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zebra67

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  1. Con il rinnovo la Juve ha ottenuto il dimezzamento dello stipendio di Daniele, che era alto ma addebitabile a un'altra dirigenza. Se fosse rimasto, la Juve avrebbe avuto un sensibile risparmio sullo stipendio del suo giocatore: mossa che comunque si è rivelata utile, perché l'Ajax se avesse continuato a percepire 3,5 milioni annui non l'avrebbe certamente preso.
  2. Auguri a Daniele per la nuova avventura e grazie di tutto. Ingiustamente sottovalutato dai tifosi, non ha mai fatto polemiche e si è sempre fatto trovar pronto quando c'è stato bisogno. Se aveva un ingaggio alto (dimezzato con il recente rinnovo), non era certo colpa sua.
  3. Se è un incentivo morale decisivo per far rinnovare il giocatore, mi può andar bene, visto che poi al rinnovo ci siamo arrivati. Però queste maglie ad alto valore simbolico assegnate con tanta fretta e superficialità, mi lasciano perplesso. Una volta si davano quando un giocatore arrivava al top e diventava il leader della squadra, Yildiz è un promettentissimo giocatore con un ottimo bagaglio tecnico, ma ad oggi non ha dimostrato nulla. Lo farà certamente, ma ad oggi deve dimostrare ancora tutto.
  4. Dillo a me... Quando dicevo che era necessaria una rivoluzione della rosa, perché lacunosa, con giocatori sopravvalutati e poco adatti a un gioco più aggressivo, dispendioso, veloce, ero diventato il lacché di Allegri. Così come quando dicevo che se hai 5 giovani, non puoi dare a tutti le stesse chances, e anche nel loro bene è meglio che qualcuno parta: anche in quel caso mi dicevano che scrivevo così per difendere il fantino e che con un altro allenatore sarebbero rimasti tutti, sarebbero stati valorizzati, Chiesa sarebbe cresciuto esponenzialmente etc. etc. Come il famoso cinese del proverbio, mi sono seduto sulla riva del fiume e ti giuro che in questo momento non mi sto affatto annoiando: rosa rivoluzionata, parecchie cessioni, in particolare di giovani, guarda caso non sembra che siano venuti a bussare alla porta, per avere i nostri giocatori, società come Liverpool, City, Barcellona, Real, Bayern, Arsenal, nonostante si legga che Soulé e Hujisen siano quasi regalati, Chiesa è con un piede e mezzo fuori dalla Juve, etc. E allora il nuovo bersaglio diventa Giuntoli, e se si prova a difenderlo, si diventa groupie, lacchè, prezzolati di King Cristiano.
  5. Di Thiago Motta, che stimo già da quando sulla nostra panchina avevamo Allegri, ho apprezzato soprattutto il passaggio, nella conferenza di presentazione, in cui ha detto che lui vuole giocatori duttili, che sappiano fare diverse cose, anche in diverse zone del campo. Ha espresso un concetto del tipo "Al limite se sei un fenomeno (e lui per fenomeno intende i fenomeni assoluti, una decina di giocatori al mondo) posso schierarti nella posizione preferita e esentarti da alcuni compiti, ma per il restante 99,9% di giocatori, devi essere flessibile, duttile, disponibile a diverse mansioni". E questo mi ha fatto riallacciare alle infinite dispute su Chiesa che a detta di qualcuno veniva penalizzato da una posizione sbagliata (talmente sbagliata che gli ha permesso di avere la seconda stagione più prolifica della sua carriera). Se anche resta, dovrà farsi il mazzo, come e più degli altri, eseguendo quello che gli dirà l'allenatore, nella zona del campo che stabilirà l'allenatore.
  6. Se prendiamo diversi parametri zero, che per inciso fanno anche bene o benissimo (Pirlo, Llorente, Khedira) non va bene. Se prendiamo giocatori che si rivelano forti e poi dopo 2-3 anni li rivendiamo a prezzo superiore, non va bene, perché diventiamo come l'Udinese, mentre i campioni i top club li devono trattenere. Se la Next Gen, oltre a fornire qualche giovane per la prima squadra, diventa il nostro tesoretto con cui fare mercato, non va bene nemmeno in questo caso. Mi piacerebbe, un giorno (magari dopo l'estate), sapere come dovremmo fare per avere un bilancio sostenibile.
