zebra67

Ettepareva che non c'entrava in qualche modo un accenno a Allegri, che probabilmente ha un coinvolgimento anche nelle recenti vicende di Matteo Messina Denaro 🤣 Comunque, ironia a parte (speriamo che con la faccina si sia capito l'intento), io credo che il concetto di intrattenimento, nel campo dello sport, abbia una portata più ampia di quella comunemente intesa. Intrattenimento non sono necessariamente solo gli Harlem Globetrotters. Senza contare che vi sono degli sport nei quali la componente spettacolare è tutto e difatti è oggetto di apposita valutazione (tuffi) ed altri nei quali è addirittura difficile da individuare (sempre a proposito di sport acquatici, il nuoto: la Pellegrini non era spettacolare, nel senso che nuotava come le altre, solo che nuotava più velocemente).

Al cinema, per par condicio, è richiesta la certificazione che attesti una competenza critica degna della Guida Morandini 🤣

Non ho la sfera di cristallo, ma in caso di partenza di Rabiot vedo tre possibili strade: a) azzecchiamo un colpo alla Vidal, massima resa con minima spesa (soluzione che prediligo); b) promuoviamo un giovane, che però magari impiegherà qualche anno per arrivare ai livelli del Rabiot attuale; c) viriamo su un Milinkovic-Savic, che però ti chiederà un ingaggio simile a quello che percepisce attualmente Adrien e comporterà un esborso di diverse decine di milioni da far finire nelle tasche dell'esoso Lotito. Come vedi, ognuna delle tre possibili strade nasconde delle incognite, quindi se stanno provando a trattare non credo lo facciano per acclarato dilettantismo, ma per valutare la soluzione che rappresenti il compromesso ideale a livello economico e sportivo. E se dopo l'insediamento del nuovo CdA le trattative dovessero continuare, credo che significherebbe che la decisione non è poi così facile come può apparire a noi tifosi. (P.S. poi se per la durata del rinnovo non vuoi andare allo stadio, è una tua libera scelta, ci mancherebbe).

Sempre con riferimento al nostro garbato confronto, ecco quello che intendo per post nel quale si manifesta in modo composto, pacato, corretto, quella che è una propria idea o opinione. Se rileggi qualche post precedente e successivo in cui si parla, con sicumera degna di un top manager di livello mondiale, di "gestione fallimentare", di "arroganza e presunzione" e quant'altro, puoi intuire che nella mia "reprimenda" non andavo certo a colpire o svilire le opinioni espresse con umiltà e pacatezza. Di fronte a una opinione, che può essere verosimile o meno (io non la bollerei come "irrealizzabile"), espressa in modo così educato, sono semmai le repliche che possono trascendere nell'aggressività e nella maleducazione.

Il fatto che abbia concluso l'intervento dicendo che, con una sorta di autolesionismo, vado ad aprire il mio account FB, così passo ai sedicenti virologi, esperti di mafia etc., nelle intenzioni doveva conferire un tono ironico al mio post. Evidentemente non sono un comico e si vede, non ho questo dono, e coerentemente con quello che scrivo, devo avere l'umiltà di ammettere che a volte non riesco nel mio intento di essere ironico.

Addirittura De Lamentis si è vantato di essersi servito di AA, quasi paragonandolo a un burattino nelle sue mani, per le vicende sui fondi... Pensa che "menti illuminate" che abbiamo in serie A.

Io disprezzo chi esprime quelle che possono necessariamente essere solo opinioni, con la sicumera e la presunzione che a volte non mostrano nemmeno professionisti navigati ed esperti di settore. Mi sembra che con coloro che si esprimono in modo garbato e propositivo, il sottoscritto sia più che disponibile al confronto, come dimostra il numero di post che compare sotto il mio nickname. E comunque la mia era solo una battuta, non vorrei che in questo "forum di inferiori" sparisse anche lo humour, altrimenti sarebbe grave...

Dalle discussioni infarcite di commenti da parte di coloro i quali, con la sola visione di un paio di filmati da 1,30'', capiscono se un giocatore è un talento, a quelle in cui si fanno commenti sprezzanti su gente che allena da 25 anni e ha vinto quello che certi allenatori vincerebbero in 10 vite, fino a questa piena di esperti di gestione del personale, management e strategie aziendali. Quasi quasi vado a farmi un giro su FB per vedere cosa ne pensano gli onnipresenti esperti di virologia e gli emergenti esperti di vicende legate alla mafia...

