zebra67

Sì, che nelle mie intenzioni dovrebbero essere quei famosi colpi che ho definito "un paio di intuizioni felici del nuovo DS". In pratica dovrebbero essere la concreta applicazione del principio "poca spesa, tanta resa" e, scavando nel nostro passato, abbiamo degli esempi pratici: gente come Vidal (o un Tevez con un paio d'anni di meno), ovvero una venticinquina di milioni complessivi per un giocatore che si è rivelato campione (Vidal) e uno che si è confermato tale (Tevez).

Più che diffondere l'iniziativa, anche al di fuori del forum, e fare opera di persuasione, non possiamo fare. Persuadere usando la violenza mi sembra sproporzionato 😅 Se abbiamo queste pulsioni violente, tanto varrebbe sfogarle contro chi ci ha tirato dentro a questo pasticcio, questa ennesima farsa 😂

C'è del vero in quanto dici, chi ha una certa età si tiene l'abbonamento per pigrizia, perché è pur sempre una cosa con la quale riempire un pomeriggio domenicale o una sera dopo cena, perché sono 50 anni che tifano Juve, etc. etc. Insistere non costa nulla ma dubito che su questo fronte ci saranno significativi progressi.

Sì, chiaro, le difficoltà sono tante e è difficile ipotizzare come si muoverà la società. Hai citato molti aspetti degni di riflessione, sui quali condivido, perché in fondo stiamo dicendo le stesse cose: ci sarà una mezza promozione di qualche giovane (e Yildiz e Hujsen sono i forti indiziati), ci sarà la conferma di qualcuno che ha già giocato molto (Fagioli, Miretti, forse Soulé), ci saranno probabili prestiti per far giocare con una certa continuità gente sicuramente forte che potrebbe diventare fortissima (Illing, Barrenechea), ci saranno diversi rientri di gente in giro per prestito (e qui ipotizzo che Rovella e Cambiaso possano rimanere, mentre per Nicolussi, Ranocchia e De Winter può esserci un'altra valigia da preparare), ci sono i partenti sicuri o probabili (Rabiot,. Cuadrado, Di Maria, Sandro, Paredes), insomma di tutto un pò. L'importante, per non rimanere troppo scottati, è non aspettarsi un mercato in cui ci mettiamo a battagliare a suon di milioni con i top club europei per un paio di giocatori di livello assoluto. In fondo non lo facciamo già da qualche anno, anche per gli ultimi acquisti pregiati (Bremer, Vlahovic) abbiamo avuto solo concorrenza interna (Inter per Bremer) o addirittura nessuna concorrenza concreta (Vlahovic). Già con i rientri dai prestiti e qualche promozione interna, siamo a buon punto. Se aggiungiamo un Frattesi e un paio di felici intuizioni del nuovo DS, di quelle che costano poco e rendono assai, il mercato è bello che fatto. A quel punto non parlerei più di sfortuna, ma di poca competenza o poca voglia di "scommettere"

Non è solo questione di budget basso ma di ambizioni, prospettive, appeal. Tu puoi disporre dei 60-70 milioni per comprare un pezzo grosso, perché magari hai Elkann alle spalle, o perché li ricavi da una cessione eccellente (ipotesi: Vlahovic decide di andarsene), ma poi bisogna vedere se il pezzo grosso è disposto, IN QUESTO MOMENTO, a venire in un club che: 1. Ancora non si sa se si qualificherà per la Champions o l'Europa League 2. Qualora si qualificasse "sul campo", può perdere la posizione conquistata per la penalizzazione sulle plusvalenze 3. E' sotto scacco anche per la vicenda Prisma, con i tre filoni di indagine, i cui effetti possono ripercuotersi sulla prossima stagione 4. C'è sempre l'UEFA che potrebbe sanzionarla. E' ragionevole pensare, anche per la politica di progressiva riduzione del monte ingaggi già avviata (vedi gentlemen agreement proprio con l'UEFA) che per almeno un paio di mercati non avremo quei nomi di primissimo piano che fanno sognare i tifosi. E magari è anche un bene, in quanto si aguzza l'ingegno e si torna a fare colpi alla Vidal, Tevez, Pogba, Pirlo.

