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zebra67

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  1. zebra67

    Lazio - Juventus 2-1, commenti post partita

    Non credo lo faccia per ripicca, in quanto l'allenatore è nell'occhio del mirino ed è il primo a rimetterci nel caso di fallimenti stagionali. Idem Confidavo in un calo della Lazio, ma avendo visto i nostri totalmente imbambolati pensavo non saremmo riusciti ad approfittarne.
  2. Però McKennie finora era stato tra i migliori, e tutti gli addetti ai lavori sottolineavano l'incredibile dato relativo agli assist (doppia cifra), quindi non parlerei, nel suo caso, di sistema di gioco, dato che semmai era uno di quelli maggiormente valorizzati dal sistema di gioco. Legittimo che pensino di andarsene dalla barca che affonda, ma la firma su un contratto non implica solo il diritto di ricevere una retribuzione molto superiore a quelle dei comuni mortali, ma anche il dovere di meritarsi tale retribuzione attraverso prestazioni, impegno, massima professionalità fino all'ultimo giorno di validità del contratto stesso. Io un giocatore che dovesse tirare i remi in barca nella sua società attuale, perché tanto sa che a breve andrà via, non lo vorrei mai alla Juve. E come esempio di professionalità basta pensare al Luis Alberto di ieri.
  3. Sarebbe un fatto gravissimo e sarebbe anche la testimonianza che molti non meritano la conferma, non solo per la modestia delle loro prestazioni ma anche sotto l'aspetto caratteriale e dell'attaccamento ai colori sociali. Io comunque ho apprezzato anche la determinazione di Vlahovic.
  4. zebra67

