zebra67

Te l'ha detto lo stesso Max che Paredes l'ha preteso lui? A me risulta che gli acquisti li fa la dirigenza e che l'allenatore, come ha sempre fatto e sempre farà in quanto è aziendalista e non ci tiene a seminare zizzania, ne ha parlato bene. Come per tutti gli altri acquisti.

Infatti è proprio così, non si guarisce mai completamente. La pubalgia è subdola perché ti sembra di averla eliminata, invece rimane lì, in forma latente, pronta a manifsetarsi di nuovo quando fai uno sforzo o movimento improprio Questo si riferisce al periodo al Real ed era l'ennesimo stop: "Madrid, 7 DIC 2009 - Kaka' restera' fuori gioco fino al 2010, a causa di una pubalgia che lo affligge e dalla quale tarda piu' del previsto a recuperare" Al Milan aveva saltato parecchie partite negli anni precedenti, tra le quali una con la Juve. Ma se tu dici che giocava sempre, non obietto... 😉

In realtà l'andamento della patologia è esattamente opposto: tanti anni fa ce l'avevano in molti e nei casi più gravi (cronici) poteva determinare anche la necessità di abbandonare l'attività. In anni recenti sono migliorate le tecniche di diagnosi, si fanno trattamenti specifici e gli stop sono solo momentanei. Trovo non corretta anche l'associazione con i calciatori scarsi: Vlahovic non lo è, e in passato ne hanno sofferto in maniera abbastanza seria Kakà e un certo Platini.

Ho messo sì, ma manca una opzione fondamentale. Accanto al SI secco e al NO secco, avrei visto bene un "SI, ma all'attuale ingaggio o a ingaggio decurtato, non a 10 milioni". Se ci fosse stata, avrei indicato questa.

Sono un pò un riflesso del loro andamento in bianconero: Adrien molto bene, Di Maria non decisivo, Paredes non pervenuto, Milik non titolare fisso.

La pubalgia è subdola. Fai l'allenamento di rifinitura e ti sembra di non sentire dolore e fastidi, poi in partita magari alzi leggermente il ritmo e il fastidio si ripresenta. Credo non basteranno manco i primi 45' di Brasile-Serbia per sapere con certezza se Dusan è guarito. Di sicuro, quel paio di partite che si è risparmiato, d'accordo con la società, non possono avergli fatto che bene e tutto sommato, visto che le abbiamo vinte, è andata meglio così, in quanto abbiamo maggiori chances che, dopo i Mondiali, torni un Dusan guarito e motivato.

Il rispetto va a tutti coloro che hanno contribuito alla nostra storia vincente. Moggi è stato un vincente e questo non può essere cancellato. Lo stesso vale per Conte. Oggi il mio cuore non batte per loro, ma questo non significa che non provi riconoscenza, e come la provo io penso la provi chiunque si è giovato del loro apporto (allenatore, giocatori etc.).

Ho apprezzato moltissimo questo scambio di vedute, mi hai fornito diversi spunti di riflessione e di questo ti ringrazio!

Condivido. In 4 anni prima via Marotta, poi pieni poteri a Paratici, poi via Paratici, promozione di Cherubini a DS/responsabile area sportiva, arrivo di Arrivabene (scusa il gioco di parole) come AD ed ora per il DS si parla di un "affiancamento" che, riguardando un pezzo da 90 come Giuntoli, puzza tanto di brusco ridimensionamento (per non dire altro) di Cherubini. Poi ci si meraviglia se la Juve attuale non è figlia di una strategia definita ma un collage con delle tessere aggiunte al momento, prelevate da mosaici diversi, cercando di adattarle allo spazio liberatosi... Se davvero arriva Giuntoli, tempo 1-2 anni e Cherubini va davvero in un'altra società (probabilmente di medio-piccole dimensioni) dove perlomeno può esercitare il suo ruolo in autonomia. Come scrivevo stamattina è come se un discreto chef si vede "affiancare" Carlo Cracco dal proprietario del ristorante...Diciamo un tutor piuttosto ingombrante, no? Chiaramente bisogna essere aperti anche all'esterno, guardare anche altre realtà. Qui forse non la vediamo proprio nella stessa maniera. Secondo me promuovere o comunque valorizzare le professionalità interne ha un suo significato. Se poi la Juve lo faccia con questo intento o meno, con buoni risultati o meno, si può discuterne. Filosoficamente, però, ha un senso, e ci sono fior di testi sulle strategie manageriali e aziendali che ritengono importante la promozione di risorse umane già in organico. Spesso (non sempre) si hanno risparmi di costi. Si ha il vantaggio di affidare un ruolo a una persona che conosce già bene l'ambiente ed è conosciuto dagli altri che ne fanno parte. E' uno stimolo per tutti coloro che ne fanno parte constatare che col lavoro e con l'applicazione si possono raggiungere ruoli di peso nell'azienda. infine ci si può giovare di un certo senso di appartenenza (certo, va verificato caso per caso), in quanto si presume che chi è alla Juve da 10 anni la "ami" più rispetto a chi arriva fresco fresco da una realtà diversa. Questo solo per spiegare "filosoficamente" cosa può apportare la scelta interna, poi è chiaro che se arriva un Giuntoli sono il primo a essere contento.