  7. In finale Ederson è stato certamente più incisivo e più nel vivo del gioco rispetto a Koopmeiners. E probabilmente, qualora dovesse venire alla Juve, avverrebbe così pure raffrontandolo a Douglas Luiz: un mediano-regista avvia quasi tutte le azioni, fa da filtro davanti alla difesa, intercetta palloni, mentre il centrale della linea a tre dietro la punta (come sarebbe ipoteticamente Koop) avrebbe meno palloni disponibili. A Koop si chiede lucidità, efficacia, qualità e gol, non di risultare il giocatore con più palloni toccati. Poi in quella finale fu molto brava la Juve a chiudere gli spazi agli atalantini, ed ecco perché spiccò particolarmente la prestazione di Ederson, efficace e tempista nelle chiusure e ordinato nel far ripartire l'azione.
  8. In effetti una risposta alquanto freddina, mi aspettavo una cosa del tipo "Chiesa non può essere un problema, è un buonissimo giocatore ma se resta dovrà impegnarsi come tutti gli altri per una maglia". La risposta di Thiago invece suona come "Si sta allenando, finché è qui farà parte del gruppo", della serie "E' un giocatore a termine, entro Ferragosto partirà"
  9. zebra67

    Perchè non si rescinde Pogba?

    Per meglio dire, è stato semplicemente paventato, poi le parti hanno trovato un accordo.
  10. Hai ragione, solo il tempo potrà dirlo. Magari è come dici tu, magari è l'esatto opposto (cioè Soulé diventerà un buon giocatore, mentre Yildiz diventerà uno dei migliori del campionato). Non dimentichiamo che tra i due ci sono 2 anni di differenza, che in questa fase sono un arco temporale significativo. In maniera molto spiccia, ci servivano 30 milioni e solo 4 giocatori avevano una valutazione pari o superiore: Bremer, Vlahovic, Cambiaso, Soulé. Chiesa e Yildiz, per motivi diversi, sono leggermente sotto, Hujisen idem. Cedendo uno tra Bremer, Vlahovic e Cambiaso, avresti comunque scontentato molta gente, perché sono giocatori che alla Juve hanno dimostrato di poterci stare, eccome! Soulé AVREBBE potuto dimostrare di essere da Juve. Il prescelto è stato lui, me ne faccio una ragione.
  11. E' un argomento sul quale anche io insisto molto. Se davvero Soulé è un potenziale fenomeno, se davvero 26+4 di bonus è "un regalo alla Roma", vuoi che Bayern e Arsenal si sarebbero fatti sfuggire l'occasione di questo "saldo estivo"? io anche su queste cose una riflessione ce la farei... Probabilmente il ragazzo è visto come già pronto per società tipo Roma, Fiorentina o analoghe, mentre non è ancora pronto (e le società sopra citate non hanno nemmeno voluto scommettere che potrà diventarlo) per un top club. Non possiamo escludere che questo possa essere stato uno dei ragionamenti che hanno fatto sia la Juve, sia altri top club che potevano essere allettati dal prezzo di cessione. Se poi Soulé farà talmente bene alla Roma da meritarsi, tra due o tre anni, la chiamata del Liverpool, ce ne faremo una ragione. Tanto uno "da Liverpool" ce lo abbiamo anche noi (Yildiz), così come un altro potenziale crac (Adzic).
