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zebra67

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  1. A parte che ho riletto 15 volte l'intervento di tal Paolo De Paola e, almeno per come l'ha riportato urbyemanuelson, la parola scudetto non è menzionata, ma è citata l'espressione vertici del campionato (e lotta al vertice non è equivalente di scudetto ma di prime posizioni), ma fondamentalmente chi è 'sto De Paola? Un giornalista che ha diretto i principali quotidiani sportivi italiani, che ha detto che la Juve ha un buon organico per il campionato e che con De Zerbi lotterebbe per "i vertici del campionato". Bene, lui la pensa così, un altro giornalista può pensarla all'opposto, magari Galeone dice che con Allegri vinciamo lo scudetto.
  2. Cosa significa "lottare per i vertici del campionato"? In una stagione che si può definire con un eufemismo "anomala", per il numero di infortuni e di "turbative" esterne, sul campo saremmo arrivati terzi e senza la pagliacciata della sentenza uscita 20' prima di Empoli-Juve, forse anche secondi...
  3. Che il campionato sia diventato una farsa, tra l'altro di pessimo livello, è un dato di fatto. Non a caso io ho preso i provvedimenti conseguenti, smettendo di acquistare il giornale sportivo, disdicendo due abbonamenti (che non riattiverò nemmeno per il 2023/24) e non seguendo più - se non sporadicamente - le trasmissioni sportive in chiaro. Tuttavia una società che non sia interessata all'opzione "estinzione", credo abbia fatto bene a trovare un compromesso che le permettesse di restare nel calcio con prospettive di potersi risollevare in tempi ragionevoli. Io, pur non seguendo con gli stessi mezzi e la stessa passione di prima, sono sempre tifosissimo dei bianconeri e vorrei che mi dessero qualche altra soddisfazione sportiva, magari in un contesto più credibile di quello attuale.
  4. Lì ha voluto parlare in politichese. Io ho un software che traduce il politichese, ecco cosa ha "sputato fuori": "Conosco benissimo la decisione, anche perché l'ho concordata con Ceferin, ma non la voglio anticipare".
  5. Dopo il prossimo acquisto, mal che vada, diventerà il secondo miglior acquisto 🤣
  6. Giuntoli sicuramente sa vendere bene, così come il suo ex datore di lavoro (perché alle spalle ci deve essere la società che ti dà carta bianca sul quanto chiedere, quanto "tirarla alle lunghe" etc.). Per usare uno dei tuoi esempi, Simone Verdi, parliamo di un trasferimento nell'era pre-Covid e di un calciatore che all'epoca prendeva un milione e mezzo o poco più. Non vorrei fare spiacevoli confronti, ma non è la stessa cosa che provare a vendere un calciatore reduce da TRE stagioni negative e che prende 5,5 milioni l'anno (Arthur Melo). Se ce la fa a vendere bene Arthur, Giuntoli è un mostro e voglio il suo poster in camera, come se fossi un 15enne!
  7. Dal punto di vista tecnico tattico hai ragionissima, Trezegol96. C'è da vedere se possiamo permetterci i risvolti economici: affiancare Milinkovic Savic a Pogba e Rabiot significherebbe sommare 5-6 milioni netti del laziale agli 8 del Polpo e ai 7,5 di Adrien, oltre ai 35-40 milioni di cartellino del serbo, che per una società con i nostri conti (mancate entrate da Coppe) e sotto settlement agreement, non so se è sostenibile. Se si ritiene che Pogba è recuperabile, io proverei ad accordarmi con SMS per restare un ultimo anno alla Lazio e liberarsi a zero nel 2024, quando sicuramente se ne andrà Rabiot e quando se ne potrebbe andare anche Pogba se non dimstrerà di aver recuperato.
