zebra67

Sto diventando come S. Tommaso, fino a che non vedo arrivare...San Cristiano, non credo 😂

Nulla, se non chiamare, finalmente, qualcuno che mastica calcio e che possa elaborare un progetto e lo possa perseguire con fermezza, coerenza e sostenibilità. Per i ruoli amministrativi e contabili siamo a posto. Manca però il meglio, cioè colui che mastica calcio, che possa fare le valutazioni più opportune sull'allenatore (rapporto costi-benefici di una eventuale sostituzione, riflessioni sui profili più adatti a iniziare un nuovo ciclo, pianificazione campagna acquisti, valutazioni sui giocatori che rientrano dai prestiti). E siamo già il 5 giugno, molto tardi per programmare una stagione che tra 50 giorni potrebbe vederci già in campo per le qualificazioni-Conference. L'importante è che ogni valutazione venga fatta da chi capisce di calcio ed è in grado di trovare un valido sostituto con il quale portare avanti un progetto alternativo.

Se percepisci la scelta di risolvere anticipatamente il contratto come una scelta ingiusta, in quanto ti sembra di aver dato tutto te stesso (poi che corrisponda a realtà o meno è un altro discorso), non credo che il tuo principale pensiero è di facilitare la vita alla controparte. Si sapeva che un quadriennale a 7.5 netti + bonus, sarebbe stato molto oneroso da risolvere in via anticipata. La società ha fatto una grossa caz***a a vincolarsi così a lungo e per cifre del genere, ora deve adempiere a quanto pattuito. Se le spettanze di Allegri sono troppo alte per permettersi un top mister, vorrà dire che per una volta si spremeranno le meningi e cercheranno un nome con un ottimo potenziale e con pretese economiche contenute. D'altronde non abbiamo detto che la strada è quella della sostenibilità? Iniziamo dalla panchina.

Eppure le discussioni aperte riguardano sempre e solo Allegri. Agnelli si è fatto da parte, ma non è che senza di lui siamo messi meglio: continua a mancare un progetto, e manca gente che mastica calcio, che possa gettare le basi di questo progetto. E siamo il 5 giugno! Il livornese ha vissuto una stagione terribile (così come i giocatori e noi tifosi) anche a causa di situazioni non da lui create. E' stato sempre nell'occhio del ciclone, è l'unico ad averci messo SEMPRE la faccia, anche quando avrebbe dovuto essere la società a farlo. Ha fatto da allenatore (male), da comunicatore, da trait-d'unione, da collante, da dirigente. Io credo che sia legittimo che lui nutra il desiderio di portare a termine i 4 anni di contratto, poi le valutazioni sarà la società a doverle fare, sempre che ci sbrighiamo a far venire il nuovo DS. Quanto alla parte economica, a mio avviso Allegri farebbe bene a pretendere fino all'ultimo centesimo di quanto gli spetta in caso di risoluzione anticipata del contratto.

In certi commenti acidi leggo la stessa "atmosfera" che si leggeva 4 anni fa esatti. Era un momento di visibile decadimento a livello progettuale, di inaridimento dello spirito propulsivo che ci aveva contraddistinto nel periodo vincente. E avvertivo che cambiare allenatore era legittimo ma non era una Panacea. Risultato? Un paio di stagioni contraddistinte non solo dal vuoto progettuale, ma da incoerenza e chiarissimi errori, per poi tornare...a Allegri, come se non esistesse nessun altro. E se oggi ci troviamo così, significa che abbiamo perso 4 anni. Ah, però è tutta colpa dell'allenatore brutto sporco e cattivo, mica della società che ha buttato alle ortiche questi 4 anni, non costruendo uno straccio di progetto e caratterizzandosi per una gestione confusa e contraddittoria...

