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zebra67

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  1. Naturalmente in questo caso parlavo de La Stampa inteso come singolo quotidiano di Torino, visto che il trafiletto sulla situazione bianconera è comparso su questo specifico giornale. Se parliamo della stampa in senso lato, a parte quei giornalucoli a cui interessa principalmente creare un clima destabilizzante, il ragionamento degli altri è il seguente: la Juve non se la passa bene economicamente, se vuole comprare deve vendere, e se deve vendere chi sono i più vendibili? Chiesa, Vlahovic e Bremer. Dunque un giorno tiriamo fuori il Tottenham, un giorno il Bayern, un giorno il Chelsea (e così via con Arsenal, United, City etc.); poi un giorno diamo il valore di 50 al primo e 80 al secondo, il giorno dopo alziamo di 10 il primo e abbassiamo di 10 il secondo, etc. etc. ma questo ragionamento è lo stesso che si poteva fare a aprile e a maggio, quindi se tutto sommato siamo ancora a questo stadio, non necessariamente ci deve essere la partenza di entrambi o anche uno solo di essi.
  2. Il concetto che volevo esprimere è che se diamo affidabilità a un mezzo di informazione, allora occorre concedergliela anche quando scrive che la Juve al momento è impegnata solo su Castagne in entrata e sul collocamento di alcuni rientranti dai prestiti. Cioè, non è che se la Stampa scrive "Chiesa sicuro partente" allora è affidabile, e se la settimana dopo scrive che non c'è nessun movimento concreto per Chiesa e Vlahovic, allora non è affidabile. Altrimenti il giornale ce lo componiamo da soli, con le notizie che vorremmo leggere: "Juve, Arthur a un passo dal Al-Nassr, 55 milioni alla Juve e 10 annui al giocatore" 😁
  3. La Stampa ha fatto un pò una rassegna a tutto tondo della situazione bianconera: stanno lavorando su Castagne in entrata e su Arthur, Pjiaca, Zakaria e McKennie in uscita. Non ci sono trattative aperte né in entrata né in uscita, compresi Chiesa e Vlahovic, per i quali i giornali stanno solo riportando ipotesi (comprendenti 4-5 club) e valutazioni spesso incoerenti tra loro.
  4. Praticamente la Stampa è come se avesse scritto "Non date retta a tutte le stron**te che in questi giorni leggete sui giornali, compreso il nostro". 🤣 Comunque, la notizia anziché deprimermi mi solleva. Potrebbero benissimo star lavorando sotto traccia.
  5. La Concacaf se non sbaglio è una competizione per club, lui è statunitense ma era tesserato con il Lille.
  6. Terzino in un 4-4-2 no, semmai si discuteva del fatto che probabilmente è più redditizio come esterno di centrocampo in un 3-5-2. Insomma, l'alter ego di Kostic sull'altra fascia, uno che la percorre decine di volte, non disdegna di ripiegare ma sa anche sostenere l'azione di attacco. Vederlo attaccante esterno in un 4-3-3 sarebbe castrante, credo. Però, per quanto siamo messi male, non credo che l'abbiamo preso solo per le simpatie bianconere del celebre papà. Credo che qualcosa di buono ci avranno visto, non voglio bocciarlo prima di averlo visto all'opera. Comunque, se farà bene sarà stato il primo suggerimento di Giuntoli sebbene non ancora dirigente bianconero, se andrà male per il forum sarà stata l'ennesima catsata di Allegri 🤣
  7. Così mi è parso di capire. Tra l'altro un profilo simile lo ha tracciato Oscar Damiani, ex calciatore bianconero, da anni apprezzatissimo agente e conoscitore del calcio francese. E' un tutta fascia che a seconda delle situazioni puoi schierare alla Cuadrado ultima versione o come vero e proprio attaccante esterno in un 4-3-3, anche se in quest'ultimo caso bisogna tener conto di una familiarità col gol non proprio spiccata. Del resto 6 gol in 86 partite sono una cifra più da esterno in un 3-5-2.