  12. Naturalmente rispetto la tua opinione, perché la esprimi con pacatezza e perché hai la lucidità di scovare quello che è il punto di divergenza tra la mia e la tua idea. Considera che avevamo 6-7 giocatori che avrebbero potuto fruttarci un buon bottino: Vlahovic, Bremer, Yildiz, Cambiaso, forse Chiesa, Soulé, Hujisen. Sui primi 4 si è subito detto che sarebbero stati la base, lo zoccolo duro da cui ripartire (e comunque Yildiz è giovanissimo, quindi anche cedendo lui avresti storto il naso). La possibile cessione di Chiesa è frenata sia da considerazioni economiche dell'acquirente potenziale (alto ingaggio), sia da considerazioni tecnico-fisiche (tornerà quello pre-infortunio?). Va da sé che per raggranellare una cinquantina di milioni, restano Soulé e Hujisen, che "tecnicamente" non erano nel nostro organico 2023/24, quindi non sarebbero nemmeno giocatori da sostituire.
  13. Perdonami, ma stai paragonando gente che a 22 anni ha già nel curriculum la partecipazione a 4 Champions League, con annessi 7-8 gol, con un ragazzo di 21 anni che ad oggi ha fatto una ventina di buone gare con un club retrocesso, e ancora deve debuttare con la nazionale del proprio Paese. Quello di seconda fascia, in questo raffronto, mi sembra proprio Matias...
  14. Era affascinante, ma, a mio modesto avviso, impraticabile. La tifoseria bianconera quando vince 2 titoli l'anno (1° quinquennio allegriano), è scontenta, perché vorrebbe la Champions, che non vinciamo da 28 anni. Quando non si vincono nemmeno titoli italiani, apriti cielo... A parole tutti dicono che a loro piacerebbe una Juve a larga prevalenza di giovani, ma puntare sui giovani significa un progetto a lungo termine in cui non solo si può stare 4-5 anni senza vincere, ma addirittura in un paio di stagioni può capitare di restare fuori dalla zona Champions. Il Milan nel 2021/22 vinse lo scudetto, ma veniva da 7 stagioni in cui il miglior risultato era stato un quinto posto (all'epoca non sufficiente per entrare in CL); per il resto, una sfilza di sesti, settimi e perfino decimi posti. Prova a farlo digerire al tifoso juventino.... Io credo che la strada percorribile sia quella di adesso, cioè un mix di giovani e meno giovani, con acquisti non più di trentenni quasi a fine corsa e dal super ingaggio, ma di gente come Thuram, che è un 2001, di Cabal, o dell'ormai esperto Luiz.
  15. Elkann parla due volte l'anno, quasi sempre a sproposito. Se pensi che la strategia della Juve la fissi lui, sei fuori strada. Lui della Juve fondamentalmente si disinteressa, salvo rilasciare qualche occasionale dichiarazione scontata o qualche professione di ottimismo. La strategia della Juve la determinano Giuntoli e Scanavino, a ciò incaricati proprio da Elkann e dal CdA, e non credo vadano a sbandierarla nei dettagli ai quattro venti, perché consapevoli che a qualcuno verrebbe qualche mal di pancia. Eppure non è molto lontana da quella di Moggi: chiunque è sacrificabile alla giusta cifra, dobbiamo tendere all'autofinanziamento, la Next Gen è una risorsa sia economica sia tecnica (questo Moggi all'epoca non lo poteva dire, ma se avesse avuto la Next Gen avrebbe cercato di monetizzare da alcuni giovani e continuato ad accaparrarsene altri, come stiamo facendo adesso con Adzic, Trocino, Quattrocchi).
  16. Il mercato, lo si sapeva, lo avevano Bremer, Vlahovic, Cambiaso, Yildiz, Soulé, Hujisen. Parlo di cifre importanti, ovviamente, perché poi, a livello più basso, il mercato lo hanno anche Chiesa, Miretti, McKennie e probabilmente anche Gatti. La società ha scelto di puntare su un giocatore esperto (Bremer), due ancora giovani (Vlahovic e Cambiaso) e un giovanissimo (Yildiz). Sono loro le basi da cui ripartire. Di conseguenza i sacrificabili (per ottenere ottime cifre) sono gli altri due, che oltre a essere promettenti, hanno incommensurabile attrattiva di avere ingaggi ancora bassi, dato che non da molto si sono affacciati nel calcio che conta.
