Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

zebra67

Utenti
  • Numero contenuti

    24.992
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    3

Tutti i contenuti di zebra67

  1. Io mi auguro che la lucidità ce l'abbiano in società, perché sono loro che devono fare la scelta buona tra le decine di scelte possibili. Al tifoso non costa nulla sparare razzate in sequenza, tanto cosa ci rimette, dietro l'anonimato di un nick? Hai ricordato tanti esempi, hai giustamente detto che occorre tempo per vedere se un allenatore è davvero affidabile, ma io aggiungerei che questo vale anche per i giocatori. Gatti bocciato per 1-2 partite giocate male quando tutta la squadra, compresi giocatori ben più esperti, stava subendo un tracollo. Illing junior esaltato per i primi 20' disputati, non considerando che è entrato quando il Benfica si era sostanzialmente seduto sugli allori e anche io avrei fatto la mia discreta figura in quel frangente. Mah...
  2. Dopo allegriani e antiallegriani ci mancava solo un altro allenatore divisivo come Conte a creare di nuovo la fazione di chi lo riaccoglierebbe a braccia aperte e chi invece non lo vuole rivedere... Il tutto senza contare che se la società non elabora un piano serio e convincente, non solo Conte, Zidane, Tuchel e anche svariati tecnici di calibro inferiore ci girano alla larga, ma se anche venissero non avremmo ugualmente garanzia di successo.
  3. Ma non è affatto vero... Ha giocato bene, nella Juve e in Nazionale, anche senza Barzagli e con Chiellini a mezzo servizio. Ci sono stagioni in cui Chiellini e Barzagli hanno fatto 20 partite in due e lui ne disputava 35, e abbiamo vinto ugualmente lo scudetto e subito pochi gol. E quando ha subito tracolli, li hanno subiti anche i compagni di reparto e tutta la squadra. E' corretto dire che si completavano, che è stato un fantastico terzetto, ma quando giochi a certi livelli non esiste un anello debole, sennò salta tutto, altro che rimediare alle cappellate altrui, quando devi essere concentrato sul non commetterne in prima persona. Ha giocato da titolare con Conte, Allegri, Sarri, Pirlo, è stato titolare in Nazionale con Prandelli, Conte, Ventura, Mancini ed è sempre stato tra i più affidabili. Tutti impazziti non solo nello schierarlo, ma nel ritenerlo titolare e leader? Che ora sia in (fisiologico) calo è innegabile, ma un conto è dire che ormai ha dato il meglio di sé e non andrebbe rinnovato, altra cosa è dire che uno con la sua carriera è uno scarso.
  4. Hai il dono della sintesi. E' esattamente il mio stesso giudizio. Proprio per questo se deve arrivare ai ferri corti con Lotito e giocarsi questa ultima chance di vincere qualcosa, vuole farlo bene, col minor margine di rischio possibile. E in questo momento tante squadre gli darebbero più chances di vincere qualcosa rispetto alla Juve.
  5. Bellissimi tempi, e non sono pregiudizialmente contrario al ritorno di Conte, ma preferirei uscire dal solito seminato delle minestre riscaldate, e comunque la Juve è sopravvissuta a ogni allenatore ed è "andata lontano" anche quando un allenatore vincente ha smesso di allenarci. Compreso Antonio.
  6. Leggo una interminabile lista di possibili date di fine ciclo, alcune collocate addirittura in stagioni risultate vincenti. Allora dico che bisogna capirsi su cosa si intende per "fine ciclo". E' il momento in cui, dopo aver raggiunto la vetta, inizi la china discendente? Allora è un conto e si deve ragionare in una determinata maniera. Se invece si vuole intendere il punto più basso (dato che il declino è iniziato già da un bel pò, penso che su questo siamo tutti d'accordo anche se ognuno ha il proprio riferimento temporale da proporre), allora dico di attendere, in quanto se qualcuno scrive che la data di fine ciclo è il giorno di Benfica-Juve (Juve fuori ai gironi dopo 8-9 anni) potrebbe perfino essere ottimista. Magari tra una settimana si raggiunge un punto ancora più basso, e a fine campionato uno ancora più basso (fuori dalle prime 4) e non è detto che la prossima stagione sia necessariamente migliore, se non si faranno le cose per bene.
