Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

zebra67

Utenti
  • Numero contenuti

    24.949
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    3

Tutti i contenuti di zebra67

  1. la cosa più raccapricciante è che, per non adottare provvedimenti analoghi nei confronti di tutte le altre che fanno plusvalenze o hanno pattuito un differimento degli stipendi nel periodo Covid, si sono inventati la storiella del "sistema": nel caso nostro, tali manovre facevano parte di un sistema, nel caso loro erano fatti episodici. Come diceva un nostro ex allenatore "Agghiaccianteaaaa"
  2. Sì, chiaro, Con una Juve fuori dalle Coppe e ridimensionata, la conseguenza indiretta sarebbe anche una minore forza per portare avanti il progetto Superlega da un lato, e la facilitazione di una possibile fase negoziale con l'UEFA (se fai la brava, non calcheremo troppo la mano). Ma avanti chi? Dove? I club interessati sono tuttora tre, di cui uno in pieno marasma giudiziario e un altro che potrebbe trovarcisi a breve.
  3. Qualche integrazione sparsa a un post di cui condivido la sostanza. L'art. 31 comma 2 non prevede la retrocessione come ipotesi estrema: la peggiore sarebbe l'assegnazione "a uno dei campionati di categoria inferiore", quindi teoricamente Vlahovic e Bremer avrebbero potuto trovarsi contro Yildiz non solo nelle partitelle di allenamento... Vero che con l'art. 4 la Procura vuole "vincere facile", ma contestando la slealtà la procura ha anche quel margine di manovra che stava cercando. La FIGC non vuole cancellarci, vuole solo ridimensionarci, che poi è la stessa cosa che vuole Ceferin. Mandandoci in B è come se la FIGC svalutasse ulteriormente un campionato già non molto appetibile, allontanando gli investitori. Invece con una penalizzazione che potrà essere "modulata" a seconda di come andrà il ricorso del 19 aprile, vogliono tenerci fuori dalle Coppe. In tal modo, oltre a privarci di introiti fondamentali (premi UEFA e incassi europei da stadio), otterranno che la Juve dovrà fare un mercato molto modesto in entrata e con una o più stagioni senza Coppe vedrà partire qualche giocatore importante.
  4. E' anche vero che per avere sanzioni veramente pesanti (art. 31 comma 2), la procura avrebbe dovuto dimostrare che il differimento degli stipendi era condizione essenziale per ottenere, o tentare di ottenere, l'iscrizione a una competizione alla quale non avrebbe potuto essere ammessa, cosa abbastanza ardua nel caso della Juventus, mentre con il riferimento a una generica slealtà sportiva possono ottenere con facilità quello che interessa realmente, cioè tenere la Juve in A per non svalutare ulteriormente il campionato e allontanare gli investori, ma al contempo penalizzarla in maniera tale che non si qualifichi alle Coppe, cosa che inevitabilmente la costringerebbe a ridimensionare investimenti e quindi ambizioni, magari faciliterebbe la partenza di qualche giocatore importante e via discorrendo. Ho sempre sostenuto che non vogliono distruggerci (non converrebbe manco a loro) ma ridimensionarci. Che è la stessa cosa che vuole Ceferin, per vendetta.
  5. Non è questione di essere contenti o meno, ma di evitare di escludere con sicurezza determinati scenari, quando mi sembra abbastanza chiaro come procedere la cd. "giustizia sportiva". Prima si pongono un obiettivo, e poi cercano gli strumenti per realizzarlo, nessuno escluso!
  6. Guarda, io voglio essere magnanimo e voglio concedere loro il beneficio della buona fede. Cioè, penso (anzi, spero), che siano talmente tifosi da non volersi sentir dire cose che fanno male (che però poi si rivelano vere, ahinoi). Oltre all'esempio attuale, cito il precedente della Superlega (io che sostenevo che non l'avrebbero fatta passare e loro che, in punta di diritto, dicevano che era solo questione di giorni), i tanti ricorsi presentati da Moggi (con il sottoscritto che avvisava che i poteri forti che avevano architettato Farsopoli non avrebbero certo permesso che qualcosa ne minasse le fondamenta), e tanta altra roba di questo genere.
  7. Chissà dov'è quello stuolo di avvocati che ogni tanto compare qua dentro...mi riferisco a quel drappello di tifosi che, con grande sicurezza e convinzione degna di un principe del foro, qualche giorno fa scriveva che, essendoci un reato specifico nel CGS (art. 31), sicuramente ci avrebbero accusato solo di quello e che alla procura sarebbe stato precluso avvalersi del celeberrimo art. 4... Per fortuna sono convinto che il pool di avvocati, quelli veri, cioè quelli ingaggiati dalla Juve, si aspettava eccome che venisse di nuovo formulata una accusa di violazione del principio di lealtà e che abbia individuato una strategia difensiva idonea a contrastare questa accusa.
