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zebra67

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  1. Hai ragione, ci siamo perfettamente capiti e ci rispettiamo a vicenda. Speriamo che i sacrifici che stiamo facendo vengano ripagati. Oggi è un giorno di fiducia per me, altre volte sono preda dello sconforto e vedo nero.
  2. Corretto! Poi è chiaro che c'è una (minima) possibilità di "personalizzare" la direzione del giornale, magari con editoriali più o meno accondiscendenti a seconda del carattere, delle idee, della personalità di chi lo dirige. Ma se chiamano Vaciago al CorSport e gli offrono il doppio, deve parlar bene di Roma e Napoli, poco ma sicuro.
  3. Sono pochissimi quelli che ammettono apertamente di non aver disdetto, ma ciò non significa che tutti gli altri abbiano disdetto. In primis perché non tutti i 150mila iscritti al forum possedevano regolari abbonamenti (c'è gente che ammette di non aver mai foraggiato il carrozzone), in secondo luogo perchè qualcuno potrebbe aver timore di ricevere considerazioni poco piacevoli se ammettesse apertamente di non aver disdetto. Ecco perché mi professo a favore della pacifica convivenza. Il dialogo c'è quando è possibile confrontare posizioni diverse, altrimenti l'unica discussione del forum che dovrebbe restare in piedi sarebbe questa (e a me andrebbe anche bene, visto che sono tra "color che han disdetto". 😄
  4. Ti capisco perfettamente e ovviamente hai piena facoltà di considerare coloro che si adeguano all'andazzo, come "complici del Sistema" o "meno tifosi". Vorrei solo evitare gli eccessi di etichettarli come "non tifosi", perché magari tra chi disdice c'è gente che tifa Juve tiepidamente da 10 anni, che si è avvicinata alla Juve solo perché in quel periodo vincevamo scudetti a raffica, e aspettava solo una scusa per disattivare un abbonamento, mentre tra chi non ha disdetto o si fa 800 km di trasferta, c'è gente che tifa Juve con enorme trasporto da 40-50 anni, che ha vissuto le alterne vicende della società, e che sta male, in senso letterale, per la Juve (un mio vecchio amico è costretto ad assumere Tavor prima di ogni partita...).
  5. Se le trasferte le organizzano (o comunque ti procurano i biglietti) gli stessi club che hanno dato l'indicazione di disdire, evidentemente viene riconosciuta (e a mio avviso giustamente) la libertà di scelta. Come ti dicevo altre volte, ognuno vive il tifo a modo suo, possiamo non apprezzare chi non ha disdetto, ma non possiamo nemmeno "diseredarli". Lo dico da individuo che non ha più abbonamenti attivi, tranne JTV, e non partecipa a trasferte, quindi sta seguendo alla lettera la protesta.
  6. Non credo che un mio commento servirebbe a qualcosa. Leggere l'articolo e meditare. Da una parte, a quel tempo, comportamenti virtuosi dei Prescritti, dall'altra, oggi, plusvalenze sospette per la società Juventus.
  7. Sì, hai ragione. Il venditore potrebbe legittimamente farlo, e nel caso di Locatelli è andata proprio così. Il Sassuolo è partito da certe cifre e ha detto che, anche per espressa volontà del giocatore, se la Juve avesse raggiunto la cifra richiesta lo avrebbe venduto a lei. Attraverso laboriose e interminabili trattative, siamo riusciti a spuntare uno sconticino e, soprattutto, una diluizione del pagamento. Ma per altri giocatori, che pure potevano farci comodo, il Sassuolo ha venduto e basta, alle cifre che chiedeva, senza consultare nessuno.
  8. Quanta verità nelle tue parole, fratello... Ciò che per noi equivale a un peccato mortale, un comportamento sleale e ignominioso, se fatto da altri diventa addirittura una strategia esemplare, virtuosa!
