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zebra67

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  1. Mi sa che è chiedere un pò troppo, non vivono in una bolla di vetro. Tra l'altro metà squadra farà le valigie, vuoi per scelta personale, vuoi per decisione del club
  2. La richiesta di ricusazione è una delle cose che la società può fare ed è certamente più praticabile di tante altre forme di protesta che mi capita di leggere, da parte di gente che scrive pensando che proprietà e società sono equiparabili a un tifoso qualunque e possono prendere decisioni che coinvolgono economia, questioni sociali, azionisti, contratti in essere etc., senza alcun problema. Più che altro non so se potrebbe trasformarsi in un boomerang: se chiedi e ottieni la ricusazione, chi ha architettato il piano per incastrarti ha un insperato "assist", nel senso che l'accoglimento della richiesta può servire a dare l'impressione di serenità, di equidistanza, di giudizio obiettivo e non condizionato, e invece basta mettere al posto di Tizio un Caio qualunque, che non risulti "compromesso" da dichiarazioni scottanti, e possono ugualmente infilarcelo in quel posto! Non so se sono riuscito a spiegarmi: ricusi Tizio, io ti accontento, così faccio credere all'opinione pubblica che non ho pregiudizi verso di te e che il Collegio di Garanzia che ha confermato la sentenza della Corte Federale, con l'accantonamento di Tizio, era composto da giudici super partes
  3. 🍌 🍌 REPUBLIC Laggiù nel paese dei tropiciDove il sole è più sole che quaSotto l'ombra degli alberi esoticiE non t'immagini che caldo che fa...
  4. Io sono fiducioso! Le cose che stanno uscendo in queste ore (dichiarazioni avventate da parte di pm e magistrati) possono aiutarci in questa battaglia. Se sarà servito a qualcosa, ciò mi ripagherà abbondantemente del sacrificio che sto sopportando.
  5. Però adesso non esageriamo. Ognuno è libero di dare le motivazioni che crede in uno spogliatoio. Se è per questo dal 2004 in poi ci siamo portati in casa uno che grossomodo ci dava dei "favoriti dagli arbitri", un altro che prima polemizzò con noi perché a suo dire avevamo regalato una partita, facilitando la retrocessione del suo club di allora, e che ci abbandonò senza preavviso durante il ritiro, per poi andare, qualche anno dopo, all'Inter. Ed entrambi erano stati nostri ex giocatori...
  6. Ci sono delle ragioni affettive dietro questa consuetudine che non credo ti interessino molto ma che per me avevano un certo valore, riguardando persone a me care che non ci sono più.
  7. Nel mio caso disdette e boicottaggi mi costano molto e sono un vero e proprio sacrificio, in quanto abitudini ormai radicate e consolidate (ero abbonato dai tempi di Tele+ e compravo la rosea da quando andavo alle medie). La mia rinascita ci sarà se il sacrificio, mio e spero di tanti altri fratelli bianconeri, avrà portato qualcosa di concreto. Altrimenti sarà stato solo una inutile mazzata sui co***ni (scusa la franchezza e il francesismo).
  8. Chiaramente parlo per quella che è la mia esperienza e la mia vicenda. Naturalmente anche quelli con i quali mi sono confrontato non stanno soffrendo "direttamente" della vicenda, non sono angosciati come può esserlo uno juventino, tuttavia, oltre a rivolgersi con un "rispetto" che non avrebbero avuto nel 2006, si sono detti preoccupati del fatto che "se vi fanno fuori, il campionato, già poco interessante, perde del tutto ogni appeal" e forse in fondo sono preoccupati anche del fatto che un giorno anche i loro club possano avere a che fare con una giustizia sportiva così approssimativa. Che la serie A sia in costante (e nemmeno troppo lento) ridimensionamento, è sotto gli occhi di tutti: i campioni arrivano da noi solo a fine carriera, mentre quelli arrivati senza le stimmate di campioni ma che si affermano come giocatori sopra la media (Leao, Skriniar, De Ligt, ) prendono il nostro campionato come un trampolino di lancio. E questo li preoccupa non poco (e preoccupa anche me perché un domani può riguardare Vlahovic, Chiesa etc.).
  9. Spero che sia più di uno juventino al giorno a dare disdetta alle pay tv, altrimenti campa cavallo 😂
  10. Io invece inizio ad avere la sensazione che il "combinato disposto" degli scivoloni di Sandulli, Santoriello, della protesta civile delle disdette, del fatto che perfino una parte dei tifosi delle altre squadre siano abbastanza schifati da questo "sistema" e, infine, delle riflessioni sulla perdita di interesse che avrebbe il calcio con la Juve fuori dai giochi (nel 2006 il Sistema calcio italiano era molto più saldo, con soldi che ancora circolavano, con abbondanza di campioni, con due Champions vinte nei 4 anni successivi), porteranno a evitare di calcare la mano e a cambiare un pò atteggiamento. Solo una pia illusione? Chi vivrà vedrà.
