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zebra67

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  1. Io sono sospettoso e diffidente per natura, e soprattutto non dimentico il male che ci hanno fatto, l'accanimento nei nostri confronti. Se sperano di "ricomprarmi" con un patteggiamento e una conseguente sanzione di un paio di punti + maxiammenda, se pensano che questo possa funzionare come un colpo di spugna, uno "scurdammuce 'o passato", se pensano che io, tra tre mesi, possa riaccostarmi al calcio con lo stesso atteggiamento di una volta, come se nulla fosse accaduto, sono dei poveri illusi. E spero di non essere il solo a trovarsi con questo stato d'animo, con questo risentimento.
  2. Sbrighiamoci a prenderlo. Lui o chi per lui (a me piace molto anche Bigon), perché sennò rischiamo di "trastullarci" (si fa per dire) tra aule di tribunale e blocchiamo ogni proposito di risollevarci sul campo. Senza DS è perfettamente inutile fare delle valutazioni sulla panchina o iniziare ad abbozzare discorsi di mercato per la prossima stagione (chi acquistare, chi trattenere dopo il rientro dei prestiti, chi rinnovare e chi non rinnovare, chi cedere).
  3. Faccio due considerazioni, una generale e una particolare. GENERALE: Il fatto che non si verifichino le condizioni pattuite per far scattare un obbligo di riscatto (penso anche a Kulusevsky) non significa che il calciatore della necessariamente essere rispedito al mittente. Se un calciatore ha convinto, pur non essendoci un OBBLIGO la società interessata può avvalersi del DIRITTO di riscatto e può acquistare ugualmente il giocatore. Chiaramente, nel caso di McKennie il Leeds non lo farà, sia per i minori introiti legati alla retrocessione, sia perché il giocatore non rimarrebbe in una serie inferiore. PARTICOLARE: McKennie se torna e si rimbocca le maniche e arriva a una forma atletica buona, a me non dispiace. Prima dell'esplosione di Rabiot lo statunitense era stato l'ultimo centrocampista con qualche gol nelle gambe. L'ingaggio è alto ma non sproporzionato, quindi per me può anche rimanere.
  4. zebra67