Chiaro che ogni soluzione, accanto ai vantaggi, presenta anche degli svantaggi. Nel mio post ho scritto che l'ipotesi da me descritta non corrisponde necessariamente ai miei desideri e non è detto che sia la più probabile (infatti ho scritto che non ci punterei una cifra significativa). Buona parte degli svantaggi da te elencati sono abbastanza condivisibili: l'unico sul quale dissento è sui giovani fatti giocare più per necessità che per volontà. Onestamente da questo punto di vista ho apprezzato un Allegri più coraggioso e va fatto notare che fu lui a lanciare un giovanissimo Kean, è stato lui in tempi non sospetti a far debuttare De Winter perfino in Champions, e va detto che chi ha meritato (Fagioli, Miretti, Illing) ha continuato a giocare anche quando sono rientrati gli infortunati. Ho scritto che la situazione da me ipotizzata potrebbe avversari qualora la società entrasse nell'ottica della "stagione di transizione". Siamo a giugno, ed è già molto tardi per muoversi, anche sul fronte mercato. Per schiodare Giuntoli bisogna arrivare al braccio di ferro con ADL e forse prepararsi a versare un indennizzo. Non c'è l'assoluta certezza di poter giocare in Europa, e anche se fosse, quasi sicuramente sarebbe Conference League. Tutto messo sul piatto della bilancia, la società, anche per convenienza economica, potrebbe tenere un altro anno Allegri (quindi non fino a fine contratto, ma fino al 30.06.2024) dandogli un preciso mandato e aspettando che Giuntoli possa arrivare alla scadenza del suo contratto. Poi nel 2024 ci sarebbero i tempi per scegliere con calma il nuovo allenatore e cominciare a sfruttare la competenza di Giuntoli. Ma è solo un'ipotesi. Io dico solo di non procedere per tentativi come fu fatto dal 2019 in poi. Il post Allegri lo deve programmare uno competente, non possiamo permetterci di sbagliare ancora. Non possiamo permetterci di continuare con allenatori che durano una stagione, poi vengono allontanati, se ne chiama un altro agli antipodi, e così via.

Vucinc era noto per la continuità di rendimento ESEMPLARE 🤣, ma erano altrettanto note le sue carenze tecniche, poi per fortuna arrivò Conte 🤣

Un Vlahovic voglioso e determinato lo vorrei sempre alla Juve, ma tra il Vlahovic scoglio*ato di alcune partite e il Vucinic 2012/13 (10 gol in campionato, due in Champions, gol il Supercoppa, assist, colpi di genio), a volte preferirei quest'ultimo, che non può essersi dimenticato di come si gioca 🤣

Io, spero si sia notato, ho parlato unicamente in ottica societaria, precisando che quanto ho scritto non rappresenta necessariamente la soluzione da me auspicata. Mi pare di aver scritto cose condivisibili: dato che non ci aspetta una stagione facile, magari scelgono di procrastinare tutto di un anno, anche perché per un serio progetto e una seria campagna di rafforzamento, già partire domani sarebbe troppo tardi, in quanto se non hai grandi risorse, devi giocare d'anticipo. Dato che la questione allenatore sembra starti a cuore più di ogni altra cosa e dato che evidentemente a te sta bene che si proceda a tentativi, come fu fatto dopo il primo ciclo di Allegri, allora cosa devo dirti? Facciamo scegliere l'allenatore a quelli che ci sono ora, noti esperti, e incrociamo le dita nella speranza che Tudor non faccia la fine dell'allenatore di cui ha fatto il secondo (!) per qualche mese...

Non so, onestamente, quali intenzioni hanno, ma ritengo che lo scenario da me proposto, cioè rimandare la rivoluzione al 2024 (ripeto: è una ipotesi verosimile, che non significa che sia quella che preferisco,) possa presentare dei vantaggi per la società: - non ci sarebbe bisogno di forzare la mano con De Lamentiis per liberare Giuntoli, e tantomeno pagare indennizzi per averlo subito - non si avrebbe un doppio allenatore a libro paga - Giuntoli, pur operando formalmente ancora a Napoli, potrebbe iniziare a pensare all'allenatore giusto per la Juve 2024/25, qualche giocatore "papabile" e così via, cosa che sarebbe terribilmente più difficile qualora arrivasse tra 15 o più giorni. Certo, c'è anche la via intermedia, cioè scegliere un traghettatore (Tudor?), magari augurandosi che possa far bene da subito, in modo tale che possa avere il benestare di Giuntoli quando, a giugno 2024, sarà libero da ogni vincolo.

