zebra67

Al momento non è scontato che Vlahovic faccia una carriera migliore di Lukaku. Quando il Chelsea lo ha pagato così tanto, il belga veniva da una stagione con la vittoria dello scudetto, 24 gol in 36 gare di campionato e 4 gol in 5 partite di Champions. Vlahovic a giugno potrebbe venire da una stagione con quarto posto, una quindicina di gol in campionato e problemi di pubalgia latente...

Normale che in una società scossa da un terremoto giudiziario e riorganizzativo, i giocatori con maggiore appeal si guardino intorno. Non li biasimo: fino a che non si fa un pò di chiarezza sul corso che prenderà la nuova Juve, è ovvio che i giocatori cerchino di cautelarsi. Sicuramente a gennaio non si muove, per giugno si vedrà. Dipenderà molto dalle linee guida della nuova dirigenza: se vogliono ripartire da Vlahovic, Chiesa e pochi altri punti fermi, credo che faranno resistenza alla cessione del serbo e arretreranno solo in caso di offerta indecente. Viceversa, se passerà la linea del reset totale e del ricominciamo da zero, potrebbe bastare anche una offerta di una settantina di milioni.

09.32, per la precisione...solo 13' di attesa 😂

Non c'è un orario, ma solo un "entro il 15 dicembre", quindi potrebbe uscire tra tre ore, così come alle 19 di stasera.

Ti riporto per esteso l'accordo. Sicuramente impone una linea molto prudente ma non leggo esplicitamente di mercati a saldo zero, in quanto alla UEFA interessa più che vengano raggiunti obiettivi legati al deficit di bilancio aggregato, per il quale il mercato influisce solo in parte. "Lo scopo principale dell’accordo consiste nel garantire che il club soddisfi la nuova regola legata ai “football earnieriodo di monitoraggio che si chiuderà con la stagione 2025/26. In altre parole, per il periodo considerato il club potrà fare registrare un deficit di bilancio aggregato di massimo 60 milioni di euro in tre anni. Questo scostamento può essere ulteriormente aumentato oltre i 60 milioni di euro fino a un massimo di 10 milioni di euro per ciascun periodo di riferimento nel periodo di monitoraggio per i club che mostrano una buona salute finanziaria Tramite questo accordo, la Juventus ha accettato che venga trattenuto dalla UEFA un contributo finanziario totale fino a 23 milioni di euro, sottratto dai ricavi derivanti dalla partecipazione alle competizioni europee come di seguito: Un contributo finanziario incondizionato equivalente al 15% del totale. Il contributo – 3,5 milioni di euro nel caso della Juve – è trattenuto dalla UEFA da qualsiasi premio in denaro dovuto al club. La UEFA tratterrà gli importi in questione nella stagione 2022/23; Un contributo finanziario condizionato fino all’85% del contributo totale – ulteriori 19,5 milioni – che sarà trattenuto se gli obiettivi 2022, 2023 e/o 2024 non verranno raggiunti. Inoltre, con l’accordo la Juventus ha accettato che in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, potrà essere applicata una delle seguenti sanzioni sportive: Limitazione del numero di giocatori: il club non potrà iscrivere più di 23 giocatori nella sua Lista A per le competizioni UEFA per club rispetto al massimo di 25 giocatori previsto dal regolamento delle competizioni UEFA per club. Tale restrizione non deve diminuire il numero dei posti riservati esclusivamente ai “calciatori cresciuti nel vivaio”; Divieto di iscrizione di nuovi calciatori: Il club non potrà iscrivere nessun nuovo giocatore nella sua Lista A per le competizioni UEFA per club, a meno che il bilancio della Lista A non sia positivo. Il saldo in questione è definito come la differenza tra i costi dei giocatori in uscita (risparmio sui costi) e i costi dei giocatori in entrata (nuovi costi); Esclusione dalla prossima competizione UEFA per club a cui la Juventus altrimenti si qualificherebbe nelle prossime tre stagioni. Tale provvedimento si applica con condizionale alla stagione 2024/25, 2025/26 e/o 2026/27. Laddove la Juventus non adempia allo scopo principale del settlement agrement, il club bianconero potrebbe essere passibile di una delle seguenti sanzioni, a seconda dell’entità della violazione: Multa; Limitazione del numero di giocatori nella stagione 2026/27; Divieto di tesseramento di nuovi calciatori nella stagione 2026/27; Esclusione dalla prossima competizione UEFA per club a cui altrimenti si qualificherebbe nelle tre stagioni successive a partire dalla stagione 2026/27".