    Ripartire da zero

    Come scritto in altre discussioni, distinguerei tra proprietà e società. La Juve, come società, è un pianeta che fa parte di un Sistema chiamato Exor (proprietà). Quindi, proprietà = Exor/John Elkann, società = Ferrero e la nuova dirigenza. La società dovrebbe darsi un assetto definitivo. Ha compiuto un riassetto per i ruoli amministrativi e contabili, ora dovrebbe procedere all'ingresso di persone che abbiano spiccate competenze calcistiche nei rispettivi ambiti di competenza (Giuntoli, Bigon o simili come DS) e altri che magari possano fare da "collante" tra società e tifosi, in quanto magari rappresentativi di un nostro glorioso passato (gente come Del Piero, Chiellini etc.). La scelta dell'allenatore deve essere di spettanza della parte di dirigenza con spiccate competenze calcistiche. Nel caso che il Giuntoli della situazione voglia ripartire da un nome nuovo, mi affiderei, in questa delicatissima fase storica, a nomi con esperienza e abitudine a lottare per posizioni Champions (Gasperini, Spalletti etc). La rosa, a mio avviso, è da rivedere profondamente. Non è un discorso di dibattere sul fatto che sia poco competitiva, se poteva fare di più, se poteva fare molto di più e via discorrendo. E' un discorso più ampio e complesso, nel quale entrano fattori come sostenibilità, prospettive, filosofia di gioco. Se vogliamo veder praticato un calcio più veloce, aggressivo, dinamico, serve gente giovane e con l'ambizione di voler crescere individualmente e arricchire il proprio palmares.
  5. La cosa assai schifosa è che hanno annunciato ai quattro venti che ci sarebbero andati con la mano pesante, che avrebbero comminato una pena esemplare, perché era ora di dire basta al malcostume delle plusvalenze. Poi, strada facendo, accortisi che il castello giustizialista che avevano creato cominciava a perdere torrioni, pinnacoli, singole pietre, hanno fatto parziale marcia indietro, ora si levano voci bipartisan sull'inadeguatezza della giustizia sportiva, sulla inappropriatezza di sanzionare a campionato in corso, tra l'altro con un balletto di punti dati e tolti, e quindi stanno preparando il terreno a un atteggiamento "tarallucci e vino" nei confronti delle prossime società che saranno indagate e deferite per le plusvalenze.
  6. Tra l'altro sono convinto che una decisione presa solo per "seguire il branco" o per "accontentare" chi con insistenza suggerisce di compiere un determinato passo, ha un'efficacia molto meno incisiva e duratura di una decisione presa in quanto, con un autonomo processo decisionale, si è capito che era la cosa migliore da fare. Oggi non ti capisco, ho specificato quello che era il senso di ciò che ho scritto (anche se non credo ce ne fosse bisogno) e non mi interessa ribadire cose già dette.
  7. ? Continuo a non capire. Mai detto che qualcuno ti possa aver manipolato. E dove avrei scritto che le critiche sono immotivate? Io ho solo scritto che le istituzioni, colpendoci, hanno ottenuto quello che volevano. Ti ripeto che non ho mai detto che la gente che critica si è fatta manipolare. Io ho detto che i mandanti hanno ottenuto il loro scopo.
  8. Lo trovo naturale. Non abbiamo gli strumenti coercitivi per poterlo fare e se anche li avessi, non li eserciterei. La gente deve autodeterminarsi, non essere costretta. Se un tifoso ci tiene alla sua comfort zone fatta della rituale partita alla TV, nonostante tutto il marcio di questo calcio, con meccanismi a orologeria che hanno falsato un campionato e mineranno le prossime stagioni, non deve rinunciarci solo perché glielo chiede zebra67. Concordo.
  9. Ognuno può avere la propria opinione sul comportamento della società: dal "poteva fare di più e meglio" fino ad arrivare alla complicità (d'altronde non sarebbe una novità assoluta questa "accusa", basta pensare al 2006). Comunque, in tal caso, bisognerebbe avere l'accortezza di distinguere tra proprietà e società. Mi risulterebbe difficile catalogare come complice un Andrea Agnelli che ha pagato a caro prezzo il suo atteggiamento sulla Superlega. Come può uno compiere un atto di aperta rottura con le istituzioni nazionali e europee (FIGC e Uefa) e allo stesso tempo figurare come loro complice? Quello che va tenuto bene in mente - in ogni caso - è che il primo nemico da combattere sono le istituzioni calcistiche, attraverso tutti gli strumenti di cui dispone il tifoso. Se volete abbinarci una aperta contestazione verso la proprietà o anche verso la società, fate pure.
  10. Le istituzioni, mandanti della ritorsione contro la Juve, hanno già ottenuto quello che volevano (vedi i tanti post prima del mio): creare rabbia, scoramento, distacco, spaccature e colpire duramente anche a livello economico (danni da mancata qualificazione CL) e tecnico (necessità di riazzerare di nuovo tutto, necessità di fare un mercato low cost). Ora cerchiamo, per quanto possibile, di restituire pan per focaccia. Gli strumenti? BOICOTTAGGI E DISDETTE!
  11. Che ti devo dire? Credo che hai fatto bene, hai agito coerentemente. Se ti delude il calcio attuale e ti deludono le istituzioni (vedi disdette alle piattaforme tv) e ti delude pure la tua società del cuore (vedi disdetta a JTv), in fondo fai bene a mettere una pietra sopra a tutto, e a metterti in standby in attesa che magari un giorno possa riaccendersi la passione.
  12. Infatti la legittima delusione per un comportamento societario giudicato troppo rinunciatario, non deve in alcun modo far dimenticare quale è l'oggetto della protesta e, soprattutto, chi sono i destinatari di tale protesta. Mi fa sorridere chi se la prende con Calvo e simili: lo scempio organizzato ai nostri danni ha dei precisi mandanti e questi mandanti volevano far pagare alla Juve le ben note "colpe", che riguardavano un gruppo dirigente che al momento non c'è più. Non perdiamo di vista il FOCUS della protesta: sottrarre risorse al sistema calcio, far capire loro che della Juve non si può fare a meno e che i tifosi sono stufi di vedere colpita sempre e solo la società che amano. Siamo diventati il capro espiatorio: ci colpiscono, poi ci prendono anche in giro, facendo finta di accorgersi che la giustizia sportiva così non va, che è un sistema da riformare etc. etc. Il tutto solo per preparare il terreno a una conclusione a tarallucci e vino quando le indagini riguarderanno altre società. BASTA, IO NON CI STO, FIERO DI AVER DISDETTO! Se poi qualcuno ce l'ha con la società e non vuole rinnovare l'abbonamento allo stadio, non vuole andare più a vedere una partita né comprare magliette, faccia pure, non c'è bisogno di permessi o assensi.
  13. Si può accusare la società di non aver fatto abbastanza, di non essersi opposta all'ennesima farsa giudiziaria nei suoi confronti, tutto legittimo. Però il focus è, E DEVE RIMANERE, la protesta contro coloro che hanno ordito questo teatrino per ritorsione e punizione nei confronti della Juve. Non dimentichiamolo MAI: la società sarà stata pavida e poco combattiva, ma il fuoco lo hanno appiccato i reggenti delle istituzioni con la lunga mano degli organi di giustizia. Quindi, ora più che mai, DISDIRE E DISDIRE!
  14. zebra67

