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zebra67

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  1. Attenzione, non sto dicendo che fanno bene. Ci sono ragionevoli vie di mezzo tra mutismo totale e becere reazioni a ogni presunto "attacco mediatico". Volevo solo spiegare che la Fondazione è ben consapevole che non si può sostituire alla Juventus, non può parlare a nome della Juventus, non può diventare una sorta di ufficio stampa dei bianconeri. E, correttamente, la Fondazione pone la tutela DEI TIFOSI come primo obiettivo, parlando delle angherie che subiscono, che a volte sfociano in aggressioni fisiche.
  2. Complimenti garrison, un intervento saggio, con il quale dimostri di aver letto l'intervista e compreso i passi salienti. Riporto un passaggio sul quale forse alcuni di noi non si sono soffermati con attenzione: "...la Juventus ha deciso di avere un atteggiamento di superiorità nei confronti di ogni attacco, mediatico e non. Crediamo ne abbiano ogni diritto e se i professionisti che ne fanno parte hanno deciso per questa linea, hanno sicuramente le loro ragioni; che non conosciamo, ma che rispettiamo. Da questa equazione però rimanevano fuori i tifosi, il vero cuore pulsante della Juventus. Senza il pubblico, ogni spettacolo perde la sua ragione di esistere. Ecco, noi siamo nati per prendere le loro difese, ogni giorno appellati come ladri, mafiosi, criminali e anche peggio". Per me ciò significa che: - la Fondazione riconosce e rispetta il diritto della società di comportarsi come ha sempre fatto e come crede sia giusto, dicendo che la società è composta da professionisti, che se agiscono così hanno le loro ragioni; - la Fondazione parla di "aggressioni verbali e fisiche a danno dei tifosi", quindi è chiaro che il primo obiettivo è quello di tutelare i tifosi quando sono oggetto di accuse infamanti o addirittura aggressioni; -i media, perlomeno quelli che possono influenzare l'opinione pubblica (testate giornalistiche, trasmissioni radio-tv) non potranno mai usare termini come ladri, mafiosi o criminali; - la Fondazione non potrà mai assurgere a "Ufficio stampa" della Juventus, quindi anche nel caso che dovesse reagire a quello che definiscono un attacco mediatico, potrebbe parlare solo a suo nome e a nome dei tifosi, quindi non potrà mai dire "Juventus giudica tali affermazioni fortemente lesive della propria onorabilità, Juventus ha una storia ultracentenaria fatta di correttezza etc. etc.". Ho simpatia verso questa iniziativa, anche perché soffro terribilmente il distacco di Elkann, davvero esagerato, dalle nostre vicende. Faccio però davvero molta fatica, al momento, a capire come potrà agire nel concreto. Magari darà assistenza legale a un tifoso oggetto di aggressione fisica o emetterà sporadici comunicati nei quali condannerà l'atteggiamento dei tifosi di...(Napoli, Inter etc.).
  3. A me pare abbastanza evidente, è quella che ho evidenziato in grassetto. D'altronde è la Fondazione stessa ad aver precisato che la Società ha il diritto di mantenere l'atteggiamento di distacco e superiorità rispetto alle illazioni, quindi ha in pratica sancito il principio "Ognuno marcia per la sua strada, loro ritengono di far del bene in quel modo, noi per tutelare i tifosi ne scegliamo un altro".
  4. Sarebbe assurdo solo pensare di contestarlo. Per me sta già facendo un buon lavoro, sul fronte uscite si è districato bene tra le varie situazioni che gli si sono presentate ed è riuscito ad evitare la partenza immediata dei migliori. Se, come tutti speriamo, arriveremo tra le prime 4, il mercato estivo 2024 sarà il primo banco di prova per Giuntoli sul fronte delle entrate, dato che potremo contare sui proventi per la partecipazione alla successiva Champions.
  5. Che se la faccia con la Next Gen, intanto... Ha 18 anni e una ventina di presenze in C, intanto ne ammucchi altre, poi magari si fa un annetto nel Frosinone e infine lo lanciamo.