In una società che funziona e ottiene risultati credo debbano esserci un DG attento alla parte gestionale, amministrativa, e un DS competente per l'area sportiva. Come erano appunto Marotta-Paratici. Visto che saremo particolarmente nel mirino per i nostri conti e le nostre vicende, occorrerà ridurre di molto la percentuale di errore, puntando sui giovani e su un discreto numero di colpi alla Vidal, ovvero giocatori già pronti, però non ancora campioni acclarati, quindi giocatori con ampio margine di miglioramento. Giocatori che, almeno all'inizio, si accontentino di un ingaggio ragionevole. Esattamente come avvenne con Vidal, che ritengo un esempio calzante sotto ogni profilo. Quindi le competenze maggiori dovrà averle il DS, che coordina la rete degli osservatori. Una volta ascoltate le esigenze dell'allenatore e fatta una scrematura delle tante relazioni ricevute dagli osservatori, presenterà una ipotetica lista della spesa che dovrà essere vagliata, appunto, dal DG/AD, il quale dovrà verificare la compatibilità delle richieste con la linea strategica e con le risorse a disposizione. Credo che le cose funzionino così in tempi normali e che dovranno andare così, a maggior ragione, in un periodo non certamente di vacche grasse. Non credo che potremo fare acquisti da 70-80 milioni (quindi una cavolata stile-Arthur penso non sia ipotizzabile) ma avremo un ridotto margine di errore anche per le mosse da 10, 20, 30 milioni.

Giusto. E se non sta lavorando per un'altra società è un brutto segno, in quanto sarebbe un Cherubini-bis o uno attualmente disoccupato 😂 Temo che non sia solo una tua opinione ma una verosimilissima linea che seguiremo per qualche anno. L'appeal è dato dai successi, dalla competitività, e magari se azzeccassimo il 90% delle scelte, i risultati potrebbero essere perfino migliori, anche perché a livello europeo veniamo da diversi anni di arenamento agli ottavi, o peggio (eliminazione ai gironi).

Mettici la situazione emergenziale causa infortuni, mettici il pessimo avvio, metti tutto quello che vuoi, tuttavia io tanti giovani schierati dopo metà stagione non li ricordo a memoria d'uomo alla Juventus. Nemmeno nell'anno post Farsopoli, quando eravamo in B. Quindi possiamo dire tutto quello che vogliamo sull'allenatore tanto inviso, ma sugli almanacchi, alla voce 2022/23, resteranno i nomi e i minutaggi di Miretti, Fagioli, Illing jr, Soulé, Aké e compagnia bella. P.S. Alcuni sono stati impiegati anche quando c'erano soluzioni alternative, tipo Miretti, che a inizio stagione giocava anche quando erano disponibili McKennie, Kakaria (fino alla cessione) etc.

Spero che vada nel senso da te auspicato, ma non ci credo. E comunque basterà attendere solo qualche mese, in quanto la campagna acquisti-cessioni 2023/24 dovrà essere organizzata per tempo, quindi non occorrerà attendere il 30 giugno 2023 per conoscere il nome.

E io ti ripeto: può non piacere, come il 90% delle cose del mondo del calcio, ma oggi è la normalità.

Un procuratore che cerca di curare al meglio gli interessi del proprio assistito, curando, al contempo, le proprie tasche, è una cosa anomala? Eppure Raiola (ora la Pimenta), Jorge Mendes, Pastorello, girano da qualche annetto nel mondo del calcio, e qualche commissioncina l'hanno intascata, come pure, credo, Wanda Nara e la signora Rabiot.

Praticamente il margine di errore si assottiglia e si avvicina "pericolosamente" allo zero. Il quadro più probabile è qualche cessione di un certo peso (a partire da McKennie), un alleggerimento del monte ingaggi e qualche dolorosa plusvalenza su un paio di giovani. Poi si deve procedere agli innesti, e su questi davvero non potremo sbagliare quasi nulla, in quanto difficilmente vedremo arrivi di giocatori da 70 milioni come accaduto negli ultimi anni con De Ligt, Vlahovic e in parte anche Bremer. Dovremo prendere bravi giocatori a prezzi appetibili, scovando quelli con margini di miglioramento importanti, come accaduto in passato per Vidal.

Da tifoso spero di sbagliarmi, da persona che bazzica il calcio da qualche annetto, devo dire che le sensazioni che ho difficilmente sbagliano. Innanzitutto al momento non possiamo avere certezze che il DS verrà cambiato. Sono tutti in discussione, nessuno ha il futuro assicurato ma al momento nemmeno precluso. Ma anche ammettendo che si proceda a un cambio di Direttore Sportivo, Giuntoli al momento è solo una suggestione. Potrebbe arrivare un nome, un profilo totalmente diverso.

Dei tre che hai citato solo Sandro ha qualche responsabilità sulla pessima annata in corso: riguardo gli altri due, uno sta facendo bene e l'altro non è praticamente mai andato in campo. Giusto sfoltire la rosa, su questo concordo, ma forse i problemi urgenti sono altri.

Non abbiamo certezze sul fatto che la Juventus 2023/24 sia meno sgangherata dell'attuale. Anzi, se dovessimo parlare di sensazioni, al momento sarebbero sensazioni di una Juve impoverita rispetto all'attuale.