Guarda, questo punto oltre che non condividerlo non lo capisco proprio... Non siamo fatti con lo stampino, ogni persona ha un patrimonio di idee, conoscenze, esperienze, di formazione, di modus operandi, che è diverso dall'altro. Il fatto che una persona sia già nell'organigramma non significa un bel niente, in quanto quella persona può benissimo avere delle idee diverse da chi gli era avanti gerarchicamente in quel ruolo, o addirittura, come nel nostro caso, si occupava di altre cose. E infatti Cherubini è stato DS delle giovanili, mentre Paratici lo era della prima squadra. Nel caso di Arrivabene poi parliamo addirittura di un altro sport...Per dire, se chiamiamo un manager di IVECO al posto di Arrivabene, non è una sostituzione? Ripeto, non sto dicendo che Cherubini o Arrivabene abbiano competenze superiori rispetto a Paratici e Marotta (è assai probabile il contrario), però il cambiamento mi sembra innegabile, anche perché non mi sembra proprio che abbiano proseguito nel solco dei predecessori. Alla Juve avrà funzionato anche così, ma poi non stupiamoci se da noi non si fanno mai cambiamenti dirompenti. Il Milan sta raccogliendo solo dopo svariati anni i frutti del lavoro, e gli anni di astinenza sono stati tanti.

Infatti non riesco a capire se il trafiletto si riferisca a interventi ipotetici nel mercato di gennaio (e allora sono nomi che potrebbero starci, in quanto a gennaio ci sono pochi soldi e i movimenti spesso avvengono tramite scambi, prestiti e comunque coinvolgono elementi di basso calibro), oppure se sono piani per giugno 2023, il che sarebbe preoccupante...

Questo lo avevo compreso perfettamente e lo condivido. Però ti stavo dicendo che queste considerazioni così amare finché vincevamo a manetta non mi sembra che fossero emerse, non mi sembra che provassimo tutto questo disgusto nei confronti del calcio degli ultimi 30 anni. O mi sbaglio? Va beh, è anche passato qualche annetto, bisognerebe rapportare il valore del denaro, Zoff giocava negli anni '70 e Platini nella prima metà degli anni '80, sono passati 40 anni nella migliore delle ipotesi.

Cambiare ha un significato molto semplice: fino a un certo punto in un ruolo c'è Tizio, poi da un determinato giorno non c'è più Tizio. Se fino al 2018 avevi Marotta-Paratici, poi hai avuto solo Paratici, poi hai mandato via anche quest'ultimo per affidarti a Arrivabene-Cherubini, hai cambiato eccome! E cambiando la Juve ha seguito le idee di Arrivabene (mancati rinnovi di alcuni giocatori) e di Cherubini (arrivo di Locatelli, arrivo invernale di Vlahovic e Zakaria etc.). Cherubini si è fatto le ossa come DS delle giovanili, quindi con Paratici collaborava poco o nulla e non è detto avessero le stesse idee. Arrivabene addirittura proveniva da un altro mondo (automobilistico) quindi non ha mai messo becco nelle nostre faccende prima di diventare AD. E non sono tre cambiamenti e anche parecchio importanti? Non sto dicendo che siano stati giusti, ma passare da Allegri a Sarri non è un cambiamento? Anzi, cambiamento è perfino poco, è una svolta. Così come lo è passare da un allenatore che ha fatto tanta gavetta (Sarri) a uno che era esordiente assoluto (Pirlo). Poi, sui nomi e su quanto supporto gli sia stato (o non gli sia stato) dato, possiamo avere le nostre opinioni, ma le statistiche dicono che sulla nostra panchina in 3 anni ci sono stati 3 inquilini diversi.