  6. Rabiot non eredita un bel niente, era già il leader del nostro centrocampo, in quanto Pogba non c'è mai stato e Fagioli è troppo giovane per essere leader. Rabiot è uno dei più cercati in campo ed ascoltati nello spogliatoio, dove la sua leadership è seconda solo a quella di Danilo. Volete dire che questa cosa è indicativa dei tempi che sta vivendo questa Juve? Fatelo pure, ma ciò non cambia la realtà che è quella appena descritta. Quindi è un trafiletto che dice un'ovvietà.
  7. Di Francesco a mio avviso è un buon allenatore: pochi fronzoli, mentalità assai propositiva senza troppe fisse e badando sempre alla concretezza, molto lucido nelle analisi. Non mi stupisce che sia così poco gettonato nelle discussioni fra tifosi sul possibile allenatore dei prossimi anni: non è un "piacione", non è molto valorizzato dalla stampa, che tende a enfatizzare le imprese di allenatori giudicati più fighi.
  8. Beh, Giuntoli ha commesso un doppio peccato, che a queste sempre più tristi latitudini è sufficiente per la "scomunica": - ha elogiato l'allenatore e dichiarato di essere in totale sintonia con lui - ha ribadito che per tornare a vincere servirà del tempo e ha precisato che anche lui trova ragionevole l'obiettivo di arrivare tra le prime 4.
  9. Appunto. Un errore lo si perdona, due no. E non tocchiamo il tasto del "Fagioli ci ha danneggiato" perché anche la società, seppure a seguito di discutibili decisioni giudiziarie, ha danneggiato i suoi calciatori.
  10. Non credo si possa fare di tutta l'erba un fascio. Fagioli è giovane ed è al suo primo errore, errore comune a tanti altri calciatori. Pogba è all'ennesimo anello della lunga catena di errori commessi. Premesso che pur trattandosi di una grave leggerezza, bisogna dare alla questione la sua giusta importanza e dimensione (magari ha scommesso su centinaia di partite di tennis, su decine di gare di F1 e su qualche gara tipo Udinese-Cagliari e Empoli-Lecce),c'è anche da dire che un segnale per essere forte ed efficace necessiterebbe di una uniformità di comportamenti dell'intero Sistema Calcio. Mettiamo che rescindiamo con Fagioli. Ok, lui trova ingaggio al Milan e raccoglie l'eredità di Tonali. Che affare ci facciamo? Ricordiamoci sempre due cose: 1. con noi ha giocato Paolo Rossi (grande Pablito!) fresco reduce da squalifica per vicende simili 2. Fagioli ha danneggiato la Juventus? beh, anche lui potrebbe intentare causa alla società perché mentre lui correva e sudava in campo, qualcuno ha fatto (secondo la giustizia sportiva) operazioni irregolari, precludendo così la possibilità di giocare in Champions, magari facendo perdere ai calciatori opportunità di sponsorizzazioni e visibilità.
  11. Non sto minimizzando quello che ha fatto Fagioli, rileggi bene il mio post. Stavo esaminando due posizioni secondo me ben diverse: quella di uno giovane che ha fatto il suo primo errore, la sua prima catsata, e quella di un trentenne che ha fatto l'ennesima catsata (Pogba). Questo, unitamente alle altre considerazioni esposte nel post, mi fa pensare che la Juventus lo reintegrerebbe. Alla fine se due anni fa ha scommesso su Udinese-Cagliari, in mezzo ad altri mille eventi, il che conferma che è affetto da ludopatia, è una leggerezza gravissima ma non è un crimine. poi, chiaro, è sempre una opinione personale e capisco che le sensibilità sul tema possono essere diverse.
  12. Le ragioni economiche, specie per una società sulla via del risanamento, hanno una grande importanza, secondo me però contano anche la professionalità del ragazzo, il fatto che prima di questa storiaccia non abbia dato modo di lamentarsi alla Juve. A differenza di Pogba, con la sua scelta sbagliata di non operarsi e le tante vicende extracampo che ne avevano incrinato l'immagine e mettevano in dubbio anche la tenuta psicologica.
