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zebra67

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  1. Quanto sto per scrivere non è lo scenario che preferirei né una cosa sulla cui possibilità di realizzarsi, punterei mille euro. E' semplicemente una ipotesi, per la stagione 2023/24, che non mi sembra irrealistica. Premesso che: 1. La Juventus nel 2023/24 disputerà una Coppa di terzo livello (Conference) o al massimo l'Europa League, con concrete possibilità, addirittura, di non disputare alcuna competizione europea (vedi discussione sul patteggiamento sgradito all'UEFA) 2. La situazione economica è quella che è, difficile pensare a un mercato sfavillante, più facile ipotizzare un mercato "conservativo" e orientato alla valorizzazione dei giovani 3. Il contratto di Allegri è pesante: 14 milioni lordi annui ai quali dovrebbero aggiungersi i 4 - 6 - 8 del nuovo allenatore (ipotizzando che non ci si indirizzerà su top mister) 4. Per liberare Giuntoli, ADL non ci stenderà tappeti rossi né ci faciliterà la strada. Siamo i suoi nemici, e ha già perso Spalletti, non può dare alla piazza l'idea di smobilitare. Tutto ciò premesso non troverei sorprendente se la Juve decidesse di: - proseguire per un altro anno con Allegri (ipotesi che anche Tuttosport, oggi, non escludeva, a patto che l'allenatore persegua un gioco più offensivo e continui il progetto giovani); - proseguire, per il 2023/24, grossomodo, con lo stesso assetto dirigenziale, per una stagione all'insegna della transizione (tiramm a campà); -campagna acquisti risparmiosa, anche perché oggi è già tardi per pensare a un mercato dove giocare in anticipo risulta spesso decisivo; - nel frattempo, robusto alleggerimento del monte-ingaggi (Rabiot, Paredes, forse Cuadrado). Poi, nel 2024, Giuntoli sarebbe libero da ogni vincolo e potrebbe venire senza problemi; anche operando al Napoli, nel frattempo penserebbe al nuovo allenatore bianconero e a qualche giocatore utile per la nuova causa. Per la società Juve, procedendo in questo modo, l'addio anticipato ad Allegri costerebbe "solo" 7 milioni netti e non sarebbe costretta a "indennizzi" per liberare anticipatamente Giuntoli. Chiaro che con queste premesse l'obiettivo dovrebbe essere conseguente: non si parlerebbe di scudetto, ma di obiettivo minimo di accedere all'EL 2024/25, con un tentativo di arrivare tra le prime 4. Ripeto: non è quello che auspico, chiaramente, ma una ipotesi che non trovo insulsa.
  2. Non è l'unico, ma è fin troppo facile farlo adesso. Adesso che anche De Siervo, Abodi e diversi politici hanno infranto il tabù della "giustizia sportiva come sistema da riformare" è troppo facile e comodo. Erano altre le tempistiche in cui sarebbe stato veramente coraggioso (e forse fruttuoso per i nostri destini) esporsi... Questi tardivi "folgorati sulla via di Damasco" non mi suscitano grande simpatia.
  3. Terrei Illing jr, manderei a fare un anno di esperienza, con garanzia di impiego abbastanza continuativo, Miretti e Soulé. Ma per questi discorsi bisognerebbe anche attendere le decisioni sulla guida tecnica, perché anche le caratteristiche dell'allenatore e il modulo che adotterà possono influire su queste valutazioni.
  4. Un post di una saggezza esemplare. Come dico sempre, il singolo tifoso può permettersi di ragionare di pancia. E questo ho fatto. Ho rinunciato, non senza difficoltà, ad abitudini consolidate in decenni: due abbonamenti alle piattaforme TV, acquisto regolare quotidiano sportivo etc. Ma per far questo, dovevo rendere conto solo alla mia famiglia (è stato agevole con DAZN, visto che ero il solo a usufruirne, meno facile con Sky). Chi deve rendere conto a una moltitudine di soggetti, non può ragionare come me. E adesso lasciatemi andare a incendiare la sede della FIGC, sperando nella comprensione della mia famiglia 😂
  5. Locatelli incarna perfettamente lo spirito Juve: combattivo, mai domo, a volte al limite dell'irruenza. Unico rammarico che a livello di costruzione è abbastanza scolastico e a volte assai impreciso.
  6. zebra67

