zebra67

La Pimenta è INDUBBIAMENTE una donna intelligente, e, essendo avvocato, sa benissimo che in casi come questi prima di esporsi occorre acquisire più elementi possibile per fiutare l'aria che tira. Cercherà comunque di far emergere ogni elemento che alleggerisca la posizione di Pogba, non fosse altro per il fatto che se il Polpo se la cava, come mi auguro, con una sanzione lieve, c'è ancora la possibilità di un suo trasferimento in Arabia, magari a giugno 2024, con conseguente ricca provvigione per la Pimenta stessa.

Probabile e auspicabile. Volevo solo evidenziare che al momento non si può escludere nulla: Pogba che prende consapevolmente un prodotto pur sapendo che contiene sostanza proibita, Pogba che prende un prodotto ma credendo che non contenga sostanze proibite, Pogba che prende un prodotto su prescrizione di qualcuno esterno alla società, etc. etc.

Appunto: non è questione di continuare ad avere o meno come azionista di controllo uno al quale i nostri risultati domenicali interessano tuttalpiù perché se la squadra va bene, aumenta anche il merchandising. Una certa concezione di calcio è finita da tempo.

Ha fatto parlare la Pimenta, che è più avvezza a gestire queste situazioni.

Comunque, in virtù dell'accordo collettivo tra Assocalciatori, FIGC e Lega serie A, la società può sospendere l'erogazione della retribuzione in caso di squalifica per doping, per la durata della stessa. Traducendo, se a Paul vengono inflitti sei mesi, per la Juve sono comunque 5 milioni risparmiati, a prescindere da quello che le parti decideranno di fare a fine stagione. In questa fase è tutto molto prematuro, io spero in una totale assoluzione.

Esatto, che è probabilmente il principio che giustifica il fatto che comunque anche all'atleta vada imputata comunque una parte di responsabilità.

Una parte della colpa te la becchi comunque, perché in ogni caso hai una percentuale di responsabilità di default, anche se non possiedi competenze mediche avanzate (un pò come il principio in base al quale l'ignoranza di una determinata legge/normativa non può fungere da scusante), però in tal caso è chiaro che la parte principale di responsabilità sarebbe del medico (e la me**a versata sopra la società sarebbe molta, quindi non so se augurarmi tale ipotesi).

Sono d'accordo, stigmatizzo fortemente certi atteggiamenti, così come stigmatizzo certi approcci esagerati verso il mondo del calcio, fatti di parole come tradimenti, perdoni, etc., decisamente più adatte ad altri contesti Ma infatti io parlo di delusione per l'atteggiamento di Leo, non lo insulto di certo. Resto deluso, perché mi ha dato l'impressione di farne una questione di principio in un mondo in cui sia i singoli giocatori sia le società guardano principalmente alla propria convenienza, quindi vige il "chi la fa la aspetti", e nessuna delle due parti è una "verginella". Bonucci è andato liberamente al Milan, ha scelto liberamente di tornare alla Juve, la Juve ha scelto liberamente di farne a meno, dandogliene comunicazione, stando alle notizie pubblicate, con un certo preavviso. Visto che ha i mezzi per farne una questione di principio e che si è già cautelato per proseguire l'esperienza con il calcio giocato, ha scelto di coinvolgere la società in una battaglia legale. Io avrei scelto altre strade, tipo una sorta di comunicato congiunto, naturalmente concordato nei contenuti, per non rovinare 10 anni bellissimi, però lui ha legittimamente fatto un'altra scelta, io posso altrettanto legittimamente dirmi deluso.

Oddio, però il tuo paragone apparentemente iperbolico non è poi tanto campato in aria, se ricordiamo certe scene di giocatori costretti a scusarsi pubblicamente con certe frange ultras, quasi "negoziando" armistizi. E' solo uno dei tanti esempi della brutta piega che ha preso il calcio, ben prima delle nuove vicende giudiziarie bianconere. Sì, io ho scelto di disdire gli abbonamenti TV perché quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, però il mio apprezzamento per il calcio attuale era già ai minimi storici.

