zebra67

Sì, il dubbio può venire, ma sarebbe una cosa di una bassezza morale sconcertante. Io credo che la Juve abbia tutto l'interesse al recupero morale e fisico del ragazzo; così facendo lo avrebbe affossato definitivamente. Per me le strade con il Polpo si separeranno al più tardi a luglio 2024, a prescindere da come vada questa vicenda testosterone.

Guarda, non so se Giuntoli si è speso così tanto per provare a cedere Vlahovic, ma prendiamo per buona la tua affermazione. Se lo ha fatto, è perché aveva un preciso input societario di fare introiti e risparmiare sugli ingaggi, non per questioni tecniche (giocatore non all'altezza della Juve). Se fosse arrivata l'offerta "giusta", al posto di Vlahovic sarebbe arrivato uno dello stesso livello o, più probabilmente, di livello inferiore. Non siamo nelle condizioni di poter aspirare ai Mbappé, ai Haaland, agli Osimhen, ai Bellingham o ai Kane, e lo sapevamo. Il guaio è che non possiamo puntare nemmeno agli Hojlund...

Per alcuni scienziati del forum, Giuntoli era una sorta di marionetta nelle mani di Allegri, che gli imponeva cosa fare e cosa non fare, pensa te... A parte questa nota folcloristica, io credo che nelle società di calcio di un certo livello i rapporti tra ds e allenatore in fase di mercato siano i seguenti: ALLENATORE: Dice che gli servono degli innesti nel settore X e nel settore Y e per ogni settore indica una rosa di nomi preferenziali. Ad esempio: per il centrocampo mi serve uno che abbia sia visione di gioco sia dinamismo, quindi uno come Caio, il mio preferito, oppure come Sempronio o al limite anche Tizio. DS: Tendenzialmente deve accontentare l'allenatore, quindi se all'allenatore serve il centrocampista con quelle caratteristiche non può presentarsi con un giocatore statico e privo di visione di gioco. Se è compatibile con il budget assegnatogli, cercherà di prendere Caio. Ma magari Caio costa troppo, la trattativa con Sempronio sfuma perché un altro club è stato più veloce e quindi alla fine prende Tizio, che è il terzo in ordine di preferenza.

Io speravo che avendo già fatto una volta la fesseria di farselo scappare, ed essendo il giocatore palesemente scontento (sentimento vicendevole, dato che anche lo United, chiaramente, non era soddisfatto del rendimento di Pogba), anche in questo caso la Juve potesse fare l'affare. E invece si è imposta la teoria delle minestre riscaldate... 😟

Usi un eufemismo... E dire che all'epoca mi ero schierato apertamente a favore dell'arrivo del Polpo. Sono drastico forse proprio per questo, perché la delusione è molto grande.

Buongiorno. Credo che il quadro che hai tracciato sia alquanto prematuro. La smentita tempestiva a mio avviso non è un segnale importante, dato che per una società quotata in borsa è la regola fare delle precisazioni tempestive quando appaiono notizie grosse che la riguardano. Non sono d'accordo nemmeno con le tue conclusioni: non è che se la famiglia Agnelli si disimpegna dal calcio, finisce un'era. L'era in realtà è già finita, per i seguenti motivi: 1. Se rimane un unico caso in tutto il panorama, significa che la svolta epocale c'è già stata 2, Elkann è un proprietario-tifoso molto sui generis...poco presente, sempre molto distaccato e algido, classico comportamento da capo d'azienda più che da proprietario. Credo, quindi, che l'era sia finita da un pezzo e che sia già in pieno atto l'era del tifoso visto come pollo da ingrassare per poi spennarlo, del calcio fondato sul denaro, del ruolo marginale del campionato italiano etc. etc. Per le ragioni sopra esposte, sosterrei la stessa cosa se Elkann firmasse domattina un impegno a rimanere proprietario per altri 15 anni.

Guarda, è vero che sono altri tempi, che forse la società, oltre che la competitività, ha perso anche il tradizionale stile, verissimo che non metterei la mano sul fuoco per niente e nessuno, ma reputo piuttosto difficile che sia stata la società a voler inguaiare il giocatore. Quello che invece ritengo assai probabile è che non ci sarà una difesa a spada tratta del calciatore da parte della società, così come non ci sarà alcun atteggiamento paternalistico o da libro Cuore. Si attenderà l'esito delle controanalisi, dopo di che, se verrà confermata la positività, la società farà un discorso chiarissimo al Polpo, secco e stringato: "Hai fatto una fesseria colossale, così come l'hai fatta a suo tempo quando dovevi operarti e hai deciso di non farlo. Ci hai causato un enorme danno di immagine in un periodo in cui stavamo ricominciando a finire sulle prime pagine per meriti sportivi e non per vicende extracampo. Un errore a questi livelli lo si perdona, due no. Quella è la porta, lasciamoci in maniera dignitosa, dovremmo citarti per danno di immagine, non lo facciamo, ma tu non avanzare alcuna ulteriore pretesa economica".

