zebra67

Odio 'ste cose...

Non credo che qualcuno si offenderà, al massimo possono ricordarti che non c'è bisogno di andare così indietro nel tempo.

I problemi, però, come dicevo, è che per un trasferimento occorre l'incontro di tre volontà: società acquirente, società cedente e giocatore. Anche posto che la società acquirente (Juve) riesca a convincere il giocatore a pazientare, tra panchina e campo, fino a giugno, ci sarebbe sempre da acquisire il consenso della società cedente. Se addirittura chi arriva è visto come il successore di Vlahovic, ciò significa che deve trattarsi di un pezzo grosso, e la società per cui gioca credo farebbe fatica a privarsene a stagione in corso, quando il 90% delle società sono ancora in corsa per i rispettivi obiettivi. E se anche volesse assumersi il rischio di perdere una pedina importantissima per la qualificazione alla CL o EL, ti farebbe pagare carissimo il cartellino. Ecco, magari si potrebbe esplorare questo settore degli scontenti. Che è meglio degli esuberi, perché se per sostituire Vlahovic andiamo a prendere un esubero altrui, mi sa che non facciamo un gran guadagno.

Loca nel disegno iniziale è in alternativa con Thuram: movimento, agonismo, grinta, fisicità. Luiz è invece qualità, dribbling, gol da fuori, inserimenti, aperture di gioco. Poi è chiaro che è il campo che deve dimostrare se determinati assetti consentono di mantenere gli equilibri desiderati.

Essendo un tipo assai concreto, apprezzo molto questo segnale di solidità e, dovessi dirla tutta, fuori dai denti, apprezzo molto più un +9 di differenza reti composto da 9 gol fatti e 0 subiti, che un +9 che deriva da 22 gol fatti e 13 subìti. Bravo Thiago!

Professionista esemplare, sembra anche una persona con valori ben saldi. A fine stagione non so se gli verrà proposto un ultimo prolungamento annuale con ingaggio dimezzato, o verrà semplicemente salutato e ringraziato. In questa ultima ipotesi, per me meriterebbe un saluto con tutti gli onori, con tanto di passerella.

Sul 9, temo che il problema non sia di facile risoluzione nemmeno dopo gennaio. Il discorso è che dovremmo trovare un profilo che abbia efficacia dal punto di vista realizzativo, ma al tempo stesso deve saper e che il titolare (a meno di "raffreddori" o fisiologico turnover) è Dusan. Quindi serve una perfetta calibratura; forte quanto basta per sostituire chi ha segnato (grossomodo) metà dei gol attuali della Juve, e "umile" quanto basta per sapere che molto probabilmente la maggior parte delle partite continuerebbe a disputarle Vlahovic, specialmente i match delicati di campionato (Inter-Juve, Juve-Milan, Napoli-Juve), così come gli impegni europei più prestigiosi. Il tutto in un quadro (mercato di gennaio) in cui chi ha i giocatori buoni se li tiene, oppure te li fa pagare il doppio del loro effettivo valore.

Sì, sono sostanzialmente d'accordo. Se arriviamo ai quarti è segnale di una buonissima edizione, nonché un piazzamento di buon auspicio per le successive edizioni. Naturalmente se dobbiamo dare una valutazione complessiva alla stagione, va da sé che occorre parallelamente guadagnarci l'accesso alla successiva Champions, meglio se bissando il terzo posto dello scorso anno, tanto bistrattato. Se poi riuscissimo a fare: terzi in campionato, ai quarti in Champions e vincitori in Coppa Italia, sarebbe una buonissima stagione. E dall'anno successivo, potremmo chiedere qualcosa in più, perché in fondo siamo abituati molto bene 😁

Comunque visto che citi tu stesso la fortuna, io non sono molto d'accordo sulla convinzione di Sczesny circa la nostra forza nel 2019 e nemmeno su questa schiacciante superiorità nei confronti dell'Ajax. Quell'anno gli olandesi erano la classica scheggia impazzita: nel girone avevano inchiodato due volte sul pareggio il Bayern Monaco, poi agli ottavi, proprio poco prima di incrociarsi con noi, avevano dato una lezione di gioco al Real Madrid (campione in carica) impartendo agli spagnoli un sonoro 4-1. Concordo sul fatto che l'arrivo ai quarti sarebbe un risultato PIU' CHE APPREZZABILE!