Esattamente! Il Direttore Generale presenta i resoconti economici, si interfaccia con la proprietà e supervisiona l'operato del Direttore Sportivo. Per intenderci, è il DS che - raccolte le istanze dell'allenatore - giudica la bontà tecnica di una possibile operazione, mentre il DG ne valuta la realizzabilità e la compatibilità con il budget e gli obiettivi posti dalla società. Marotta ha ricevuto i giusti complimenti perché in un quadro poco chiaro a livello societario è riuscito a tenere competitiva l'Inter comprando a condizioni vantaggiose (vedi Lukaku, Darmian, Dumfries, Dzeko), è riuscito a far tornare dai prestiti al momento giusto dei giocatori importanti (Dimarco, Bastoni, Perisic) e a disfarsi di giocatori ormai inutili (Vidal, Naingollan etc.) e ha ceduto a buone condizioni (Icardi, Hakimi). Ma non è che i giocatori in entrata li ha individuati lui. Marotta è un bravo DG-AD, Giuntoli è un bravo DS, se arrivano entrambi alla Juve il mercato, dal punto di vista tecnico, lo farà Giuntoli e Marotta farà da supervisore e darà l'ok sulla fattibilità economica delle operazioni.

Sarà anche un carrozzone, caro saxon, ma finché facevamo la nostra bella figura, ce lo facevamo andar bene senza storcere troppo il naso... Detto in altre parole, per un bel pezzo ci siamo adeguati e siamo stati bravi a saperci adeguare, senza fare il passo (troppo) più lungo della gamba. Adesso, con estrema franchezza, mi sembra un pò comodo prendersela con le storture del sistema calcio, col fatto che è diventato un carrozzone etc. etc., solo perché negli ultimi anni non ne abbiamo azzeccata una.

E comunque non bisogna confondere DG e DS, sono figure diverse. Il cosiddetto uomo di campo, quello che scopre talenti (in prima persona o con il tramite del capo degli osservatori-talent scout), quello che fa da cuscinetto tra le esigenze dell'area tecnica (allenatore, giocatori) e società, è il Direttore sportivo. Carnevali è DG, non DS, quindi non devi stupirti se "non hai mai letto di grandi colpi da parte sua", in quanto Carnevali svolge il ruolo che ha Arrivabene alla Juve. Carnevali valuta la fattibilità di certe operazioni, decide se 30 milioni per cedere Berardi sono una cifra congrua (ovviamente esempio sparato a caso), ma non è lui che ti scopre i Kim o i Kvara. Il DS del Sassuolo è Giovanni Rossi, che tra l'altro ha trascorsi bianconeri, quindi qualche tifoso "illuminato" parlerebbe di minestra riscaldata anche in questo caso 😂

Come cavallo di ritorno finora c'è stato solo Allegri, che nel suo primo anno ha bissato il quarto posto in campionato ottenuto nella stagione precedente. Senza le coppe vinte da Pirlo, coppe che peraltro quando le vinceva Allegri scivolavano nel dimenticatoio quasi fossero cose dovute. E' un dato di fatto che da Marotta DG - Paratici DS, siamo passati a un assetto senza Marotta e con Paratici plenipotenziario, fino ad arrivare a un assetto senza Paratici, con Arrivabene AD e Cherubini DS. Quindi il rinnovamento rispetto alla Juve del grande ciclo vincente c'è stato, ed è stato totale. Non mi risulta che Arrivabene sia stato dirigente calcistico prima della Juve, quindi per me è un "nuovo" a tutti gli effetti e poco importa che sia stato manager Ferrari. Hai detto niente... Stai chiedendo ai tifosi la cosa più difficile e contronatura che potessi chiedere. E sei quasi al limite della contraddizione quando invochi pazienza, e poi parli di "bonus" per chi ha avuto la "fortuna" di restare dopo una prima stagione negativa. Qui se vogliamo costruire qualcosa dobbiamo entrare nell'ordine di idee che si può stare anche 3 stagioni o più senza vincere un tubo. Come è accaduto al Milan, che per un bel pezzo è andato avanti a fora di piazzamenti che andavano dall'ottavo al sesto posto.

