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zebra67

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  1. Esatto, i club brasiliani e argentini sono ormai in regime di autosussistenza: cercano di far bene nei rispettivi tornei e, soprattutto, di sfornare 2-3 talenti l'anno da rivendere a peso d'oro per potersi finanziare la stagione successiva. Non esistono più i Boca Juniors, i River Plate, I San Paolo, i Flamengo, dei tempi dell'Intercontinentale. E ce ne accorgiamo ogni anno al Mondiale per club.
  2. Per certi versi sono d'accordo con te sulla Champions allargata a 36. Gli ideatori della formula pensano di allargare il lotto delle partite "appetibili", perché magari allargando le partecipanti si recuperano ex club blasonati, o qualche sorpresa stagionale, o ancora squadre prestigiose che magari avrebbero fallito di un soffio la qualificazione Champions con i vecchi criteri. In realtà credo che allo spettatore medio continueranno a interessare sempre i soliti 10-12 club: Juve, Inter e Milan, PSG, Liverpool, City, United, Arsenal e Chelsea, Real, Barcellona e Atletico M., e il Bayern. Quanto al Mondiale, un pò mi intriga, ma temo anche per i riflessi sulla preparazione, viste le date.
  3. Ti dico tutto quello che so. Si gioca negli Stati Uniti, orari ancora da definire causa temperature calde. Durata: dal 15 giugno al 13 luglio 2025. Otto gironi da quattro squadre, passano le prime due. Dagli ottavi, partite secche a eliminazione diretta. Finalissima il 13 luglio, non ci sarà la finale 3° e 4° posto. Ah: la Juve ci sarà!
  4. Ho il sospetto che i criteri per la formazione dei gironi non siano ancora definiti, o addirittura non esistano particolari vincoli da osservare per i sorteggi. L'unica cosa che pare quasi certa è che nella primissima fase (8 gironi da 4 squadre) eviteremo di scontrarci subito con l'Inter.
  5. A mio modestissimo parere, uno dei giocatori più sopravvalutati capitati ultimamente alla Juventus. Tatticamente e tecnicamente il classico ibrido, il classico vorrei ma non posso. Tecnica discreta ma non eccelsa, la capacità di compiere sempre la scelta sbagliata (quando c'era da tirare o passare si incaponiva in un altro dribbling, quando erano chiuse le linee di passaggio o di tiro tentava invece queste soluzioni, mentre sarebbe stato più opportuno un dribbling o un retropassaggio). A livello realizzativo, troppo carenti le sue cifre per essere considerato un attaccante esterno. E una grossa discontinuità di prestazioni. Per me un rimpianto può essere un Romero, a cui non abbiamo mai voluto concedere una chance, non certo Kulusevsky. La morale che si può trarre dalla sua vicenda è che comprare giocatori giovani, anche a cifre importanti, conviene, perché se li rivendi nel giro di un paio d'anni non fai grosse minusvalenze. Difatti con lui è andata così.
  6. Schermaglie che ci sono sempre state, nel calcio. Moggi, in linea con il personaggio egocentrico e appariscente che è sempre stato, cerca visibilità e presa sul popolo juventino e attacca un allenatore non troppo amato dalla tifoseria. Sarri usa una delle argomentazioni preferite dagli antijuventini e colpisce un nervo scoperto, ricordando che, ad avviso della giustizia sportiva, furono principalmente i comportamenti dell'ex DG a determinare le sentenze di Farsopoli. Diciamo che sia l'uno sia l'altro avrebbero potuto usare toni più civili per stuzzicarsi, ma questa diatriba è destinata ad essere dimenticata in breve tempo. Abbiamo delle situazioni ben più contingenti sulle quali concentrarci.
  7. Non conosciamo i particolari (almeno io non li conosco), ma per Sarri si era creata una situazione molto difficile: nella scorsa stagione aveva litigato con Tare, che era da tanti anni alla Lazio, e anche a causa di questi dissidi l'albanese era stato costretto ad andarsene. In questa stagione è sempre stato in totale rottura col Presidente Lotito, al quale non le aveva mandate a dire, lo aveva accusato di non avergli comprato i giocatori che voleva e varie altre cose. E a sua volta Lotito lo aveva scavalcato decidendo per un ritiro punitivo della squadra. Diciamo che la situazione era insostenibile e diciamo anche che la Lazio ha avuto un discreto peggioramento: quindici punti in meno dello scorso anno, solo il Napoli ha fatto ancora peggio. Quindi una situazione molto particolare, ed eviterei di fare un unico calderone o improbabili accostamenti con altre situazioni ben diverse.
