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zebra67

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  1. assolutamente no credo sia riferito alla domanda "Non dovrebbe essere meno accanito", perché mi stai confermando che al momento l'editore è Elkann, giusto?
  2. E' un pò impopolare scriverlo, ma... Scusate, ma Repubblica dal punto di vista editoriale non fa capo al gruppo Exor (attraverso GEDI)? Non dovrebbe essere un pò meno accanito nei nostri confronti? Qualsiasi spiffero, loro ci fanno l'articolo.
  3. Fai bene a fare questo invito, tuttavia come ripeto sempre, in quanto faccio parte della categoria, chi ha crisi di astinenza ha comunque a disposizione delle vie alternative per seguire i bianconeri senza alimentare il carrozzone. Se uno riesce a stare lontano dalle partite della Juve, tanto meglio, per chi proprio non ce la fa, l'importante è che disdica gli abbonamenti che ha e che non incrementi nemmeno il numero di spettatori delle due piattaforme. Con una bella telecronaca in lingua diversa, di cui non si capisce molto, si riesce perfino a non farsi avvelenare il sangue come invece troppo spesso accade con le telecronache faziose alle quali ci siamo dovuti abituare...
  4. Che a livello mediatico venisse garantita zero visibilità era prevedibile. Non potevi sperare che i media, ossia i diretti danneggiati dalla protesta (perché con il calcio, scusami il dialetto, "ce magnano tutti") facessero da cassa di risonanza della protesta, con il pericolo di scatenare un effetto emulativo o quantomeno serie riflessioni sull'opportunità di continuare a pagare 40 euro mese (o altre cifre se abbonati SKY) per una serie A così mediocre, per un carrozzone-calcio così malandato in cui c'è una giustizia da Repubblica delle Banane, etc. I media, comprensibilmente dal loro punto di vista, devono tenere nascosta la notizia, senza parlare dei possibili scenari che si aprirebbero. In ogni caso non è questo il momento in cui si dovrebbero verificare le conseguenze "sperate", per ora si nota solo un costante calo di spettatori. Tra qualche mese vedremo, anche perché qualcuno potrebbe ragionare così: "Adesso l'abbonamento ce l'ho e ormai me lo tengo fino a fine campionato, ma a giugno vedrò se continuare". Io semmai penso a contromisure opposte rispetto alle tue, cioè abbonamenti proposti a condizioni favorevolissime per 12-24 mesi, per incentivare la gente a restare/riabbonarsi. Meglio rimetterci qualcosa nell'immediato, ma con la speranza che la gente resti o ritorni, e che si fidelizzi come era una volta.
  5. Il loro obiettivo potrebbe essere una via di mezzo tra la non penalizzazione e le sanzioni più enormi. Mi riferisco a penalizzazioni tali da non far "scomparire" la Juve (penalizzazione in punti per impedire che si qualifichi alle prossime Coppe, EL compresa, e sanzione monetaria molto robusta ma non tale da farla retrocedere o da mandare la società in bancarotta). Una Juve depotenziata, ma comunque in serie A, potrebbe fungere da attrattiva, tenere a discreti livelli l'audience, perché oltre ai tifosi juventini le partite della Juve verrebbero comunque seguite (come lo sono adesso) dai "gufi" e da coloro che sarebbero curiosi di vedere se e come ci risolleveremmo, con una rosa, prevedibilmente, molto "sperimentale" (probabilmente priva dei vari Rabiot, Di Maria, Pogba, Paredes, Alex Sandro, cioè di quasi tutti i contratti "pesanti", e ricca di giovani).
  6. Innanzitutto il suo scopo è di verificare se ci sono stati comportamenti penalmente rilevanti dei dirigenti e degli altri indagati, per far sfociare eventualmente le indagini in un processo penale a loro carico. Poi è chiaro che se emergerà "materiale interessante" e un coinvolgimento consistente dei nostri dirigenti, agli organi federali non sembrerà vero attingere a piene mani dagli atti di tali indagini per apparecchiare di nuovo la tavola chiamata Giustizia Sportiva, quella in cui i piatti devono essere serviti in modo velocissimo, anche a scapito dell'accuratezza delle indagini, del diritto alla difesa etc. etc. (Torsello docet).