    Una (triste) storia tutta politica

    Non sono nato ieri, e che la politica (in senso lato) possa servirsi della giustizia, non mi sorprende. Non mi sorprende, pertanto, che qualche personaggio dalle fattezze luCEFERINe (errore di battitura?) possa essersi preso le sue vendette con una mannaia travestita da Codice di (in)giustizia sportiva. Eppure mi sorprende come ci siamo ridotti a inveire unicamente contro la società Juventus troppo pavida e accomodante, senza indignarci nemmeno un pò su quella che è l'ennesima ritorsione nei nostri confronti. E che tutta la vicenda (farsa suona meglio?), dalla nascita alla risoluzione, abbia avuto connotazioni squisitamente politiche, è di una evidenza lampante. Tralasciando per un attimo tutte le incongruenze giuridiche, le profonde imperfezioni della giustizia sportiva, il ruolo dei media forcaioli, vi invito a riflettere su quanto segue: 1. Qualche giorno fa è apparsa la notizia che il tentativo di patteggiamento era stato respinto a causa della recidiva della Juve (in quanto era il secondo deferimento sempre per l'art. 4): adesso come mai è stato possibile accedere al patteggiamento? 2. In 24 ore si è organizzata la definizione di una vicenda che avrebbe dovuto essere trattata il 15 giugno. E sapete perché? Perché il giorno prima (se non erro) di quella data, c'era un appuntamento importante, forse risolutivo, per l'assegnazione dei diritti TV, e chiaramente le parti in causa volevano sapere se la Juve avrebbe avuto chances di disputare qualche Coppa, se sarebbe partita con penalizzazioni e, in estrema sintesi, se c'era la possibilità di "riconquistare" qualche abbonato e spettatore che si era allontanato a causa di questa immonda pagliacciata. 3. Il patteggiamento successivo al deferimento comporta, al massimo, la riduzione di 1/3 della pena. Esempio: avremmo dovuto comminarti 9 punti e 600mila euro di ammenda, grazie al patteggiamento ti facciamo "lo sconto" di 1/3 e ti affibbiamo 6 punti e 400mila euro di ammenda. Ora mi spiegate come è possibile che tutti i media (compreso Tuttosport, l'unica testata che ci ha difeso) concordassero sul fatto che la vicenda stipendi-partnership-agenti era ancora più complicata di quella plusvalenze e poteva portare a richieste di penalizzazioni più alte, e che, con il patteggiamento, si è ridotta a una semplice ammenda? Dovendo sborsare 718.240 euro, significa che la sanzione era 1.077.360 euro...cioè 2 mesi di stipendio di Di Maria. Ben diversa dai 15-18 punti paventati!
  7. E' una vergogna, specie per quelli, come me, che hanno assistito a tutti i nostri trionfi internazionali. Tuttavia siamo stati 20 anni prima di mettere in bacheca la nostra prima Coppa e siamo stati 30 anni prima di sollevare al cielo la Coppa più importante (tra l'altro in un contesto triste). Sono cicli che vanno e vengono. In più ci abbiamo messo molto del nostro, perché in questi 25 anni di astinenza, abbiamo perso ben 5 finali della Coppa più importante. Però quest'ultimo dato, per quanto tragicomico, sta a significare che in questi 25 anni non siamo stati una comparsa del calcio europeo. Semplicemente una protagonista non vincente.
  8. Rispetterei questa scelta, ma, ancor più della protesta-disdette, qui si entra nel campo delle iniziative squisitamente individuali. Io ho visto nelle istituzioni il nemico, il mandante di questa farsa processuale, e ho ritenuto giusto, dopo decenni di partite viste sulle piattaforme a pagamento, disdire tutto quello che avevo. Rinunciando alla fruizione del calcio in TV, boicottavo la FIGC che avrebbe ricevuto offerte più basse per i diritti. Se adesso si vuole andare oltre e manifestare dissenso verso la società Juventus, che comunque in questa farsa processuale è la parte lesa, io rispetto chi decide di fare questo passo ulteriore ma non mi accodo (a livello "filosofico", perché nei fatti, vista la distanza, già oggi non sono un frequentatore dello stadio).
  9. Sono procedimenti autonomi che potrebbero anche portare a risultati diversi. Tra tante incertezze e contraddizioni giuridiche, questo è un punto fermo (anche se magari inspiegabile per chi non mastica diritto) che si conosceva già dall'inizio.
  10. Sono d'accordo. Con un magone grosso così, perché mi rendo perfettamente conto dell'ingiustizia e perché per provare a combatterla ho, per la prima volta, smesso di seguire il calcio in TV dopo quasi 30 anni di abbonamenti vari (Tele+, Sky, Dazn etc.). Ma era l'unica cosa che la società poteva fare per dare un futuro a sé stessa e ai tifosi. Sono solidale con chi si sente deluso e se qualcuno darà seguito ai propositi annunciati (basta, col calcio e con la Juve ho chiuso) non gli serberò rancore e non lo considererò un tifoso opportunista che è vicino alla Juve solo quando arrivano scudetti, vittorie e soddisfazioni. P.S. Combattere a mio avviso non sarebbe servito a nulla. O ne esci con una assoluzione piena, indiscutibile, che puoi sbandierare in faccia ai nemici (praticamene impossibile), oppure ti infili in un ginepraio fatto di porte chiuse in faccia, che si trascina per anni e anni e inevitabilmente ti sottrae energie a livello nervoso ed economico.
  11. Certo l'EL sarebbe già un livello superiore alla Conference. Ma, visto il tracollo nelle ultime gare, e visto che oltre alla nostra non scontata vittoria a Udine, anche una tra Roma e Atalanta dovrebbe fare un mezzo passo falso, questa EL non è così sicura.
  12. E' una coppetta, ma in un momento difficile è comunque meglio di niente. Prendi qualcosina con i diritti UEFA, se fai strada hai 7-8 incassi da stadio (la Fiorentina per arrivare in finale ha fatto 14 partite, mi sembra), è pur sempre un palcoscenico europeo per i più giovani (Fagioli, Miretti, Illing, il rientrante Rovella). Non è il momento di essere troppo schifiltosi.
  13. Come auspicio, è filosoficamente giusto quello che sostieni. Però ti consiglio di non farti illusioni. Come ho scritto più volte (e in fondo è anche giusto, se ci mettiamo nei loro panni), la società segue logiche diverse in quanto deve tener conto di molti fattori, rapporti, obblighi che noi tifosi non abbiamo. Certamente mi auguro che, come è successo a volte in passato (vedi felice intuizione di Vidal, o Llorente e Pogba a parametro zero), la società torni a scovare buone occasioni all'estero. Ma sicuramente molte operazioni continuerà a compierle in Italia. La Juventus è DENTRO questo Sistema e non ha convenienza a farlo saltare.
  14. zebra67