  8. Se è vero che, come ho letto oggi, la Juve giocherà diverse volte la domenica alle 12,30, per meglio vendere i diritti internazionali, sarà l'ennesimo buon motivo per rinnovare JTV e guardarmi le gare in differita. DA DISDIRE NON HO PIU' NULLA, MA POSSO SEMPRE RICORDARVI CHE FARLO E' COSA BUONA E GIUSTA E CHE IL PROSSIMO SI ANNUNCIA COME UN CAMPIONATO DI LIVELLO TRA IL MISERO E LO SCONSOLANTE.
  9. Per carità, negli ultimi 3 campionati ha giocato 28,5 partite di media, quindi non è tecnicamente definibile come panchinaro. In particolare nell'ultima stagione ha giocato 29 partite saltandone 7 per infortunio. Quindi ha praticamente giocato sempre quando è stato disponibile, anche se solo una decina di volte per tutti i 90'. Probabilmente voleva dire che ha un impatto migliore quando gioca da subentrante (magari trova l'avversario stanco e può far valere la velocità). Più che altro mi interessava la cifra dei gol segnati, e l'analisi tattica, perché da quando si schiererà agli ordini di Allegri partirà il tam tam: "Già 5 gare e nessun gol, si vede che Allegri lo ha rovinato" oppure "Lo ha messo a fare tutta la fascia, così è mortificato e sprecato" (come se al Lille non facesse la stessa cosa). I KNOW MY CHICKEN, diceva il buon Ezio Greggio 🐓
  10. Benvenuto. Per prevenire le solite leggende metropolitane che già stanno sbocciando (tipo: con Allegri segnerà pochissimo, Allegri lo farà giocare sulla linea di metà campo, etc.), vale la pena di ricordare quanto segue. Questo è un profilo su di lui ad opera di un giornalista di Eurosport Francia, rilasciato ai colleghi italiani: Nelle sue ultime 4 stagioni al Lille, Weah ha segnato solo 6 gol in Ligue 1. Perché? In quale ruolo è stato impiegato?"Weah ha caratteristiche tali che lo rendono più utile a partita in corso che nell'undici titolare. E per quelli come lui segnare è più difficile. Quando era al Lille, Galtier puntava su altri giocatori nella linea d'attacco: David e Yilmaz erano intoccabili in mezzo, mentre Ikoné e Bamba agivano sugli esterni. La cessione di Ikoné è stata colmata dall'arrivo di Ounas e Zeghrova, così Weah non è stata una prima scelta nemmeno per Fonseca. La scorsa stagione ha giocato parecchie partite come terzino destro e non è andata nemmeno così male. Può giocare come esterno destro in un 4-3-3 o in un 4-4-2 e la scorsa stagione ha dimostrato di sapersi adattare anche al ruolo di terzino destro in un 3-5-2. Insomma, offre diverse alternative dal punto di vista tattico".
  11. La vediamo in maniera diversa, ma neppure troppo, perché alcune delle criticità che hai sollevato le ho capite e le reputo comprensibili. Il discorso è che a volte accade (come nel nostro attuale caso), che la società è in difficoltà economica, perché, oltre alle nostre colpe (essere usciti troppo presto dalla Champions), Gravina e Ceferin hanno voluto assestarci una tremenda mazzata a mezzo tribunali sportivi. Da ciò ne consegue che potremmo dover vendere qualche pezzo pregiato, che non faremo acquisti del livello di un De Ligt o un Higuain, e quindi il futuro immediato si annuncia non molto appetibile. Però, mi domando io, se un vero tifoso non sta vicino alla squadra in questi momenti, quand'è che le sta vicino? Quando va tutto bene e siamo i re in Italia e tra le primissime in Europa? Chiaro che poi la società potrebbe fare un passo nella direzione dei tifosi, evitando rialzi dei prezzi o inventandosi qualcosa.
  12. Sarà semplice, a me continua a sembrare un esempio di non impeccabile fedeltà. Lo giustificherei, come ho scritto prima, se da un livello sostenibile passasse a insostenibile.