  7. Ho come la sensazione che tu abbia scritto questo post da telefono 😄 Ironia a parte, concordo. Prima va definita la società, poi un piano strategico, poi si chiama l'allenatore e infine si procede con acquisti sensati e funzionali alle idee di gioco.
  8. Va pure detto che nel dopo Farsopoli ci sono state millemila inchieste che si sono risolte o in un nulla di fatto o con conseguenze assai lievi, quindi sep proprio dobbiamo evocare dei precedenti, forse la statistica ci dovrebbe confortare.
  9. applausi altra dose di applausi, anche se non vorrei eccedere e sconfinare nel "andrebbero bene tutti", in quanto in questa fase serve uno che dia una forte scossa, che susciti una reazione, quindi magari prediligerei allenatori "di carattere". Ovviamente parlo da giugno 2023 in poi, perché a mio avviso nel periodo novembre 2022-giugno 2023, qualora si volesse procedere a un cambio, servirebbe un traghettatore navigato e compassato, uno alla Ranieri. Esattamente. Serve un allenatore che abbia una chiara impronta di gioco e a quel punto le valutazioni di mercato (chi resta, chi parte, chi arriva)vanno fatte proprio sulla base della compatibilità tecnico-tattica-mentale con tali idee di gioco. Non sono così sicuro che sia andata così, comunque inutile rivangare cose ormai passate. D'accordo. E poi ci vuole chiarezza, costanza e perseveranza nel seguire la linea che si decide di prendere. Non possiamo continuare a fare mercati con interventi spot, pert tamponare le falle, non possiamo continuare a rinnegare un progetto ogni 12 mesi, come purtroppo avvenuto con Sarri (e anche Pirlo). Terza, meritata, razione di applausi!
  10. Anche richiamare Conte subito dopo il fallimento di un'altra minestra riscaldata sarebbe un "doversi fidare" Sfondi una porta aperta, da tempo sostengo che è necessario un riassetto, ma stavolta a partire dal vertice. Rimanessero grossomodo gli attuali, oltre a essere diffidente sulla bontà delle scelte che andrebbero ad effettuare, riterrei un grave segnale di miopia calcistica il continuare a fossilizzarsi su nomi già sperimentati. Io penso sia ora di un cambiamento. A prescindere dalle vicende giudiziarie.
  11. Ammesso che funzioni di nuovo come la prima volta, non credo sia l'unico tecnico capace di risollevarci sulla faccia della Terra... Lo dice uno che non ha motivi "morali" o tecnici per opporsi al suo ritorno: non gli ho mai dato del traditore e lo reputo un tecnico in gamba. Semplicemente, credo non sia l'unico, e richiamare i soliti (con i rischi del caso) mi sembrerebbe indice di visuale assai limitata del panorama calcistico.
  12. A questo punto, però, "incrociando i dati" presenti nel tuo e nel mio post, emerge che qualcosa è andato storto, nel senso che abbiamo imboccato la strada di chi vuole vincere subito (quindi allenatore già abituato a vincere, quindi Pogba, quindi Di Maria) ma, evidentemente, si è verificato quell'intoppo al quale ho fatto un veloce riferimento nel mio post, ovvero non abbiamo avuto sufficiente accortezza nello scegliere soggetti fisicamente affidabili (Pogba e Di Maria) o abbiamo sopravvalutato l'apporto che avremmo potuto ricevere (Allegri). Quando si sceglie la strada del "vincere subito", se l'obiettivo è centrato, tutto bene: tifosi soddisfatti, bacheca che incrementa, aumento delle entrate (abbonamenti, sponsor, premi UEFA) e quindi possibilità di compensare i grandi esborsi fatti e di programmarne nuovi. Se però l'obiettivo non viene centrato, il conto che ti si presenta è piuttosto salato: scontentezza diffusa sia a livello di tifoseria sia tra i giocatori, conti economici che non tornano, necessità di farli quadrare. Dato che purtroppo per una serie di scelte, evidentemente sbagliate, ci troviamo in questa seconda situazione, non potrebbe essere questo il momento buono per fare retromarcia e provare a percorrere l'altra strada?