  8. Buon per lui, il valore di Guardiola non si discute, come spero non si discuta il valore della rosa del City.
  9. Onestamente non conosco l'entità dello stipendio di Ferrara e poco mi importa conoscerla. Alcuni utenti ricordavano vagamente che con Ferrara avemmo un ciclo di partite ancora più negativo di quello che stiamo attraversando, e allora, dopo una breve ricerca, ho voluto semplicemente confermare tale ricordo, fornendo anche dei dettagli. Tutto qui. Degli stipendi degli allenatori mi interessa assai poco: sempre in tema di cifre, pensa che in 4 dei 5 maggiori campionati europei (Italia, Germania, Spagna, Inghilterra) il club dell'allenatore più pagato non è in testa al campionato.
  10. Con Ferrara, precisamente, la Juve imbroccò una serie di otto punti in dieci partite, con annesse sconfitte con Cagliari, Bari, Catania, Milan, Chievo, Roma e pareggi con Lazio e Livorno.
  11. Di fronte ai numeri non si può obiettare nulla. Magari il raffronto fatto alla 21-22^ giornata avrebbe dato risultati meno sconfortanti, ma ad oggi la realtà è questa e speriamo che alla 38^, ovvero quando i risultati saranno inappellabili, ci sia stata una inversione di tendenza.
  12. zebra67

    5 anni fa, un marziano allo Juventus Stadium

    Tipico giocatore che gasa e che ti fa partire sempre con la convinzione di poter trovare un gol in ogni momento. E' stato bellissimo averlo in bianconero, anche se, dovendo fare un bilancio complessivo, l'investimento fatto, in termini strettamente utilitaristici, non è stato redditizio. Forse avremmo dovuto prenderlo un paio d'anni prima. Cristiano, seppure in grande spolvero, quando venne da noi aveva già iniziato la parabola discendente.
  13. Sicuramente i tifosi di sé stessi sono in ogni ambito e quindi in ogni forum, sia esso calcistico, di politica, o qualunque altro argomento. Ciò non toglie che arrechino sensazioni accostabili alla sabbia nelle mutande, perché certi atteggiamenti stroncano sul nascere qualsiasi tentativo di confronto, che dovrebbe invece essere la ragione e insieme il sale di ogni forum. Ovviamente la mia è una provocazione: io per primo accoglierò con i dovuti onori, tra 3 mesi o tra 15 mesi, il successore di Allegri, e, da tifoso non masochista, gli augurerò ogni fortuna. Però magari qualcuno vorrà rendere pan per focaccia, anche per far capire cosa si prova a chi, fino ad oggi, è stato tra coloro che hanno tirato sempre in mezzo l'allenatore. Magari con Motta o De Zerbi capiranno che se giocano Tizio e Caio non possono contemporaneamente giocare Caio e Sempronio, che hanno grossomodo lo stesso ruolo: o che tante volte una mossa apparentemente senza giustificazione, è in realtà adottata per motivare un giocatore, per non farlo sentire ai margini, oppure per riportare sulla Terra chi si crede già una mezza divinità. Oppure anche concetti apparentemente assai complicati, tipo che con una rosa di 24 elementi, 16-17 giocano un buon minutaggio, mentre altri 7-8 sono impiegati in maniera assai sporadica. Tempo al tempo, ma, soprattutto, forza Juve sempre!
  14. Allegri è divisivo nella misura in cui ce lo si vuole far diventare a forza. Dopo il trituramento di maroni che si sopporta da quasi tre anni su questi lidi, per par condicio tutti coloro che apprezzano il lavoro di Allegri, o quantomeno non sentono il bisogno di esternare il celebre hashtag 20 volte al giorno e di tirare in causa l'allenatore anche se l'erba è tagliata male, dovrebbero aspettare il primo passo falso del nuovo allenatore come quei cinesi che, sulla riva del fiume, aspettano il cadavere del nemico. Fortunatamente questo modo di "tifare" non mi appartiene, ma non riuscirei a biasimare chi, almeno all'inizio, cadesse nella tentazione di rinfacciare al nuovo allenatore una sconfitta o una posizione in classifica non consona o qualche formazione sbagliata (a giudizio degli espertoni e degli specialisti del "senno di poi").
  15. E questa. tra le varie divisioni, è la più stupida di tutte. Beninteso, non perché c'è di mezzo Allegri: era stupida fino a 6 anni fa quella tra marottiani e antimarottiani. Se si tifa veramente, non si può premettere la parola "anti" al nome di un tesserato juventino. Può deludere, può non piacere, ma finché difende i nostri colori, va sostenuto, altro che "anti". Io non sono anti Miretti, anche se al momento incide poco. Io "anti" posso esserlo dell'Inter, del Napoli, del Milan.
  16. Tra l'altro la campagna acquisti si pianifica prima, in primavera, e si deve tener conto anche del monte ingaggi, specie se prendiamo un giocatore di livello; quindi, un conto è sapere che oltre ai 6 milioni di A. Sandro e gli 8 di Pogba (netti) si liberano anche i 7,5 di Adrien, altra cosa è invece considerare che anche per il 2024/25 dovrai considerare una quindicina di milioni lordi (sempre ammesso che rinnovi alle stesse cifre).