Cambiaso e Rovella sono nostri e rientrano alla base. Su Frattesi la società ha confermato un certo interesse. Un paio di giocatori promossi dalla U23, un paio di giovani promettenti cresciuti altrove e un paio di felici intuizioni del nuovo DS (alla Kim o Kvara), chiunque esso sarà, e siamo già a 9 giocatori, quanto basta per dare una bella rinfrescata alla rosa e compensare, almeno numericamente, le partenze sicure o probabili o le uscite di scena (Cuadrado, Rabiot, Di Maria, Bonucci, Paredes, forse Alex Sandro, forse Pogba etc.).

Poco ma sicuro. E teniamo conto che, finita una farsa (plusvalenze, comunque vadano a finire), ce ne sarà pronta un'altra che probabilmente avrà ripercussioni sulla prossima stagione (triplice filone stipendi-partnership-agenti), quindi ci saranno altre valide ragioni per non foraggiare l'immondo carrozzone. Diciamo che mi aspetto un'altra bella spallata agli abbonamenti nella seconda parte dell'estate (se anche il processo per il triplice filone sarà entrato nel vivo).

Guarda, chi difende Allegri in genere non ragiona dicendo "Se la Juventus vince, i meriti sono tutti di Allegri" (e qualcosina si è vinto, col livornese...). Passo per essere un allegriano doc, ma trova un mio solo post in cui dico che un trofeo o addirittura una singola vittoria è tutto merito di Allegri. Gli estremismi sono, semmai, prerogativa di qualcuno della fazione opposta, che ragiona in termini di "Se si perde tutta colpa solo di Allegri, se si vince merito dei giocatori che ha".

Ciao. Innanzitutto grazie per la risposta. Forse mi sono espresso male: non metto in dubbio che Elkann nutra scarso interesse per la Juve e ritengo possibile anche che la giudichi come un asset di cui liberarsi in quanto non genera gli introiti che sperava. La mia riflessione era però diversa: ogni persona di media avvedutezza (e un imprenditore lo dovrebbe sapere meglio di ogni altro) sa che il momento migliore per disfarsi di un bene è quando questo bene è al top della valutazione, non quando raggiunge i minimi storici. Se non hai problemi di sopravvivenza (come non li ha certo Elkann) e possiedi 100 kg d'oro, tu li vendi quando le quotazioni sono al massimo oppure quando sono al minimo e quindi la cessione ti frutterebbe molto meno? Immagino la prima ipotesi, e credo che così debba avvenire anche per una società di calcio. E' la mia stessa perplessità

Ho letto in più commenti una linea simile alla tua, ma mi domando e ti domando una cosa. Mentre possiamo ipotizzare che Elkann non ami visceralmente la Juve, trovo molto più difficile pensare che sia un totale sprovveduto e che una persona che gestisce una holding non osservi i più basilari principi di economia e finanza. Mi spiego meglio: si dice che Elkann era coinvolto, a qualche titolo, già nella Farsopoli 2006, ma già a quei tempi parte della tifoseria parlava di volontà di far fuori la Triade e altra parte della tifoseria parlava di "faida familiare". E già quando si fanno più possibili ipotesi, significa che non ci sono molte sicurezze sulla vicenda. Veniamo ai giorni nostri: torna fuori la voce che Elkann abbia in animo di vendere la Juve. Ormai sono diversi anni che circola questa notizia. Abbiamo avuto diversi periodi più felici di questo, nel 2015 e 2017 siamo arrivati in finale di Champions, e fino al 2019/2020 (compreso) abbiamo vinto il campionato. Quale delirio mentale avrebbe Elkann nel vedere proprio ora che il nostro appeal e quindi la nostra "vendibilità" è ai minimi termini? Quale investitore si farebbe avanti in un momento di indeterminatezza sulle nostre sorti? Se voleva vendere, non poteva farlo quando abbiamo comprato CR7 (mossa forse non molto proficua, col senno di poi) e sembravamo poter trasformare in realtà ogni sogno? Adesso per l'investitore si prospetta una squadra sotto continuo scaccio di vicende giudiziarie, una squadra che comunque perderà qualche pezzo pregiato (Rabiot, forse Vlahovic), una società che pare voglia puntare sui giovani (e per portare a casa i frutti occorrerà del tempo). E la tifoseria, nauseata da tutto ciò, si è frammentata e una parte si è proprio staccata, non segue più la Juve. Se Elkann ragiona da imprenditore, credo debba aspettare non 2 ma almeno 5 anni per vendere (sperando che il nuovo progetto, a quell'epoca, porterà dei frutti).