  13. E' inutile vomitare insulti su insulti verso il giocatore. Era stato chiarissimo fin dall'inizio: contratto di un solo anno perché a giugno 2023 me ne torno in Argentina. La Juve alla fine ha accettato, quindi ha perso i benefici fiscali che avrebbe avuto in caso di contratto biennale. Io credo che il giocatore non meriti il linciaggio mediatico: le carte le ha messe in tavola fin dalla scorsa estate, gli infortuni non se li è certo cercati lui. La sua partenza a gennaio è solo una delle tante deduzioni/cattiverie giornalistiche prive di fondamento. Finché è nostro, dobbiamo sostenerlo e godercelo: se la salute lo assisterà, una coppia come lui a dx e Chiesa a sx, da gennaio in poi, sarà garanzia di qualche bella giocata in più.
  14. Credo che l'espressione "evitare l'addio a parametro zero" non significa che la Juve vorrà tenerlo a tutti i costi, ma significa solo che vorrà cercare di ricavarci qualcosa. Pochi mesi fa il Manchester United era disposto a darci 20 mln per il cartellino e la trattativa saltò solo per le richieste troppo esose dell'avida mammina, a livello di ingaggio. La Juve sa bene che a gennaio 2023 potrà chiedere solo una modesta cifra, in quanto cinque mesi dopo il giocatore sarà svincolato, però, anche fossero solo 5 milioni, vuol comunque ricavare qualcosa.
  15. Non voglio dare addosso ai tanti che si sono chiesti se la Juve conosce solo Conte e Allegri, perché è la prima cosa che mi sono chiesto anche io 😁 Poi ho cercato di far emergere il mio lato razionale e mi sono dato una possibile spiegazione. Conte e Allegri (non mi interessano le dispute su chi sia stato più bravo) hanno segnato il periodo 2011/12 - 2018/19. E' un dato di fatto: uno dei cicli più vincenti della storia del calcio, almeno a livello nazionale, impreziosito anche da due finali di Champions che sono pur sempre indici di competitività anche al di là dei confini italici, anche se non portato titoli in bacheca. Ritengo quindi inevitabile che rappresentino personaggi che la dirigenza ritiene vincenti, che solleticano i tifosi, li dividono, stimolano dualismi e confronti, specie Conte che lontano dalla Juve ha continuato a far bene, anche se col solito "difettuccio" di non vincolarsi a lunga scadenza. Riassumendo, credo che il ricorrere alla suggestione del nome di Conte ogni qual volta che la panchina si appresta a cambiare titolare, sia e sarà inevitabile. Se anche prenderemo un allenatore diverso, quasi sicuramente tra 12 mesi (in caso di ennesima annata sofferta) o tra 24 o 36 (a seconda dei risultati), quando il nuovo allenatore sarà in bilico, vedrete che tra i possibili successori spunterà l'onnipresente Conte.
  16. Non so quali conti tu abbia fatto. Arrivare agli ottavi avrebbe fruttato 9,6 milioni in più rispetto a quanto già incassato. Due annualità e mezza a Allegri sono 17 milioni abbondanti, ai quali sommare l'ingaggio del nuovo allenatore (non indifferente se sceglievi subito Tuchel). Che comunque non ti avrebbe garantito con assoluta sicurezza il passaggio agli ottavi, anche se si fosse intervenuti dopo le prime 2 sconfitte.
  17. In effetti, anche per non dare adito a fazioni ancora prima di iniziare la nuova stagione, andrei su altri nomi finora non legati alla Juve, e ricorrerei a un volto noto solo per la fase di traghetto da qui a giugno. Mi riferisco a Claudio Ranieri. Persona esperta, navigata, gran signore, l'ideale per evitare eccessi e crisi isteriche.
  18. zebra67