La situazione a cui ti riferisci è di febbraio 2021, la Gazzetta la descriveva così: “Al momento, non c’è più coordinamento tra la proprietà e l’area tecnica, scrive la Gazzetta, insieme a Gattuso è sotto accusa anche Cristiano Giuntoli per alcune scelte di mercato e per non aver saputo gestire la questione all’interno del gruppo. E poi, ci sono anche quei giocatori che contestano l’allenatore per i suoi metodi e per il fatto che vengono schierati fuori ruolo”.

La pensiamo alla stessa maniera, allora, solo che io reputo difficile che Cherubini resti a fare il valletto di Giuntoli. Cherubini e Giuntoli sono praticamente coetanei, anzi Giuntoli è di un anno più giovane. Cherubini ha comunque 10 anni di permanenza in bianconero, anche se ruoli decisionali li ha assunti solo da poco. Non credo che accetterebbe una posizione nettamente subalterna, credo andrebbe a cercar fortuna in qualche club di medio calibro.

Come scrivevo giorni fa, la situazione di Ihattaren non è paragonabile a quella di un Cassano, non è un ragazzo che se si applicasse di più, sfonderebbe. E' un ragazzo con gravi, serissimi problemi. Non lo considero un possibile crac nel calcio, lo considero un essere umano da recuperare. Col calcio credo abbia chiuso.

Ciao carissimo. Non so se condividi, ma io la penso così. Se chiami Giuntoli, compi una scelta forte (e a mio avviso sensata) ma a quel punto, non prendiamoci in giro, non si può più parlare di affiancamento, ma di sostanziale esautoramento. E' come se il titolare di un ristorante dice al suo chef (discreto, ma non "stellato") "Guarda, siamo soddisfatti di te, ma da domani ti affianchiamo Carlo Cracco". Non credo che una persona con un pò di autostima e dignità accetterebbe come tutor uno che al momento è tra i primi 3 Ds d'Italia. Non sarebbe un tutor, ma un deus ex machina. Se poi mi dici "Eh vabbè, pazienza, sopravviveremo ad eventuali dimissioni di Cherubini", lo trovo legittimo e concordo 😁

Mi sembra la riproposizione di quello che avviene alla Juve: chi sta giocando bene, lo fa anche nella sua Nazionale (iniziali: A.R.), chi finora è stato irrilevante alla Juve, lo è stato anche nella sua Nazionale (L.P.) e infine chi gioca a intermittenza e a volte da subentrato, continua a farlo (A.M.).

Attenzione, un conto è il Monza e altro conto è la Juventus. Ben altra necessità di vincere, ben altre pressioni, ben altra spietatezza di critica, ben altra concorrenza per una maglia e via discorrendo. Se torna alla base a giugno ne sono contentissimo, ma abbiamo già nominato altri due giovani che stanno dimostrando, proprio alla Juve, di poter dire la loro; aggiungiamoci Pogba, aggiungiamo Locatelli, aggiungiamo un probabile nuovo acquisto e si capisce agevolmente che Rovella dovrà sudarsi ogni singolo minuto in cui scenderà in campo.

Non posso che essere d'accordo con te. Tuttavia, devo essere sincero (e con te me lo posso permettere visto che ti stimo), ancora non riesco a capacitarmi di come si tenda a far apparire la Juventus come composta da una massa di incapaci. Preparatore atletico sotto accusa, staff medico sotto accusa... Voglio dire, Arrivabene non avrà esperienze specifiche, ma credo che Cherubini le abbia, se non altro perché è cresciuto sotto l'ala protettrice di Marotta e Paratici e qualcosa lo si apprende quando hai gente più navigata. Ma se anche non avesse esperienza, è una cosa logica quella di andare a vedere la propensione agli infortuni. Possibile che proprio la Juve, società più ricca d'Italia, società che ha alle spalle un impero finanziario, esempio di società costruita con principi aziendalistici, abbia degli incompetenti in ruoli chiave? Possibile che un manager come Agnelli non capisca che nel settore sanitario e atletico occorre prendere mille precauzioni prima di investire su un calciatore dall'integrità fisica dubbia? Agnelli affiderebbe un ruolo chiave a un manager con problemi di salute mentale, per dire? Boh, secondo me c'è qualcosa di più complesso, non posso credere che prendiamo calciatori che si fanno male per semplice incompetenza o che non si facciano visite e esami approfonditi al J Medical prima di mettere sotto contratto un calciatore.

