zebra67

Le carte possono anche non valere nulla, e anzi, noi tifosi, che non siamo nemmeno giuristi o avvocati, facciamo finta che non esistano. Ma anche da profani, dobbiamo sempre cercare di non farci abbindolare da chi rema contro, come il giornale dalle pagine rosa, che parla di "punto a favore dell'accusa". E dobbiamo tenere a mente che il ricorso della Juve si fondava su molte altre solide argomentazioni che non sono minimamente scalfite dal contenuto di quelle carte. Le carte sarebbero servite a "chiudere i conti" ancora prima di analizzare gli altri punti: se fosse stata dimostrata la sfasatura temporale nell'avvio delle indagini e la conseguente intempestività della Procura FIGC, non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di analizzare la congruenza della sentenza di penalizzazione e delle argomentazioni ifensive bianconere.

Probabilmente sarà colpa di Allegri... Tornando seri, io non posso sapere i patti che hanno concordato, però l'agente di uno che gioca in U19 a 17 anni, se parla di patti non rispettati a metà stagione, mi sa che vuol giocare sporco, nel senso che va a caccia del primo contratto da professionista per il suo assistito (e di provvigione per le sue tasche).

Ci sarebbe da interpretare il comma 1, punto g) dell'art. 8 CGS, che recita: g) penalizzazione di uno o più punti in classifica; se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione sportiva in corso è fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente.

Ma lasciamole anche perdere 'ste carte segrete, per quello che valgono. Facciamo finta che non esistono, con buona pace della Gazzetta che, nella sua incessante opera di denigrazione e terrorismo, le fa apparire come un punto a favore dell'accusa. Come ho fatto notare, il ricorso della difesa bianconera è stato presentato prima che venisse ostentata la prima di queste due carte, quindi è chiaro che non poteva basarsi solo su un contenuto ignoto di un documento. La tempistica sull'effettivo inizio delle indagini era solo uno dei punti del ricorso bianconero al Collegio CONI.Restano in vita, senza la benché minima perdita di efficacia, tutte le altre ragioni addotte nel ricorso stesso: annullamento della decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo, oltre che per violazione del diritto di difesa. Per quanto riguarda la sanzione, annullamento della decisione della Corte d'appello federale per omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate in violazione dell'art. 12 CGS FIGC e in violazione del principio di proporzionalità nel trattamento sanzionatorio. E ancora, in estremo subordine, disporre il rinvio all'Organo di giustizia sportiva federale competente, che vorrà - secondo il principio di diritto sancito dal Collegio di Garanzia - riformare in favore della ricorrente l'impugnata decisione.

La difesa della Juventus non ha alcun bisogno di "altri documenti segreti", in quanto il ricorso lo ha depositato ben prima che venisse ostentata la prima delle due carte. Vorrei ricordarti che la tempistica sull'effettivo inizio delle indagini era solo uno dei punti del ricorso bianconero al Collegio CONI.Restano in vita, senza la benché minima perdita di efficacia, tutte le altre ragioni addotte nel ricorso stesso: annullamento della decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo, oltre che per violazione del diritto di difesa. Per quanto riguarda la sanzione, annullamento della decisione della Corte d'appello federale per omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate in violazione dell'art. 12 CGS FIGC e in violazione del principio di proporzionalità nel trattamento sanzionatorio. E ancora, in estremo subordine, disporre il rinvio all'Organo di giustizia sportiva federale competente, che vorrà - secondo il principio di diritto sancito dal Collegio di Garanzia - riformare in favore della ricorrente l'impugnata decisione.