  9. Prima si diceva che se ne andavano tutti (Rabiot, Di Maria) e che la Juve avrebbe tagliato tutti i rami (Cuadrado, Alex Sandro), ora, paradossalmente, Rabiot non è contrario a priori al rinnovo, Di Maria sarebbe addirittura contento di restare un altro anno, il colombiano vuole il rinnovo, e la Juve starebbe facendo un pensierino a prolungare con Alex Sandro, visto il discreto rendimento come centrale di sinistra. Ma una via di mezzo no, eh?
  10. Per alleanza non intendo un patto scritto o una riserva di consultare la Juve prima di mettere sul mercato un giocatore. Intendo quelle alleanze che c'erano anche 40 anni fa, ad esempio con l'Atalanta. Ci sono anche oggi (vedi Sassuolo), ma si tratta di robe perfettamente legali, in cui paghi il giocatore per quanto vale (vedi Locatelli) e il massimo del vantaggio che ottieni è una diluizione del pagamento, anch'essa una cosa ormai abbastanza frequente e che si spunta anche trattando con società non amiche. Sono quisquilie. Mi sembra che abbiamo rapporti stretti anche con un club austriaco, di cui mi sfugge il nome, che però non si sono mai concretizzati in operazioni eclatanti. Ripeto, la normale rete di alleanze che qualunque DS costruisce, figuriamoci se un Corvino o altri vecchi volponi non hanno amicizie e alleanze.
  11. 1. Il tifo acceca le normali facoltà cognitive, l'odio nei ns confronti e la soddisfazione di vederci impelagati in vicende infami sono i sentimenti predominanti nel'antijuventino 2. Il fatto che si stiano coprendo di ridicolo è assolutamente secondario per loro, dato che operano in un sistema chiuso, autoreferenziale. La FIGC decide chi e quando indagare, la FIGC decide chi e quanto punire. Inoltre hanno i media a favore, che riportano solo la voce e le ragioni dell'accusa (vedi Corriere dello Sport di ieri, che parlava di "sussurri negli ambienti federali che dicono che le prove per la manovra stipendi sono schiaccianti".
  12. Ennesima invenzione. Le alleanze strategiche con alcune società, sono vecchie quanto il calciomercato, questo lo scrivono anche i quotidiani che di solito ci danno addosso. Tra l'altro nel nostro caso non hanno portato né a operazioni particolarmente vantaggiose a livello economico (io Sassuolo ti cedo un possibile campione a un prezzo simbolico) nè a comportamenti accomodanti in campo (io Atalanta mi "scanso" e ti lascio vincere). Anzi, è stato dimostrato che la Juve con queste partner ha avuto una media punti non certo brillante, se comparata alla posizione in classifica di queste società. Ma d'altronde, coinvolgendo altre società, è facile che questa inchiesta finirà per incagliarsi e concludersi con assoluzioni o condanne simboliche, che verranno "compensate", nel caso della Juve, da una mano molto dura negli altri filoni processuali.
  13. Che poi è la storiella che va avanti da mezzo secolo e forse più, quindi penso che siamo tutti in possesso di anticorpi per reggere il contraccolpo di cotante accuse infamanti: società, giocatori, tifosi. Per controbattere a tale illazione basterebbe replicare che siamo talmente aiutati dal Sistema che, quando c'è da indagare su un fenomeno diffuso a macchia d'olio PER VOCE DEGLI STESSI ACCUSATORI (doping farmaceutico, telefonate a arbitri e designatori, plusvalenze), indagano solo noi. Non male per essere quelli aiutati dal Sistema!