Concordo integralmente. Io buttavo là varie ipotesi di quale potrebbe essere un buon percorso, perché credo che le uniche cose sicure sono che arrivare oltre i quarti sarebbe un ottimo percorso, e uscire direttamente al girone non classificandoci tra le prime 24, sarebbe un risultato sicuramente negativo. Poi tra i due estremi ci sono varie situazioni ipotizzabili, e magari entrano in gioco la soggettività, la fiducia, l'ottimismo, la capacità di sognare.

Sono d'accordo sul fatto che Motta ha sicuramente i suoi bravi motivi per non schierare i tre. E anche io propendo per il fatto che la "bocciatura" (ovviamente è un termine eccessivo) non è tecnico-tattica, ma probabilmente dovuta a certi atteggiamenti. Nel caso di Douglas Luiz potrebbe esserci stata una certa supponenza iniziale del giocatore: magari è arrivato con l'atteggiamento "So' er reuccio de la Premier League, adesso ve inzegno come se gioca a calcio". Nel caso di Cabal, faccio fatica a pensare che il giocatore dopo 2 partite possa già essersi montato la testa: probabilmente vi sono delle lacune tattiche da colmare e magari non lo ha visto concentratissimo in allenamento. Motivi grossomodo simili li ipotizzo per l'impiego discontinuo di Thuram. E non dimentichiamo un fattore fondamentale: a calcio continua a giocarsi con 11 giocatori in campo e cinque disponibili per le sostituzioni durante la gara. Con rose composte da 24-25 giocatori, molti dei quali importanti, ci sarà sempre chi giocherà di più e chi giocherà di meno, e il fatto che siamo tornati in Champions giustifica anche una certa rotazione.

Se chiudiamo a 85, e viene rispettata la proiezione statistica di jurgen di cui al secondo post, sarei soddisfatto anche io, in quanto significherebbe scudetto.😂 La battuta è solo per dire che il numero di punti va contestualizzato: con 85 punti nelle ultime 2 stagioni non si sarebbe vinto lo scudetto ma si sarebbe arrivati comodamente secondi, quindi una posizione che andrebbe bene, per questa stagione di rilancio. Anche per l'Europa, va definito meglio il concetto di "buon percorso" che rischia di essere molto soggettivo. Ricordo che nel 2018/19 siamo arrivati ai quarti di finale, dove poi siamo stati eliminati dall'Ajax. E' tuttora il nostro miglior piazzamento dal 2019 ad oggi, eppure all'epoca suscitò un certo malcontento. Ma era un'altra Juve, seppur iniziassero a intravedersi degli scricchiolii. Oggi, con un nuovo corso, quale potrebbe essere un buon percorso? Andare direttamente agli ottavi arrivando tra le prime 8 del girone unico? Arrivare ai playoff (9°-24° posto) e approdare agli ottavi? Puntare direttamente ai quarti, contando in un sorteggio abbordabile agli ottavi?

Condivido il senso dell'osare di più in campo europeo, mentre non condivido affatto il concetto sulla nostra superiorità rispetto ai club che hai citato. Quando il Chelsea ha vinto la sua prima CL, noi eravamo addirittura assenti dalla manifestazione, perché l'anno prima eravamo arrivati settimi con Gigi Delneri. Quando il Chelsea ha vinto la seconda Champions, fu nell'anno in cui ci allenava Pirlo e arrivammo quarti in campionato, senza dare mai l'impressione di essere uno squadrone che potesse aspirare addirittura alla vittoria in Champions. Non a caso non ci avvicinammo neppure alla vittoria, in quanto fummo eliminati agli ottavi dal Porto.