  8. Ma guarda, teoricamente può anche non partirne nessuno. Il problema è che comunque in campo ce ne vanno 3, e sicuramente non hanno trattenuto Rabiot per fargli avere un ruolo marginale. Una maglia da titolare sarà la sua. Pogba è stato un investimento costoso e, per ora, infruttuoso; sicuramente proveranno a rilanciarlo, quindi all'inizio giocherà, condizioni fisiche permettendo. E poi ci sono Locatelli, che è un campione d'Europa, è uno che non ha mai lesinato impegno, corsa, agonismo, quindi a mio avviso nelle gerarchie parte davanti ai giovani. E poi c'è Fagioli, che è stato una delle poche belle sorprese del 2022/23. In questo quadro non vedo molti spazi per i vari Miretti, Rovella, Barrenechea.
  9. Sono molto vicino al tuo pensiero. Fagioli, Rabiot, Locatelli, il rientro di Pogba, Rovella, Miretti. Barrenechea. Alcuni di essi sono investimenti costosi (Rabiot, Pogba), uno è avanti nelle gerarchie in quanto campione d'Europa e comunque giocatore di buon rendimento (LocatellI), un altro sembra assai lanciato (Fagioli), tanto da essere stato tra i migliori della scorsa stagione. Se i restanti tre, devono dividersi delle briciole (ed è chiaro che l'allenatore non sta lì col bilancino...se c'è un minutaggio di 1500 minuti da spartire, non è che faranno tutti esattamente 500 minuti), allora è meglio che un paio di essi partano, possibilmente solo a titolo provvisorio.
  10. Come ha osservato Senza di te nel post successivo al tuo, le spagnole potevano contare su tribunali nazionali che non hanno recepito gli input UEFA, mentre da noi Gravina (toh! fresco vice Presidente UEFA, sarà un caso?) ha subito detto "Obbedisco" al suo amichetto Ceferin.
  11. Chiaramente l'odio è per chi non aspettava altro che un pretesto per provare di nuovo a distruggerci. Nel mio post mi riferivo a chi, con alcune decisioni che personalmente non condividevo (progetto Superlega), ha fornito su un piatto d'argento il pretesto per tornare ad attaccarci di nuovo per via giudiziaria.
  12. Forse più di Elkann, che ci considera una semplice azienda del suo Impero, nemmeno particolarmente fruttuosa, e mi pare si disinteressi alquanto, bisognerebbe "ringraziare" chi aveva responsabilità gestionali e decisionali dirette...
  13. Esatto. Ha diversi mesi per valutare un profilo di allenatore confacente alle esigenze bianconere e anche in questa sessione di mercato potrà prendere qualche giocatore abbastanza duttile per rendere anche con un allenatore che avrà esigenze e idee tattiche diverse.
  14. Ah, pardon. Avendo letto "corazzata europea attrezzata per lottare con i top team" pensavo all'aspetto agonistico. Io, nonostante il dominio in Italia, non ho un così bel ricordo della Juve capelliana (cioè quella immediatamente pre-2006), molto concreta, solida, lineare, efficace, ma poco bella da vedere. Se non fosse per la qualità molto superiore di quegli interpreti (oggi ci sognamo un Cannavaro, un Thuram, un Trezeguet, un Ibra, un Del Piero) ci sarebbero alcuni paralleli con la Juve attuale. Sì, sicuramente Moggi e Giraudo sapevano vendere bene il prodotto e stavano creando i presupposti per continuare a essere competitivi. Avevamo diversi over30 in quella rosa e a breve si sarebbe comunque posto il problema di sostiruirli degnamente (e parlo di gente come Cannavaro, Thuram, Tacchinardi, Vieira, Nedved, non certo di comprimari), ma uno come Moggi avrebbe reinvestito bene i copiosi introiti ai quali fai riferimento.
  15. Totalmente d'accordo. Sono almeno tre mesi che vado dicendo che secondo me Allegri e Giuntoli lavoreranno assieme, spero con profitto, per il 2023/24 e che poi Allegri, a giugno 2024, toglierà il disturbo. E a quel punto non sarà un problema trovare un accordo sulla buonuscita per l'ultima annualità di stipendio.