Ah, ricordavo una sanzione ancor più lieve per il giocatore (tipo 4 mesi)...comunque grazie per la gradita integrazione!

Chiaro, si fa per chiacchierare, nessuno di noi ha la Verità assoluta. Io parto dal presupposto che la Juve ha una immagine più opaca rispetto al passato, è una società meno ambita. I calciatori famosi fanno anche da "richiamo" per chi dovrebbe arrivare: se alla Juve piace Tizio, è più facile che Tizio accetti la corte bianconera se sa che potrà giocare con Vlahovic, Chiesa, Danilo, Bremer e Rabiot, piuttosto che finire in una squadra con Scamacca leader offensivo.

D'accordissimo con la prima parte (grassettata), meno sulla seconda. In caso di assunzione inconsapevole, si è molto vicini all'innocenza. Se hai preso un farmaco di testa tua nella convinzione che non alterasse alcun valore, sei in totale buona fede e hai commesso solo una leggerezza. Però, tra le varie ipotesi, non si può nemmeno escludere che il farmaco incriminato lo abbia prescritto il medico sociale. E in questo caso ci andrebbe di mezzo (giustamente) il medico, mentre la responsabilità del Polpo sarebbe molto attenuata. Leggevo che in un caso un medico sociale si è assunto TOTALMENTE la responsabilità, tanto da prendere una solenne squalifica, mentre le conseguenze per il giocatore sono state assai limitate.

Chi ha una opinione, non la cambia manco sotto tortura, e anzi da un determinato comportamento che vorrebbe escludere una certa ipotesi, trova addirittura delle argomentazioni per rafforzare la propria convinzione. Credo che le vicende relative alla ventilata ipotesi di cessione della Juve siano esemplificative in tal senso: esce la notizia, la Juve nelle 24 ore successive smentisce, e chi si dice convinto della veridicità della notizia se ne esce con "Vedete? Questa smentita così tempestiva è la miglior prova che vogliono davvero vendere". Quindi se anche Pogba dicesse ai quattro venti che negli ultimi due mesi il farmaco più potente che ha preso è una bustina di magnesio da sciogliere in acqua, chi lo vede già colpevole e per sua unica responsabilità, non cambierebbe di una virgola la propria convinzione.

Oddio, però speriamo di non arrivare mai a "Amala, pazza Juve amala!" 😱

E' tutto molto prematuro. Ancora deve essere confermata la positività, ancora devono essere accertate responsabilità (assunzione consapevole, leggerezza del giocatore, leggerezza del medico sociale etc.). Mi accontenterei se non ci rimettessimo ulteriormente (es. incentivi per la risoluzione anticipata consensuale del contratto...).

Sono totalmente d'accordo. Certo che dei tifosi non interessa nulla a nessuno... Siamo già duramente provati da una stagione vissuta nei Tribunali (2022/23) e adesso ricominciamo con la storia di Bonucci, Pogba positivo etc. etc.

Sì, anche io, sono rimasto assai deluso, ho sempre avuto tanta stima e rispetto di Leo, come calciatore e come persona.

Classica questione di principio, appunto... Mi ha un pò deluso, come uomo.

Probabilmente è proprio per lo spessore del personaggio, la notorietà, i suoi lunghi trascorsi, il ruolo centrale avuto nel calcio italiano negli ultimi 12 anni, che il giocatore si ritiene "offeso" nella sua dignità. Magari una figura meno di spicco si rassegna e ha come obiettivo quello di trovare subito un altro ingaggio. Lui, proprio perché ha soldi in abbondanza, può permettersi di farne una questione di principio. E comunque volevo semplicemente evidenziare che mettendo un giocatore fuori rosa, ti esponi a dei rischi di subire una azione legale, non è una cosa indolore e immediatamente efficace come molti volevano sostenere.