  8. In che senso, perdonami? Ho paura che tu abbia equivocato quello che intendevo dire.
  9. Ma cosa c'entra il paragone con Bonolis, scusa? Il termine di paragone di Bonolis può essere un Ezio Greggio, anche lui showman di impronta comica e anche lui che può permettersi battute da tifoso. Marchisio è un OPINIONISTA in Rai. Comunque il nocciolo della questione è che la "difesa", anche mediatica, di una società, deve essere fatta da chi è deputato a farla: Presidente, Dirigenza, Ufficio Stampa e, nei casi più gravi, si va di carte bollate. Sono loro che conoscono i termini esatti della questione in gioco, sono loro che hanno le carte e la competenza per poter difendere in maniera efficace la posizione della società. Se non lo fanno loro, non possiamo chiedere a illustri ex, che con la Juve al momento non hanno nulla a che fare, di supplire. Marchisio non è assolutamente tenuto a farlo, non più di qualunque altro ex che sia stato un numero significativo di anni in maglia bianconera.
  10. Sì, ma Marchisio è un opinionista RAI, non il portavoce della Juve. E nel 1998 nemmeno c'era, così come ai tempi del passaporto di Recoba. Non si può chiedere a un ex giocatore di fare il portavoce o l'avvocato difensore della società. Le voci della società sono (o meglio, dovrebbero essere) quelle del Presidente, della dirigenza, dell'ufficio stampa. O, nei casi più gravi (diffamazione), quelle degli avvocati.
  11. Caro amico, la fase di smerdam**o presso l'opinione pubblica è già stata ampiamente espletata. A questo punto servirebbe zero virgola zero andare in TV o comprarsi due pagine del Sole 24 ore o Corriere della Sera per dire che abbiamo fatto tutto correttamente. A questo punto resta solo da difendersi nella sede a ciò deputata. Quello che dici tu, andava semmai fatto all'inizio quando certi quotidiani e certe trasmissioni sembravano il bollettino e il portavoce dell'accusa (Procura FIGC). Adesso è tempo di avvocati, non di uffici stampa.
  12. Esatto! Un conto è il rancore, il livore, che emerge chiaramente da una persona come Pasquale Bruno e, in misura minore (visto anche che penso sia una persona più dotata dal punto di vista intellettivo), da Zibì Boniek. Altra cosa è dire delle cose che magari possono risultare poco gradite ai tifosi, ma che è necessario dire in quel contesto. Anche perché quando non fai più parte di un certo ambiente, ti viene naturale comportarti con maggiore distacco e magari accorgerti di qualcosa che non funziona con maggiore lucidità rispetto a chi ci vive e opera dentro. Tra l'altro per fare l'opinionista devi...proporre opinioni! Se dici una serie di banalità, duri qualche mese e poi ti imbarcano altrove. Quindi se, ipotesi, Barzagli dice "E' tutta colpa dell'allenatore" o Mauro dice "E' tutta colpa del mercato sbagliato", puoi non essere d'accordo, ma è il loro mestiere. Passando al tema disdette, come ricordi correttamente, la società non può certo invitare a disdire! In primis perché la protesta è nostra, in secondo luogo perché sarebbe un atto autolesionistico, visto che se la torta da spartire passa da 1000 a 7000, ci rimette proporzionalmente anche la Juve stessa. Senza contare che un domani gli sponsor potrebbero rinfacciare alla Juve che se ha 600.000 abbonati in meno, i contratti di sponsorizzazione vanno rivisti al ribasso.
  13. No, aspè, ancora non ci siamo capiti del tutto. L'utente si chiedeva come mai la Juve è sempre vista di cattivo occhio dai media, come mai parlano sempre male di noi, etc. etc. Questa è una cosa atavica, storica. Senza voler risalire alle origini, dato che si farebbe fatica a collocare l'esatto inizio della persecuzione, direi che quantomeno dal 2006 ci massacrano, quindi sono cose che non possiamo attribuire alla mancanza di attributi di Paratici, di Cherubini o del CdA attuale (tanto per dire nomi a caso). Forse storicamente abbiamo sempre avuto un atteggiamento "antipatico", un pò arrogante, un pò sprezzante, forse abbiamo concesso sempre poco o pochissimo agli scoop giornalistici, non abbiamo lasciato che la stampa ci diventasse amica fornendo, in cambio, magari qualche spiffero di spogliatoio o di mercato. E in più abbiamo vinto schifosamente tanto, lasciando le briciole agli altri. Ecco cosa intendevo con eventuale corresponsabilità della Juve stessa.
  14. Al momento abbiamo esperti di amministrazione e contabilità e non di calcio. Faccio fatica a pensare che non ci sarà, nel giro di un paio di stagioni, almeno UN INNESTO di una persona competente di calcio nelle vesti di DG.