  13. Onestamente non conosco la differenza (cioè l'incremento del costo) tra un abbonamento del 2019 e uno del 2022. Le milanesi le cito solo per il fatto che il loro dato è abbastanza costante sia quando ci vedevano vincere, sia quando hanno vinto lo scudo. Se un abbonamento Juve nel 2019 costava 100 (e quello delle milanesi 50) e nel 2022 il nostro costava 110, penso che l'aumento non è stato tale da non poterselo più permettere. Chiaro che se è raddoppiato e supera certi limiti, la cosa prende un'altra piega, perché potrebbe essere passato da un livello sostenibile (me lo posso permettere) a uno insostenibile (non me lo posso più permettere). Se per caso hai il dato disponibile, postalo pure. Diciamo che la mia considerazione sulla fedeltà del tifoso bianconero è influenzata anche da altri aspetti.
  14. Non ha senso fare confronti con anni in cui si giocava in uno stadio con 69 mila posti. Adesso 47-49 mila spettatori non sarebbero tecnicamente possibili in quanto anni fa è stata fatta la scelta di costruire un impianto con una capienza di 41 mila posto. In realtà nei nostri anni migliori, cioè quelli in cui si arrivava in finale di Champions, eravamo a quota 29 mila abbonamenti, poi il calo avvenuto nel 2019, quando se ne vendettero 27 mila, mi hanno detto su questa stessa discussione che fu una cosa voluta e studiata. Semmai è stato nel post-Covid che non siamo risaliti con la stessa prontezza di altri club. Qui stavamo parlando di abbonamenti, tu allarghi il discorso alle presenze allo stadio, cioè gli effettivi spettatori. La società deve farsi le sue domande, il tifoso bianconero (a mio avviso) deve fare altrettanto, perché se dopo 9 anni vincenti te ne bastano due senza titoli per disertare lo stadio, allora sei un tifoso molto particolare. I tifosi delle milanesi facevano 40 mila abbonamenti anche quando i loro club arrancavano dietro la Juve.
  15. Io del 2022 dico solo che è il nostro principale termine di riferimento per i dati che si concretizzeranno tra un mese. Sia perché il 2022 è il primo anno post-Covid, sia perché è il riferimento temporale più vicino, sia perché eravamo reduci da una annata insoddisfacente in termini di risultati sportivi. Quindi a mio avviso sono grandezze comparabili.
  16. L'andamento è il seguente: ANNI D'ORO (2016, 2017, 2018) 28-29 mila abbonamenti. Tieni presente che eravamo dietro a Milan e Inter anche in quegli anni. estate 2019: Ventisettemilasettecento abbonamenti estati 2020 e 2021: tutto chiuso per COVID estate 2022: 20.200 abbonamenti (ed è il dato post-COVID, quindi il punto di riferimento). Quindi sì, già nel 2019 c'era stata una contrazione, che si è resa molto più evidente lo scorso anno, quando siamo scesi a 20mila. Milan e Inter hanno reagito meglio al post-COVID anche perché loro hanno ricominciato a togliersi qualche soddisfazione sportiva negli ultimi anni, mentre nel caso nostro anche i risultati sportivi sono in flessione. Poi ovviamente c'è anche la questione della capienza molto diversa tra il nostro stadio e il Meazza.
  17. Non ricordo. Comunque era l'ultimo anno definibile come "pre-COVID". Poi due stagioni da zero assoluto, e infine i 20.200 della scorsa stagione (deludente, a livello di risultati sportivi) che rappresentano il più immediato termine di paragone.
  18. Non è un gran numero, tutt'altro. Semmai un calo più contenuto rispetto alle voci più pessimistiche che parlavano di crollo. Io volevo solo far capire che già a monte avevamo fatto una precisa scelta: uno stadio con capienza di circa 41.000 persone, in cui comunque dovevano esserci dei posti riservati alla tifoseria avversaria e ai nostri tifosi con biglietti per le singole gare. Non potevamo gareggiare con l'Inter, che dispone di uno stadio con capienza di 76mila persone e che faceva 40mila abbonamenti, anche in quegli anni in cui non vinceva una mazza. Negli anni d'oro abbiamo superato quota 29mila, poi già nel 2019/20 un calo di 2.000 abbonamenti, due anni di nulla causa COVID, e infine i 20.200 abbonamenti dello scorso anno. Quest'anno si diceva che per vari motivi, che provo a riassumere, ci sarebbe stato un crollo: delusione per le vicende giudiziarie, e quindi disaffezione verso il calcio in genere; delusione per la linea difensiva della Juve e per il patteggiamento; contestazione verso la società e il modo di gestire il rapporto con i tifosi; delusione per i risultati sportivi e il gioco espresso dalla squadra. Ecco, per me non c'è stato il crollo paventato, ma qualcosa dovranno inventarsi per alzare il numero, perché anche 18-20mila abbonamenti sono pochi per un club delle nostre ambizioni.
