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zebra67

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  1. Il Rabiot di questa stagione (ma ad allargare la visuale, anche quello della seconda metà della scorsa stagione) sembra obiettivamente un altro rispetto a quello delle prime stagioni. Non varrà sicuramente i 7 milioni l'anno che la madre è riuscita a strappare al momento della firma del contratto (e di questo, la colpa è della dirigenza), ma adesso è un giocatore, è una presenza, non è un peso o un handicap. E ha iniziato a segnare gol pesanti.
  2. Szczesny 7 Danilo 7 Bremer 7,5 Alex Sandro 6 Cuadrado 6,5 Locatelli 6 Fagioli 7 Rabiot 7 Kostic 7,5 Miretti 5,5 Milik 5.5 Chiesa n.g. Di Maria n.g. All. Allegri 7 Il migliore: Kostic
  3. zebra67

    Intorno alla preparazione atletica

    Partirò da alcune premesse generali per arrivare, nel corso del post, allo specifico. L'errore è insito nella natura umana. Errare humanum est, l'uomo non è infallibile, chi più ne ha più ne metta. Fino alla stagione in corso, però, avevo sentito parlare di "preparazione atletica sbagliata" relativamente a quei casi in cui una squadra subisce un netto calo di performance atletica in un determinato momento della stagione. Per essere più chiari, è capitato che si va a palla da settembre a marzo-aprile e poi non hai le energie per lo sprint finale che ti consentirebbe di concorrere per il raggiungimento del tuo obiettivo. Ma il calo atletico non necessariamente riguarda solo la parte finale della stagione: altri club possono aver effettuato una preparazione per partire in maniera sprintosa, per pii risentire dopo qualche mese di una diminuzione delle performances. Ma di una preparazione che causi una serie di infortuni, o quantomeno predisponga i calciatori a infortunarsi con frequenza, non avevo mai sentito parlare. E qui ci stiamo avvicinando allo specifico. Ritenete possibile che una persona di 50 anni, stimata, che fa il preparatore nel calcio professionistico da 18 anni, in club che hanno vinto lo scudetto e in qualche caso abbiano sfiorato il Triplete, arrivando in fondo a tutte le manifestazioni, possa essere tacciato di una accusa così grave? Ovviamente sto parlando di Simone Folletti. Io non credo che negli ultimi mesi abbia introdotto chissà quali novità sconvolgenti nella preparazione, novità tali da predisporre agli infortuni la muscolatura degli atleti che lavorano con lui. Che non sia uno sprovveduto lo dimostra il curriculum, tra l'altro mi risulterebbe difficile pensare che un club con ambizioni di vertice si possa affidare a un totale incapace, come qualche tifoso vorrebbe dipingerlo. Folletti che, detto per inciso, è uno di quelli maggiormente convinti dell'opportunità di preparazioni individualizzate, ritagliate sulle specifiche esigenze di ogni calciatore. Per sua stessa ammissione, propone esercizi personalizzati senza comunque stravolgere il grosso del piano di lavoro che qualcuno si porta dietro da anni (quindi qualcuno che proviene magari da realtà diverse). Vorrei sapere cosa ne pensate, possibilmente evitando sfoghi, parolacce, frasi fatte che non dicono nulla. Un minimo di approfondimento, vi chiedo... una opinione motivata!
  4. Tra l'altro Allegri vuole solo quelli rotti, finiti o deludenti; immagino che invece quelli buoni, di prospettiva, li ha voluti qualcun altro che non ha nemmeno interpellato Allegri!
  5. Confesso che non avevo letto con attenzione questa discussione-chicca. Poveri noi, dove siamo arrivati... Adesso perfino la prima partita giocata con il nuovo club viene citata a mò di esempio di giocatori che migliorano passando dalla Juve a un altro club. Riprendetevi ragazzi, mi sa che state male... State perdendo il senso delle proporzioni, il diritto legittimo di critica sconfina nel ridicolo se esercitato in questo modo. Novanta minuti di gioco per sentenziare che al Chelsea, dove è da inizio settembre, gioca meglio che con la Juve. State davvero male! A parte la curiosità nel sapere come avreste reagito a parti inverse, ovvero se qualcuno avesse "bocciato" Zakaria dopo soli 90' giocati male, dicendo "Visto che abbiamo fatto bene a disfarcene?", siete talmente immersi nelle vostre crociate "anti" da non ricordare che lo stesso Zakaria debuttò con gol anche con la maglia bianconera...
  6. Non lo dico nemmeno io che fossero la maggior parte, io stesso sono diffidente sul lanciare i giovani senza un minimo di gradualità, ma mi son guardato bene dallo stroncare il povero Aké per 45' negativi. Nei giudizi ci vuole misura (e in pochi ce l'hanno) e coerenza (e in questo caso alcuni non l'hanno avuta, ma questo è successo anche col meno giovane Gatti: esaltato dopo una buona frazione di gioco con Juve e Nazionale, stroncato dopo due gare negative).