  16. Perché mai avrebbe dovuto fare un passo indietro? Non possiamo sapere se gliel'hanno proposta, o se invece, come trapela dalle dichiarazioni ufficiali, non hanno mai messo in dubbio la sua permanenza per il 2023/24 e quindi nemmeno gli hanno prospettato l'idea della buonuscita. Di certo non doveva proporla lui. Mah, ti dirò che pare che ci sia già stata una telefonata in cui i due si sono manifestati reciprocamente stima, rispetto e voglia di lavorare assieme, nel rispetto delle diverse competenze e prerogative. Questa storia che Giuntoli appena arrivato avrebbe silurato Allegri è più un auspicio di qualche forumista che una eventualità con delle solide fondamenta. Mai letto dichiarazioni di Calvo dove si ventila l'allontanamento di Allegri. I tifosi devono essere fiduciosi e non iniziare a mettere da subito i bastoni tra le ruote. La società ha bisogno di sostegno, è arrivato un dirigente capace, è scontato che i risultati di un tempo non arriveranno molto presto, perché si sta rifondando, ma sarà una stagione molto importante. Se per un tifoso è insostenibile tifare Juventus con un allenatore sgradito in panca, c'è sempre l'anno sabbatico. Penso che Sczesny, Danilo, Bremer, Kostic, Fagioli, Rabiot, Weah, Rovella, Locatelli, Pogba, Milik e diversi altri sono ben felici di ricominciare una nuova avventura, Allegri o non Allegri. Se qualcuno ha delle perplessità, può manifestarle alla società già dal primo giorno di ritiro (10 luglio), e si troverà assieme una soluzione. Non è conveniente per nessuno che uno o più giocatori restino controvoglia.
  17. Esatto! Con Capello vedevo un gioco molto italiano, basato sulla concretezza, sulla corsa (Zambrotta, Zebina, Balzaretti) sulla solidità difensiva (Cannavaro, Thuram), la speculazione sull'errore avversario, la muscolarità, il raziocinio, con pochi sprazzi di fantasia. Non a caso il nostro centrocampo era composto da Emerson, Vieira, Giannichedda, Blasi, e il più dotato era l'esterno destro Camoranesi (comunque non un fantasista in senso stretto). E non a caso, nei due quarti di finale di Champions (4 gare tra andata e ritorno) abbiamo segnato un solo gol e nei due match a Torino abbiamo ottenuto solo due 0-0.
  18. Mah, a mio avviso il punto più alto della gestione Moggi-Giraudo corrisponde agli anni del primo Lippi (1997/96 -1998/99). Negli anni immediatamente precedenti Farsopoli, a parte la finale persa del 2003, io ricordo una Juve poco brillante in Europa, che prima esce agli ottavi contro il Deportivo La Coruna, poi ai quarti contro il Liverpool con un mesto 0-0 in casa, in cui furono più pericolosi gli inglesi in contropiede, poi l'anno successivo si qualifica per il rotto della cuffia ai quarti, superando il Werder Brema all'88° per un gol regalato dal loro portiere, ma ai quarti trova l'Arsenal e in due gare non realizza lo straccio di un gol. Onestamente a livello europeo non mi sembrava assolutamente fossimo pronti per la vittoria finale, ho avuto migliori sensazioni nel 2015 e 2017 (quando in effetti siamo almeno arrivati in finale).