  7. Aggiungo anche che è una persona cordiale e molto alla mano, con la quale ho avuto una breve ma significativa corrispondenza "epistolare" via e-mail. Un tifoso che non ha mai avuto paura di esporsi, a differenza di altri che amano molto i salotti, a tal punto che recentemente se ne sono guardati bene dal prendere forti posizioni pro-Juve, per il timore di non essere invitati a questi salotti. Uno di essi, che ha un'ottantina di anni, ama gli abbigliamenti vistosi e ultimamente si è esibito anche nel ballo, mi ha molto deluso.
  8. Io avevo pregato di non fossilizzarti sulle cifre, di cambiare il 150mila con qualunque altro numero, e di sforzarti a cogliere l'essenza del concetto, cioè che c'è una grossa quota sulla quale non possiamo incidere. Se il tuo intento, ribattendo sullo stesso tasto come se non ti avessi risposto, è di creare una polemica diretta, scusami ma non voglio raccogliere. Il concetto che voglio esprimere è chiarissimo, metti anche 5000 abbonati del Torino invece di 150mila, ma tieni presente che sul numero di spettatori incidono anche i tifosi di altre squadre, i gufi e i neutrali.
  9. Ste' (che non so se sta per Stefano, consentimi la forma confidenziale), i dati sulla tifoseria non esprimono il grado di fidelizzazione. L'ho scritto 3 volte che sono cifre esemplificative, per spiegare un concetto. Puoi cambiare la cifra che ho scritto con qualunque altra ti viene in mente. Non incide sull'essenza del mio ragionamento. Sul numero di SPETTATORI della singola partita (che è cosa ancora diversa da abbonati) incidono in larga parte sia i tifosi della nostra avversaria di turno, sia i "gufi", cioè quelli che sanno che l'imprevedibile Juve 2022/23 può vincere contro l'Inter ma con la stessa facilità perdere in casa con il Monza, sia i semplici spettatori neutrali (quindi magari tifosi del Sassuolo, dell'Atalanta, della Lazio), che magari sanno che in un Juventus-Torino o in un Inter-Juve è molto facile che venga fuori una gara emotivamente e agonisticamente carica, con polemiche arbitrali, episodi discussi, e quindi una gara potenzialmente "interessante". Noi possiamo incidere sulla nostra quota/spettatori (continuando con le disdette e invitando chi disdice a non fruire nemmeno dell'ulteriore mese di visione, altrimenti continua a figurare come spettatore), ma non possiamo pretendere che l'altra quota si abbassi drasticamente. Tutto qui, non ti fossilizzare sulle cifre.
  10. Bisogna tener conto che un ipotetico dato di 1.100.000 spettatori per il derby della Mole può essere costituito da 500.000 abbonati bianconeri, 150.000 abbonati granata e 450.000 locali pubblici con pay tv, gufi (interisti, milanisti etc.), fankazzisti e appassionati di calcio in genere. Il team di ju29ro scrive che si potrebbe vedere in misura ancora superiore l'effetto disdette, ma bisogna sempre essere consapevoli che noi possiamo "lavorare" sulla nostra quota (500.000 nell'esempio scolastico che ho fatto), ma gli altri 600.000 difficilmente li possiamo "erodere". L'importante è che chi ha disdettato non segua la partita su DAZN, anche se ha ancora in corso il mese di ulteriore visione. Come sta facendo il sottoscritto. Anche io ho smesso di comprarla (ebbene sì...lo facevo) e di consultare il sito, quindi non so dirti. Posso solo dire che non mi meraviglierebbe, loro sono i viscidi per eccellenza, ovvero quelli che ci odiano più di tutti anche se vorrebbero mascherarsi da paladini del calcio pulito che non hanno simpatie o antipatie calcistiche. Altri media sono paradossalmente più onesti, nel senso che il loro è un odio dichiarato.