  13. Se se la cavasse con 8-10 mesi, secondo me, considerato che: - la vicenda stavolta non è una peculiarità solo della Juventus FC ma del calcio italiano; -Fagioli rispetto a Pogba non ha un pregresso da farsi perdonare - Fagioli rispetto a Pogba è giovane, ha un ingaggio modesto e solo il Signore sa quanto servono i prodotti del vivaio tutto ciò considerato, la Juventus reintegrerebbe il giocatore. A differenza di un Pogba che dovesse prendere analoga squalifica.
  14. Sicuramente. E' che in Soulé non vedo le stimmate del predestinato e probabilmente non solo l'unico a non vederle, altrimenti ci sarebbero arrivate offerte di 25-30 milioni da parte del Bayern o dell'Arsenal e a quest'ora staremmo parlando d'altro.
  15. Sì, certamente, io parlo di Soulé proprio in funzione della Juve, come è giusto che sia. C'è una interconnessione tra le due cose. Per me Soulé a gennaio non ha completato il suo percorso di maturazione (ammesso che 10 mesi a Frosinone siano un percorso sufficiente), quindi non potrebbe dare molto alla Juve. A giugno si disporrà di molti elementi di valutazione per ponderare se è pronto per essere lanciato o è meglio un altro anno in prestito, magari stavolta a una società di medio livello (es. Atalanta). Stve quantità, serve qualità, serve un pò tutto, perché un centrocampo già non completo ha perso Fagioli e Pogba. Penso che qualcosa faranno.
  16. Premesso che servirebbero entrambe le figure, io sono per le cose graduali. Se il lavoro di crescita del ragazzo prevede 10 mesi a Frosinone, 10 mesi deve fare, altrimenti il percorso non può dirsi completato. E' come se inizio un corso di 500 ore e dopo averne fatte una cinquantina vedo che tutto sommato sto andando abbastanza bene, capisco gli argomenti, rispondo correttamente a buona parte dei quiz. E' un buon motivo per interrompere il corso? No, perché ci sarà un motivo se è articolato in 500 ore invece di 50 o 100. Il ragazzo deve vivere appieno questa opportunità, anche perché ha delle caratteristiche molto particolari che non è detto si sposino alla perfezione con le necessità della Juve attuale. Deve lavorare, diventare ancora più incisivo in zona gol, migliorare i difetti. Di Francesco ha evidenziato che a volte corre un pò a vuoto e disperde preziose energie e che deve migliorare il posizionamento in certe situazioni di gioco. Facciamolo crescere, lasciamo che migliori.
  17. Ad alcuni tifosi dà fastidio che il DS sia in sintonia con l'allenatore. Li capisco, per far funzionare le cose servirebbero un pò di maretta, di frizioni, di dissidi...
  18. Al momento STANNO DIMOSTRANDO (presente) di poter stare in una squadra come il FROSINONE. Più avanti DOVRANNO DIMOSTRARE (futuro) di poter stare in una società come la JUVENTUS, con annesse pressioni, necessità di esibirsi anche su palcoscenici internazionali, etc. Questi due ragazzi stanno rispettando al meglio il percorso di crescita che era stato assegnato loro, ma non bisogna precorrere i tempi o gridare al miracolo. Il tuo post dimostra che, saggiamente, anche tu sei cauto e attendi delle riprove. Che i due, soprattutto Soulé, avessero dei numeri, era abbastanza evidente e ci contavamo un pò tutti.
  19. Caro amico, mi spiace di essere "brutale", ma ti dico quello che penso. Per me, tranne pochissime eccezioni, chiunque farebbe lo stesso discorso utilitaristico con il quale etichetti Rabiot. Tranne Danilo e forse Sczesny (non a caso calciatori di 32-33 anni, che alla fine possono accontentarsi degli attuali ingaggi, che non sono certo da fame) penso che gli altri accetterebbero volentieri una offerta migliorativa del loro ingaggio. La Juve ultimamente è una società sempre in mezzo a guai extracampo (in questo momento non parlo di responsabilità, persecuzioni etc.: la cosa oggettiva è siamo sempre in mezzo a vicende extracampo), che gioca in un campionato non molto appetibile, campionato che a breve potrebbe trovarsi in mezzo a uno scandalo scommesse, in quanto forse i 3-4 nomi usciti sono solo un 10% dei coinvolti. Se ti arriva una proposta da parte di una società seria, per di più migliorativa delle attuali condizioni contrattuali, non solo Rabiot, ma anche Chiesa, Vlahovic, Bremer e compagnia bella, se ne andrebbero.