Ma io infatti Allegri non l'ho nemmeno nominato, facevo un discorso più ampio inserendomi nel confronto tra te e l'altro utente che aveva evidenziato una certa ingratitudine nei confronti di Pioli, che è pur sempre l'allenatore con lo scudetto cucito sulla giacca, almeno fino a giugno. Su Allegri possiamo aprire, se vuoi, il 400^ topic apposito. Ti sto dicendo che abbiamo avuto un cammino in linea con le altre 18 squadre, escluso il Napoli. Io avevo certamente delle aspettative (ad esempio non certamente di uscire nel girone Champions), ma delle aspettative credo che le avessero anche i tifosi di Inter, Milan, Roma, Lazio, e invece hanno avuto tutte un cammino simile al nostro in termini di risultati e di gioco. Qualche partita convincente, diverse vittorie, qualche passo falso anche con le cc.dd. "piccole". Se mi ritiri fuori per la ventesima volta i passi falsi col Monza, significa che non hai letto quello che sto scrivendo, ovvero che TUTTE, compreso chi ha lo scudetto cucito sulla maglia, hanno avuto i loro "Monza", che possono chiamarsi Spezia, Sassuolo, Salernitana, Udinese. Non ha senso citare come fosse un'onta due passi falsi contro una squadra inferiore, perché TUTTE hanno avuto qualche passo falso contro una squadra inferiore. E nel calcio non valgono nemmeno i sillogismi, non è che se la Lazio batte il Napoli e noi dal Napoli ne prendiamo 5, allora la Lazio è immensamente più forte di noi, perché poi nello scontro diretto alla Lazio abbiamo rifilato un 3-0.

Vlahovic è un finalizzatore ma con un raggio d'azione più ampio rispetto a Trezeguet. Cioè, non è il classico finalizzatore d'area al quale arrivano 7-8 palle buone ogni gara e lui si incarica di sbatterne dentro almeno una e a volte anche 2. Anche alla Fiorentina il tipo di gioco e i movimenti erano quelli dell'attaccante moderno, che svaria e arriva al tiro da più posizioni e con più modalità. Ho rivisto i 49 gol che ha segnato in maglia viola. A parte che molti ne ha segnati su rigore e che calciava anche le punizioni (cosa che del resto fa anche da noi, seppur non essendo l'unico deputato a farlo, come avviene nei grandi club), ho notato che ha segnato spesso in contropiede, a campo aperto. Situazioni del genere gli si presentano anche alla Juve. Poi qualche gol letteralmente costruito, nel senso che è partito da posizione laterale, è rientrato e ha incrociato sull'angolo opposto. Cosa che ha esibito anche alla Juve quando stava bene psicologicamente. Se lui si applica e non si demoralizza, lo ritroviamo e ci farà terribilmente comodo.

Come ho avuto modo di scrivere poco fa, la tempistica sull'effettivo inizio delle indagini era solo uno dei punti del ricorso bianconero al Collegio CONI.Restano in vita, senza la benché minima perdita di efficacia, tutte le altre ragioni addotte: annullamento della decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo, oltre che per violazione del diritto di difesa. Per quanto riguarda la sanzione, annullamento della decisione della Corte d'appello federale per omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate in violazione dell'art. 12 CGS FIGC e in violazione del principio di proporzionalità nel trattamento sanzionatorio. E ancora, in estremo subordine, disporre il rinvio all'Organo di giustizia sportiva federale competente, che vorrà - secondo il principio di diritto sancito dal Collegio di Garanzia - riformare in favore della ricorrente l'impugnata decisione. Capitolo UEFA: atto dovuto e ampiamente annunciato e sbandierato sin da gennaio.

La Gazzetta, come prevedibile, sta enfatizzando il fatto che l'ostensione di queste famose carte sia un buco nell'acqua per la difesa Juve. ma anche ammettendo ciò, la tempistica sull'effettivo inizio delle indagini era solo uno dei punti del ricorso bianconero al Collegio CONI. Restano in vita, senza la benché minima perdita di efficacia, tutte le altre ragioni addotte: annullamento della decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo, oltre che per violazione del diritto di difesa. Per quanto riguarda la sanzione, annullamento della decisione della Corte d'appello federale per omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate in violazione dell'art. 12 CGS FIGC e in violazione del principio di proporzionalità nel trattamento sanzionatorio. E ancora, in estremo subordine, disporre il rinvio all'Organo di giustizia sportiva federale competente, che vorrà - secondo il principio di diritto sancito dal Collegio di Garanzia - riformare in favore della ricorrente l'impugnata decisione.

Le partite della Juventus sono in linea con le partite delle concorrenti. Quest'anno c'è una squadra fuori registro, al di sopra delle altre, un rullo compressore che fa un campionato a se (Napoli). Come spesso è capitato a noi in passato. Poi ci sono tutte le altre: l'Inter, il Milan, la Roma, che fanno passi falsi anche con le piccole e che non giocano bene. E qui si pone il problema dell'essere tifosi maturi, cioè del non prendersela sempre con l'allenatore (che sembra il maggiordomo dei film thriller: sempre colpevole).

Sottoscrivo ogni parola.