  19. Inter: 9 anni di croccanti sui denti (leggi: batoste) Juventus: 7 anni di vittorie (prima degli ultimi 2 scudi targati Paratici). Diciamo che i presupposti erano leggermente diversi... L'indagine sui conti l'ho fatta poco sopra: alla Juve Marotta aveva lasciato, nel suo ultimo bilancio (30 giugno 2018), perdite per 19,2 milioni; al 30 giugno 2022 erano diventate 254 milioni (e nel post-Marotta abbiamo tirato avanti con due aumenti di capitale da 700 milioni complessivi). All'Inter Marotta trovò una perdita di 48 milioni, poi decollata nell'era Covid a 245,6 milioni, per poi tornare, nell'ultimo bilancio, a 140 milioni. Il bilancio della Juventus per la stagione 2017-2018 si chiude con una perdita di 19,2 milioni. E' questo ciò che si evince dal cda bianconero che ha approvato il progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2018. Le perdite saranno coperte mediante l'utilizzo della Riserva da sovrapprezzo azioni. Comunque, al di là dei numeri, nel post-Marotta è stato l'inizio della fine: Paratici non realizzò più i colpi geniali del primo periodo, spese cifre folli per ingaggi e cartellini (Ronaldo, de Ligt, Arthur) per giocatori che fallirono (il brasiliano) o comunque non migliorarono i risultati sportivi, per non parlare della cattiva gestione (eufemismo) di alcune vicende extra campo che ci hanno procurato qualche leggera noia giudiziaria.
  20. Quando è arrivato all'Inter, Marotta ha trovato un rosso di bilancio pari a 48 milioni di euro, lasciando alla Juve perdite per soli 19,2 milioni di euro (30 giugno 2018). A causa del Covid le perdite nerazzurre (come per quasi tutti gli altri club) sono aumentate nelle due stagioni successive fino a 245,6 milioni di euro, per poi tornare a -140 milioni il 30 giugno 2022. Noi al 30 giugno 2022 avevamo perdite per 254 milioni, nonostante due ricapitalizzazioni per complessivi 700 milioni.
  21. Beh, però siamo onesti, dai... Penso che passato il furore e la vis polemica dei momenti in cui erano entrambi in una Juve vincente, eppure qualcuno si ostinava a non dare dei meriti a Marotta, si possa essere intellettualmente onesti. Premettiamo che gli acquisti erano valutati da Paratici dal punto di vista tecnico e da Marotta dal punto di vista di compatibilità con obiettivi e budget. Tutti ad affannarsi a dire che il brocco lo aveva voluto Marotta e quello buono Paratici, in realtà c'era una divisione di competenze assolutamente normale, anche perché uno era DS e l'altro DG. Quindi se uno era un fenomeno, era merito di Paratici; semmai il merito di Beppe era quello di esserselo aggiudicato, a volte pagando il giusto o addirittura pochissimo. Idem nel caso che si prendesse un brocco. In secondo luogo, secondo me Paratici, negli ultimi anni, aveva perso la forza propulsiva, innovatrice, visionaria (Pogba, Vidal, Pirlo, Barzagli, Tevez, Llorente) e si era piegato a qualche sogno di onnipotenza agnelliano. Da qui acquisti costosissimi, con la convinzione che sarebbero stati abbondantemente ripagati dal punto di vista economico e sportivo. Scommessa fallita. Quello che è successo dopo, è sotto gli occhi di tutti: Marotta ha costruito un'Inter da scudetto, comprando buoni giocatori senza particolari follie e cedendo MOLTO bene. Paratici ha depotenziato la Juventus, spendendo molto e ritrovandosi sul groppone diversi esuberi difficilmente collocabili. Gli sarò comunque sempre grato per l'era magnifica che ci ha fatto vivere.
  22. Cioè ci è stato imposto per ragioni politiche? Un altro caso-Gheddafi?
  23. Esattamente, proprio come stavo dicendo nel post precedente, poco sopra al tuo. Abbiamo già un DG e un DS, Giuntoli sarà una sorta di SuperDS con responsabilità dell'intera area tecnica.
  24. In realtà è come se fosse un SUPERDS, dato che come DS è stato confermato Manna. Giuntoli avrà un ruolo di responsabile dell'intera area tecnica, quindi tra i collaboratori avrà anche Manna, e il suo sarà un ruolo di raccordo e supervisione. E, come concordano un pò tutte le fonti, andrà in parte a colmare anche il vuoto lasciato da Marotta. Quindi un dirigente a tutto tondo, più simile a un DS con i superpoteri.
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