Il campionato cinese ha sofferto, più di ogni altro, le problematiche legate alla pandemia. Sono stati costretti ad assumere misure molto drastiche e ciò ha causato sia enormi perdite economiche sia un pò di disinteresse. Però credo si siano fatti anche un pò più furbi, nel senso che hanno capito che l'idea di attirare campioni a fine carriera offrendo loro cifre da nababbi, poteva servire nella fase 1 per avvicinare la gente al calcio, ma quando è stato ottenuto questo obiettivo (fase 2, nel mio esempio), il tifoso diventa anche più consapevole e credo non si accontenti più del 36enne che "è stato" un campione, ma vorrebbe il 27enne che "E' " un campione.

Ci sono i posti giusti per criticarlo. Io ho un'altra idea sulle cause, ma non mi metto a scrivere banalità poco pertinenti in questa discussione in cui si parla esclusivamente di disdette,

Al momento no: terzo posto in campionato con possibilità di raggiungere il secondo (al netto di penalizzazioni); semifinale di una coppa europea (risultato anche esso suscettibile di miglioramenti); semifinale di una Coppa Italia (risultato, purtroppo, acquisito e non suscettibile di miglioramenti). Sui gol fatti, gol subiti, numero di sconfitte, dico che sono numeri che lasciano il tempo che trovano.

Per la simpatia verso di te che non ho mai nascosto, ti rispondo telegraficamente, avvisandoti che non aprirò un dibattito in merito (in altre parole non farò ulteriori repliche a un tuo eventuale commento) in quanto sono ancora nauseato dal titolo della Gazzetta di ieri che quasi "invocava" l'intervento UEFA (EUROSTANGATA) anche se non c'erano novità in merito. Dunque, a maggior ragione perché credo che la gara ha evidenziato una volta di più quanto i nostri giocatori siano portati a incredibili errori tecnici e non siano dotati di animus pugnandi, è come se quando la barca ha iniziato a far entrare l'acqua, si siano rassegnati all'ineluttabile e non mettano ferocia, sana cattiveria, voglia di smentire tutto e tutti. Come sempre dico, questa considerazione non esclude le colpe direttamente riconducibili ad Allegri. Mi fa piacere che una persona iscritta da un mese mi segua con tanta attenzione e mi conosca così bene. Io non ti conosco e, dopo l'affermazione sopra riportata, posso continuare tranquillamente a ignorarti.

Esatto! Caratterialmente, detto una volta, io non lo sto a specificare ogni volta. L'ho fatto a suo tempo perché trovavo giusto farlo, perché è emerso un sentimento di nausea che mi ha portato a prendere questa decisione. L'ho scritto, finita lì, non è una medaglia che devo sfoggiare ogni settimana. Ho disdetto Sky e DAZN, in quest'ordine. Ho già fatto un'eccezione ripetendolo anche oggi. Chi non l'ha fatto, avrà i suoi motivi, che io rispetto. Se mi si chiede, a circa 3 mesi dalla seconda e ultima disdetta, se ancora penso di aver fatto la scelta giusta, io scrivo un SI a caratteri cubitali.

Dopo la partita di ieri, più che mai!

Non so se è già stato scritto, ma posto ugualmente. Il 5 maggio dovrebbe essere una giornata campale in quanto c'è l'incontro preliminare per verificare gli interessati al bando per l'assegnazione dei diritti TV. In quella giornata potrebbero venirne fuori delle belle. In particolare in quella data dovrebbero essere presentati i cosiddetti "pacchetti", poi il bando dovrebbe essere pubblicato qualche giorno dopo. Il piano della Serie A per arrivare a un miliardo di euro dai diritti tv a stagione è un'idea che chiamano convenzionalmente “bando matrioska”: ogni pacchetto dovrebbe contenere, di fatto, ipotesi che possono attrarre più emittenti possibili. L’ipotesi più affascinante resta quella di dividere la torta alla pari tra Sky e DAZN, che potrebbero così trasmettere entrambe quasi tutte le partite, in co-esclusiva. In sostanza, nove incontri su 10 in co-esclusiva tra le due piattaforme per ciascuna giornata: sarà poi l’utente finale a decidere a quale piattaforma abbonarsi, con la decima partita che andrà comunque su una emittente diversa.