  20. Sono totalmente d'accordo. C'è un principio etico e di rispetto degli accordi, ma c'è anche un ben più "venale" motivo utilitaristico alla base della mia opinione. Se Soulé è stato mandato per una stagione a far esperienza, è giusto che sfrutti per intero questa chance. Fare tre mesi e mezzo non è la stessa cosa che farne 9. In 9 mesi il giocatore (e la società che detiene il cartellino) può valutare la "tenuta" a livello fisico, la capacità di superare i momenti in cui, inevitabilmente, la forma è meno brillante, le risorse psicologiche per superare momenti di difficoltà momentanea, etc. Nell'attuale modulo, tra l'altro, Soulé non troverebbe agevole collocazione, mentre la Juve del futuro potrebbe prevedere un modulo più congeniale alle sue caratteristiche. Lasciamo le cose come stanno e facciamo disputare qualche spezzone di gara a Nicolussi Caviglia, e poi a gennaio se capita l'occasione low cost prendiamo un altro elemento.
  21. Tutto può essere, ma mi lascia perplesso che in alcuni casi rileva il club attuale e in alcuni casi viene citato quello del momento in cui la scommessa era stata effettuata. Rovella è di proprietà della Juve, ora gioca nella Lazio, al momento delle scommesse poteva essere con ogni probabilità del Genoa, in quanto è il club nel quale ha militato più a lungo. Per Zaniolo sembra che sia stato messo in risalto il momento nel quale aveva effettuato le scommesse e il club di appartenenza dell'epoca (Roma).
  22. Fino a ieri, quando in ballo c'era il solo Fagioli, per gli antijuventini (sia opinionisti sia tifosi sui social), il Corona era una persona vittima di una giustizia persecutoria, che lottava contro un Sistema marcio e che pagava in prima persona le sue coraggiose denunce. Poi dalle 18 di ieri gli stessi hanno fatto una inversione totale di marcia e ora Corona è tornato il reietto, inaffidabile avvoltoio che specula sulle sventure altrui. Sia chiaro: io la penso come te su Corona. Ma lo pensavo pure ieri, non è che cambio opinione a seconda dei nomi (e delle maglie) dei giocatori tirati in ballo.
  23. Se dei calciatori (e c'è un comma che estende il divieto anche a dilettanti e squadre giovanili) hanno scommesso su altri sport (automobilismo, ippica, basket) e su piattaforme legali, non rischiano nulla. Se dei calciatori hanno scommesso sul calcio attraverso piattaforme illegali, hanno violato la norma. Se si tratta di incontri relativi a competizioni in cui militano le proprie squadre (es. Tonali che, all'epoca del Milan, scommette sulla serie A o sulla Champions negli anni in cui il Milan ha partecipato), c'è violazione anche se sono state utilizzate piattaforme legali. E' un piccolo prospetto utile per districarsi in questo marasma, anche se dobbiamo conoscere ancora nomi, tipo di scommesse, competizioni sulle quali si scommetteva, entità delle scommesse, frequenza, epoca...
  24. Volentieri, se è per farti piacere! Scusa, chi è che sostiene che Fagioli sia l'unico? Io certamente no, e il bello è che hai anche citato il mio intervento, per cui ti invito a segnalarmi dove avrei detto che Fagioli è l'unico ad aver fatto scommesse qualche anno fa. Io ho solo ricordato (anzi, praticamente ho trascritto) il contenuto della norma che si occupa di scommesse. Purtroppo come hai potuto vedere dal mio post, c'è un comma che estende i divieti anche al calcio dilettantistico e giovanile. Può non piacerti la norma, ma non stavamo parlando di cosa ci piace e cosa non ci piace, ma di quello in cui potrebbero incorrere Fagioli e gli altri nomi che man mano verranno fuori
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