Guarda, ovviamente ho capito cosa intendi e ti dirò che anche io sono favorevole a un reset totale, con nomi nuovi che abbiano approcci e prospettive diverse. Ok Giuntoli, ok un allenatore straniero, ok su tutto. Per fare l'avvocato del diavolo, però, non posso fare a meno di notare che negli ultimi anni le novità non ci hanno fatto compiere grandi miglioramenti e non hanno dato grandi soddisfazioni a chi le invocava... Una certa fazione era stanca di Marotta, aveva preso il vizio di dire che le cose buone le aveva fatte Paratici e quelle deludenti Marotta, e via discorrendo. Beh, Marotta è andato via a fine 2018 e non mi pare siano state rose e fiori... E poi quello che "faceva le cose buone" è finito lui stesso nell'occhio del ciclone; è arrivato Cherubini che a sua volta non mi sembra esente da critiche. Idem sul fronte allenatori: Allegri ha fatto il suo tempo, ha stufato, anche un burattino farebbe meglio di Allegri. Ok, sono arrivati Sarri e Pirlo che hanno mangiato un panettone a testa all'ombra della Mole. Insomma, bene i cambiamenti, anzi, BENONE! ma bisogna saperli fare. Non sempre basta cambiare per andare meglio (così come non basta l'usato affidabile per essere sicuri di far bene, questo è chiaro).

Al momento ADP è un opinionista e deve dimostrarsi neutrale almeno quanto Costacurta, Barzagli ed altri "colleghi".

Io penso che una cosa è l'attaccamento concreto alla Juve e altra cosa sono le foto, le dichiarazioni concilianti e a volte "politiche" etc. Non è che uno per dimostrarsi "juventinoverocelhoduro" deve sputare sulla foto di Moratti o prendere a cazzotti Zanetti. Per me Agnelli, Del Piero, Nedved, sono juventini dentro.

Legittimo che possa non andarti a genio, ho fatto quella precisazione solo per dire che per certi ruoli non sono richieste particolari competenze, nel senso che bastano (e avanzano) 20 anni di Juve ad alti livelli. Non è che Bettega, prestigioso vice Presidente del passato, avesse fatto scuole manageriali o chissà quali corsi, come pure Nedved. Si scelgono persone che rappresentano simbolicamente la Juventus. Poi, ripeto, i gusti individuali sono tutti legittimi, non ci sarà mai una figura che mette d'accordo il 100% dei tifosi, specie in un forum dove si tende a smitizzare tutto e tutti.

Siamo perfettamente d'accordo, ci siamo chiariti. Non è un insuccesso né l'operazione portabandiera di Carnevali, credo che lui stesso non avrebbe difficoltà ad ammetterlo. Quanto alla nostra dirigenza, penso e spero che tu ti riferisca a questi ultimi anni, nei quali abbiamo sofferto di mancanza di programmazione e ciò ha causato la necessità di interventi-tampone, spesso a cifre discutibili e con poco senso tecnico-tattico. Fino a che c'è stato Marotta avevamo la dirigenza migliore d'Italia e un piano di sviluppo serio. L'infallibilità non è di questo mondo, ma almeno le nostre mosse avevano un senso. Ci serve un dirigente smaliziato? Certo che sì, e Carnevali lo è. Vorrei solo chiarire un aspetto. Carnevali attualmente è AD e DG del Sassuolo, quindi in pratica svolge le funzioni di Arrivabene (adesso) e di Marotta (fino a fine 2018). Non è lui che va in giro a fiutare talenti, non è lui il principale raccordo tra area tecnica (allenatore e giocatori) da una parte e società dall'altra. Per quello c'è il DS, che nel Sassuolo è Rossi. Il mio unico dubbio è che Carnevali proviene da una società assai particolare. A differenza di altre piccole/provinciali, il Sassuolo non ha assoluta necessità di vendere per il proprio sostentamento. Ha bilanci sani, arriva spesso a metà classifica, quindi anche i giocatori hanno meno smania di cambiare aria. Al Sassuolo la dirigenza può scegliere, innanzitutto, se vendere, poi può decidere a chi vendere, quando vendere (a inizio mercato, oppure a fine mercato per scatenare eventuali aste), a quanto vendere. Chiarito questo, se mi dicono "A giugno arrivano Carnevali come DG e Giuntoli come DS" io dico semplicemente "Dove devo firmare?".