  11. Le debolezze sono insiste nella natura umana, le debolezze le hanno tutti in quanto essere umani. Non possiamo pensare che il magistrato sia una entità distaccata dalla vita quotidiana, posta in una sorta di torre d'avorio che gli evita qualsiasi contatto col mondo. I magistrati sono persone che hanno simpatie politiche, che hanno determinati orientamenti sessuali, che hanno simpatie calcistiche. L'importante, vista la delicatezza della loro professione, è che abbiano particolari cautele e si mostrino sempre al di sopra di ogni sospetto, che abbiano la legge e la sua applicazione come unico punto di riferimento. Quindi, particolare cautela nell'esternare gusti, passioni, tendenze. Perché poi le vicende della vita potrebbero portarli a giudicare o comunque essere coinvolti in indagini e procedimenti con ricaduta sul club calcistico amato o odiato, o su esponenti di una data parte politica, o su persone che hanno determinati orientamenti sessuali. E potrebbe nascere il sospetto che la loro dichiarata simpatia/avversione verso un determinato club, verso un determinato partito, o verso (putacaso) gli omosessuali, abbia condizionato il loro comportamento e le loro decisioni. Se Nino D'Angelo (faccio un esempio a caso) vuole fare il piacione durante un concerto e dice di odiare la Juve, al limite perderà qualcuno dei 10 fans che ha (non credo che ne abbia di più, ma non voglio sindacare i gusti musicali). Se è un magistrato a voler fare il piacione per ingraziarsi una platea, la cosa è leggermente diversa...
  12. Dato che la seconda squadra con più scudetti vinti ne ha grossomodo la metà dei nostri, direi che abbiamo titolo per fare i superiori con tutti 😁
  13. Però i loro tifosi e i media in genere le considerano rivali per antonomasia. Che noi, con giustificato snobismo, non le calcoliamo di pezza ci sta, ci mancherebbe altro. Ma è ugualmente indubbio che da parte loro c'è rivalità, che si manifesta con pienoni allo stadio quando gioca la Juve, con coreografie particolarmente fantasiose, con clima di attesa palpitante che si respira nelle loro città prima dello scontro con la Juve, con dichiarazioni spesso al vetriolo etc. etc. Penso che te ne sarai accorto, no?
  14. Dal punto di vista tecnico, quanto scrivi non fa una piega. Purtroppo, e dico purtroppo, la tua considerazione va integrata con una precisazione. L'ultimo "Pogba" degno di tale nome risale alla stagione 2019/20, quella successiva al Mondiale vinto con la Francia. Stagione in cui giocò con continuità, segnò 13 gol in Premier e 2 in Champions. Da quella data, il vero Pogba è scomparso, vittima di problemi fisici, calo di motivazioni, problemi extracampo. Quindi non deve ritrovare solo la migliore condizione (cosa non semplice per uno che veniva già da stagioni con infortuni e impiego discontinuo e che sostanzialmente non ha potuto svolgere la preparazione con la Juve), ma ritrovare motivazioni e avere la testa sgombra e concentrata solo sul campo. Visto che sono parecchi i fronti da verificare, la società dovrà pensarci molto bene. Lo dico con la morte nel cuore, ma forse sarebbe meglio trovare un accordo con il giocatore per chiuderla a giugno: buonuscita e stretta di mano. Altrimenti è come se già vedessi lo stillicidio di improperi al prossimo infortunio (anche piccolo) o nel caso che iniziasse sottotono la stagione agonistica 2023/24.