    Quale allenatore preferireste per la prossima stagione?

    Trovo le tue considerazioni ragionevoli e in larga parte condivisibili, volevo solo soffermarmi su una di esse, quella legata alle diverse aspettative che si avrebbero nel caso di arrivo di Tizio piuttosto che di Caio. Diciamo che da una parte il discorso-aspettative è inevitabile. Chi viene alla Juve sa di venire in una società che per blasone, storia, numero di tifosi, è sempre sotto la lente di ingrandimento. Un quarto posto in certe realtà viene festeggiato come piazzamento storico (Sampdoria, Atalanta), in altre piazze è comunque considerato un risultato più che soddisfacente (es. le romane), alla Juve è un fallimento. Quindi, chi viene sa cosa lo aspetta e deve saper reggere. Dall'altra parte, va detto che anche noi tifosi dovremmo fare un salto di qualità e avere maggiore realismo e pazienza. Se si riparte per l'ennesima volta da zero, per di più con una operatività sul mercato non ai livelli dei tempi d'oro, dobbiamo essere consapevoli che non si può aspirare subito al massimo e che occorrerà avere pazienza, perché se si pretende molto e subito, poi si va incontro a stagioni perse, buttate. L'esperienza di questi ultimi anni dovrebbe insegnarci qualcosa.
  15. zebra67

    Quale allenatore preferireste per la prossima stagione?

    Bellissima domanda! Non credo di avere solide certezze e di essere all'altezza per risponderti. Forse un nome come Gasperini (che umanamente detesto, ma alla fine conta poco, non mi era simpatico nemmeno Capello..) potrebbe essere un onesto compromesso. Non è giovane, ha molta esperienza, ha un bel caratterino (io lo definirei caratteraccio), ha una filosofia propositiva ma più basata sulla velocità di gioco che sul titik titok, prenderebbe un ingaggio umano, conosce bene l'atmosfera che si respira a lottare per l'accesso ai piazzamenti Champions, ha fatto migliorare diversi giocatori.
  16. zebra67

    Quale allenatore preferireste per la prossima stagione?

    Guarda, mi spiego meglio per non dare l'impressione di essere un prepotente. E' lapalissiano che chi propone una discussione o un sondaggio, può impostarla come meglio crede. Io discutevo semmai sull'utilità, in questo particolare momento in cui sembra che dovremo procedere con i piedi di piombo, di sognare grandi nomi che già forse sarebbero arrivati con molta fatica 3-4 anni fa, figuriamoci nella situazione odierna della Juve. Tutto qui.
  17. zebra67

    Quale allenatore preferireste per la prossima stagione?