Quanto sto per scrivere non è lo scenario che preferirei né una cosa sulla cui possibilità di realizzarsi, punterei mille euro. E' semplicemente una ipotesi, per la stagione 2023/24, che non mi sembra irrealistica. Premesso che: 1. La Juventus nel 2023/24 disputerà una Coppa di terzo livello (Conference) o al massimo l'Europa League, con concrete possibilità, addirittura, di non disputare alcuna competizione europea (vedi discussione sul patteggiamento sgradito all'UEFA) 2. La situazione economica è quella che è, difficile pensare a un mercato sfavillante, più facile ipotizzare un mercato "conservativo" e orientato alla valorizzazione dei giovani 3. Il contratto di Allegri è pesante: 14 milioni lordi annui ai quali dovrebbero aggiungersi i 4 - 6 - 8 del nuovo allenatore (ipotizzando che non ci si indirizzerà su top mister) 4. Per liberare Giuntoli, ADL non ci stenderà tappeti rossi né ci faciliterà la strada. Siamo i suoi nemici, e ha già perso Spalletti, non può dare alla piazza l'idea di smobilitare. Tutto ciò premesso non troverei sorprendente se la Juve decidesse di: - proseguire per un altro anno con Allegri (ipotesi che anche Tuttosport, oggi, non escludeva, a patto che l'allenatore persegua un gioco più offensivo e continui il progetto giovani); - proseguire, per il 2023/24, grossomodo, con lo stesso assetto dirigenziale, per una stagione all'insegna della transizione (tiramm a campà); -campagna acquisti risparmiosa, anche perché oggi è già tardi per pensare a un mercato dove giocare in anticipo risulta spesso decisivo; - nel frattempo, robusto alleggerimento del monte-ingaggi (Rabiot, Paredes, forse Cuadrado). Poi, nel 2024, Giuntoli sarebbe libero da ogni vincolo e potrebbe venire senza problemi; anche operando al Napoli, nel frattempo penserebbe al nuovo allenatore bianconero e a qualche giocatore utile per la nuova causa. Per la società Juve, procedendo in questo modo, l'addio anticipato ad Allegri costerebbe "solo" 7 milioni netti e non sarebbe costretta a "indennizzi" per liberare anticipatamente Giuntoli. Chiaro che con queste premesse l'obiettivo dovrebbe essere conseguente: non si parlerebbe di scudetto, ma di obiettivo minimo di accedere all'EL 2024/25, con un tentativo di arrivare tra le prime 4. Ripeto: non è quello che auspico, chiaramente, ma una ipotesi che non trovo insulsa.

Sì, anche questo aspetto va sottolineato.

Non è l'unico, ma è fin troppo facile farlo adesso. Adesso che anche De Siervo, Abodi e diversi politici hanno infranto il tabù della "giustizia sportiva come sistema da riformare" è troppo facile e comodo. Erano altre le tempistiche in cui sarebbe stato veramente coraggioso (e forse fruttuoso per i nostri destini) esporsi... Questi tardivi "folgorati sulla via di Damasco" non mi suscitano grande simpatia.

Terrei Illing jr, manderei a fare un anno di esperienza, con garanzia di impiego abbastanza continuativo, Miretti e Soulé. Ma per questi discorsi bisognerebbe anche attendere le decisioni sulla guida tecnica, perché anche le caratteristiche dell'allenatore e il modulo che adotterà possono influire su queste valutazioni.

