zebra67

Può essere. Sicuramente una maggiore cautela nell'acquisto di giocatori con una storia clinica "importante" è auspicabile. Ma anche in questo caso faccio una enorme fatica a credere che una società come la Juve possa avere un preparatore atletico che, a leggere certi commenti, pare abbia preso il titolo abilitante con i punti del supermercato, e uno staff medico (quello che valuta i risultati dei test al J Medical e le cartelle cliniche dei nuovi arrivati) composto da dilettanti al primo impiego...

Se si negano i dati, certamente è inutile continuare il confronto. Se gli infortuni di Chiesa, Akè (frattura perone), Kaio Jorge (rottura tendine rotuleo) vengono addebitati alla preparazione, è effettivamente inutile continuare. Se il povero Pablo Mari fosse stato della Juve invece che del Monza, magari si dava la colpa a Folletti anche dell'aggressione subita dal giocatore in quel centro commerciale e la conseguente indisponibilità: se Folletti lo avesse allenato bene, avrebbe avuto più reattività e velocità e sarebbe potuto scappare (amara ironia, ma magari fornisco lo spunto a qualcuno, non mi meraviglio di nulla). Non è oggetto di questa discussione l'analisi su una particolare patologia che tra l'altro incide per 1/60 sul numero totale di partite saltate per infortunio. Il senso del mio post è evitare di accomunare cose che possono derivare da una preparazione sbagliata, ed altre cose che hanno tutt'altra origine e che sono in numero largamente preponderante. Per me la pubalgia può anche essere accantonata, anche se sono stato io a citarla, anche perché incide in maniera infinitesimale sul computo.

Pregresse situazioni che "facilitano" l'insorgere di recidive? Può essere, ma anche in tal caso non vedo come addebitarle alla preparazione. Sapendo di una pregressa situazione di sofferenza, la preparazione può essere magari in parte incentrata a diminuire le chances di recidiva (es. attraverso il potenziamento di un muscolo), non certo a causarla.

Può accadere, ma anche a volerla far rientrare nella casistica di pubalgia provocata da sovraccarico di lavoro, sono le due partite di Vlahovic... Mi riferisco a un calderone che include anche chiari infortuni traumatici, che influiscono per 2/3 sul computo finale.

Ci sono anche le oneste vie di mezzo, ovvero non negare le responsabilità del preparatore, ma evitare di dare in pasto dei minestroni indegni che mettono sullo stesso piano una pubalgia e una frattura al perone. Se si vuole ragionare su basi serie, iniziamo a togliere le 19 giornate di indisponibilità cadauno dei primi 3 e le 17 di Chiesa, ad esempio. 48 già fa molta meno impressione di 122...

Infatti! Il mio scopo non è negare le responsabilità dei preparatori, ma questi minestroni che accomunano frattura al perone, rottura del tendine rotuleo e distorsione alla caviglia con pubalgie e infortuni muscolari, sono indegni per coloro che dovrebbero esercitare la professione giornalistica.

Gli infortuni ossei e in generale quelli traumatici dovuti a determinati eventi (pestone, calcio, piede messo male che provoca distorsione, sbilanciamento mentre si è in aria e conseguente ricaduta rovinosa) sono una cosa non imputabile alla preparazione atletica, pertanto non si capisce che senso abbia menzionarli in un trafiletto dove si parla di un ruolo più decisionale affidato a uno che supervisiona la preparazione atletica. Ma tanto è come parlare ai sordi...

Dopo tutto 'sto riposo, mi auguro che quando sarà finalmente disponibile, sia quello vero (ovviamente fatto salvo che gli serviranno 3-4 gare per recuperare il ritmo partita).

E' indubbiamente una mediana più propositiva, anche se manca l'uomo che può accendere la manovra con una intuizione, un assist realizzato con la visuale di gioco che hanno solo gli eletti. A livello di intelsità, La mia paura è che quando i ritmi si alzano (leggi partita con il Napoli o il Milan, leggi partite di EL), questa mediana non sappia reggerli. Comunque al momento è tra le migliori che possiamo schierare.