  7. Questo è possibilissimo. E per questo dico che deve arrivare l'input dall'alto. Se vuoi uno che cresca i giovani, in primis non chiami Allegri e in secondo luogo devi parlar chiaro sia con l'allenatore sia con i tifosi. Un discorso del genere "La nostra nuova filosofia è valorizzare i giovani, sia per un discorso di sostenibilità sia perché reputiamo che finalmente cominciamo ad avere un buon nucleo di giovani di valore. Bisognerà supportare la squadra e avere pazienza perché questi processi di crescita possono anche non portare risultati immediati, ma se faremo un buon lavoro torneremo presto a essere un team competitivo". Chiamasi piano strategico, quello che ci è mancato dal 2019.
  8. Siamo messi talmente male da non permetterci nemmeno l'acquisto di un titolare? Vedo nomi che o già sono con noi, o comunque sono di nostra proprietà. Altra considerazione: a centrocampo servono almeno un paio di persone che hanno confidenza con il gol, come ce l'ha qualunque squadra. Togli all'Inter i punti ottenuti con i gol di Barella e poi ridiamo. Non vedi di buon occhio un Pogba, si spera, finalmente guarito? Beh, allora prendiamone uno più giovane, ma con i gol nelle gambe, che possa offrire delle soluzioni in più nelle gare bloccate e in quelle in cui alle punte arrivano pochi palloni. Miretti lo abbiamo visto che in fase conclusiva deve crescere di un buon 70% per avvicinare Marchisio, uno dei suoi idoli .
  9. Ti ripeto che il facile e prevedibile "sfogo" degli scettici trovò il (non troppo) inaspettato sostegno di una parte di quelli che avevano lodato i 10' di Aké con la Samp. E' antipatico fare nomi, se vuoi posso dirti quelli di chi lo aveva lodato in maniera perfino esagerata per quei 10' contro una Samp allo sbando, senza dirti però i nomi di chi, quando Aké ebbe l'occasione di disputare 45', lo criticò pesantemente.
  10. Una curiosità regolamentare: il meccanismo introdotto nella scorsa edizione della Champions (abolizione del valore dei gol segnati in trasferta negli scontri a eliminazione diretta) vale anche in Europa League?
  11. E' verissima, purtroppo. Da qualche parte ho salvato i post dell'epoca. Chiaramente per chi ha questa filosofia fu manna dal cielo sfruttare questa occasione, ma ti ripeto che ci furono diversi utenti di quelli che predicano di "aprire ai giovani" che stroncarono la prova di Akè. Tra l'altro, come spesso accade, il giusto sta nel mezzo: non bisogna essere estremisti, né in un senso (ora dentro tutti i giovani, mi è capitato recentemente di leggere) né nell'altro (con i giovani non si va da nessuna parte). Le cose vanno fatte gradualmente. Se ti interessa, io dopo il primo spezzone contro la Samp, che fece gridare a tutti al nuovo Robben, scrissi questo: Sono d'accordo con te sul fatto che è assurdo esaltarlo per 20 buoni minuti contro una squadra palesemente inferiore.Il fatto che abbia totalizzato 9 presenze nella stagione precedente col Marsiglia credo sia scarsamente indicativo: si tratta di presenze, non di partite intere. Per dire, anche Kaio Jorge, a leggere senza approfondimenti le statistiche, figura avere 9 presenze stagionali con la Juve. Inoltre Akè è un prodotto del loro vivaio e quindi è normale che abbiano voluto un minimo valorizzarlo, dargli visibilità.
  12. Per quanto riguarda i "si diceva", esistono sicuramente, così come esistono tanti "ha detto Agnelli che...", cioè gli interventi del Presidente in cui ricorda che alla Juve c'è una organizzazione molto basata sulle deleghe, dove il dirigente A è responsabile del mercato e lo cura dalla A alla Z, il dirigente B della contabilità, l'allenatore della parte tecnica etc. etc., quindi il primo "si diceva" va quantomeno integrato con queste considerazioni. Inoltre è chiaro che ha voce in capitolo, sia perché ce l'ha qualsiasi allenatore sia perché Allegri nel primo mandato ha dimostrato di meritarsi un pò di fiducia. Ogni allenatore, quindi sicuramente anche lui, indica i ruoli dove è più urgente intervenire: non è Cherubini a dire che Alex Sandro ha dato il meglio di sé, e se Allegri segnala la necessità di un attaccante non è che Cherubini può comprargli un mediano e dirgli "Fattelo andar bene". Ma voce in capitolo è cosa diversa da Deus ex Machina, che si fa comprare chi vuole, che decide in prima persona chi cedere. Questa è una favoletta che non possiamo raccontarci. Anche perché, come spiegavo nel precedente post, l'allenatore indica il ruolo e magari anche il preferito in quel ruolo, con un paio di alternative, ma poi sono altri fattori (costo del giocatore, budget a disposizione, appeal della società, abilità del manager durante la trattativa, intromissione di altri club) a determinare se arriva effettivamente il giocatore indicato come prima scelta o si è costretti a virare sul piano B o sul piano C.
  13. Infatti ricordo benissimo che Akè fece due spezzoni interessanti e tutti a dire che doveva giocare di più. Poi Allegri gli concesse una partita da titolare (non ricordo se contro la Fiorentina), il ragazzo non combinò nulla, e gli stessi che lo avevano esaltato, lo demolirono.