Ma infatti mi pare chiarissimo che se un giocatore non rende è colpa di Allegri, mentre se rende è solo merito del giocatore.😁 La scienza definisce tale fenomeno come "influenza selettiva dell'allenatore".

Sono le classiche voci suggestive che "infiammano" una parte della tifoseria e che riemergono periodicamente. Spiacente ma il nome non mi solletica affatto, non la ritengo una voce probabile e nemmeno verosimile e anche io ritengo che vi siano altre priorità e profili più adatti a quello che sembra essere il nostro futuro prossimo. Alla prossima (perché tanto tra qualche mese ce la ripropinano).

DUE RIGHE, MA DA SCOLPIRE NELLA PIETRA! Hai sintetizzato in due righe la vera essenza di come stanno le cose. La società deve fare la società, difendendosi con energia (e noto molte differenze rispetto al 2006...) nelle sedi opportune, ma non gli si può chiedere di fare atti autolesionistici, avendo tra l'altro anche precisi impegni contrattuali. Noi tifosi dobbiamo solo rallegrarci di essere, appunto, tifosi, quindi dover rispondere solo a noi stessi. Ciò ci permette di condurre battaglie con mezzi non convenzionali, tipo disdetta e boicottaggio. Noi dobbiamo avere pazienza (nell'attesa dei risultati, che arriveranno, perché il calo c'è stato, eccome se c'è stato), fermezza (non cedere a facili tentazioni di riabbonarci a prezzi scontati o in cambio di una misera riduzione della penalizzazione) e, se possibile, continuare a fare proselitismo.

Chiaro che vale per tutti, ci mancherebbe altro. Il mio è un j'accuse verso la società più che verso i singoli allenatori, tanto che ho precisato che io Sarri me lo sarei tenuto! Mi sembra di aver premesso che le responsabilità di Allegri ci sono e che io per primo le ammetto. Ma se ti trovi una rosa costruita ad catsum, è ovvio che le sessioni di mercato ti servono per tamponare le varie falle, rimediare a acquisti non brillanti, ovviare ad infortuni. Con buona pace del "giocatori funzionali al progetto". E il modo approssimativo di procedere, come ho scritto in un precedente post, lo dimostra il fatto che la mossa più "impegnativa" di queste due stagioni è stata fatta - appunto - in un mercato invernale (cd. mercato di riparazione), quando la sede deputata sarebbe il mercato estivo.

A me Calco sembra una persona molto equilibrata e lucida. poi, se occorre necessariamente dirne male, fatemelo sapere che eventualmente mi adeguo.

Sarebbe l'ennesima scelta sbagliata della società. Ma il trafiletto non riporta date, mi sembra, quindi se ne deduce che sia una cosa che riguardi eventualmente la stagione 2025/26 e successive, e tanta acqua passerà sotto i ponti prima di quella data.

Allegri ha molto creduto in lui, gli ha dato fiducia anche quando forniva prestazioni deludenti o caratterizzate da discontinuità e lo ha portato ai massimi di carriera a livello realizzativo dopo un periodo in cui non faceva un gol manco se l'avessero fatto calciare a 10 metri da una porta vuota. Ma siccome Allegri peggiora solo i giocatori, per esclusione deve essere merito di Rabiot stesso.😎

Eppure lo avrei confermato, gli avrei dato una seconda chance. Una società forte avrebbe fatto rientrare nei ranghi i senatori dissenzienti. Sarri non è il primo e non sarà l'ultimo allenatore che divide. Non so chi fossero i senatori in contrasto, ma se fossero, ipotizzo, Chiellini e Bonucci, una società forte se crede in un progetto prende da parte il primo e gli dice "Giorgione mio, o ti adegui oppure vai in pensione anticipatamente" (anche perché nel 2020 aveva comunque 36 anni...), quanto a Leo, esattamente come l'avevi impacchettato nella stagione al Milan, lo reimpacchetti un'altra volta. Quelle etichette ad effetto che piacciono tanto ai media, ipotizzo... Comunque, anche nel suo caso (anzi, a maggior ragione, considerata l'inesperienza) dal momento che lo scegli, devi affidargli un progetto a respiro triennale. Chiamare un esordiente e rinnegarlo dopo 9 mesi (e due trofei minori) è da folli, veramente gente che naviga a vista. E temo che delle responsabilità le abbia anche l'ex Presidente che era mentalmente impegnato a progetti ben superiori... Condivido.