zebra67

Chiaramente non ti sto rimproverando nulla, ho solo preso lo spunto per dire che è prematuro ipotizzare sanzioni, figuriamoci già spingersi a quantificarle. Indirizzato al C.d.S.

Concettualmente c'è da fare solo una piccola precisazione. La UEFA può punirci (cioè decidere la sanzione) anche da subito, è la sanzione che decorre solo da quando acquisiamo il diritto di partecipare a una competizione europea.

Avrebbero sempre la chance dell'UEFA che potrebbe decidere di estrometterci dalle prossime Coppe anche nel caso acquisissimo il diritto sportivo a partecipare a una di esse. Comunque per il rispetto che nutro verso i fratelli di tifo e la forma di protesta scelta, avviso che forse stiamo andando fuori dal seminato, forse è meglio che il discorso torni sulle disdette.

Era una precisazione a un utente che parlava di ulteriori 15 punti affibbiati a seguito dell'indagine sugli stipendi e sui bilanci aggiustati. I 15 punti non possono darli in sede di giustizia penale.

Ancora più comodo evitare il coinvolgimento del Napoli e, tanto per gettare un pò di fumo negli occhi ai creduloni, coinvolgere Atalanta, Sassuolo e Udinese, con sanzioni leggere (tipo 1-2 punti). La mia sensazione è questa.

Come scrivevo l'altro giorno, vedrai che troveranno un sistema per provare a ingannare qualche credulone. Coinvolgeranno nella faccenda plusvalenze-bis delle società come Atalanta, Udinese e Sassuolo, faranno finta di processarle con estrema attenzione annunciando il massimo rigore, e magari arriveranno a irrogare sanzioni tipo 1 punto di penalizzazione. In questo modo i boccaloni, ben indottrinati dai media, saranno indotti a credere che la Giustizia sportiva non ha indagato e sanzionato solo la Juve e che se a noi hanno dato 15 punti è solo perché il nostro coinvolgimento era incommensurabilmente più grave di quello delle altre società.

Aspetta...la questione-Prisma-filone stipendi è ancora tutta da definire. Il 27 marzo (ovvero tra due mesi) vi sarà una udienza preliminare (siamo nel campo della giustizia penale) per discutere l'eventuale rinvio a giudizio dei dirigenti Juve accusati di manovre illecite sui bilanci e, nella stessa sede, si esaminerà la richiesta della Juve di spostare il procedimento da Torino a Milano. Quindi, tra le varie possibilità, vi sono a) quella che non si proceda al rinvio a giudizio b) quella di uno spostamento da Torino a Milano del procedimento. Solo sulla base di questi esiti Chiné potrà decidere se procedere a un nuovo deferimento della Juve e dei suoi dirigenti, il quale porterebbe a un ulteriore processo presso la Giustizia Sportiva. Direi che è quantomeno prematuro ipotizzare e tantomeno quantificare delle sanzioni.

Il mio post era sull'importanza fondamentale della Juve nel calcio italiano. Non mi sembra di aver concluso che non finiremo mai in B.

Concordo con il nocciolo del tuo ragionamento, per amore della precisione lo integro ricordando, ahinoi, la Champions vinta dal Milan nel 2007 (se non erro), cioè la rivincita di quella che persero col Liverpool.

Tutto vero, anche se, per far scemare del tutto l'interesse per il campionato, il "contributo" dato da Inter e Milan, per demeriti sportivi, è almeno pari a quello dato dai giudici che ci hanno affossato.😂

Io credo che la B, almeno per il problema delle plusvalenze, sia un rischio che non esiste. E' emerso che nemmeno in questa sede sono riusciti a trovare un criterio oggettivo per valutare se una determinata operazione può ascriversi a plusvalenza fittizia, in quanto è impossibile determinare oggettivamente il valore di un calciatore. Siccome il criterio principe per applicare la sanzione della retrocessione è proprio quello di determinare se, in assenza delle infrazioni, il club non sarebbe stato in grado di iscriversi alla stagione successiva, non potendo avere un riscontro economico della portata delle plusvalenze contestate, viene meno questo criterio.

Al di là di tutto, l'eventuale assenza della Juve provocherebbe danni non solo ai proventi televisivi, ma a tutto il Sistema calcio. La Juve è una delle società che paga meglio i migliori giovani delle altre società. Una volta Chiesa, una volta Locatelli, con i nostri soldi foraggiamo un bel pò anche i conti della Viola, dell'Atalanta, del Sassuolo, del Genoa e via discorrendo. All'estero finiscono pochi dei migliori giovani del calcio italiano, il grosso viene allocato in Italia. E anche i tifosi delle milanesi soffrirebbero terribilmente uno o più campionati senza la rivale storica. L'antagonismo con la Juventus è ingredeinte essenziale per l'appeal di un campionato che, di per sé, come livello tecnico e numero di campioni non è certo da lustrarsi gli occhi.

Chiellini è un altro che ho apprezzato.

Il mio sunto l'avevo già fatto in calce al post, riga finale. Rispetto la tua posizione. Marchisio si è (insolitamente) esposto via social, ma poi, in trasmissione, sulla RAI, è stato molto più diplomatico e ha fatto una parziale marcia indietro, accogliendo gli inviti di Santinelli e colleghi a precisare che quello che ha fatto la Juve non andava comunque fatto.

Che era l'altra motivazione che avevo evidenziato nel mio post, anche se continuo a ritenere che vi siano pure motivazioni caratteriali (Del Piero maestro di discrezione e diplomaticità, Evra prezzemolino e maestro di spontaneità).