  14. Infatti fior di dirigenti, di allenatori e di addetti ai lavori hanno spiegato in maniera molto efficace che di solito il mercato si articola così (fatta eccezione per quei 2-3 club in cui basta davvero strofinare la Lampada di Aladino e chiedere il nome del giocatore indipendentemente da quanto costa): - in primavera riunioni dello staff tecnico (DS, allenatore) - l'allenatore presenta al DS le sue necessità (ruoli e lista di nomi per ognuno di essi, con almeno un paio di alternative rispetto al nome principale) -il DS periodicamente aggiorna l'allenatore sulla possibilità di prendere il nome principale o di dover attingere alle alternative, segnalando anche eventuali opportunità che si sono aperte successivamente alla prima riunione. Però qua dentro sembra che Allegri schiocca le dita e gli comprano chiunque vuole e che le cessioni sono dovute esclusivamente a motivazioni tecniche e non contabili. Perfettamente d'accordo.
  15. Ah, beh, se ti accontenti del "non andremo peggio" (tutto da dimostrare), che potrebbe voler dire sesto posto invece di settimo e una vittoria e un pareggio nel girone di Champions, magari avrai anche ragione. Io miro a un netto miglioramento sia in termini di risultati (preoccupazione principale) sia di approccio alle gare, e da questo punto di vista la decisione che prenderanno i vertici societari dovrà essere accuratamente ponderata, negli ultimi anni hanno combinato almeno il triplo di disastri e danni di quelli combinato da Allegri e se perdiamo anche il prossimo treno ci risolleveremo tra un decennio (se va bene).
  16. Io mi spingo perfino oltre. Avevamo un DG esperto e un DS che stava crescendo bene. Apro una piccola parentesi, per completare l'analisi "sociologica" egregiamente sintetizzata dall'utente @Joel Barish: dai tempi di Conte, durante il quinquennio di Allegri e anche ai tempi di Sarri e Pirlo, in caso di acquisti o cessioni non azzeccati il responsabile della nefandezza era Marotta (prima) e Paratici (poi). Quest'anno ogni decisione di mercato (in primis quelle errate) viene imputata ad Allegri 🤣 Chiusa parentesi. I nostri vertici (leggi Presidente e vice) hanno totalmente rivoluzionato la dirigenza, prima con l'addio a Marotta, poi dando pieni poteri e Paratici, infine silurando Paratici, chiamando Arrivabene (F1) nel ruolo di AD e promuovendo Cherubini nel ruolo di DS, Tu dici (giustamente) di invocare da anni DG e DS esperti, ma io tremo al pensiero che la scelta toccherebbe a coloro che hanno fatto un bel casino anche a livello di scelte dirigenziali...
  17. E' chiaro che da qualche mese siamo nella fase in cui ogni cosa che non funziona è colpa di Allegri. E' ridicolo anche il contestare, da parte dei "soliti noti", qualsiasi dichiarazione rilasci. Dalle più banali e inoffensive, a quelle più "forti", lo si contesta sempre e comunque. Come se non si fosse capito che se Allegri dice "bianco" loro contestano perché avrebbe dovuto dire "nero"; se dice "nero" contestano perché avrebbe dovuto dire "bianco"; se, infine, dice "bianco e nero" contestano perché dovrebbe prendere una posizione più netta. Lo ripeto per l'ennesima volta a scanso di equivoci: per me Allegri ha delle colpe notevoli per questa annata storta, non ha fatto un buon lavoro, non è quello del primo quinquennio. Quindi va allontanato, entro il corrente mese. Però se siamo arrivati a questa situazione, dopo aver tentato senza convinzione anche di cambiare approccio, mentalità, filosofia nell'estate 2019, la principale responsabile è la società, che tra l'altro è la stessa che ha richiamato Allegri (quindi l'errore sta a monte, nell'averlo richiamato) e lo ha blindato con un contratto lungo e oneroso. Vi risparmio il solito riepilogo di quanto accaduto dall'estate 2019 in poi, sia a livello di avvicendamenti in panchina sia a livello di scelte di mercato. Poi siete liberissimi di credere e pensare che con l'allontanamento di Allegri tutto andrà a posto e che chiunque arriverà farà tornare la Juve competitiva e trasformerà il brutto anatroccolo in un bel cigno. A mio modestissimo e personalissimo parere la decisione sul post-Allegri sarà la più delicata e importante degli ultimi anni e decreterà se torneremo vincenti in tempi ragionevoli, se avremo una filosofia di gioco più aderente ai ritmi intensissimi del calcio, specie in Europa, e via discorrendo.
  18. Chiaro, adesso tutti entusiasti poi, al primo errore, sarà corsa alla crocifissione. Il ragazzo sembra forte anche a me, però un'altra cosa che vorrei verificare, oltre alla testa, è il suo comportamento di fronte a difese chiuse e schierate. Contro il Benfica, nell'ultimo quarto d'ora, c'erano delle praterie e contro il Lecce è stato sì bravissimo ad avere la lucidità per fare un passaggio a Fagioli 30'' dopo il suo ingresso, quando ancora non aveva scaldato i muscoli, ma il passaggio non è giunto al termine di una azione personale devastante, era una palla ribattuta dalla difesa salentina che è stata appoggiata di piatto a Fagioli. Promette bene, anzi benissimo, ma mi sembra che siamo troppo inclini all'esaltazione, esattamente come siamo troppo inclini alla bocciatura. Dopo due mezze gare già si rilasciano patenti di brocco o mezzo campione. Non funziona così.
  19. zebra67