  17. Ti dico come la penso. Soulé credo abbia lo spessore per affermarsi in club tipo Roma e Fiorentina. Non me ne vogliano i rispettivi tifosi, ma li vedo nella fascia inferiore alla nostra. Fosse rimasto, avrebbe potuto dimostrare se era o no da Juve, premettendo che a noi servono giocatori pronti subito. Cioè, se uno come Soulé fosse restato, avrebbe subito dovuto dimostrare di che pasta è fatto, in quanto ha 21 anni, ha compiuto il suo percorso di maturazione (Next Gen, apparizioni in prima squadra, prestito in A) Se Soulé fra due o tre anni sarà richiesto dal Liverpool (magari, così prendiamo qualcosa dalla rivendita), sarà giocoforza un Soulé diverso da quello che avremmo schierato tra un mese, quindi imparagonabile. Il tutto per dire che non conviene vivere di rimpianti: abbiamo ceduto Pippo Inzaghi che aveva fatto benissimo da noi, ha continuato a fare benissimo anche al Milan, vincendo per di più delle Champions, ma anche la Juve ha fatto bene nel frattempo, quindi non ha senso dire col senno di poi "Che errore abbiamo fatto". E' un capitolo chiuso, si volta pagina, auguri Matias.
  18. Scusa se insisto, ma se uno ha 27 anni e mezzo è un giocatore maturo, a prescindere dal ruolo. Abbiamo giocato, in quel ruolo, con un De Ligt ventenne...lui si che era giovane.
  19. Oddio, Gleison sta sui 27 e mezzo, non è poi così giovane...
  20. Personalmente i miei rimpianti sono proprio Coman (che comunque ha avuto soddisfazioni al Bayern, non al Pizzighettone, e ha segnato in una finale di Champions) e, tanti anni prima, Henry, ovvero proprio i due da te citati. Due rimpianti in 25 anni sono una percentuale accettabile. Si sapeva che la Next Gen serve anche per finanziare il mercato, si sapeva che Soulé era uno dei sacrificabili in quanto reduce da una buona stagione e quindi soggetto a una buona valutazione, Giuntoli ha ottenuto una trentina di milioni, non capisco davvero il motivo della protesta. Potrei stare qui a togliermi i sassolini dalle scarpe, facendo notare che sono stati ceduti proprio quelli per i quali, a detta di molti, l'arrivo di Motta sarebbe stato garanzia di permanenza alla Juve e di crescita enorme (ad oggi abbiamo ceduto 4 giocatori nati dal 2000 in poi), ma per coerenza sto qui a giustificare tali mosse e anzi ad apprezzare le valutazioni ottenute da Giuntoli.
  21. Se ne partono 20, per il tifoso in malafede farà molto più rumore l'eventuale esplosione di uno di essi, che il rendimento normalissimo, o addirittura deludente, degli altri 19. Piagnistei ci sono stati per la partenza di Luca Pellegrini, di Rovella, di Kulusevsky...Non mi sembra che siano nella classifica del Pallone d'Oro e nemmeno in quella dei migliori. Demiral: "Nel giro di 2 anni diventerà uno dei 3 difensori centrali più forti d'Europa e i più grandi club si azzufferanno per comprarlo".... Due anni d'Atalanta, e ora soggiorno dorato in Arabia.
  22. Sì, ma il "potremmo pagarla" è insito in ogni operazione di mercato, in ogni cessione. E infatti viene pronunciato a ogni nostra cessione di giovane, salvo poi farlo scomparire nell'oblio. Naturalmente, se di 20 giovani ceduti, solo uno esplode davvero a livelli altissimi, farà più notizia quest'ultimo che gli altri 19, che invece sono andati così così. Abbiamo ceduto in passato gente ben più importante di Soulé; abbiamo reinvestito il ricavato e siamo sopravvissuti.
  23. Totalmente d'accordo, anche sul nome di Coman. Per il resto, i vari Rovella, Pellegrini, Demiral, non hanno fatto carriere stratosferiche.
  24. La trafila grossomodo è la stessa per tutti (passaggio in Next Gen, prime convocazioni in prima squadra, anno di prestito a società amica), poi c'è chi abbrevia notevolmente questo percorso come Yildiz.
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