Sì, ma un conto sono i tifosi un conto è la società. Non a caso la protesta delle disdette è un'iniziativa dei tifosi, mica della società. Noi siamo liberi di protestare come ci pare e mandare i segnali a destra e manca, la società non è così libera. Si legge di non mandare i giocatori in Nazionale, senza tener conto che se ti arriva la convocazione, per la società è un OBBLIGO, non una possibilità, quella di mandare il convocato. E anche per il mercato chi regge la società deve perseguire unicamente la convenienza, l'affare, non ragionare in termini di ripicche o segnali. Un buon giocatore resta tale sia se gioca nel Cagliari sia se gioca nel Salisburgo. E se costa il giusto, è un buon affare sia se viene da 2000 km di distanza, sia se gioca in un club italiano. Se ti capita il nuovo Vidal a 15 milioni, lo devi prendere, sia se gioca nell'Udinese sia se gioca nel Bayer Leverkusen.

Rabiot prende un sacco di soldi. L'ho letta mille volte questa frase, che chiaramente è giusta. Però, a mio avviso, va letta in combinazione con un'altra riflessione, che, esattamente come la cifra percepita da Rabiot, è una constatazione, quindi ritengo sia corretta. Anche nel decrepito campionato italiano, se hai certe ambizioni devi prevedere 4-5 "caselle" per gli ingaggi alti. E' una cosa naturale, una big con certe aspirazioni non potrà mai diventare un'Atalanta, un'Udinese, un Sassuolo. Anche l'Inter del prudente Marotta ha le sue brave caselline per ingaggi sostanziosi: Lautaro, Thuram, Bastoni, Calhanoglu. E a breve credo che anche Barella chiederà di fare un ulteriore step, arrivando tra i più pagati. Se alla Juve una di queste 4-5 caselle è occupata dal Rabiot dell'ultimo anno e mezzo, va benissimo. Difficile negare che Danilo e Rabiot si meritano i loro stipendi sostanziosi, mentre altri, nel rapporto ingaggio-rendimento, sono decisamente meno "meritevoli" (Pogba, in parte lo stesso Vlahovic). L'importante per la Juve è tagliare tutti gli stipendi alti ingiustificati (e ha iniziato a farlo, eliminando Paredes, Di Maria, Bonucci) e non concedere subito 5-6 milioni al primo arrivato. Per il resto, se resta con 4-5 stipendi sostanziosi e uno di questi lo percepisce Rabiot, per me è ok.

Anche fuori dal campo dimostra lucidità e lo apprezzo anche perché è molto concreto e evita le solite ruffianate .

Esattamente. C'è questo diffuso orientamento un pò favolesco che l'acquirente della Juve sarebbe sicuramente un principe bello, nobile, ricchissimo, generoso e appassionato. Invece potremmo cadere nelle mani di un mezzo avventuriero che non si fa vedere mai, non ha uno straccio di progettualità e non dà grossa fiducia nemmeno ai mercati finanziari.

Era una riflessione a prescindere dalla veridicità della notizia. Qualcuno ha scritto che il solo fatto che il titolo si sia impennato del 3% è un chiaro segnale (che il mercato accoglierebbe bene la vendita), invece per me non è affatto scontato, perché bisognerebbe vedere chi rileverebbe la Juve. Se si tratta di un noto gruppo, che trasmette fiducia e solidità, ok, se è qualche sconosciuto che non offre grande affidabilità, il titolo ci mette un attimo a crollare.

Ma l'ha preso o era un semplice interessamento? Non ricordo neppure io un trasferimento concretizzatosi, mentre ricordo l'interesse del Real per alcuni giocatori del Salisburgo (es. Sesko).

Esatto. Reazione "istintiva", quasi subito rientrata nella normalità (ora siamo allo 0,76%). Ma anche se fosse schizzata al 6% e ci fosse rimasta per tutta la giornata, poi bisognerebbe vedere l'andamento del titolo il giorno in cui venisse reso noto il nome dell'acquirente. Se per il mercato è un nome che è garanzia di affidabilità e solidità, ok, in caso contrario è un attimo andare al -15% e rimanerci stabilmente per diversi giorni.

IO però 'sta cosa del non finanziar la serie A, davvero non la capisco. Il problema non è la nazionalità del club venditore, il problema vero è pagare il giusto, a prescindere dal fatto che stai comprando in Bundesliga, in Francia o in Italia. Le fesserie le abbiamo fatte sia sul mercato interno sia su quello internazionale, esattamente come le buone cose. Se spendi 12 milioni per un 23enne come Weah, credo che hai fatto comunque un buon affare, male che vada lo rivendi facilmente. Se spendessimo 15 milioni per Samardzic dell'Udinese, credo che faremmo un buonissimo affare anche se è una operazione sul mercato interno.