    Una (triste) storia tutta politica

    Però, caro fratello pablito77!, non ti suona strano che TUTTI i media, compreso l'unico quotidiano che ci ha difeso, fossero concordi sul fatto che per gli stipendi dovevamo aspettarci una mazzata ancora più pesante di quella per le plusvalenze, e invece, con un patteggiamento intervenuto dopo il deferimento (quindi con una riduzione di pena al massimo di 1/3) ci siamo trovati a pagare solo un'ammenda, seppure salata? Se col patteggiamento ci hanno ridotto di 1/3 la pena, significa che la sanzione originaria sarebbe stata di 1.077.000 euro...tanta roba per un comune mortale, ma per una società di calcio come la Juve significava 2 mesi di stipendio di Paredes...
  15. E' una delle cose strane che ho evidenziato in una discussione che ho aperto una mezzoretta fa. E ce ne sono almeno un altro paio di cose strane, tra le quali la differenza tra la sanzione che tutti i media paventavano e quella che ci è stata affibbiata a seguito del patteggiamento (che poteva al massimo ridurre di 1/3 la sanzione).
  16. zebra67

    Una (triste) storia tutta politica

    Sì, ma quando leggi cose del genere ti cascano proprio le braccia... Praticamente, con i nostri 718.00 euro faremo in modo che Bologna, Samp, Udinese etc non verranno manco processate. Perché i loro "capi di incolpazione" sono assorbiti nel nostro accordo!!!!!!!!!
  17. zebra67