Il problema credo lo abbiano anche i giocatori, perché disputare un'annata di me..lma è vero che mette a dura prova la pazienza dei tifosi, è vero che fa infuriare il Presidente, è vero che danneggia le casse societarie, ma certamente non lascia indenni nemmeno gli stessi giocatori. La Juve, notoriamente, paga bene i propri giocatori e non è così scontato che quelli deludenti o quelli con meno appeal ricevano chissà quali proposte faraoniche. Gente che ha fatto le figuracce che hanno fatto i nostri giocatori in Champions (ma anche in campionato), gente che è apparsa poco combattiva, poco orgogliosa, poco propositiva, non credo riceverà ponti d'oro da altre squadre. Parliamoci chiaro: molti dei giocatori della Juve, per l'ingaggio che hanno, potrebbero mantenere/aumentare l'ingaggio solo passando a altre big. E i grandi club non vanno in cerca di giocatori reduci da annate storte.

All'inizio il VAR non fu punitivo con noi, anzi, ricordo qualche rigore consesso a seguito di riesame della situazione in sala macchine e qualche gol annullato agli avversari dopo aver rivisto le immagini al monitor. Fu una grande soddisfazione dimostrare che vincevamo scudetti anche in barba allo strumento tecnologico che agli occhi di molti rappresentava il mezzo con cui porre fine alle nostre ruberie. Ultimamente la sensazione che si può avere (ma non so quanto è influenzata dal fatto di essere un fervente tifoso) è quella di decisioni penalizzanti, fatte di interpretazioni molto al limite, quasi sempre a nostro sfavore, e nel mancato ricorso allo strumento quando qualche episodio, se rivisto, sarebbe potuto andare a nostro favore. A voler essere maligni è come se finché vincevamo eravamo anche più rispettati, mentre ora che siamo più deboli sul campo, siamo anche più bistrattati sui singoli episodi. ma voglio sperare che la mia sia solo una di quelle sensazioni maligne e dietrologiche che ho sempre stigmatizzato quando a farle erano i tifosi avversari.

Io dico che ci starebbe molto bene un discorsetto di Agnelli a allenatore e squadra in cui il suddetto, nella sua qualità di Presidente, ricorda ai baldi ragazzi e al baldo tecnico il danno economico subito per colpa dell'ignobile girone disputato in CL (mancata qualificazione, 1 sola vittoria su 6 gare) e li invita (no, qualcosa di più forte)...li esorta (no, qualcosa di più forte)...li MINACCIA nel caso non ci mettano l'anima e sottovalutino la competizione. In primis non onorare una competizione è un danno all'immagine di un club che si fregia del motto "fino alla fine"...scegliere (più o meno apertamente) di farsi eliminare dalla EL per essere maggiormente competitivi in campionato è una strategia a mio avviso non vincente e che comunque lascio volentieri ad altre società (non la cito nemmeno). In secondo luogo, fare strada in EL porta comunque dei soldini, anche se non molti, per non parlare degli incassi da stadio. Quindi, da tifoso, vorrei una Juve che ci mette l'anima. Lo devono alla società e lo devono ai tifosi.

Sì, un orizzonte temporalmente assai limitato. Qualche chance di permanenza in più la darei a Rabiot, qualora si accontentasse di un rinnovo a cifre sensibilmente inferiori. Per la Juve del futuro, ovviamente dipenderà dal nuovo allenatore, anche se paradossalmente, il 3-5-2 che qualche anno fa bollavamo come modulo superato e inadeguato in Europa, sta vivendo una sorta di seconda giovinezza e invece che subire una ulteriore contrazione, ha trovato nuovi adepti, confermando, a mio avviso, che più che il modulo, conta come esso viene interpretato.

Certamente, anche se, in assenza di novità, la "costruzione" a cui ti riferisci varrà solo per il periodo 4 gennaio - 4 giugno 2023 (vedi probabilissimo addio di Di Maria a fine stagione).

Il paragone ci sta, anche se Di Livio era più ordinato e saggio tatticamente, mentre Kostic è più potente ma anche più impulsivo. Io penso che potrebbe davvero essere un buon terzino sinistro in un 4-3-3 nel post Alex Sandro. Naturalmente gli va data licenza di sgroppata, sennò un Kostic come terzino sinistro "bloccato" non solo è uno spreco ma credo sarebbe controproducente, in quanto non possiede l'esperienza che Sandro ha maturato negli anni a livello difensivo. Ecco, in un 4-3-3 con i terzini che rappresentano ali aggiunte, Kostic potrebbe essere un plus, almeno per 3 anni. L'esperimento, se si vuole fare, va attuato fin dalla prossima estate, altrimenti se si aspetta di più si rischia di trovarsi un giocatore che potrà assicurare solo un paio di stagioni ad alti livelli, dato che di sprintate e di km uno come Kostic ne ha già accumulati parecchi.