  11. zebra67

    Sondaggio generazione zeta

    Ti rispondo con altrettanta franchezza. Seguivo tutte le partite della Juve, fino a un mese fa, ma non vedevo frequentemente partite che non coinvolgevano la Juve, fatte salve quella decina di partite irrinunciabili (3-4 partite di cartello del campionato e altrettante di Champions, compresa finale). Forse è per questo che sono riuscito a non saturarmi. Classico caso di esempio che spiega benissimo il concetto che vuoi trasmettermi. Credo di aver capito perfettamente, come dovrebbe dimostrare il termine "saturazione" che ho usato poco sopra. Ma allora se arriviamo a questi esempi estremi, perfino le 70-75 partite sono poche, perché se uno è un autentico fissato oggi ha la possibilità di vederne 100, o 150, perché le piattaforme a pagamento propongono calcio in tutte le salse. Inizi col vederti tutte le partite di serie A, poi magari fai una scrematura di quelle di Premier e di Liga, poi ti vedi almeno una gara di Champions il martedì e una il mercoledì, le Coppa Italia spalmata su più giorni, la Nazionale, e i 120 match stagionali non sono un miraggio. Ma questa, consentimi il termine, è (o sarebbe) bulimia calcistica. Con questa frequenza, le lasagne della nonna non solo mi sembrerebbero meno buone, ma svilupperei una repulsione verso di esse. Io parlo di un tifoso/appassionato standard. Per comodità parliamo della nostra Juve. Venti anni fa non si parlava di disaffezione verso il calcio. C'erano tanti campioni in serie A, le nostre squadre erano più competitive in Europa. Venti anni fa significa stagione 2002/03, quella terminata con l'ultima finale di Champions che abbiamo disputato prima delle due con Allegri (anche quella persa, tanto per cambiare...in quel caso con il Milan). Eppure la Juve giocava lo stesso numero di partite di oggi: 38 in campionato, 13 per arrivare in finale di Champions, e altre 5-6 tra Coppa Italia e Supercoppa. Il calo della passione non riguarda solo i fruitori bulimici del calcio inteso come spettacolo, quelli che rimanevano a casa anche per un Bayern-Borussia Dortmund di Bundesliga. Il calo della passione riguarda anche le partite della squadra del cuore!
  12. zebra67

    Sondaggio generazione zeta

    Scusa, ma onestamente chi parla di vedere TUTTE le partite della stagione? Se la mettiamo su questo piano, allora chiariamo preliminarmente una cosa: stiamo parlando di disaffezione verso "il calcio" o verso la Juve? Io avevo capito che la questione posta era "ma siamo sicuri che la serie A non stia già morendo di suo causa disaffezione dei giovani ?" La serie A è composta in gran part da club che giocano 40 partite l'anno, altro che 75... Una squadra che lotta sui tre fronti principali (come alla Juve di Allegri è successo nel 2015) e arriva in fondo a tutto, gioca 38 (campionato) + 5 (Coppa Italia) + 13 (Champions) = 56 partite. Mettiamoci la Supercoppa italiana e arriviamo a 57. Stiamo parlando di una singola società, non dell'intera serie A, e di una annata quasi irripetibile (ci è riuscito di nuovo nel 2017). Per dire, il Napoli 2022/23, anche dovesse arrivare in finale di Champions, non toccherà le 57 partite in quanto è fuori dalla Coppa Italia. Quindi anche il tifoso della società più impegnata e competitiva della serie A, è ben lontano dalle 75 partite. E poi la parola disaffezione penso abbia un significato più profondo e complesso del vedere il 100% delle partite della propria squadra, o il 90% o l'80%. Disaffezione significa essere distanti da questo calcio, non riuscire ad appassionarsi ad esso, non avere più trasporto. Non è un mero discorso numerico, perché paradossalmente può essere disaffezionato anche chi segue 55 partite, così come, viceversa, può essere un affezionato "vecchio stampo" chi ne segue la metà (magari per ragioni di lavoro o altro), però in quelle 25 partite si lascia trasportare, coinvolgere, il suo cuore palpita e in quelle due ore è completamente concentrato sull'evento.