La crescita c'è stata e anche sostanziosa, l'ho scritto in un precedente post: è più concentrato, più concretezza e meno svolazzi, più continuo. Certo, si avvantaggia anche di questo, sfido chiunque a far bene nella Juve di inizio stagione. Sì, è tra le note liete di questa stagione la presenza di diversi giovani. Barrenechea e Fagioli hanno giocato dal 1' nonostante tra i disponibili vi fossero Locatelli (poi entrato a inizio secondo tempo) e Paredes. E Fagioli diverse volte, da settembre a dicembre, aveva giocato nonostante la presenza (a quei tempi) di McKennie. A giugno andranno fatte delle serie riflessioni e delle scelte: avendo Fagioli, Miretti, Barrenechea e con il probabile rientro alla base di Rovella, non vorrei che finissero col togliersi spazio a vicenda, considerato che comunque un big a centrocampo lo devi schierare (Pogba se recupera, altrimenti un nuovo acquisto) e che Locatelli è una garanzia.

La Storia non ce la può toccare nessuno, ma le prospettive...ahimé, quelle non dipendono solo da noi, ma anche dai magheggi di qualcun altro. E comunque, interventi dall'alto di FIGC a parte, siamo una società che viene da due quarti posti in campionato e da 4 brucianti eliminazioni in Champions. Si parla di rifondare la squadra, di liberarsi di ingaggi pesanti, di ricorrere a un progetto giovani, il che implica tempo per ottenere risultati. Per giocatori che si fanno venire i mal di pancia se un anno non disputano la Champions, non so se è la situazione ottimale.

Esattamente. Capita di ciccare più partite e il tifoso ha il dovere di sostenere il giocatore in difficoltà, specie se giovane e reduce da problemi fisici, come Dusan. Chi lo fischia o lo bolla come un bidone ha la mia più totale disapprovazione. Però al tempo stesso smettiamola di dipingerlo come uno che sta al livello di Haaland e poco sotto Benzema. Vlahovic deve crescere, e non poco, sotto tutti i punti di vista: tattico, tecnico, protezione della palla, scelta della migliore opzione possibile con la palla tra i piedi, solidità a livello mentale. Deve lavorare a testa bassa, senza farsi prendere dall'ansia e con il pieno sostegno dei tifosi. Ha i mezzi per diventare un grande attaccante, deve volerlo e lavorare in tal senso.

Il problema è proprio quello evidenziato in grassetto. Da una parte: Juventus -------> 7 milioni (sempre se non faranno proposte al ribasso) ---------> serie A di livello così così --------> situazione bianconera non chiarissima, con l'eventualità di stare fuori dalla Champions Dall'altra: Arsenal o United o Chelsea (o squadra equivalente di Premier) ------------> 10-12 milioni ------------> Premier League di grande fascino e di assoluta competitività ----------> situazione ben definita.

Ho notato anche io che tende a ricorrere quasi sempre alla stessa conclusione (tiro piazzato, con leggero effetto, di interno collo). Questo tipo di tiro, a quella velocità, viene sempre intercettato da un buon portiere di serie A; talvolta si rivela pericoloso nel caso che il portiere non riesca a trattenerlo (bloccarlo), come avvenuto anche con la Samp, e i compagni devono essere lesti ad approfittare della ribattuta. In generale, la conclusione a rete è uno degli aspetti sui quali Matias deve migliorare, non solo come forza fisica della conclusione stessa, ma cercando di ampliare il ventaglio delle soluzioni. Credo abbia la tecnica per indirizzare bene anche tiri di collo pieno, sono aspetti sicuramente migliorabili con degli allenamenti specifici.

Sì, infatti anche io avevo scritto che l'unica cosa che mi crea un pò di perplessità è che è abituato a quel contesto specifico e potrebbe trovarsi un pò spaesato in un contesto diverso dove non c'è la cultura del possesso palla a tutti i costi. Infatti è nella lista dei potenziali fenomeni. Chiaro che al momento, anche per ragioni anagrafiche, un Vinicius jr è molto più incisivo di lui.

Sono concentrato sulle battaglie più attuali, anche se fanno bene a portare avanti ogni tentativo.

Vedremo tra un paio d'anni dove sarà arrivato uno e dove sarà arrivato l'altro. P.S. Non credo che degli allenatori scafati e con un curriculum importante si facciano condizionare dalla mediaticità di un nome: se gioca, è perché lo merita.