    Classifica delle rivalità più sentite

    Ho votato lo stesso ordine proposto nel sondaggio (Inter, Milan, Napoli, Roma, Torino). Certo che se continua così, abbonati alle posizioni dal 4° all'8°, dovremo includere anche Udinese e Lazio tra le rivalità più sentite
  20. zebra67

    Intorno alla preparazione atletica

    Ho citato Conte per dire che è un problema atavico, dai tempi di Deschamps si chiamava in causa perfino il clima e i campi di Vinovo per trovare possibili cause e il culmine si era toccato con Zaccheroni e Delneri. Comunque con Conte ebbero degli stiramenti anche Marrone, Elia, Vidal, Barzagli.
  21. zebra67

    Intorno alla preparazione atletica

    La preparazione atletica è un lavoro continuo, un lavoro in divenire, non esistono preparazioni atletiche che durano due o tre anni. La Juve che ha sfiorato la Champions nel 2015 è quella che si è preparata con Folletti nel 2014 e ha fatto il richiamo sempre con Folletti nella pausa invernale natalizia. Il fatto che nell'anno successivo siamo stati capaci di fare una incredibile rimonta è indice del fatto che avevamo atletismo da vendere, tanto da sopportare gli sforzi della rincorsa. Ma sei venuto nella discussione per insultare Allegri o per ragionare sul tema proposto? Comunque è dai tempi di Deschamps in panchina che si chiamavano in causa perfino i campi di Vinovo per trovare una causa ai troppi infortuni.
  22. zebra67

    Intorno alla preparazione atletica

    Io invece con "il tema infortuni è precedente all'arrivo di Folletti" intendevo che di troppi infortuni si parlava anche ai tempi di Conte, quando non c'era il preparatore emiliano.
  23. zebra67

    Intorno alla preparazione atletica

    Non ricordo numeri paragonabili agli attuali e nemmeno numeri paragonabili al biennio milanista. Tra l'altro la frase in grassetto la condivido in quanto il tema "infortuni alla Juve" è precedente all'arrivo di Folletti in bianconero.
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