Sono dati difficili da estrapolare. Prima dell'inizio della stagione in corso, risultavano 2,4 milioni di abbonati ai pacchetti Calcio e Sport di Sky, in Italia. DAZN, piattaforma interamente sportiva, aveva 2,5 milioni di abbonati. Ma credo non sia facilissimo capire chi è abbonato perché ha come prevalente interesse la F1 o altri sport, chi è abbonato perché ama il calcio a tutto tondo, quindi partite di Premier, di Liga etc., chi di questi segue ANCHE la Juve, non come interesse principale, chi ha fatto gli abbonamento SOLO per la Juve.

L'amore che annebbia è senza dubbio una eccellente attenuante, però alla 2^ o 3^ bastonata che ci passano, direi che sarebbe quasi meglio iniziare a capire come funziona piuttosto che illudersi e poi ricevere la prevedibile mazzata.

Forse ad alcuni nostri tifosi non è ancora chiaro che teoremi come "aveva messo in piedi un sistema potenzialmente idoneo ad alterare il regolare svolgimento dei campionati" (Farsopoli 2006) e l'altro recentissimo "plusvalenze fittizie non valutabili "economicamente" e singolarmente in sè, ma elevate a modus operandi con il quale alterare i bilanci", possono trovare posto solo nella (in) giustizia sportiva, in quanto nel diritto ordinario non potevano costituire elementi in base ai quali comminare sanzioni.

Esatto, in primis il segnale deve partire da società e giocatori. E comunque il succo del discorso è che io tifo Juve ovunque ne trovi traccia. In primis penso a tifare Juve, non a odiare gli altri. Se arriva un ordine di scuderia che dice "Cari tifosi, non manderemo più giocatori in Nazionale in quanto ce l'hanno fatta troppo grossa e abbiamo le prove che è stato tutto orchestrato in casa FIGC", tre minuti dopo faccio un bel bisognino sulla maglia azzurra.

Anche nei giudizi emergono le differenze caratteriali, in questo caso tra me e te. La penso diversamente, come emerge dal mio precedente post, ma rispetto comunque la tua opinione.

Bisogna anche vedere ciò che è consentito fare nel prossimo grado di giudizio. Il Collegio garanzia del CONI non entrerà nel merito della questione, in quanto non ne ha il potere, e valuterà l'accaduto solo dal punto di vista della legittimità. Ecco perché uno sforamento dei termini può essere una apprezzabile mossa processuale, assieme, ovviamente, ad altre, sempre inerenti le questioni di legittimità e non quelle di merito, sulle quali potremo ritornare nel caso che il Collegio suddetto accolga le nostre ragioni e rinvii il procedimento alla Corte d'Appello FIGC per una nuova valutazione.

La Superlega è problematica che interessa direttamente il vostro amico, quel gran simpaticone di Ceferin, ed eventualmente una rinuncia esplicita, formale a tale progetto potrà essere "oggetto di baratto" in sede di procedimenti UEFA.

Apprezzo molto le parole del grande Evra. Tuttavia, un paio di riflessioni. Bisogna tener conto delle peculiarità caratteriali. Non tutti siamo fatti alla stessa maniera. C'è chi è molto estroverso, ama esporsi, ama prendere posizione su tutto; Evra è uno di questi, basta ricordare la sua presa di posizione sull'omosessualità nel calcio. C'è chi invece è fatto diversamente. Se vogliamo esempi concreti basta vedere nel nostro cerchio di amicizie sui social. In secondo luogo, c'è anche il discorso del "cosa ho da perdere". Del Piero non è solo un simbolo della Juve, ma dell'Italia intera. Ha degli interessi a Los Angeles, dove ha aperto un ristorante, ma a livello lavorativo vero e proprio credo ambisca a lavorare in Italia. Proprio per il fatto di essere universalmente apprezzato nonostante abbia la "pesante" pecca di essere un simbolo juventino, non è escluso che prima o poi gli venga affidato qualche ruolo rappresentativo del calcio italiano, anche perché è sveglio, sa parlare, cose che ha anche affinato nella carriera da opinionista. Esponendosi troppo forse perderebbe quella immagine che si è costruito negli anni anche tra i non juventini. Quindi il sunto è: ho apprezzato le parole di Evra ma nello stesso tempo non ho biasimato il silenzio di Del Piero.

Purtroppo è così Bro... Sono filtrate chiare voci (l'ho letto e ascoltato da più parti) che l'effettiva afflittività della sanzione comminata si avrà solo se sarà riuscita a impedire in concreto alla Juve di accedere in Europa. Quindi, se anche riuscissimo a guadagnarci sul campo la possibilità di giocare in Europa nella prossima stagione, si ingegnerebbero, tra processi "nazionali" e eventuali procedimenti UEFA, per negarci tale diritto.

Quello che scrivi è sacrosanto. La stessa Juve non ha la capacità di pareggiare le offerte di Premier, PSG, Real e, quando arrivano, è costretta a cedere, ricavando grossomodo la cifra che si era prefissata. Se la Juve non può fronteggiare gli attuali "ricconi", figuriamoci Milan e Inter. Io non vedo un quadro così sconfortante come ai tempi di Farsopoli, nel senso che non credo che ci sarà un fuggi fuggi collettivo. Ma se anche ci fosse, gli altri club italiani potrebbero aspirare a un Kostic, non certo a un Vlahovic o un Chiesa, che prenderebbero rotte inglesi, parigine o spagnole. Al limite Monaco di Baviera.