A me a volte sembra che siamo vissuti su qualche remoto angolo della galassia e che poi siamo stati catapultati in questo angolino chiamato Terra giusto un paio di settimane fa... Io ti stimo, caro Amadir, e mi preme sottolineare che non ce l'ho affatto con te e prendo il tuo post solamente come spunto, visto che grossomodo esprimi gli stessi concetti che sto per esprimere. Mi sembra che siamo diventati troppo pretenziosi, che non ci rendiamo conto che TANTE partite DI OGNI CLUB vengono sbloccate da episodi, da rimpalli, da decisioni arbitrali. Mi sembra che non ci rendiamo conto che molte gare vengono risolte nell'ultima mezzora, o addirittura negli ultimi minuti, dopo primi tempi scialbi o addirittura di autentica sofferenza. Sono cose molto più frequenti di quanto si possa pensare, e non accade solo qui da noi, ma anche in Liga e negli altri campionati. Un incontro di calcio non è un copione già scritto, un copione immutabile, in cui la squadra favorita prende il controllo del gioco dal 1' del primo tempo, fa 90' di assalti a senso unico, e la sola incognita da stabilire a fine partita è se ha fatto 4, 5 o 6 gol. Le vittorie passano anche attraverso match molto equilibrati, o addirittura di pura sofferenza, in cui magari segni nell'unica occasione in cui arrivi al tiro, o magari sfrutti un calcio di punizione o un calcio di rigore. Capita che fino al 70' sudi le classiche sette camicie, poi arriva l'episodio favorevole, fai gol e magari porti a casa un 4-0 che potrebbe far pensare che la partita è stata una formalità. Dobbiamo abituarci a questo canovaccio, non è scritto da nessuna parte che il copione debba recitare un nostro dominio o una prevalenza per 90'. Questo lo dicevo negli anni passati e, per coerenza, lo ripeto anche oggi. In questa stagione stiamo avendo un atteggiamento propositivo, stiamo cercando di imporre il nostro gioco, ma non è scritto da nessuna parte che gli avversari si mettono a zerbino, oppure che abbiamo la necessaria lucidità per creare palle gol. Capita a volte che si abbia possesso palla, ma sterile, quindi ci sta che un primo tempo possa essere tutto sommato da sbadigli.

Un post che mi dà l'occasione per affrontare un tema a me caro. Io penso che a certi livelli, non ci sono staff medici così approssimativi da sottovalutare o addirittura non accorgersi di determinate problematiche di carattere fisico che affliggono un giocatore sottoposto a visite. Immagino anche che così come quando uno di noi va da uno specialista, portandogli i referti degli esami fatti e la propria "storia clinica", a maggior ragione prima di formalizzare un acquisto da 40 e passa milioni si facciano approfondite analisi sul pregresso a livello sanitario. Se è così, si entra nel campo del "rischio calcolato". Il giocatore è sano al momento delle visite, però sai che ha uno storico infortuni importante. Dato che si tratta di un giocatore sopra la media, sai che se sta bene ti spacca le partite, risulta decisivo. Questi giocatori magari passano ampi periodi in cui stanno bene, non hanno stop significativi, ed altri in cui sembra si facciano male anche quando si fanno la barba. La società "scommette" sulla finestra temporale in cui il giocatore è sano: se questa finestra è ampia, se si gode a lungo delle prestazioni del giocatore allora l'investimento tutto sommato è giustificato, altrimenti si è presa la classica "sòla", nel senso che il rischio calcolato purtroppo ha dato esiti negativi. Nel nostro caso, con Douglas Costa, purtroppo è andata cos^: ce lo siamo goduto per un numero ristretto di partite, mentre frequenti e lunghette sono state le soste ai box.

Una domanda analoga me la ponevo io fino a 4-5 mesi fa...avevo la lieve sensazione che qualcuno non si crucciasse molto di eventuali passi falsi bianconeri, in quanto potevano accelerare il trapasso (calcistico) del precedente allenatore. Ora quel tecnico non c'è più, i suoi detrattori dovrebbero essere contenti e dovrebbero tornare a tifare Juve con la mente sgombra.

Ci avrei scommesso che di tutta l'intervista, la frase che avrebbe colpito di più sarebbe stata quella in cui il Direttore ha detto di non voler parlare dell'ex allenatore. Cioè una frase che non contiene nulla di stimolante, è semplicemente una risposta per evitare di farsi coinvolgere da domande maliziose e conseguenti polemiche. Segno evidente che l'ossessione ancora dura... Lasciatevi alle spalle il passato, cari fratelli di tifo. C'è un presente e un futuro da vivere.