Il tempo ci dirà se diventerà un campione o sarà solo un buon giocatore, certo che per essere un 2004 ha un background eccezionale e a intravedere in lui qualcosa di particolare cominciano ormai a essere parecchi allenatori (Koeman, Xavi, allenatori delle nazionali giovanili, Luis Enrique).

E' un 2004, quindi forse non ha ancora la patente, che ha già 54 presenze in una stagione e mezza nel Barcellona, 17 presenze e 3 reti nella Nazionale maggiore, ha già preso parte a un Mondiale, è stato Golden Boy nel 2022. A me non dispiacerebbe avere alla Juve un 18enne con la sua personalità e il suo bagaglio di esperienze. Unica incognita è che è stato formato nella Cantera del Barcellona ed è abituato a giostrare in una squadra che ha molto il controllo del pallone, che fa una fitta circolazione di palla. E' in questo contesto che emergono le sue caratteristiche, in quanto ha la sfrontatezza, la lucidità e le capacità tecniche per proporsi molto senza palla, farsi dare il pallone, smistarlo con maestria o arrivare lui stesso alla conclusione.

In linea astratta e concettuale sono d'accordo anche io. Il problema è che esiste una clausola compromissoria, accettata da tutte le società, esiste un Codice di Giustizia Sportiva, accettato e riconosciuto, e che questo Codice ha un articolo 31 che si chiama "Violazioni in materia gestionale ed economica" che giustifica l'intervento della Giustizia Sportiva su queste tematiche. Quindi ci vorrebbe una enorme riforma giuridica per fare alla Giustizia Sportiva il ruolo che tu e io riterremmo giusto avesse.

Sicuramente si può e si deve migliorare sotto tanti aspetti: è un dato di fatto. Però è un altro dato di fatto che qualunque cosa faccia la Juve, non va mai bene e si tende a enfatizzare quel 20% di cose che non sono andate bene, piuttosto che accontentarsi o esaltare quell'80% di cose che hanno funzionato. Se si perde, non va bene, non abbiamo attenuanti, è tutto da rifare. E ci sta, per carità. Se si pareggia, grossomodo la stessa cosa. Se si vince "solo" 1-0, corto muso, attacco asfittico, mentalità sparagnina. Se vinci 4-2 (derby, Juve-Samp) nessun cenno ai 4 gol fatti (ora abbiamo più gol fatti del Milan e della Lazio di Sarri), ma, ovviamente, fari puntati sui due gol presi. A me sembra eccessivo.

Il problema esiste, inutile negarlo. I big non arrivano più da noi, o se lo fanno, lo fanno a fine carriera, quando hanno già dato il meglio di se. Per carità, quello che ha da dare a fine carriera un CR7 o un Di Maria è sempre tanta roba, ma il succo è che il meglio, a livello di mentalità, di esplosività, di stimoli etc. etc, questi campioni l'hanno già dato altrove. E, attenzione, il problema non riguarda solo la Juve: anzi, la Juve è stata l'ultima ad arrendersi, l'ultima a prendere dei big a cifre sostanziose (vedi De Ligt) Il problema è del calcio italiano. Il campione conclamato a 27-28 anni va a giocarsi altrove gli ultimi 4-5 anni di carriera ad alti livelli. Il giovane di 20-22 anni già affermato va altrove, va dove sa che il campionato è più competitivo, che credono maggiormente nei giovani, dove sa che c'è un ambiente più stimolante. Dato che il gap economico non farà che accentuarsi, dobbiamo puntare da un lato sul potenziamento del settore giovanile e dall'altro sperare nelle capacità intuitive e lungimiranti di chi, per mestiere, deve assicurarsi talenti non ancora del tutto sbocciati (altrimenti finiscono nelle grinfie di Real, Barcellona, Bayern)o comunque calciatori dall'ottimo rapporto qualità-prezzo.

Molto migliorato sia in termini di personalità, sia di concentrazione, sia di "presenza" fisica in campo. Non lo vedo particolarmente "letale" a livello di conclusioni a rete (e lo dico il giorno dopo un suo gol...), in quanto cerca sempre di piazzare all'angolo i soliti tiri, con traiettoria bassa, con un pò di effetto ma poco forti. Dovrebbe esercitarsi nelle conclusioni di collo pieno, un trequartista/ala deve essere in grado di garantire 4-5 gol almeno.