Un post di una saggezza esemplare. Come dico sempre, il singolo tifoso può permettersi di ragionare di pancia. E questo ho fatto. Ho rinunciato, non senza difficoltà, ad abitudini consolidate in decenni: due abbonamenti alle piattaforme TV, acquisto regolare quotidiano sportivo etc. Ma per far questo, dovevo rendere conto solo alla mia famiglia (è stato agevole con DAZN, visto che ero il solo a usufruirne, meno facile con Sky). Chi deve rendere conto a una moltitudine di soggetti, non può ragionare come me. E adesso lasciatemi andare a incendiare la sede della FIGC, sperando nella comprensione della mia famiglia 😂

Locatelli incarna perfettamente lo spirito Juve: combattivo, mai domo, a volte al limite dell'irruenza. Unico rammarico che a livello di costruzione è abbastanza scolastico e a volte assai impreciso.

Non sono nato ieri, e che la politica (in senso lato) possa servirsi della giustizia, non mi sorprende. Non mi sorprende, pertanto, che qualche personaggio dalle fattezze luCEFERINe (errore di battitura?) possa essersi preso le sue vendette con una mannaia travestita da Codice di (in)giustizia sportiva. Eppure mi sorprende come ci siamo ridotti a inveire unicamente contro la società Juventus troppo pavida e accomodante, senza indignarci nemmeno un pò su quella che è l'ennesima ritorsione nei nostri confronti. E che tutta la vicenda (farsa suona meglio?), dalla nascita alla risoluzione, abbia avuto connotazioni squisitamente politiche, è di una evidenza lampante. Tralasciando per un attimo tutte le incongruenze giuridiche, le profonde imperfezioni della giustizia sportiva, il ruolo dei media forcaioli, vi invito a riflettere su quanto segue: 1. Qualche giorno fa è apparsa la notizia che il tentativo di patteggiamento era stato respinto a causa della recidiva della Juve (in quanto era il secondo deferimento sempre per l'art. 4): adesso come mai è stato possibile accedere al patteggiamento? 2. In 24 ore si è organizzata la definizione di una vicenda che avrebbe dovuto essere trattata il 15 giugno. E sapete perché? Perché il giorno prima (se non erro) di quella data, c'era un appuntamento importante, forse risolutivo, per l'assegnazione dei diritti TV, e chiaramente le parti in causa volevano sapere se la Juve avrebbe avuto chances di disputare qualche Coppa, se sarebbe partita con penalizzazioni e, in estrema sintesi, se c'era la possibilità di "riconquistare" qualche abbonato e spettatore che si era allontanato a causa di questa immonda pagliacciata. 3. Il patteggiamento successivo al deferimento comporta, al massimo, la riduzione di 1/3 della pena. Esempio: avremmo dovuto comminarti 9 punti e 600mila euro di ammenda, grazie al patteggiamento ti facciamo "lo sconto" di 1/3 e ti affibbiamo 6 punti e 400mila euro di ammenda. Ora mi spiegate come è possibile che tutti i media (compreso Tuttosport, l'unica testata che ci ha difeso) concordassero sul fatto che la vicenda stipendi-partnership-agenti era ancora più complicata di quella plusvalenze e poteva portare a richieste di penalizzazioni più alte, e che, con il patteggiamento, si è ridotta a una semplice ammenda? Dovendo sborsare 718.240 euro, significa che la sanzione era 1.077.360 euro...cioè 2 mesi di stipendio di Di Maria. Ben diversa dai 15-18 punti paventati!

E' una vergogna, specie per quelli, come me, che hanno assistito a tutti i nostri trionfi internazionali. Tuttavia siamo stati 20 anni prima di mettere in bacheca la nostra prima Coppa e siamo stati 30 anni prima di sollevare al cielo la Coppa più importante (tra l'altro in un contesto triste). Sono cicli che vanno e vengono. In più ci abbiamo messo molto del nostro, perché in questi 25 anni di astinenza, abbiamo perso ben 5 finali della Coppa più importante. Però quest'ultimo dato, per quanto tragicomico, sta a significare che in questi 25 anni non siamo stati una comparsa del calcio europeo. Semplicemente una protagonista non vincente.