  13. Ma questo standard andrà ad aggiungersi a quello attuale, in modo tale che lo spettatore (facciamo l'esempio di gente anziana non molto pratica di nuove tecnologie) possa sempre continuare a fruire dei canali anche su apparecchi TV non collegati al web, oppure diventerà l'unico standard? Questa seconda ipotesi mi sembrerebbe un pò prematura, pericolosa e in fondo anche un pò discriminatoria, perché costringerebbe nuclei di gente anziana a dotarsi, in un colpo solo, di connessione a banda larga e di apparecchi idonei, anche perchè non ce lo vedo un anziano a seguire la telenovela del cuore su uno smartphone di 6"...
  14. Gli orari delle partite li stabiliscono "a blocchi" (attualmente è in corso il "blocco" dalla 21^ alla 29^ giornata compresa) anche perché possono modularli per evitare la contemporaneità tra due eventi potenzialmente in grado di catalizzare molto interesse. E difatti fino alla 29^ i nostri incontri non avranno contemporaneità "pericolose" (dal loro punto di vista). La Juve giocherà sempre in orario autonomo, non contemporaneo a nessun altro match.
  15. Nucleo familiare "bonificato" Ottimo lavoro! Anch i "miei" non hanno avuto nulla da ridire alla mia doppia disdetta (SCAI-DAZON), anche perché li ho ammorbiditi con Netflix e hanno scoperto che anche su Prime Video ci sono molti eccellenti film.
  16. In tal senso ho già compiuto il passo di abbonarmi a JTV e se mi facessero il regalo di trasmettere la Juve in diretta, anziché con 90' di differita, che mi costringono a isolarmi dal mondo (compresi telefonini e rapporti interpersonali, perché tanto se vedo in giro qualche amico o conoscente sarebbe lui a dirmi "Finalmente una bella vittoria" oppure "Ennesima figuraccia"), sarei ben felice di pagare una cifra ben più consistente di quella che ho versato all'atto dell'abbonamento.
  17. Non il rincaro in se, ma il fatto di giustificarlo con un "soccorso" a un Sistema che viene già percepito come popolato di ricchi privilegiati. E chiudo anche io l'OT.
  18. Mi sembra che aleggi una diffusa confusione. Sarà sicuramente una confusione alimentata in buona fede, perché non credo che qualcuno scriva per illudere la gente (sta andando benone, tra un mese vanno in default) o disilluderla (nel caso esprima giudizi pessimistici o negativi), però chiaramente la confusione non giova al confronto. 1° aspetto: una cosa sono le disdette, altra cosa sono i dati sugli spettatori. Chiaro che un pò di correlazione c'è (meno abbonati bianconeri, di conseguenza calano un pò anche gli spettatori), ma dobbiamo tener conto che c'è anche gente che non ha atteso lo scadere del mese di ulteriore visione per smettere di seguire la Juve, c'è gente che invece sfrutterà fino all'ultimo giorno di visione utile, c'è anche chi ha detto di aver disdetto e non l'ha fatto. 2°, fondamentale aspetto: non esistiamo solo noi tifosi bianconeri. Checché se ne dica, uno Juve-Inter o un Napoli-Juve fanno gola a tutti. Oltre le tifoserie interessate, si sintonizza anche chi ha diretti interessi di classifica, si sintonizzano anche i tifosi storici rivali per gufarci (granata, milanisti, romanisti) e si sintonizzano anche coloro che comunque sono interessati a guardare una partita che si annuncia combattuta, o comunque ricca di episodi arbitrali, scontri di gioco etc. (non parlo di spettacolarità perché con la Juve di quest'anno è merce rara 😂). Quindi un Napoli-Juve o uno Juve-Inter lo guardano volentieri anche i tifosi-abbonati degli altri 17-18 club. P.S. QUANDO PARLO DI CONFUSIONE NON MI RIFERISCO, OVVIAMENTE, ALL'AUTORE DI QUESTA DISCUSSIONE, CHE RINGRAZIO PER IL PREZIOSO LAVORO, DA ME MOLTO APPREZZATO!