Avete provato a riconoscere i progressi della squadra? Qualche apprezzamento quando è diventata più solida, quadrata e organizzata? Qualche merito quando c'è stata anche qualche buona trama di gioco? Avete provato a dare importanza alla prestazione non solo quando si è giocato male e vinto, ma anche quando si è giocato bene senza raccogliere i 3 punti (PSG, Roma etc.)? Un minimo di esame di coscienza andrebbe fatto da ambo le parti. Che già a parlare di "parti" mi fa venire l'orticaria.

Pippo è tra gli esempi più eclatanti, ma diversi altri attaccanti non facevano di classe e tecnica la loro miglior arma, non facevano gol a seguito di giocate sopraffine, ma sfruttavano altre armi: opportunismo, reattività, potenza. Penso a Vieri, a Batistuta. Fermo restando che per giocare a certi livelli e in certi club, evidentemente il minimo sindacale (e spesso parecchio in più) di classe e tecnica lo devi avere in ogni caso, come poi dimostra l'eccellente pallonetto infilato da Moise alla Lazio, e diversi gol che realizzò Batigol nella Roma e nella Viola.

Però è un "non titolare" che ha svolto il suo ruolo nel PSG e nella Juve, che sono appunto squadre che ambiscono, seppur con diverse chances, a primeggiare nel proprio Paese e a essere competitive in Europa. Quindi, a mio avviso, con questo curriculum, non una semplice riserva ma un vero e proprio "terzo attaccante", cioè uno che in determinate circostanze può avere un minutaggio simile a quello di uno dei due titolari. Quanto alla sua tecnica non cristallina, come giustamente hai scritto in certi casi bisogna privilegiare l'efficacia. L'attaccante deve segnare e non tutti nascono Van Basten, Ibra, Benzema o Romario.

Penso che il momento in cui Chiesa tornerà in forma e De Maria recupererà dal Mondiale, creando le basi per "testare" questo 4-3-3, sarà quasi il momento del commiato dell'argentino, quindi credo non riusciranno nemmeno a trovare un'intesa. Ci conviene ragionare in prospettiva post-Di Maria.

In una visione buonista, potrei dire che visto quanto è incazz***ccio, quanto è fumantino e considerato che non è un 35enne all'ultima stagione, ci sono delle chances che tiri fuori l'orgoglio, che non si rassegni a questa parentesi assai incolore vissuta finora in bianconero, e che dopo il Mondiale trovi energie e, soprattutto, voglia di far cambiare i piani ai dirigenti bianconeri. Come dici giustamente tu, inutile aspettarselo in grande spolvero a metà gennaio, in quanto dovrà smaltire le scorie del Mondiale. Trovo anche io più ragionevole aspettare marzo per iniziare a tracciare un primo bilancio.

Ho afferrato il concetto, però bisogna fare un pò di ordine. Siamo partiti da una eventualità di prestito in Brasile, una sorta di ritorno a casa. E io ho detto che potrebbe essere il preludio a un non ritorno (leggi saudade), quindi avrei preferito un prestito in Italia, in modo tale da controllare più da vicino i progressi eventuali del giocatore. Breve confronto sulla destinazione più opportuna: condivido le osservazioni sul Monza, meno sul possibile approdo in altre società dove a mio avviso potrebbe trovare spazio (non necessariamente come titolare, ma anche iniziando a subentrare dal 60' per poi acquisire minutaggio e fiducia "a salire"). Se siamo finiti a parlare della U23 Next Gen, ovvero la serie C, allora abbiamo bypassato tutte le opportunità che potrebbero esserci in serie B. Ecco, la serie B potrebbe essere il giusto compromesso tra l'esigenza di far giocare Kaio, per favorirne il recupero, e nello stesso tempo non "abbatterlo" troppo mandandolo in C dopo che era stato aggregato alla rosa della Prima squadra e aveva accumulato una decina di presenze. Magari le prime 4-5 della B hanno acquisito un assetto affidabile e non potrebbero fornire grosse garanzie di utilizzo del giocatore, ma nella "terra di mezzo" rappresentata da Pisa, Spal, Cagliari, Cittadella, Palermo, per me potrebbe avere i suoi spazi.

Beh, se pensasse questo sarebbe un giocatore da verificare tecnicamente e tatticamente, ma senz'altro inadeguato a livello di Q.I. Penso che sia il primo a capire che al momento non solo non ha fatto nulla per ambire a una maglia da titolare, ma non ha fatto nulla per mostrare di meritarsi la Juve. Quindi, se decidesse di restare "perché con tanti campioni si impara di più", lo farebbe nella consapevolezza che nelle gerarchie è l'ultimo e che dovrà accontentarsi di fugaci comparsate.

Ciao Deborah J, forse c'è da aggiornare il titolo della discussione, dove si parla di un possibile prestito al Santos mentre nel trafiletto del tuo primo post si fa riferimento al Flamengo. Capisco che la sostanza della discussione è "Voi terreste Kaio o lo dareste in prestito?", ma ormai la "svista" mi è capitata sott'occhio e te l'ho segnalata 😁

Basta un titolo di giornale fatto per far abboccare e i pesci spuntano da ogni dove...