    Lazio - Juventus 2-1, commenti post partita

    Allegri dopo il fischio finale di Cagliari-Juventus disse che alla fine del primo tempo avrebbe avuto voglia di sostituire tutti, compreso sé stesso. Beh, dopo Lazio-Juve anche io avrei voglia di impacchettare tutti, giocatori e allenatore, con un "grazie di tutto, a non rivederci".
  5. Se ti fidi di Giuntoli, non puoi invocarne l'allontanamento solo per aver perso Motta (che poi bisogna vedere se è davvero il primo obiettivo o se i giornali, pur di vendere, hanno molto arricchito di particolari e di ipotesi più o meno concrete). Anche io mi fido di Giuntoli, e dato che mi fido qualora Motta scegliesse un'altra destinazione, sono certo che il buon Cristiano saprà trovare ugualmente un allenatore adatto alle nostre esigenze.
  6. Quel mix di velocità e qualità probabilmente non lo abbiamo raggiunto mai. Ventotto anni fa (grossomodo ultima Champions vinta) avevamo una mentalità molto propositiva, e un mix di tecnica, agonismo, fisicità, ma non si giocava ai ritmi attuali. Anche la Juve di Conte era molto fisica, aggressiva, feroce, ma la qualità media delle giocate era inferiore ai Real e City di oggi. Ma sono due Juve che ho amato molto, come pure quelle dal 2015 al 2017. Ogni formazione è figlia della propria epoca e a me comunque piace il nostro DNA.
  7. Molto, molto, molto simili ai nomi da me indicati.
  8. Questi dati (16 in campionato) però li ha ottenuti con questo, non con l'altro. Io in primis mi auguro che Dusan resti, in secundis che raddoppi il proprio bottino, ma su certe cose assomiglio molto a S. Tommaso.😁
  9. Ecco, io a differenza della maggior parte dei Prescritti, mi reputo abbastanza obiettivo e so riconoscere quando un club, oltre agli aiutini arbitrali, ha comunque esibito una superiorità tecnica, tattica, organizzativa, progettuale. Che poi è quello che ci caratterizzava in passato: eravamo più forti tecnicamente, tatticamente, dal punto di vista organizzativo, con un progetto societario migliore, e a volte arrivava anche qualche decisione arbitrale favorevole (ma mai così tante come accaduto ques'anno all'Inda).
  10. La penso anche io come te, e difatti ho quantificato in 4-5 i punti in più che avremmo potuto avere senza episodi scabrosi (perché di questo si tratta: episodi scabrosi). Non ci avrebbero certo consentito di impensierire l'Inter e magari saremmo ugualmente terzi, però potevamo essere a un punto dal Milan e comunque avere la qualificazione alla CL blindata.
  11. Però il talento nei calci di punizione si allena. Una parte è dovuta a un dono di Natura, ma poi se hai abbastanza predisposizione alla fione è anche questo un fondamentale si può allenare. E non penso che gli allenatori tralascino di allenare questo fondamentale, anche perché col pressing sempre più accentuato e asfissiante, le miriadi di falli tattici che spezzano le azioni e via discorrendo, i calci da fermo, le punizioni in particolare, sono una risorsa importante. Quindi il problema deriva, probabilmente, in parte dal fatto che non ci sono più i Messi, Pirlo etc. e in parte anche dagli accorgimenti che vengono presi (es. il famoso "coccodrillo" che si sdraia dietro la barriera).
  12. Ma anche se lo fosse, e magari Motta gli desse le prospettive di un gioco più coinvolgente, maggiori possibilità di andare al tiro (anche se già oggi è uno di quelli che va al tiro con maggiore frequenza), rimarrebbero sempre i limiti degli obiettivi societari e del fatto che non necessariamente potrebbe trovare gratificante fare da chioccia agli altri, aspettare la crescita dei giovani, aspettare che vengano assimilati da tutti i nuovi dettami tattici. Io mi auguro di tutto cuore che resti, lo vedo come cardine del futuro, ma in una Juve con un progetto serio e con prospettive di tornare a investire.
  13. Se vogliamo rifondare, bisognerà pur tenere qualcuno già forte, già pronto. Poi questi elementi saranno attorniati da gente funzionale al modulo, da giovani con i costi sostenibili, tutto quello che vuoi. Ma delle solide basi le dobbiamo avere. I più forti sono proprio Vlahovic, Chiesa e Bremer. Yildiz, ad esempio, rientra nella categoria di coloro che potrebbero/potranno diventare fortissimi.Ma dovrà fare il suo percorso di crescita, e magari al top ci arriverà tra 3-4 anni. Quindi una base di gente pronta, autorevole, serve eccome.
  14. Comunque per un grande attaccante mi sembra non esistano le classiche vie di mezzo. Se ne prendi uno di grido, di sicuro affidamento, già affermato, le cifre per ingaggiarlo sono altissime (Parlo sia di cartellino sia di ingaggio). Se vuoi spendere cifre abbordabili, si tratta di scommesse: bisogna vedere se quel calciatore si consacrerà mai o resterà semplicemente un discreto attaccante e nulla più, bisogna vedere se la buona stagione disputata è un fuoco di paglia, se si adatterà al campionato italiano e ai suoi tatticismi, etc. Non vedo francamente molte vie di mezzo, che costino una cifra abbordabile di cartellino, che chiedano una cifra ragionevole di ingaggio e che diano garanzie totali o quasi. Alla fine Dusan nonostante sia capitato in una Juve in declino, è uno che in campionato ha fatto circa un gol ogni 2 partite, e trovare uno che ti garantisce nell'arco di due stagioni e mezzo un ruolino simile, non è cosa facilissima.
  15. Non mi ricordare Tiago la lavatrice, che mi vengono gli incubi... Tra l'altro un mezzo Tiago ce l'abbiamo anche attualmente, tra i giocatori di nostra proprietà in prestito: mi riferisco ad Arthur, altra minusvalenza sicura (e annunciata).