Poco ma sicuro.

Sì, è un'assurdità, siamo d'accordo. Tuttavia era solo per far capire come questa operazione è stata percepita (ricordo anche i commenti di tifosi e opinionisti nerazzurri e rossoneri a quell'epoca) come un favore fatto da Carnevali alla Juve. E in effetti ci siamo assicurati un nazionale giovane, vincitore all'Europeo, che finora ha giocato gratuitamente per noi; a giugno lo riscattiamo per 25 milioni + bonus (non so a quanto ammontano, ma dubito che dovremo pagarli integralmente), somma che possiamo pagare in tre anni. Di solito giocatori di questo calibro non vanno via a queste condizioni. Non dico che il Sassuolo ci abbia rimesso, dico solo che non può essere annoverato tra i capolavori di Carnevali, tutto qui.

Approfitto del tuo post per precisare che Del Piero non verrebbe né come talent scout né come DS. Verrebbe come figura (prestigiosa) di rappresentanza. Uno dei possibili ruoli potrebbe essere quello lasciato libero da Nedved, per dire... Gli aspetti amministrativi e gestionali continuerebbero ad essere seguiti da un DG (Marotta o chi per lui), quelli tecnici da un "vero" Direttore Sportivo (Giuntoli, Tare o chi per loro). Quindi, tranquilli: ADP verrebbe come simbolo di juventinità e seguirebbe il percorso fatto prima di lui da Bettega e Nedved.

Se non sei deluso, meglio così, mi sembrava che avessi citato l'operazione come un "successo" di Carnevali, quando invece il dirigente fu criticato e accusato di aver fatto un favore ai suoi amichetti della Juve cedendo un pezzo pregiato a condizioni particolarmente favorevoli. Carnevali è sicuramente in gamba e ha la fortuna di essere in una società che non ha necessità di vendere, né tantomeno svendere, i suoi pezzi pregiati, quindi può decidere a chi cedere, quando cedere (un anno potrebbe anche tenersi tutti i pezzi da 90) e a quanto cedere.

Spiacente di deluderti ma è una delle operazioni "attenzionate" dalla Procura in quanto alla fine risulta come un favore fatto dal Sassuolo alla Juventus quello di darci un giocatore, fresco di Europeo vinto, alle nostre condizioni. Il giocatore si trasferì con un biennale gratuito (cosa assai inconsueta) che prevedeva 25 milioni di obbligo di riscatto pagabili in 3 esercizi, + eventuali 12,5 di bonus.

Il GIP per me ha esposto correttamente le proprie motivazioni. Il "certamente illecite" si riferisce alle manovre stipendi in astratto: per quanto riguarda quelle "circostanziate", ovvero quelle messe in atto dalla Juve, parla di gravi indizi, non di certezza. Correttamente, sarà il processo a dover dimostrare una condotta illecita bianconera.

Credo che la constatazione che Illing veniva impiegato (anche in occasioni non banali) prima che si facesse male, possa spegnere queste inutili diatribe, anche perché fa piuttosto sorridere pensare che la società abbia voce in capitolo sul lancio di un giocatore giovane solo a momenti alterni... I giovani sono SEMPRE E COMUNQUE anche un capitale umano, oltre che tecnico, non solo al momento di un rinnovo.