Scusa, ma che significa portiere normale? Per arrivare alla Juve e starci tanti anni, devi essere già fuori dalla norma, dalla media. Anni nei quali gli errori di Tek si contano con le dita di una mano (parlo degli errori clamorosi, ovviamente), mentre le buone-eccellenti parate sono state tantissime. Il suo stipendio è alto, ma è normale, gioca nel club che elargisce gli stipendi più alti d'Italia, ed è uno dei pochi che se lo è sempre meritato. Non è che se per anni abbiamo buttato soldi, dobbiamo per forza fare di ogni erba un fascio e mandare al rogo ogni stipendio alto. Un club con certe ambizioni deve pagare mediamente meno i giocatori, ma deve lasciarsi lo spazio per 4-5 eccezioni, sennò non è appetibile e concorrenziale sul mercato. Nel nostro caso, Vlahovic, Chiesa, Rabiot, Danilo e, appunto, Sczesny.

E magari se invece non avessero smentito, avresti detto che la notizia era affidabile proprio perché non erano state fatte smentite 😁

Sono i classici stratagemmi che tornano utili in diversi casi: se è la situazione a rendere quantomeno verosimile l'ipotesi, si butta là la "notizia". Juve in difficoltà economiche, immagine deteriorata dalle vicende giudiziarie: la situazione, il "contesto" c'è, si butta là la notizia della vendita, anche senza fornire particolari, e l'attenzione di qualche sprovveduto è catturata (e non solo sprovveduti). Un pò come è accaduto con il calciomercato estivo: la situazione di partenza c'era (necessità di migliorare i conti, abbassare il tetto ingaggi, anche in previsione di una stagione senza Coppe), quindi ogni giorno usciva la notizia di più di mezza rosa in vendita, compresi i big. E il risultato, cioè far discutere, creare l'aspettativa, lo ottengono: ti dirò che stamattina alle 7,10, mentre stavo andando al lavoro, perfino Radio RAI 1, ha ripreso la voce della Juve in vendita, citando espressamente il Giornale. Cioè, ci rendiamo conto? La parte sportiva del notiziario delle 7 dell'emittente di punta di mamma RAI!

Però ti renderai conto che è una di quelle situazioni paradossali nelle quali - a questo punto - non esiste un comportamento che possa dimostrare la non veridicità della notizia. Cioè, se si vogliono usare espedienti dialettici e argomentativi in base ai quali se la società non smentisce, allora la notizia è sicuramente vera, in quanto la società, che pur poteva farlo, non ha negato, ma se la società smentisce (come in questo caso), la notizia è sicuramente vera proprio per il fatto che si è preoccupata di smentire, allora non se ne esce... Mi ricorda un pò quell'altro artifizio di cui si servivano i soliti utenti uina dozzina di anni fa. Il primo anno della nuova dirigenza (parlo del 2010/11) non ci fu un mercato molto soddisfacente, nel senso che furono sbagliati alcuni acquisti. E alcuni tifosi subito "Visto quanti flop commessi da Marotta?" Poi però il secondo anno furono fatti diversi affari eccellenti. E chi andò a cercare quelli che frettolosamente avevano gettato tanta m***a su Marotta, si sentì rispondere "Ah, ma i colpi buoni del 2011/12 li ha fatti Paratici" 🤣

In effetti si verifica spesso quella strana situazione per la quale se la società, o i diretti interessati, non dicono nulla, allora la notizia è vera, altrimenti avrebbero smentito; se la società o i diretti interessati smentiscono, la notizia è ugualmente vera, proprio perché si sono preoccupati di smentirla 🤣

se venisse confermato che la sparata era davvero priva di fondamento, Damascelli avrebbe toccato il fondo di una (peraltro non brillante) carriera.

Non lo conosco, ma ho fatto caso che da qualche anno il Salisburgo è diventato una bancarella molto ricercata e saccheggiata dal club europei. I prezzi non sono esattamente quelli di un mercatino rionale, ma i prodotti sono buoni. Abbiamo una intera stagione per approfondire la conoscenza di questo centrocampista danese, che è un 2003, mancino, di buona prestanza fisica (circa 1,90 di altezza).

Concordo sul fatto che nel forum c'è spesso pregiudizio e a volte anche un pò di cattiveria. Concordo anche sul fatto che Rabiot ha fatto una stagione buonissima come gol, presenza in campo, leadership, continuità, quindi meritava il premio. Tuttavia il verdetto è espressione di una scelta della maggioranza dei votanti, quindi va democraticamente rispettata. Anche perché tale scelta non è caduta su uno che ha giocato male, ma su un ragazzo giovane che ha dato un buonissimo apporto e ha messo in mostra capacità che fanno ben sperare per il futuro.

Non credo di averti dato totalmente ragione, a partire dal fatto che essendo uno di quelli che hanno disdetto, significa che ero d'accordo con le ragioni alla base. Ragioni che ho cercato di ricordarti: oltre che segnale a FIGC e relativi procuratori e giudici, monito anche alla società affinché smetta di essere troppo ossequiosa e remissiva. per onestà intellettuale ho ricordato che a parte le disdette (che comunque hanno dato una mano, visto che il calo rispetto allo scorso anno è ancor più accentuato), il fenomeno del calo era già in atto, quindi se il calcio va a putt**e non è che ci va solo perché gli juventini hanno disdetto, ma perché la gente si sta stufando.

Troppo buono.