Il meno compatibile con il 3-5-2 probabilmente è Di Maria, in quanto Pogba ci si muoverebbe benissimo e anche Chiesa potrebbe cimentarsi come punta di appoggio a Vlahovic.

Abbiamo il sesto attacco del campionato, con 20 gol segnati, un pò pochini. Vedi sopra

Il fatto è che l'allenatore attuale, oltre ad averci messo sicuramente del suo (in negativo), ha però indubbiamente risentito di: A- mancanza di un chiaro progetto, di una strategia, di un percorso di crescita della società B- la mancanza di cui sopra si è tradotta in cambi insensati di allenatore dopo una sola stagione, che ha generato molta confusione e insicurezza nei giocatori C- -la mancanza di cui al punto A si è tradotta anche in una rosa che già a colpo d'occhio è frutto di una serie di aggiustamenti e interventi-tampone in corsa, a volte anche frettolosi, invece che di un coerente piano di sviluppo in cui si provvedesse solo agli innesti che servivano davvero.

Se deve fare questa evoluzione, è bene che la faccia da subito, perché poi a tra qualche anno sarà è dura fare diverse volte l'intera fascia e rimanere lucidi in fase difensiva. Ma visto che con il 3-5-2 sembriamo più compatti, ordinati, non so se cambieremo modulo a breve.

La pubalgia è uno stato infiammatorio che causa un dolore muscolo-tendineo: cosa dovrebbe operarsi? Non è un menisco... La terapia in questi casi è ESCLUSIVAMENTE conservativa e oltre al riposo, può prevedere il trattamento farmacologico per diminuire/risolvere l'infiammazione, la crioterapia per attenuare il dolore e la fisioterapia una volta che il dolore si abbassa.

Il dato è "figlio" dei seguenti fattori: a- siamo molto più ordinati, compatti e concentrati in campo rispetto alle prime gare b- l'atteggiamento prudente che adottiamo per gran parte della gara ci facilita c- almeno in qualche dato positivo siamo al top 😂

Segnato! Ho investito 1500 euro alla SNAI puntando su quel nome. Se non siamo abbinati a quella squadra, per il resto del mese di novembre non ho soldi per mangiare. Se non esce la Union Berlin alle urne, mi avrai sulla coscienza! 😂

Esattamente, è un vuoto normativo. A volte per alcuni episodi si adottano interpretazioni che sono una via di mezzo, che però non sono sinonimo di pavidità, ma sono puro buon senso. Mi riferisco, ad esempio, al caso di un attaccante che cade anche in maniera vistosa, dopo un contatto minimo. Troppo poco per dare rigore, ma se c'è stato un contatto minimo, anche il giallo per simulazione sarebbe eccessivo, quindi l'arbitro si limita a far correre. Ecco, anche in questo caso, non avrei visto male questa interpretazione: l'avvinghiamento tra le braccia c'è stato, probabilmente troppo lieve per concedere rigore, ma a mio avviso influente ai fini dell'impossibilità di ritrarre il braccio o comunque di coordinarsi in maniera più composta e non mandare la mezza girata sulla propria mano, quindi l'arbitro avrebbe potuto decidere per la convalida in quanto il tocco, seppur punibile, era indotto da una opposizione dell'avversario. Comunque sono episodi-limite, sui quali si può discutere per settimane senza giungere a nulla.

Personalmente non discuto l'applicazione della regola secondo cui il gol che deriva da un tocco con la mano, va annullato anche in quei casi in cui tale tocco è del tutto involontario. Avrei qualcosa da ridire sulla regola stessa, davvero assurda, ma dal momento che c'è va applicata. Semmai il motivo di perplessità è un altro, ovvero il fatto che il difensore interista avvinghia il braccio di Danilo e gli impedisce di ritrarlo o di coordinarsi in maniera tale che la mezza girata non mandi il pallone a incocciare sulla mano.

Siamo in quella fase in cui sembra che più importante è il nome dell'avversario o comunque più "sentita" è la partita, più riusciamo a fare prestazioni dignitose, quindi se da una parte verrebbe istintivo indicare le più deboli del mini-lotto, dall'altra quasi mi auguro una avversaria di un certo blasone. Le grandi sfide le vedresti andando avanti nella manifestazione 😁