  15. La caratteristica della Juve è quella di essere LA RIVALE per eccellenza di tutti. E' vincendo contro la Juventus che puoi riabilitare una stagione negativa, dare un senso a un'annata povera di soddisfazioni. Ecco perché sostengo che se la Juventus venisse fatta fuori, l'interesse per il campionato di A, già in netto calo, verrebbe totalmente azzerato. Non possono dirlo apertamente, ma perdere una acerrima rivale come la Juve non giova nemmeno ai tifosi delle altre squadre. Quanto al motivo della rivalità Juve-Napoli, innanzitutto per molti tifosi napoletani la Juve è il simbolo del Nord benestante che si contrappone al Sud, storicamente in difficoltà e in arretratezza. E' il modo di essere sabaudo contro quello guascone del cliché napoletano. Poi siamo quelli che gli hanno scippato Altafini "core 'ngrato", poi Higuain. Per il resto, la rivalità si instaura indipendentemente da quante volte ti sei trovato a battagliare sportivamente. Il Napoli qualche volta è stato competitivo e ha duellato con noi (1974/75, appunto, vedi Altafini, 1986/87 quando vinsero loro lo scudetto con 3 punti sulla Juve, 2015/16, con Juve prima e Napoli secondo nonostante i 36 gol di Higuain, 2017/18 quando arrivarono di nuovo alle nostre spalle nonostante 91 punti in classifica). In fondo anche Fiorentina e Roma non sono nostre contendenti abituali per lo scudetto, eppure sono acerrime rivali.
  16. Tengo a precisare che nelle mie intenzioni l'espressione era sempre riferita all'ambito sportivo. Le cronache sportive sono piene di riferimenti "bellici" o comunque di termini forti, immaginifici: "al termine della battaglia sul campo di gioco", "andremo a questa partita come se fosse una guerra", "il ritorno ci sarà tra 15 giorni nell'Inferno del Bernabeu" etc. Guerra civile significa che questi episodi giustificherebbero, accanto alla "disobbedienza civile" dei tifosi (boicottaggio media ostili, disdetta abbonamenti) anche una guerra civile della società in ambito sportivo, prendendo posizione contro le Istituzioni calcistiche e arrivando a mosse finora inimmaginabili, tipo ritiro della squadra dal campionato.
  17. Non posso credere che l'indignazione suscitata dalle dichiarazioni di Sandulli prima e di questo pm poi (anche se il video non è recentissimo), la prese di posizione di Salvini (che non è certamente filojuventino) e le riflessioni sulle conseguenze socioeconomiche che potrebbe portare una disaffezione verso il calcio, degli juventini in primis e dei tifosi italiani in genere, non abbia nessuna ricaduta concreta. Prendete con le pinze le mie parole e non pensate che reputi il risultato come un successo: io credo che quantomeno eviteranno di calcare troppo la mano nelle altre inchieste. Finora il modus operandi è stato: il Procuratore ha chiesto -9, la Corte Federale ha affibbiato -15, poi è stato alimentato un clima da inquisizione lasciando presagire che per gli stipendi la penalizzazione (aggiuntiva) può essere ancora maggiore (addirittura rischio retrocessione), poi per completare il quadro i soliti media hanno cominciato a soffiare il vento dell'UEFA che potrebbe escluderci dalle Coppe e così via. Ecco, io penso che quantomeno questi scenari così cupi saranno un pò alleggeriti, non si arriverà a conseguenze estreme. Sarebbe da guerra civile non tener conto di queste nefandezze che stanno emergendo.
  18. Esatto. Non l'hanno considerato ma non perché non sanno questa regola elementare. Non l'hanno considerato in maniera dolosa. E sarebbe comunque meno grave di una manomissione dei dati, cioè del riportare dei dati taroccati. Invece omettendo che gli abbonati hanno una proroga prima del distacco, e quindi i dati veritieri sull'audience sono quelli che si avranno trascorso almeno un mese dalla sentenza, fanno figurare che non c'è stato il temuto contraccolpo, in maniera tale che eventuali indecisi si facciano prendere dalla sfiducia e dicano "ma tanto questa protesta è un flop, in realtà non ha disdetto quasi nessuno, e allora non disdico neppure io".
  19. La sentenza è del 20 gennaio scorso, le disdette sono iniziate nei giorni successivi ed è noto che agli ex abbonati viene concesso un ulteriore mese prima di "staccare il segnale". Ovviamente non lo fanno per omaggiarci, ma perché sperano che in quel mese qualcuno ci ripensi e torni sui suoi passi; infatti non appena disdici già ti appare a schermo una proposta con canone ribassato e a volte anche in eventuali successivi collegamenti appare una proposta ancora più allettante. Quindi è chiaro che chi sta per dire addio al calcio visionato tramite le pay tv, sfrutti gli ultimi giorni di visione, tra l'altro già pagati. I dati sull'audience più significativi si avranno dal 25 febbraio in poi. E ripeto che questa marcia solitaria del Napoli paradossalmente fa il nostro gioco, togliendo interesse al campionato.
  20. zebra67

    La società è complice?

    Apprezzo l'onestà intellettuale che dimostri, dandogli atto che ci sta mettendo la faccia anche se a rigor di logica erano altri che si dovevano esporre.
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