  19. Guarda che il dato a cui parametrarsi è quello dello scorso anno, e dimostra che il calo era già in atto. Lo scorso anno a fine luglio furono 20.200 abbonamenti. Quando la Juve era al top (2016, 2017 etc.) si raggiunsero i 29.300 abbonamenti. Poi nel 2019/20 un dato ancora buono, prima che scoppiasse il COVID (27.700 abbonamenti), poi l'uragano COVID, e si arriva alle 20.200 tessere dello scorso anno. Il nostro punto di riferimento non è la SAMP, ma noi stessi. Si sapranno tra un mese, dato che il dato a cui riferirsi, ovvero quello della stagione precedente (20.200 abbonamenti a fine campagna) è di fine luglio 2022. Il declino rispetto ai tempi d'oro era già in atto 12 mesi fa.
  20. Chiaro che no! Oltre al discorso che ha giustamente sollevato un altro utente, e cioè che non è saggia una azienda che "taglia fuori" una fetta di possibile utenza, c'è anche il discorso che un giornalista che possa definirsi tale, deve avere una certa etica e obiettività a prescindere dalla linea editoriale.- D'accordo anche su questo. Appoggio no, ma naturalmente neanche espliciti auspici di vederci fuori. Diciamo che creano un clima di eccessiva aspettativa, di pressioni, alimentano voci di fratture interne, di dissidi etc., in modo tale che è più facile che la Juve faccia harakiri da sola. Teoricamente è vantaggioso, come ho scritto sopra. Diciamo che in parte riescono a compensare lucrando sulle polemiche post-eliminazione (la Juve ha fallito l'ennesimo obiettivo stagionale, ora cadranno diverse teste, sarà necessaria una rifondazione) e sulle conseguenti voci di mercato. Quello che perdi se la Juve va fuori molto presto, lo riguadagna, in parte, speculando sulle reazioni post-eliminazione, le eventuali frasi polemiche, gli obiettivi di mercato per fare in modo che la volta successiva vada meglio, etc.
  21. Io credo che in una società seria ci debba essere la seguente ripartizione di competenze: 1. Di questioni politico istituzionali (riforme del calcio, rapporti con Lega, FIGC, UEFA etc.) devono parlare il Presidente e colui che mette i soldi. A volte è un'unica figura (Commisso, Cairo, De Laurentis) a volte sono due figure distinte. 2. Di questioni relative al club e ai suoi obiettivi sportivi, deve parlare il DG in rappresentanza del Presidente. Occasionalmente anche il DS. 3. Di politica economica del club (aumenti stipendi, contenimento tetto ingaggi), deve parlare il DG/AD 4. Di mercato, conferme, rinnovi, prestiti, cessioni, devono parlare DS e, in misura minore (per la parte relativa alle implicazioni economiche) il DG. Ovviamente ha voce in capitolo anche l'allenatore. 5. Se capitano questioni straordinarie, tipo il coinvolgimento in vicende di giustizia sportiva, ci devono essere almeno 2 voci ufficiali della società: il Presidente e colui che mette i soldi, o il Presidente e il DG. Come si può facilmente arguire, alla Juve c'è la situazione "Houston, abbiamo un problema". La situazione era nettamente migliore ai tempi di Agnelli-Marotta-Paratici, quando il problema principale era il distacco-mutismo di JE, ma per il resto c'era una ripartizione di competenze abbastanza corretta.
  22. Sottoscrivo ogni parola. Se uno è realista e vola basso, gli si rimprovera di non sollevare entusiasmo, che alla Juve l'unico obiettivo ammesso è la vittoria e blablabla. Se uno dichiara che la Juve proverà a vincere tutti i tornei a cui partecipa, gli si rimprovera che illude i tifosi e che nemmeno lui crede in quello che dice.. E i nostri poveri maroni sono ormai privi delle caratteristiche grinze, vista l'incessante opera levigatrice della carta vetrata d cui parli...
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