Il DS dà un parere "tecnico" sul nuovo allenatore, poi però contano anche (e in certi casi soprattutto) i pareri di DG/AD e Presidente, che devono fare valutazioni più ad ampio spettro. Faccio esempi concreti. E' lampante che se si decide di allontanare Allegri e chiamare Conte o Zidane, qualche valutazione economica, non di pertinenza del DS, occorrerà farla, in quanto con tale mossa non solo dovresti pagare ingaggi annui netti nell'ordine dei 15 milioni al salentino o a Zizou, ma dovresti sobbarcarti i 14 milioni netti di Allegri per il biennio di contratto non onorato dalla società. Esempio n. 2: nel 2019 chiamammo Sarri. A livello tecnico credo fosse una scelta indiscutibile, nel senso che il valore tecnico dell'allenatore è sicuramente all'altezza. Semmai si sarebbero dovute fare riflessioni a livello di compatibilità ambientale, visto il suo carattere spigoloso, la non grande esperienza nel gestire diversi campioni e qualche presa di posizione non esattamente pro-Juve. Anche in tal caso certe valutazioni spetterebbero al Presidente, così come quella di un eventuale Conte-bis, visto che dopo il primo triennio Conte ci lasciò in maniera non esattamente esemplare e diversi tifosi se la sono legata al dito e non gli perdonerebbero nulla.

Immaginavo che non te l'eri inventata, tuttavia nella ricostruzione alla quale faccio cenno Sarri non viene minimamente citato. Nessuna richiesta da parte di Sarri, nessuna segnalazione da parte sua, esclusivo merito degli osservatori coordinati da Paratici. Tra l'altro nell'anno con Sarri il tentativo è stato un semplice abboccamento, poi i contatti veri e propri fino alla visita alle strutture sportive bianconere sono dell'anno con Pirlo (primavera 2021 per l'esattezza).

Ieri ho letto una ricostruzione delle avances della Juve per Kvara, ma non vi era alcun accenno sul fatto che fosse una specifica richiesta di Maurizio Sarri. Anzi, si evidenziava che era una intuizione di Paratici, il quale nella stagione con Sarri fece solo un timido ammiccamento, poi delle avances più decise appena si insediò Pirlo, e infine il tentativo vero e proprio (con il georgiano che venne fisicamente a Torino a visitare le strutture sportive) quando l'avventura di Pirlo era ormai agli sgoccioli.

Mi trovo d'accordo nel riconoscere a Andrea Agnelli la massima stima e riconoscenza per quello che ha fatto. Ha avuto tante intuizioni felici (Conte, l'Allegri del primo ciclo) e ha saputo ridare slancio e passione a dei tifosi abbastanza depressi dal periodo 2006/2011. E ha comunque scritto la storia, come dimostrano anche gli ultimi campionati, non si intravede un club capace di dettare legge per 9 campionati di fila. Un anno vince l'Inda, uno il Milan, uno il Napoli, poi entro un paio d'anni forse ritoccherà di nuovo a noi... Quindi abbiamo compiuto qualcosa di unico che resisterà a lungo, come i record di Mennea. Tuttavia credo di non compiere lesa maestà se evidenzio che da qualche tempo avevo riscontrato, e puntualmente denunciato sul forum, che al mega Presidente del periodo 2010-2017 si stava sostituendo una sorta di politico un pò megalomane, uno che voleva combattere certi status quo e portare avanti certe crociate, che però si stava allontanando dalla SUA Juve, dai problemi quotidiani e concreti. E anche a livello strategico, si notava una certa mancanza di forza propulsiva, oltre alla terribile confusione registrata, ahimé, nel post Marotta, forse l'unico che avrebbe potuto guidare la nave (ovviamente al timone), nel periodo in cui Agnelli era impegnato nelle battaglie europee e riformiste.

Nella ricostruzione hai saltato solo la seconda finale persa, quella con l'Amburgo (1983), altra dolorosissima ferita.

Aggiungo un'altra considerazione. Se il criterio da tener presente è che non si può rinunciare a un titolare del Brasile, da ciò discende che possiamo rinunciare a cuor leggero a una riserva della medesima Nazionale, cioè Gleison Bremer? Alla luce della prestazione contro il Napoli, il "sì" ci potrebbe anche stare 😎, però a me sembra un modo di ragionare poco corretto e proficuo.

Non maleducata, ma nemmeno asettica questa risposta. In pratica, per chi sa leggere un minimo tra le righe, hanno fatto notare a Report che dà spazio solo alle tesi dell'accusa (cosa tra l'altro inevitabile in questa fase processuale) e, soprattutto, che la tempistica appare singolare e inadeguata, essendo a ridosso di una pronuncia importante...