    Curiosamente, anche se il sottoscritto apprezza molto Allegri, abbiamo una cosa in comune: concordiamo sul fatto che il declino sia iniziato quando Allegri era ancora in sella. Dove magari divergiamo (o forse no, almeno in parte penso che concordi) è su chi abbia le maggiori responsabilità di tale declino. Come ho avuto più volte occasione di spiegare, per me le colpe maggiori le ha la società. E iniziano nel 2018 con l'acquisto di Ronaldo, un passo più lungo della gamba che ha causato divergenze societarie, non è stato produttivo dei risultati sportivi che ci si aspettava e è stato troppo oneroso per le nostre finanze. Da quel momento, è stato un succedersi di "disgrazie": Marotta se ne va, Paratici diventa plenipotenziario (e non ne imbrocca più una), delirio sul fronte allenatori, con scelte fatte non si sa con quale criterio e di cui ci si pente (in certi casi troppo frettolosamente) dopo una sola stagione, per poi tornare, capolavoro assoluto, all'allenatore che avevi allontanato due anni prima, come se non esistesse nessun altro. Perché, ricordiamoci, Allegri non è arrivato in sede vestito da terrorista, imponendo alla società di: 1) ingaggiarlo 2) fargli un quadriennale 3) riconoscergli 7,5 milioni netti l'anno. Se ingaggiare Allegri è stata una sciagura, la responsabilità va data a chi l'ha chiamato. Pertanto, l'auspicio è che la scelta dell'allenatore venga fatta da persona che ha dato dimostrazione di capire di calcio e che la società sappia fornire a chiunque sarà il tecnico, la possibilità di sviluppare le proprie idee, di lavorare con tranquillità e pazienza, e di partecipare attivamente all'individuazione dei rinforzi sul mercato.
  18. zebra67

    Quale allenatore preferireste per la prossima stagione?

    va pure detto che non è il momento di fare voli pindarici. Cioè, possiamo anche farli ma non capirei l'utilità di fare addirittura un sondaggio, a quel punto. Se domani apro una discussione-sondaggio con oggetto "Quali giocatori vorreste per la prossima stagione" io, tra i nomi proposti, nemmeno metto gente come Haaland, Mbappè, Vinicius e De Bruyne.
  19. zebra67

    Quale allenatore preferireste per la prossima stagione?

    Incredibile siano così poche
  20. I dati settimanali sulle giornate di campionato, parametrati all'analoga giornata del campionato precedente, mi sembra che dicono già molto e che fanno indirettamente capire che la protesta è comunque andata discretamente e che la gente, a prescindere se abbia disdetto o meno, si sta stancando di questo calcio. I motivi li abbiamo detti tante volte: il livello non è eccelso (e un anno con tre finaliste non può bastare a invertire la tendenza decennale), i campioni si tengono sempre più alla larga dal nostro campionato, i buoni/buonissimi giocatori sono a rischio partenza, con ulteriore impoverimento, la giustizia sportiva è completamente da riformare e dà luogo a storture evidentissime, la serie A non è attrattiva per investitori esteri. La mia precisazione riguardava unicamente Inter-Fiorentina, finale di scarso fascino rispetto ad altre partite, tra l'altro giunta nell'annata dove i tifosi nerazzurri hano già la testa a ben altra finale.
  21. Io onestamente dopo due quarti posti non mi aspettavo di lottare per lo scudetto. Gli altri che hai menzionato (una Coppa nazionale, il passaggio del girone di CL) sono invece ragionevoli. Non avendo raggiunto nemmeno questi obiettivi minimi, ti sembra ragionevole pensare che la squadra il prossimo anno possa lottare per lo scudetto? A me no.
  22. zebra67

    Quale allenatore preferireste per la prossima stagione?