  16. Capisco il tuo ragionamento, però il ruolo da terzino sinistro è da coprire ad ogni costo. Con un titolare. L'unico che può adattarsi è Cambiaso, che però in quella posizione sarebbe sprecato, è più utile 25-30 metri avanti. Quindi il titolare serve come può servire l'acqua a uno che gira da 24 ore nel deserto. Se i contatti su questo nome proseguissero e sfociassero in vera e propria trattativa, convengo con te che eventualmente un esborso di 20 milioni sarebbe per un titolare, non per una riserva. Quindi evidentemente se iniziasse una trattativa vera e propria, è segno che il giocatore convince molto, è giudicato già pronto.
  17. Tra l'altro anche la fuoriuscita di sangue, a meno che non si pensi che la ferita sia stata provocata da uno di quei palloni bitorzoluti e abrasivi che si usavano anni fa in Terza Categoria, era un indizio evidente per imporre di rivedere l'azione al VAR...
  18. 16 gol con due rigori falliti e diverse occasioni abbastanza ghiotte vanificate, mi sembrano un eccellente bottino, specie considerando che non ha avuto un minutaggio elevatissimo per via dei problemi fisici. Tra l'altro in questa stagione è stato molto più utile anche alla squadra, migliorando la precisione degli appoggi e assumendo la leadership nei momenti delicati. Quindi Dusan ha fatto una annata da 7, a mio avviso. Sarei davvero contento se trovasse l'accordo con la società per restare.
  19. Non ho mai usato scusanti arbitrali nelle mie valutazioni, non lo farò neppure ora. Tuttavia la cosa che lascia più sconcertati è che a volte vanno davvero a cercare (parlo degli addetti alla VAR) delle situazioni nascoste, sfuggite al 99% degli osservatori (trattenuta in un groviglio di maglie, fugace tocco di mano etc.), altre volte invece anche cose abbastanza eclatanti, come questa, non catturano l'attenzione. Tra l'altro l'addetto alla VAR e l'arbitro stesso in questo caso erano anche facilitati, perché il giocatore perdeva sangue in maniera abbastanza evidente, quindi è difficile pensare che possa essere stato il pallone a provocare una ferita tale da sanguinare. Anche per scrupolo, vatti a rivedere da cosa può essere dipesa quella ferita, se c'è stato qualche tipo di contatto punibile... Ripeto, siamo dove meritiamo di essere e le colpe degli arbitri sulla nostra stagione sottotono vengono dopo quelle di società, allenatore e giocatori. Tuttavia ci sono stati 2-3 episodi assai eclatanti (vedi presunto fallo di Kean con conseguente annullamento del gol contro il Verona, e sempre contro il Verona il fuorigioco di un tacchetto, che può dipendere dalla scelta del frame; vedi braccio di Bani su cross di Cambiaso in Genoa-Juve, che doveva portare a un rigore; vedi episodio di Cagliari) che avrebbero potuto fruttare almeno 4 punti in più. E 4 punti in più significherebbero poter guardare il Milan a un solo punto sopra di noi, invece di avere il Bologna che ci morde il couletto a due punti di distanza... Comunque, evidentemente, è quel che ci meritiamo, e non ci resta che abbozzare.
  20. Però penso che concorderai sul fatto che chiamare un allenatore che deve cambiarti fisionomia e filosofia, non assecondarlo sul mercato, e mandarlo via dopo una sola stagione (peraltro frammentata), quando i frutti del lavoro ancora non potevano manifestarsi, è stata una mossa scriteriata. D'accordo, non lo avresti chiamato, ma una volta che lo hai fatto, devi lasciargli il tempo di lavorare. E questo ovviamente vale pure per Motta.
  21. Dopo l'esperienza brillante col Napoli e l'Europa League vinta col Chelsea, era considerato l'emblema del calcio giochista e, rispetto al Thiago Motta di oggi, arrivava anche con un fresco titolo in bacheca (favorito anche dalla maggiore età e dalla carriera più lunga). Se chiamarlo sia stato un errore, possiamo discuterne fino a domattina: io personalmente non l'ho accolto con ostilità, e di allenatori che quando erano alla guida di altre società ci avevano lanciato frecciate avevamo già un pò di esperienza, quindi eravamo temprati. L'errore maggiore forse è stato mandarlo via dopo un solo anno, in cui comunque ha vinto l'ultimo scudetto della mitica serie. Fare la stessa cosa con Motta (chiamarlo e mandarlo via dopo una stagione, pur essendo consapevoli che per cambiare volto e mentalità serve un progetto di almeno 2-3 anni), sarebbe delittuoso.
  22. Meglio Hakimi, Fabian Ruiz Vitinha a rifornirlo di palloni che Weah, Locatelli e Miretti. Ma anche qui ci voleva poco...
  23. Nessuno. Esprimevo solo un mio timore. La rosa deve essere rinnovata, potenziata, con giocatori funzionali alle idee tattiche e al tipo di gioo del mister. Esattamente. E spero che stavolta non vengano commessi gli errori fatti con Sarri, che aveva bisogno di giocatori con determinate caratteristiche per poter replicare, anche lontanamente, il tipo di gioco da lui prediletto. Questa è una cosa di cui sono consapevole, però poter iniziare già a luglio 2024 a plasmare una rosa "funzionale" alle idee tattiche e di gioco del mister, ci consrntirebbe di risparmiare una stagione. Se rimandiamo il lavoro di potenziamento della rosa, si allunga di almeno un anno il momento in cui potremo raccogliere i frutti del lavoro dell'allenatore.
  24. Sicuramente rinforzare il centrocampo è il punto di partenza. Serve leadership, servono idee, serve capacità di giocare la palla di prima velocemente, con passaggi tesi e precisi, massimo due tocchi. Al di là dei moduli inadeguati, i nostri non brillano per tecnica e capacità di giocare in velocità. E serve anche almeno un centrocampista prolifico.
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