Rispetterei questa scelta, ma, ancor più della protesta-disdette, qui si entra nel campo delle iniziative squisitamente individuali. Io ho visto nelle istituzioni il nemico, il mandante di questa farsa processuale, e ho ritenuto giusto, dopo decenni di partite viste sulle piattaforme a pagamento, disdire tutto quello che avevo. Rinunciando alla fruizione del calcio in TV, boicottavo la FIGC che avrebbe ricevuto offerte più basse per i diritti. Se adesso si vuole andare oltre e manifestare dissenso verso la società Juventus, che comunque in questa farsa processuale è la parte lesa, io rispetto chi decide di fare questo passo ulteriore ma non mi accodo (a livello "filosofico", perché nei fatti, vista la distanza, già oggi non sono un frequentatore dello stadio).

Sono procedimenti autonomi che potrebbero anche portare a risultati diversi. Tra tante incertezze e contraddizioni giuridiche, questo è un punto fermo (anche se magari inspiegabile per chi non mastica diritto) che si conosceva già dall'inizio.

Sono d'accordo. Con un magone grosso così, perché mi rendo perfettamente conto dell'ingiustizia e perché per provare a combatterla ho, per la prima volta, smesso di seguire il calcio in TV dopo quasi 30 anni di abbonamenti vari (Tele+, Sky, Dazn etc.). Ma era l'unica cosa che la società poteva fare per dare un futuro a sé stessa e ai tifosi. Sono solidale con chi si sente deluso e se qualcuno darà seguito ai propositi annunciati (basta, col calcio e con la Juve ho chiuso) non gli serberò rancore e non lo considererò un tifoso opportunista che è vicino alla Juve solo quando arrivano scudetti, vittorie e soddisfazioni. P.S. Combattere a mio avviso non sarebbe servito a nulla. O ne esci con una assoluzione piena, indiscutibile, che puoi sbandierare in faccia ai nemici (praticamene impossibile), oppure ti infili in un ginepraio fatto di porte chiuse in faccia, che si trascina per anni e anni e inevitabilmente ti sottrae energie a livello nervoso ed economico.

Certo l'EL sarebbe già un livello superiore alla Conference. Ma, visto il tracollo nelle ultime gare, e visto che oltre alla nostra non scontata vittoria a Udine, anche una tra Roma e Atalanta dovrebbe fare un mezzo passo falso, questa EL non è così sicura.

E' una coppetta, ma in un momento difficile è comunque meglio di niente. Prendi qualcosina con i diritti UEFA, se fai strada hai 7-8 incassi da stadio (la Fiorentina per arrivare in finale ha fatto 14 partite, mi sembra), è pur sempre un palcoscenico europeo per i più giovani (Fagioli, Miretti, Illing, il rientrante Rovella). Non è il momento di essere troppo schifiltosi.

Come auspicio, è filosoficamente giusto quello che sostieni. Però ti consiglio di non farti illusioni. Come ho scritto più volte (e in fondo è anche giusto, se ci mettiamo nei loro panni), la società segue logiche diverse in quanto deve tener conto di molti fattori, rapporti, obblighi che noi tifosi non abbiamo. Certamente mi auguro che, come è successo a volte in passato (vedi felice intuizione di Vidal, o Llorente e Pogba a parametro zero), la società torni a scovare buone occasioni all'estero. Ma sicuramente molte operazioni continuerà a compierle in Italia. La Juventus è DENTRO questo Sistema e non ha convenienza a farlo saltare.

Però, caro fratello pablito77!, non ti suona strano che TUTTI i media, compreso l'unico quotidiano che ci ha difeso, fossero concordi sul fatto che per gli stipendi dovevamo aspettarci una mazzata ancora più pesante di quella per le plusvalenze, e invece, con un patteggiamento intervenuto dopo il deferimento (quindi con una riduzione di pena al massimo di 1/3) ci siamo trovati a pagare solo un'ammenda, seppure salata? Se col patteggiamento ci hanno ridotto di 1/3 la pena, significa che la sanzione originaria sarebbe stata di 1.077.000 euro...tanta roba per un comune mortale, ma per una società di calcio come la Juve significava 2 mesi di stipendio di Paredes...