La fase iniziale e un pò tutto il primo tempo sembravano sulla falsariga degli altri recenti pareggi. In TV invocavo un assalto all'arma bianca, e invece col senno di poi devo dire che la squadra è stata bravissima a non farsi prendere dalla frenesia, e ha preferito alzare progressivamente i giri. Sono contento per Vlahovic, bersaglio di critiche esagerate, segnali incoraggianti da Douglas Luiz, ho visto un Rouhi un pò più titubante, ottime risposte da Danilo e Conceicao.

Allora probabilmente i soldi li ha spesi tra casinò e night, visto che la Fiorentina pur avendo ricevuto questa pioggia di soldi, sotto la sua presidenza non è andata oltre il settimo posto, a differenza della gestione precedente targata Della Valle.

Guarda, le tue argomentazioni sono assai interessanti, ma allora possiamo dire che più che sui costi dell'operazione, dovremmo definire l'operazione sbagliata proprio dal punto di vista tecnico. Non conoscevano il giocatore sul quale andavano a investire oltre 80 milioni? Non si erano accorti che con la Fiorentina Dusan era il finalizzatore unico della manovra, quindi non esattamente uno che partecipava al gioco? Non conoscevano i limiti tecnici, ammesso sia davvero così scarso?

Sì, avevo capito perfettamente e magari c'è del vero, ma per decenza farebbe meglio a tacere. Parla come se la Juve dei gonzi gli avesse imbottito le tasche di soldi, ma poi se si va a vedere come li ha investiti non credo che il tifoso viola possa sorridere e mi sa che di gonzi ce ne sono due: la dirigenza dell'epoca e Commisso.

Non so, onestamente. Se alludi a chi penso io, ti ricordo che tra i motivi del nervosismo c'era proprio una guerra aperta con il Direttore del quotidiano torinese. Tra l'altro cosa c'entrerebbe quel personaggio con articoli sul bilancio, contenimento dei costi e sulla mancanza di sponsor, che sono questioni da dirigenza, proprietà e management? Faccio davvero fatica a trovare un nesso.

Non ha ragione quando sembra farsi vanto che con quei soldi ha costruito la squadra? Quale squadra? Una squadra che nel suo ciclo ha ottenuto come miglior risultato un settimo posto? Penso che certe uscite da sborone non gliele perdonano nemmeno nei club viola... Forse i tifosi vorrebbero tornare a respirare aria Champions, impresa riuscita più volte nell'era Della Valle e da Commisso mai replicata.

Sottoscrivo, non se ne può davvero più. Vlahovic è uno di quelli che, a mio avviso, vale 15-18 gol a campionato, occasionalmente 20. Sono troppi 12 milioni? Probabilmente sì. Però è una idiozia dire che uno che prende 12 milioni dovrebbe segnare 30 gol a campionato. Non c'è alcuna correlazione tra ingaggio e gol segnati, altrimenti diamo 12 gol a Milik ed ecco l'uomo da 30 gol. Sul rapporto tra ingaggio e rendimento, si deve ragionare in maniera asettica, non da tifosi. Per un discorso legato ai costi sopportati per comprarlo, non possiamo perderlo a zero. Per me bisogna: -cercare di farlo rendere e segnare di più, anche attraverso il gioco corale; - sottoporgli, quando sarà il momento, una proposta di allungamento con ribasso; - se non accetta, lo si cede cercando di spuntare una cifra soddisfacente per il cartellino (il cui costo sarà ammortizzato per 3/4 o già di lì e quindi con 22-25 milioni non dovremmo fare minusvalenza).

Se i tifosi viola pensassero a come ha speso i soldi incassati dalla Juve, al fatto che il miglior risultato dell'era Commisso è un settimo posto (con i Della Valle tre volte 4° posto..) e che quando Commisso è arrivato la Fiorentina era decima e la scorsa stagione si è classificata undicesima (il famoso progetto-gambero), penso che nei circoli lo dovrebbero chiamare per giocare a freccette...ma con lui come bersaglio!