  14. Hai un concetto molto "olimpico" dello sport. Detto in senso buono, ci mancherebbe altro, a chi non piacerebbe un mondo fatto di pari opportunità per tutti? Però, avendo diversi capelli in meno e qualche pelo bianco sul pizzetto rispetto ai tempi della beata ingenuità idealista dei vent'anni, faccio un ragionamento più approfondito. Di cosa si parla? Spartizione dei proventi derivanti dalla vendita dei diritti TV. Cosa significa? Che la presenza di certi club ti assicura di vendere meglio quel determinato prodotto, per una serie di motivi: 1. quei club hanno il bacino di utenza (tifosi-clienti televisivi) più ampio 2. quei club suscitano l'interesse anche dei "neutrali" in quanto famosi in tutto il mondo 3. quei club sono i più blasonati, ricchi di storia, spesso anche di trofei 4. quei club in genere sono quelli che, anche attualmente, schierano il maggior numero di campioni o, quantomeno, di giocatori conosciuti. Quindi, a mio avviso, questi fattori, anche se non gli unici, devono avere una voce importante tra i criteri per la distribuzione. Poi, chiaro, si dovrebbe anche fare riferimento ad altri fattori, quali ad esempio i piazzamenti nelle ultime tre stagioni, e infine ci dovrebbe essere una quota "perequativa" che metta un pò tutti in condizione di ricevere cifre dignitose e tali da garantire un pò di autosostentamento.
  15. Accidenti che paracu.. Le ragioni della protesta sono (dovrebbero essere...) il "trattamento" nei nostri confronti, e qualcuno avrebbe disdetto perché la squadra stava andando male, salvo poi riabbonarsi (a condizioni più favorevoli) non appena abbiamo iniziato a macinare punti, nonostante continuino ad arrivare mazzate su mazzate? azz che tifosoni che siamo! Non voglio dare patenti, ma spero vivamente che questi ipotetici casi siano pochissimi. Ennesimo esempio di pessimo giornalismo. Già una forbice di 10 punti tra le possibili ipotesi di penalizzazione fa capire come siano calcoli basati sul nulla, fatti "a braccio", anche perché il filo conduttore dell'articolo citato è "le plusvalenze in confronto non sono niente", ma poco sotto, nella quantificazione della penalizzazione, vengono citati come possibili altri 15 punti, che sono l'esatto ammontare di quella già affibbiataci, quindi evidentemente la faccenda stipendi-bilancio non è poi così immensamente più grave di quella plusvalenze. In secondo luogo, come al solito, ci si basa su (testuale) "negli ambienti federali si sussurra che le prove siano schiaccianti". Grazie al cavolo! Come sempre, sentono solo la campana accusatoria, e che cosa dovrebbero dire? "Non abbiamo praticamente nulla in mano, ci smonteranno il castello accusatorio in un amen" 😂 Guarda, non meritano che gli sia dato spazio, nemmeno in un forum.
  16. Quello dovrebbe essere un "ramo" (autonomo) del filone plusvalenze, nel senso che pare si siano resi conto che gli affari si combinano in due e, per salvare le apparenze, le Procure di altre sei città (a titolo di esempio Bergamo, Genova, Cagliari) hanno chiesto gli atti alla Procura di Torino.
  17. Oggi si conclude la fase delle indagini e Chiné dovrebbe inviare l'apposito avviso di chiusura. Il 10 maggio ci sarà la trattazione sia della richiesta dei piccoli azionisti di costituirsi parte civile, sia della tematica inerente la competenza territoriale (da non escludere che la questione possa essere delegata alla Cassazione, con possibile slittamento, abbastanza consistente, dell'inizio del processo vero e proprio). Per ora sappiamo solo sommariamente i capi di accusa: falso in bilancio, false comunicazioni sociali...
  18. Bisogna vedere che piega prenderà il nostro futuro. Non credo che chi dice che spera di avere un centrocampo titolare con Fagioli, Miretti e Rovella lo faccia per masochismo o perché convinto che siano i tre migliori centrocampisti possibili. Però l'ipotesi potrebbe non essere folle nel caso che le cose per noi prendano una brutta piega e ci siano penalizzazioni tali da comportare un netto calo di ricavi. Potremmo in tal caso essere costretti a ricorrere a una prevalenza di giocatori fatti in casa e a un modesto numero di giocatori formatisi altrove e acquistati (tra l'altro a prezzi molto più bassi che in passato).