    Una (triste) storia tutta politica

    La cosa ancor più triste è che hanno preparato il terreno per fare in modo che le altre non scontino nemmeno sanzioni soft, ma passi tutto in cavalleria.
  18. DISDIRE COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI! RIFLETTETE SULLE MIE PAROLE: HANNO SOLO PREPARATO IL TERRENO PER TRATTARE CON BENEVOLENZA LE ALTRE SOCIETA' ! LA NAUSEA STA SUPERANDO OGNI LIVELLO DI GUARDIA! (scusate per il maiuscolo, ma quanno ce vo', ce vo').
  19. Che si tratti di una vicenda (forse è meglio chiamarla farsa) squisitamente politica, fondata sulle ritorsioni delle istituzioni (UEFA e FIGC) verso una società che stava conducendo determinate battaglie, lo spiegano diversi aspetti. Tralasciando per un attimo tutte le incongruenze giuridiche, le profondo imperfezioni della giustizia sportiva, il ruolo dei media forcaioli, vi invito a riflettere su quanto segue: 1. Qualche giorno fa è apparsa la notizia che il tentativo di patteggiamento era stato respinto a causa della recidiva della Juve (in quanto era il secondo deferimento sempre per l'art. 4): adesso come mai è stato possibile accedere al patteggiamento? 2. In 24 ore si è organizzata la definizione di una vicenda che avrebbe dovuto essere trattata il 15 giugno. E sapete perché? Perché il giorno prima (se non erro) di quella data, c'era un appuntamento importante, forse risolutivo, per l'assegnazione dei diritti TV, e chiaramente le parti in causa volevano sapere se la Juve avrebbe avuto chance di disputare qualche Coppa, se sarebbe partita con penalizzazioni e, in estrema sintesi, se c'era la possibilità di "riconquistare" qualche abbonato e spettatore che si era allontanato a causa di questa immonda pagliacciata. 3. Il patteggiamento successivo al deferimento comporta, al massimo, la riduzione di 1/3 della pena. Esempio: avremmo dovuto comminarti 9 punti e 600mila euro di ammenda, grazie al patteggiamento ti facciamo "lo sconto" di 1/3 e ti affibbiamo 6 punti e 400mila euro di ammenda. Ora mi spiegate come è possibile che tutti i media (compreso Tuttosport, l'unica testata che ci ha difeso) concordassero sul fatto che la vicenda stipendi-partnership-agenti era ancora più complicata di quella plusvalenze e poteva portare a richieste di penalizzazioni più alte, e che, con il patteggiamento, si è ridotta a una semplice ammenda? Dovendo sborsare 718.240 euro, significa che la sanzione era 1.077.360 euro...cioè 2 mesi di stipendio di Di Maria. Ben diversa dai 15-18 punti paventati!
  20. Ma non ritenete CURIOSO (eufemismo) che in ogni discussione sulle nostre vicende processuali, compaiano tanti "pulcini" (gente con pochi messaggi o di recentissima iscrizione) che si esprimono con sicumera degna di miglior causa nel tentativo di apparire viscerali tifosi juventini di lunga data? AVVISO AI NAVIGANTI!!! NON SIAMO FESSI!!! occhio ragazzi!!!
  21. Saranno delle amebe che non piacciono ai "duri e puri" del nostro tifo, però, come ricordo sempre, la loro posizione è diversa da quella del tifoso. Io, te e i "duri e puri" abbiamo il lusso di poter ragionare di pancia, di poter dire tutto, di "suggerire" di ribellarci al Sistema fino alle conseguenze estreme (estromissione da ogni competizione), di non accettare alcun compromesso (leggi patteggiamento). Chi ha sulle spalle l'onore e l'onere di gestire la società Juventus, ha un compito leggermente più delicato, in quanto non deve rendere conto solo ai 500.000 duri e puri, ma anche ai 7,5 milioni di "moderati", alle migliaia di persone a cui la Juventus dà lavoro, alla moltitudine di azionisti, a tutti i partner con i quali ha sottoscritto accordi (commerciali e non), alle istituzioni di ogni livello. Non a caso, dopo la notizia del patteggiamento, il titolo Juve, dopo giorni duri, guadagna oltre il 4% pur non sapendo ancora in cosa si risolverà questo patteggiamento.
  22. Allora ti riassumo il seguito, visto che non lo hai letto. Classiche motivazioni in cui è stato invertito il procedimento logico: normalmente si adotta una decisione in quanto vi sono delle motivazioni che hanno portato a prendere quella decisione. In questo caso no: qui dovevano prendere, e hanno preso, una decisione annunciata, e ora hanno semplicemente riportato in forma scritta, delle motivazioni che potessero sembrare minimamente plausibili per giustificare quella decisione. Impresa NON riuscita. Sostanzialmente i punti-cardine sono due: il (presunto) comportamento illecito della Juve risiedeva nella sistematicità con la quale veniva posto in essere, e che ci fosse un intento truffaldino è provato dalle intercettazioni. Cioè esattamente quanto basta per fare la semplice previsione che alle altre società sotto osservazione, non verrà torto un solo capello, in quanto: a- per loro erano semplici operazioni singole, quindi non vi era sistematicità b- a carico dei loro dirigenti non vi sono intercettazioni telefoniche. NO comment...
  23. La società è dentro il sistema in quanto è una organizzazione complessa che deve tener conto, oltre dei tanti tifosi come me e te che hanno deciso di boicottare, anche dei numerosissimi tifosi che hanno continuato a restare abbonati, andare allo stadio, seguire le trasmissioni tv. L'opzione "Contro il Sistema, costi quello che costi" possiamo attuarla noi tifosi, da un giorno all'altro. Una società, per di più quotata in Borsa, che dà posti di lavoro e ha milioni di tifosi che non hanno disdetto una fava e continuano a seguire Adani, la Christillin e Pardo come se nulla fosse, non può ragionare di pancia come noi.
  24. Che poi la quantificazione dei punti non è del tutto proporzionale ai mesi di inibizione dei singoli dirigenti, in quanto sia Agnelli sia Arrivabene sono statui inibiti per 24 mesi, ma Agnelli "ha pesato" per 3 punti, mentre Arrivabene per 2...🤣 Hai ragione, sono proprio ridicoli!
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