  19. E' vero che l'ho scritta anche ieri. E' altrettanto vero che ieri avevo aggiunto "meglio così, sarebbe tempo perso". La questione la ripropongo periodicamente in quanto sento molti che, con un certa dose di giustificato sarcasmo, raccontano di risposte trancianti date ad operatori telefonici (tipo: sono tifoso della Juve e finché qui in Italia ci saranno giudici prevenuti e telecronisti faziosi, come quelli della vostra emittente, non pagherò un euro per il calcio) o narrano di offerte indecenti fatte per tentare gli esuli a riabbonarsi. Io non ho ricevuto nulla di tutto ciò, quindi volevo sapere se la cosa rientra nella normalità.
  20. Togli pure il "credo". in un momento storico così difficile a livello economico, dove c'è malcontento diffuso e uno quasi si deve vergognare di essere un privilegiato perché guadagna 1300-1500 euro/mese come pubblico dipendente, figuriamoci come verrebbe percepita dai 2/3 della popolazione a cui del calcio non frega una benemerita mazza, una misura che colpisce indistintamente TUTTI e che va ad alimentare un Sistema dove ci sono già dei VERI privilegiati con stipendi da favola...
  21. A me a un mese dalla disdetta non solo non è arrivato il sondaggio, ma nemmeno e-mail o telefonate "tentatrici" con proposte indecenti per farmi tornare.
  22. Perché, se ci cancellano i 15 punti facciamo marcia indietro, per caso? La protesta della disdetta dovrà durare a lungo se vorrà sortire davvero degli effetti incisivi, cioè tornare ad essere rispettati e non mal sopportati, tornare ad essere trattati EQUAMENTE e non a pesci in faccia. Non mi farò comprare con la semplice cancellazione della penalizzazione.
  23. zebra67

    Sondaggio generazione zeta

    Un post interessante il tuo, da leggere con attenzione e sul quale riflettere anche nel caso non lo si condividesse totalmente o in parte. A me ha colpito soprattutto questo passaggio, anche perché è la seconda volta che trovo espresso, in questa discussione, un concetto simile. Mi riferisco al concetto del tempo da dedicare alle partite; l'altra volta chi espresse tale pensiero mi sembra che disse più o meno esplicitamente "non ho tempo". Doverosa premessa: credo che si possa concordare sul fatto che le due ore si debbano ricavare (sottrarre mi sembra brutto) dal capitolo chiamato "tempo libero". Se si concorda su ciò, sono portato a ritenere che diventa tutta una questione di scelte. Scelte dettate anche dall'orario in cui si svolge l'evento calcistico. Se si gioca il sabato alle 20,45, teoricamente è possibile seguire la partita di calcio senza rinunciare all'uscita con gli amici (al pub si può benissimo andare alle 23-23,30, se invece il programma contempla la discoteca, i problemi sono ancora minori, in quanto credo che ormai non si vada a ballare prima delle 00,30-1,00). Se si gioca la domenica pomeriggio, i "competitors" della partita, a seconda dell'età e della condizione familiare (single, relazione occasionale, sposato con o senza prole) sono il centro commerciale, l'uscita con gli amici, la gita con la famiglia. Senza esprimere giudizi di merito su come ciascuno di noi impegna il tempo libero, il concetto di tempo perso applicato alla partita mi sembra eccessivo. E' chiaro che se ho l'occasione irrinunciabile di una cena tra amici o una serata speciale o un viaggio non rimandabile, in concomitanza della partita, faccio prevalere l'occasione speciale. Ma qui stiamo parlando di sempre meno gente appassionata al calcio, quindi non di singole e occasionali "diserzioni" all'appuntamento con la partita. Qui si parla di un fenomeno diffuso in base alla quale gente (di fascia giovane, mi è parso di capire), sceglie consapevolmente di destinare ad altro quelle due ore, e mi incuriosisce tanto sapere cosa viene reputato "più degno" (o quantomeno non "tempo perso").
  24. Secondo me gli insulti a Kostic li ha pronunciati Allegri, tanto è quasi sempre colpa sua 😂 Mi aspetto una squalifica esemplare del tecnico livornese!
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