderson "a prescindere", ritenendolo un giocatore che, per la sua riconosciuta duttilità, potrà essere utile sia a Allegri sia a Palladino sia a Thiago Motta (etc. etc.).

Sarebbe l'errore più grande. Anche perché ha poco senso mettere a raffronto i peggiori affari degli ultimi anni, con dei giocatori promettenti ma che ancora devono fare un'intera buona stagione in maglia bianconera. Bremer, Kostic, Danilo, sono delle solide realtà e lo hanno dimostrato in concreto, Yildiz, Soulé, Hujisen al momento sono eccellenti/ottimi prospetti. Per dire, il più "pronto" tra loro ha dimostrato solo una buona mezza stagione al Frosinone, che non significa affatto essere uno che fa la differenza alla Juve. l'importante è fare il giusto mix: ossatura più giovane e con ingaggi più ragionevoli, ma senza privarsi della possibilità di prendere le ottime occasioni pagandole il giusto, a prescindere dall'età.

E' una delle svariate ipotesi che avevo contemplato. "Qualcuno (una minima percentuale) lo diventerà, qualcuno sarà una buona pedina per la Juve del futuro, qualcuno diventerà un discreto giocatore ma altrove, altri col passare del tempo si dimostreranno giocatori normalissimi. E qualcuno si perderà, come è accaduto ad esempio a Ihattaren." Nel caso di Illing, visto che qualcuno lo dobbiamo cedere, potrebbe verificarsi anche l'ipotesi successiva "qualcuno diventerà un discreto giocatore altrove".

Hai capito perfettamente quello che volevo dire e mi fa piacere che tu condivida i punti salienti.

A me Illing sembra "solo" un discreto giocatore. Giudizio che non ha alcuna connotazione offensiva. Come ho scritto più volte, siamo passati quasi senza accorgercene, da squadra più "anziana" della serie A al "giovane è bello", e ci siamo fatti infatuare, perdendo un pò di capacità analitica e critica. Adesso non è che ne sforniamo 5 l'anno e sono tutti e 5 dei campioni. Qualcuno (una minima percentuale) lo diventerà, qualcuno sarà una buona pedina per la Juve del futuro, qualcuno diventerà un discreto giocatore ma altrove, altri col passare del tempo si dimostreranno giocatori normalissimi. E qualcuno si perderà, come è accaduto ad esempio a Ihattaren. Le cessioni, ce lo hanno ricordato fino allo sfinimento, sono necessarie, sia per una questione economica, sia per una questione numerica (se hai 32 giocatori in rosa non puoi concedere spazio a tutti). E io Illing, di fronte a una buona offerta, lo ritengo tra i sacrificabili. Poi se qualcuno vuole immaginare un castello di Fate in mezzo a un bucolico giardino, in cui tutti i giovani diventano campioni e vivono e prosperano felici e contenti, lo può legittimamente fare.

Purtroppo quello che ipotizzi non è certo fantascienza. La Juve nelle valutazioni deve tenere conto che Chiesa per il rinnovo chiederà un robusto aumento che lo porti almeno al livello di Vlahovic e che il ragazzo, sfortunatamente, è soggetto a degli stop frequenti, anche se dopo il lungo infortunio, si tratta di "incidenti" di lieve entità. E se nel periodo di valutazioni arrivasse dalla Premer un'offerta golosa, la Juve potrebbe cedere.

Per la prossima Champions l'obiettivo è quello: passaggio del turno. Ti ricordo il nostro rendimento nelle ultime 5 edizioni: -2019/20: eliminati agli OTTAVI DI FINALE- 2020/21: eliminati agli OTTAVI DI FINALE- 2021/22: eliminati agli OTTAVI DI FINALE- 2022/23: eliminati nel GIRONE ELIMINATORIO, semifinalisti in EL- 2023/24: NON PARTECIPANTI. Quindi il miglior risultato degli ultimi 5 anni è stato, appunto, il passaggio del turno. Adesso, con una rosa molto ringiovanita, penso che l'obiettivo più ragionevole sia arrivare in qualche modo agli ottavi di finale (più probabile attraverso i playoff, visto che con la nuova formula la qualificazione diretta ce l'avranno solo le prime 8 del maxi girone da 36 squadre). E comunque per prendere qualcuno più forte di Anderson, dovremmo vendere un pezzo pregiato, e a quel punto bisogna chiedersi se ne varrebbe la pena. Anderson te lo ripaghi abbondantemente con la rescissione del contratto di Pogba, che percepiva un ingaggio doppio rispetto al brasiliano.

Ma chi lo dice che non può essere titolare? Il concetto di titolare è assai sfumato da qualche anno in qua, ci sono 6-7 giocatori "fissi" e altri 7-8 che alla fine acquisiscono un minutaggio tale da poter essere considerati titolari. Comunque sottolinereei di nuovo la duttilità, del resto evidenziata già nel titolo del trafiletto. Vi siete fossilizzati sul fatto che sia l'alternativa a Soulè. Beh, riguardo Matias, non sappiamo se a luglio torna per restare (e la sua permanenza non dipende certo dall'eventuale acquisto di Anderson) e non sappiamo dove verrebbe schierato. E magari sfugge anche che Anderson ha ricoperto 4 ruoli in carriera: centrocampista, centrocampista arretrato, trequartista, attaccante esterno. Il prossimo anno torniamo in Champions, probabilmente, e lì non possiamo mandare in campo solo i bebè, serve anche gente di esperienza e fisicamente integra.

A parte che Illing jr finora ha giocato come alternativa di Kostic come quinto di centrocampo o addirittura in posizione di mezzala, io vedo probabile la sua cessione. Se avete letto il titolo, parla di duttilità di Felipe Anderson che infatti può giocare da trequartista, centrocampista avanzato o attaccante esterno. Quindi bisognerà vedere in quale posizione intendono farlo giostrare. A mio avviso prenderlo a zero sarebbe una mossa ECCELLENTE.

Felipe Anderson comunque può giocare anche da centrocampista avanzato, non è solo un attaccante esterno.