  19. Il mantra che usano è: ripetere dieci, cento, mille volte una cosa affinché appaia vera. Allegri ne ha parlato benissimo fin dai tempi del suo primo quinquennio, predicendo un futuro ricco di soddisfazioni per Fagioli. Quest'anno il ragazzo è tornato dall'anno alla Cremonese, periodo che gli ha fatto benissimo, e sta giocando. All'inizio giocava meno (ma non è vero che non giocasse affatto) anche perché in quel periodo è stata data GRANDE fiducia a Miretti. La concorrenza di McKennie era relativa, in quanto diverse volte il texano, prima dei Mondiali, ha giocato sulla fascia, dove Di Maria latitava. Fagioli col tempo ha convinto e ha scalato posizioni e nel mese di gennaio ha giocato anche quando McKennie e Paredes erano disponibili. Paredes è tuttora disponibile ma Fagioli gioca.
  20. Dato che principalmente ci interessano le ricadute sportive delle vicende, diciamo che, riassumendo fino all'estremo, o riescono a teorizzare e dimostrare che le condotte dei dirigenti sono servite a iscriverci a una competizione alla quale non avremmo potuto essere ammessi (ipotesi A), e allora potenzialmente sono cavoli amari, o siamo passibili di ammenda con diffida (ipotesi B).
  21. Dai, però non mettiamoci di mezzo la politica anche qui... Gravina è stato Presidente FIGC con il Conte 1, il Conte 2, con Draghi e adesso con la Meloni. Gravina è Presidente FIGC da ottobre 2018, la Meloni è in carica da ottobre 2022. Gravina inadeguato? Ok, sono d'accordo, ma allora nei 4 anni che vanno da ottobre 2018 a ottobre 2022 perché non gli è stato dato il benservito?
  22. Ma la domanda (credo legittima) è: perché sbandierare (tra l'altro in maniera non richiesta) ai quattro venti che le istituzioni internazionali avrebbero aspettato la fine di tutti i processi prima di fare le loro valutazioni, quando poi hanno disatteso questa linea?
  23. Eppure è abbastanza semplice. C'è un ottimo portiere, con rendimento costante da anni, che gli sta davanti nelle gerarchie. La Juventus ha fatto una scelta (avere i primi due portieri molto competitivi), Perin a sua volta ha fatto una libera scelta (accettare la Juve e restarci pur sapendo che Sczesny gli era davanti nelle gerarchie e a lui sarebbe toccata la Coppa Italia e rare occasioni dovute a turnover, infortunio, squalifica del titolare). Noi tifosi siamo privilegiati in quanto sappiamo che se a Tek succede qualcosa, la porta è comunque in ottime mani.
  24. Il fatto che i problemi con la FIGC li abbiamo avuti a prescindere da chi sedesse sulla poltrona di Presidente, dovrebbe darti la risposta... I problemi li abbiamo avuti con la FIGC commissariata (Guido Rossi e Pancalli nel 2006), nel 2012 con Abete presidente (omessa denuncia di Conte su una vicenda di scommesse risalente a diversi anni prima), e, più recentemente, le ben note vicende con Gravina presidente.
  25. Perché denunciare il sig. Gravina? Il sig. Gravina lo denunci se si introduce nella sede bianconera, scassina una cassaforte e si appropria di denaro o altri beni. Se la FIGC, attraverso la figura del proprio Presidente, danneggia un club, è la FIGC che devi denunciare. Il problema non è Gravina in sé (cioè: è un problema, ma per il ruolo che ha all'interno della FIGC), il problema è l'ostilità della FIGC, rafforzata dalle ben note vicende che ci vedono in contenzioso con loro dal 2006 e, ancor più, dal tentativo scissionista del nostro ex Presidente (Superlega). Non l'hanno mandata giù, né a livello federale né presso gli altri organismi internazionali, vedi immediata estensione a livello mondiale dell'eventuale inibizione di Paratici da parte della FIFA.
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