    Facciamo il nostro

    Il tifoso deve fare quello che si sente. Personalmente mai avuto dubbi: tifo nelle annate trionfali, tifo nelle annate normali, tifo nelle annate sottotono, tifo nelle annate disastrose. E allo stadio vado raramente sia quando facciamo faville, sia quando facciamo schifo. Scelta personale, motivi legati alla distanza e altra roba. Se esiste qualcuno che regola il proprio "essere tifoso" in base ai risultati, padronissimo di farlo (vedi frase d'esordio) ma a questo punto dovevano essere incluse altre opzioni, tipo "Smettere di seguire la Juve".
  19. Ma in quale mondo parallelo un allenatore che chiede sette milioni netti l'anno firmerebbe un contratto che prevedesse la clausola che, in caso di stagione storta, può essere esonerato con due anni di anticipo senza poter pretendere un solo euro?
  20. E' il punto più basso degli ultimi anni, quello attuale, ma correttamente nel post iniziale è stato ricordato che si tratta di un trend in continuo calo non da 1-2 anni, ma da diverso tempo. Cioè, oggi possiamo dire che il punto più basso è stato il 25 ottobre 2022, ma tra 10 giorni potremmo dover aggiornare questo dato e, scusate il pessimismo e la crudezza espressiva, il 25 ottobre 2023 potremmo essere ancora più con le pezze al kulo, se non si interviene a livello societario con un piano strategico finalmente chiaro, sostenibile e da portare avanti con coerenza.
  21. Non posso sapere se sarà peggiore o leggermente migliore, posso solo dire: con 15-20 giorni, cosa volete che cambi? Davvero è una discriminante qualificarci per l'EL come terzi del girone? E pure per il campionato, che prospettive possono dare i prossimi 15-20 gg? Cioè, magari scavalchi una delle attuali settime (Udinese e Inter) di un punto, ma cosa cambia ai fini della valutazione? Per me non cambia davvero nulla, se si deve dare uno scossone lo si dia ora, beninteso chiamando un navigato traghettatore, perché poi per la scelta definitiva occorre attendere giugno.
  22. Su Kean siamo stati tutti un pò severi, ma anche qui va notato che mentre nel 2018 era l'esordiente assoluto poco più che 18enne e ci voleva fegato a mandarlo in campo, nel 2021/22 era il centravanti che aveva fatto esperienza all'Everton e al PSG e che era tornato alla base più o meno con il compito di "compensare" la partenza di Ronaldo. Ha risentito delle troppe aspettative? Può essere, magari ci aspettavamo troppo, ma va detto che ha fatto pochino per far vedere i progressi fatti. Nell'ultima partita di Champions Allegri è stato criticato, pensa te, perché ha fatto giocare Kean invece di Milik. Se non avesse mandato in campo Kean, avrebbero detto "Ma come si fa a tener fuori l'attaccante che ha segnato e fatto una buona gara tre giorni prima?". L'abilità dei giovani sta anche nel cogliere e sfruttare le situazioni favorevoli: mi mandano in campo quando due compagni di reparto sono infortunati, e io la sfrutto dando un buon apporto. Mi mandano in campo quando la situazione è compromessa (Illing Junior) e io la sfrutto. Gli spazi sono quelli che sono, a calcio si gioca in 11, al massimo ne possono essere coinvolti 16 in un singolo match, quindi le occasioni vanno sfruttate. Sono molti i giovani che vanno in campo per infortunio dei titolari e comunque è capitato anche che Miretti sia stato preferito a colleghi di reparto con maggiore "anzianità". Direi che non si può proprio lamentare.
  23. Un quadro spietato e crudo della situazione, però abbastanza realistico. MI riferisco soprattutto alla parte che ho grassettato. Tuttavia a questo punto mi verrebbe da aggiungere: non lamentiamoci se l'allenatore fa giocare "i soliti noti" che gli danno più affidabilità (a torto o a ragione), non lamentiamoci se la dirigenza sul mercato cerca sempre l'usato sicuro, non lamentiamoci se gli altri comprano a 20 gente che rende di più di quella che noi paghiamo 50. Diciamo onestamente che ci interessa solo vincere e che riteniamo che la strada più "facile" per farlo sia accaparrarci i migliori (e dunque i più costosi), magari usando solo una maggiore accortezza nel valutare la loro situazione clinica e fisica e la presenza di motivazioni per far bene. Sbaglio? Se il quadro che hai tracciato sulla nostra tifoseria è realistico (e per me potrebbe esserlo), non credo di aver scritto corbellerie, ma verità, anche se scritte con schiettezza.
  24. Sottoscrivo tutti i tuoi concetti nel merito. Ribadisco che io stesso dò molte colpe ad Allegri e, fosse per me, non c'è nemmeno da attendere la sosta mondiali per allontanarlo. Tuttavia non posso esimermi da un paio di considerazioni, riguardanti i giovani. Iniziamo da Miretti: è risaputo (o dovrebbe esserlo) che ha iniziato la preparazione con un mese di ritardo rispetto ai compagni, quindi all'inizio era brillante e ha giocato molto perché poteva sfruttare il fatto che praticamente non si è mai fermato, grazie o per colpa delle Nazionali, quindi era il più in palla di tutti. Poi tale effetto si è gradualmente affievolito ed è subentrata la stanchezza, quindi è rientrato nella logica del turnover. Passiamo a quanto giocano i giovani: può non piacere ma gli unici under 20 non ancora affermati che hanno avuto spazio nella Juve degli ultimi anni, lo devono entrambi a Allegri. Mi riferisco a Kean, primo millennial assoluto a segnare in serie A e protagonista di 13 presenze e 6 gol nella Juve 2018/19. L'altro è proprio Miretti, che finora ha avuto 10 presenze in campionato e 4 in Champions, che non mi sembra male per un 2003. Per un precedente simile bisogna risalire a Paul Pogba, stagione 2012/13. Se a tuo avviso Allegri ha avuto poca fiducia nei giovani, i predecessori, almeno parlando delle opportunità concesse agli Under 20, cioè i VERI giovanissimi, ne hanno avuta ancora meno. Ultimo dato statistico: finora Gatti ha un minutaggio leggermente superiore a Rugani. Controllare per credere.
  25. Tu ancora insisti a non capire che non sto facendo nessun paragone ma solo dicendo che Agnelli ha sbagliato tutte le scelte dal 2019 in poi. Nel caso di Sarri, ha sbagliato perché non lo ha supportato e lo ha rinnegato dopo una sola stagione, peraltro vincente. Ultima volta che lo preciso, poi se ancora non capisci sono problemi tuoi.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.