  17. Per carità, speriamo che li faccia anche e soprattutto negli scontri "tosti", però credo siano opportune alcune precisazioni: - Qualunque attaccante che raggiunge un discreto bottino, realizza molti gol contro le medio-piccole, e non solo perché sono avversarie più abbordabili, ma anche perché sono le casistiche più numerose. Se consideriamo le squadre in lizza per le Coppe (diciamo le prime 7) come "grandi", la Juve si trova ad affrontare 7 "grandi" e 12 "medio piccole", quindi statisticamente è più probabile, nell'arco di un campionato, segnare in quelle 24 partite con le medio piccole piuttosto che nelle 14 con le grandi. - Bisogna anche considerare che Vlahovic non è un carroarmato come Lautaro, che non ha mai avuto manco un raffreddore. Dusan ha saltato la gara con l'Atalanta per problemi fisici, ha giocato solo mezzora contro il Milan perché era al rientro dopo i suddetti problemi, ha giocato alcune gare in condizioni non ottimali. E comunque anche le gare con le medio piccole portano punti e ben vengano i suoi gol se ci aiutano a vincerle, visto che quest'anno una buona parte del solco con l'Inter e del riavvicinamento del Milan è dovuto proprio a qualche passo falso di troppo con Udinese, Verona, Empoli.
  18. Non fustigarti, Dusan! Complimenti per la crescita, a tutti i livelli (anche questa assunzione di colpe ne è testimonianza) e cerca di arrivare a 20 gol, che sarebbero un eccellente bottino!
  19. Se fosse vero, sarebbe la dimostrazione che i cicli sono comunque destinati ad avere una fine, e non necessariamente per fattori esterni (tipo arriva un mecenate che ivneste miliardi per rinforzare un'altra società). No, possono finire anche per cause endogene, cioè per dissidi, spaccature, che si creano all'interno stesso della società.
  20. Qui sul forum ricordo un clima delirante. Io non ci ho mai creduto, ma non escludo che l'ipotetica trattativa con Guardiola possa far parte di quelle cose per le quali la verità la sapremo tra 20 ani, o forse mai. Magari tra 10-15 anni Guardiola si stancherà di allenare (ad altissimi livelli è molto logorante) e potrà raccontare lui stesso se c'è mai stato qualcosa.
  21. Altra fesseria, che imputo genericamente alla società, senza volermi addentrare sui diretti responsabili di certe scelte. Credo sia stata la prima volta nella nostra storia che chiamiamo un esordiente assoluto. Lo abbiamo fatto proprio dopo una risoluzione di rapporto travagliata e per certi versi discutibile (Sarri), dopo una stagione in cui avendo avuto meni introiti causa pandemia, era prevedibile che i conti sballassero. E anche in questo caso, gli concediamo una sola stagione. Ecco perché quando mi vengono a parlare di Allegri come principale responsabile delle annate sottotono, io dico "Per quanto strettamente di sua competenza, parliamone. Però l'enorme falla l'hanno aperta quelli della società".
  22. Capisco, non conoscevo nei dettagli come andò la storia. Tuttavia chiamare un allenatore dalla filosofia opposta, dai modi un pò rozzi, inviso a buona parte della tifoseria, e non supportarlo, non sostenerlo, non comprargli i giocatori adatti quando lui stesso diceva che con quelli che aveva trovato era impossibile praticare quel gioco per cui era diventato famoso, e tenerlo per un solo anno, è stata una fesseria colossale a prescindere se le colpe maggiori siano di Nedved-Paratici, di Agnelli o di chiunque altro.
  23. Sì ma io a 'ste storielle che un soggetto una volta è il plenipotenziario e fa il ca**o che vuole, mentre in altre circostanze si lascia imporre decisioni e scelte altrui, non credo. Sarà un mio limite. Sembra di tornare ai tempi in cui, a detta di alcuni, le operazioni di mercato buone o ottime erano merito di Paratici e quelle negative o disastrose erano colpa di Marotta. Come se ogni mattina si alzassero, tirassero a sorte, e colui che veniva estratto aveva 24 ore in cui poteva fare quello che voleva senza rendere conto all'altro. Idem per Agnelli: siccome la scelta Sarri implicava anche un drastico cambio di "filosofia", perché era il "giochista" più in auge in quel momento, non posso pensare che non ci sia stato il convinto avallo di Agnelli, certe cose sono anche legate all'immagine della società e quindi devono avere l'avallo ai più alti livelli. Che poi si sia "pentito" è legittimo e plausibile, ma come ha potuto imporre la sua scelta dopo soli 12 mesi, avrebbe potuto mettere un veto 12 mesi prima.
  24. Ti chiedo per quale motivo hai preso le vincitrici dei campionati di quegli anni, mentre per la stagione in corso hai preso la quarta, la quinta e l'ottava... A proposito di paragoni del cavolo.
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