Eppure quando in passato ci si doveva liberare di giocatori ritenuti non più necessari, in molti facevamo notare che al giorno d'oggi non è così semplice liberarsi di un calciatore, in vigenza di un regolare contratto. Molto semplicisticamente qualche buontempone rispondeva "Ma cosa ci vuole? Lo metti fuori rosa, gli dici che non rientra più nel progetto, e se non vuol finire la carriera ammuffendo in tribuna, vedrai come se ne va senza fiatare!". Ecco, appunto...

E invece a leggere molti (troppi) commenti, sembra che ci siano chissà quanti personaggi pieni zeppi di denaro, vogliosi di investire nel calcio italiano (che sta attraversando un momento di declino con pochi precedenti, sotto ogni punto di vista) e che sono talmente innamorati della Juve da non vedere l'ora di regalarle campioni a raffica, che sappiano riportarla agli antichi splendori. Il tutto, naturalmente, attraverso una gestione oculata e etica. Mi sembra un pò un quadro fiabesco. Troppo, per un mondo popolato da lupi.

Sono d'accordo con te, ma ho una grossa perplessità. Come tifoso, non posso che augurarmi il meglio per la Juve, ovvero che una eventuale cessione sia fatta con il desiderio di "fare il bene della Juve". A tal proposito, non mi viene in mente un "pari", cioè un grosso imprenditore o gruppo industriale, preferibilmente nazionale, che voglia investire e che voglia bene alla Juve anche dal punto di vista sportivo. Il calcio italiano è un marasma, ammesso che ci siano ancora imprenditori facoltosi o gruppi altamente competitivi (la Juve, anche se sta andando così così, è la società calcistica che in Italia ha il valore più alto), non credo abbiano voglia di investire in QUESTO calcio italiano, quindi il finire in mano a un fondo (con gli annessi e connessi...) non è una semplice eventualità, ma una cosa molto, molto probabile.

I centrocampisti forti servono indubbiamente, ma già abbiamo solo 4-5 giocatori sopra la media (ai tempi d'oro erano almeno una dozzina), ci manca solo che li diamo via per rimpiazzarli con uno Scamacca qualunque, e la mediocrità diventa conclamata.

In che modo, caro amico?

Le cose principali che si possono rimproverare a EXOR è di essere una proprietà distaccata, poco presente, poco coinvolta, poco partecipe anche a livello "sentimentale". Non dico che si debba tornare ai presidenti-proprietari del passato, a volte folkloristici nei loro atteggiamenti ma spesso molto apprezzati dalla tifoseria per la loro passionalità. Non dico nemmeno che si debba avere come riferimento gente come De Laurentis o Commisso, spesso protagonisti di uscite a sproposito, fatte anche per soddisfare il loro smisurato ego. Però è forte la sensazione che per Exor siamo una semplice azienda. L'azionista di riferimento non brilla per empatia, non trasmette una genuina soddisfazione per un trofeo o una vittoria prestigiosa (mi riferisco ai tempi in cui ne ottenevamo, vedi i 9 anni scudettati), i suoi commenti sono sempre di tipo "gestionale" e mai da tifoso n. 1. Riconosciuto ciò con estrema onestà, debbo dirti che trovo difficile finire in buone mani. E' proprio il calcio a essere cambiato, non mi vengono in mente facoltosi imprenditori o gruppi industriali con a capo un tifoso bianconero, in modo tale che si possano abbinare partecipazione, vicinanza e risorse. Molto più alta la possibilità di finire in mano a fondi, che siano essi arabi, americani o chissà cosa. Se la strada è quella, poi è difficile trovare un proprietario che ami in maniera viscerale il calcio e la Juve. O che cambi il rapporto con la tifoseria. Anzi, è molto probabile che il tifoso continui a essere visto come il classico pollo da ingrassare prima di spennarlo a dovere.