    Non possiamo sapere se nessuno l'ha cercato o è stato lui a rifiutare delle proposte. C'è da considerare, tra l'altro, anche l'aspetto economico: se mandi via Allegri prima del tempo, ti rimangono sul groppone i 15 milioni netti degli ultimi 2 anni di contratto. Zidane al Real, società con la quale ha un rapporto affettivo pari, se non superiore, a quello che ha con la Juve, percepiva 12 milioni netti l'anno. A me sembra molto difficile, e aggiungo che spero decisamente che non arrivi, sia per i nostri conti sia, soprattutto, perché non lo ritengo l'allenatore adatto in questa fase storica dove dovremo rilanciarci.
  23. Il Napoli, avendo vinto lo scudetto in maniera piuttosto netta, a mio avviso per la stagione 2023/24 è la favorita d'obbligo: Penso sia difficile negare che chi vince una competizione, è il favorito naturale per l'edizione successiva. Guarda Icarius, non deve diventare una battaglia verbale, in quanto il concetto che esprimo è semplicissimo e, credo, anche ragionevole. Se una squadra viene da 4 stagioni brillanti e ne sbaglia una, ci sta che per quella successiva sia comunque inserita tra le favorite delle competizioni a cui partecipa, perché quella stagione negativa potrebbe essere stata la classica "stagione storta". Purtroppo nel nostro caso le proporzioni sono esattamente invertite: nel nostro caso TUTTE le ultime stagioni sono state poco brillanti. Sul suolo italico, dove non abbiamo mai lottato realmente per lo scudetto (2020/21, 2021/22, 2022/23), e ancor più in terra europea, dove il miglior risultato degli ultimi anni, in Champions League, restano i quarti di finali del 2018/19 in cui fummo eliminati dall'Ajax. Mi sembrano constatazioni talmente banali che, il fatto che vengano messe in discussione, mi sconcerta. In questa stagione abbiamo toccato il fondo con l'eliminazione ai gironi di Champions. A tutto ciò, aggiungiamo un mercato dove ci sarà la probabile partenza del nostro miglior elemento di quest'anno (Rabiot) e degli arrivi di non primissimo piano (Frattesi, Hjollund etc.). Se, con queste premesse, ti senti di inserire la Juve tra le favorite perché "siamo la Juve", fai pure, io mi accontenterò di aver potuto spiegare la mia posizione e mi acconterò se non mi reputi un pazzo ma semplicemente uno che sostiene cose da te non condivise.
  24. zebra67

    Il rischio "cetriolo"

    Non so se si avete fatto caso, ma qualche media (CorSport, perfino la rosea, addirittura qualche giornalista televisivo) ha iniziato ad ammorbidire le proprie posizioni verso la condanna bianconera e a scoprire un senso critico verso il sistema chiamato "giustizia sportiva" che finora era rimasto sopito. Finora la condanna era la giusta punizione per le nostre malefatte, per quel famoso "sistema" che a detta dei giudici la Juve aveva messo in piedi nell'ambito delle plusvalenze, e la giustizia sportiva era un efficiente e equo meccanismo che non scontava le lentezze e le incertezze della giustizia ordinaria. Ora iniziano a levarsi alcune voci critiche, si legge che è un sistema che presenta delle lacune, che a volte dà luogo a situazioni di dubbia conformità ai principi basilari del diritto, tipo conoscere anticipatamente la pena a cui si va incontro se si adotta un determinato comportamento, che non si possono "pesare le penalizzazioni" come se fosse il classico etto di prosciutto dal salumiere "Sono venuti 120 grammi...guardi quanto è bello signora! Che faccio, lascio?". Si sono accorti che anche il tempismo di certe decisioni ricorda più alcuni meccanismi a orologeria, in cui il congegno deve esplodere in un determinato e ben preciso orario, che certi comportamenti che sono sempre esistiti e solo ora vengono visti come illeciti, si fanno comunque in due. DIFFIDATE! GUAI A RIABILITARE I FOLGORATI SULLA VIA DI DAMASCO DELL'ULTIM'ORA! Ci stanno preparando l'ennesimo "cetriolo" da infilarci per quella sgradevole via che ben sappiamo. Vogliono che la Juve figuri per l'ennesima volta come martire di un sistema sbagliato, che, proprio alla luce delle storture dimostrate in questa occasione, va rapidamente e profondamente cambiato. Cambiato per renderlo più umano, più adeguato alle esigenze di equa giustizia? MACCHE'! CAMBIATO PERCHE' IN TAL MODO LE CONDANNE A SEGUITO DI EVENTUALI (E RIPETO EVENTUALI) DEFERIMENTI DI ALTRE SOCIETA', PERCHE' ORMAI E' CHIARO A TUTTI CHE LE PLUSVALENZE SI FANNO ALMENO IN DUE, SARANNO LIEVISSIME, SIMBOLICHE, IRRILEVANTI!
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