  15. Va beh, jurgen, però, una volta preso atto del ritardo con cui ci siamo mossi, direi che dobbiamo avere, come tifosi, un atteggiamento positivo e fare nostro il detto "meglio tardi che mai". Anche qui, preso atto che questa politica non è nel nostro DNA, direi di avere un approccio positivo. Lo abbiamo fatto non per consapevolezza ma per mera necessità? Ok, l'importante era comunque compiere questo passo e soprattutto, ma su questo inciderà anche l'atteggiamento dei tifosi, quindi anche il nostro, avere la perseveranza di portare avanti il discorso anche se i risultati non fossero immediati o fossero comunque altalenanti.
  16. Sono completamente d'accordo, con l'unica precisazione che chi mi aveva posto la domanda, si riferiva anche all'accanimento mediatico contro di noi, e in quel "qualcosa avrà sbagliato anche la società" non intendevo solo che anche la Juve, come tutte le altre società, avrà qualche scheletro nell'armadio, ma intendevo forse anche qualche errore come strategia comunicativa, modo di porsi nei confronti dei media, etc. etc.
  17. Esatto, considerazione sacrosanta! Dobbiamo tagliare il più possibile i costi che, fino all'altro ieri, sostenevamo per dei giocatori che sicuramente non arrivavano con le stimmate dei campioni. Tra l'altro spesso erano costi non indifferenti (e l'esempio di Arthur dice molto...). Oltre a costare molto e a non darti molto a livello di rendimento, diventano poi degli esuberi molto difficili da collocare, quindi l'effetto nefasto non è solo quello immediato (non ti rendono e ti sono costati molto), ma anche quello successivo (ogni estate devi trovare una collocazione in prestito, a volte sostenendo parte delle spese di ingaggio, per poi finire con una inevitabile minusvalenza se trovi l'opportunità di liberartene a titolo definitivo). Appunto! Già un ottimo lavoro. Pazienza se da questa prima scrematura non sembra essere emerso (o almeno non ancora) il fenomeno assoluto che già suscita le bramosie di mezza Europa... Intanto abbiamo già una base di buonissimi giocatori, che probabilmente, se li avessimo reperiti con i soliti "canali" (estero o il Sassuolo o Atalanta di turno) ci sarebbero costati dai 20 milioni in su ciascuno.
  18. Ma infatti su questo punto siamo d'accordissimo, jurgen. Una decina di elementi devono essere quelli cresciuti in casa. Anche strappandoli alle giovanili di altri club europei, come avvenuto per Illing e Yildiz. Poi vanno presi elementi già pronti di 23-24 anni, come del resto stavamo già facendo con Chiesa e Locatelli. Infine vanno colte, solo nei ruoli in cui siamo scoperti, occasioni alla Kostic (quindi ANCHE qualche giocatore di 29-30 anni, dove ANCHE non significa PREVALENTEMENTE). Come ho spiegato ieri, devono essere ipotesi residuali. E finiamola con giocatori che - seppur ancora forti - sono nella fase calante della carriera, prendono un botto di milioni come ingaggio e sono vicini ai 35 anni.
  19. Parlavo di altri 4-5, tra i nomi proposti da LibeLibeccio, pronti ad entrare stabilmente in prima squadra come hanno fatto Fagioli e Miretti e, ultimamnente, Barrenechea.
  20. Trovarsi 4-5 giocatori pronti a integrare la rosa della prima squadra, secondo i rispettivi tempi di ulteriore maturazione, sarebbe già un risultato più che apprezzabile. Abbiamo da troppo poco tempo avviato questo progetto per sperare di "raccogliere" già il frutto di un fuoriclasse assoluto, di un campione che segna un'epoca. Dobbiamo perseverare.
  21. Forse avrà sbagliato qualcosa anche la Juventus, voglio dire come atteggiamento, come modo di porsi. Comunque non farei necessariamente un unico calderone. L'odio di qualche pennivendolo o opinionista può dipendere anche da fattori squisitamente personali. L'odio, invece, dei cc.dd. poteri forti fa pensare che ci siano cause, forse economico-politiche, ben più importanti.
  22. Stavo parlando di come impostare il mercato per il prossimo futuro. Continuare la valorizzazione dei talenti 18-20 enni. Benone comprare giocatori di 22-23 anni già affermati ma non ancora totalmente consacrati (sul filone dei Locatelli, Chiesa etc.). Laddove non vi siano profili disponibili a tali condizioni, scovare affari del tipo Kostic, che ha comportato un investimento sostenibile, è integro, fisicamente in grande spolvero e ha garantito comunque un salto di qualità, perché nemmeno ai tempi del primo Alex Sandro arrivavano tanti cross pericolosi dalla sinistra. Basta con i 35enni che prendono montagne di euro e che sono nella fase discendente della loro carriera (e, pensa te, ho incluso perfino CR7 in tale tipologia, in quanto seppur ancora spaventoso, aveva superato il picco di carriera e iniziato la parabola discendente).
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.