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zebra67

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  1. Dusan però alla fine ha saltato tre partite: Milan, Aston Villa e Lecce. Il problema della sterilità offensiva, ahinoi, era preesistente e ci caratterizzava anche quando Dusan era in campo. Le cause, a mio avviso, sono da ricercare in una circolazione di palla troppo lenta e prevedibile, con la manovra che si accende solo quando il pallone arriva sui piedi di Conceicao. E l'altra causa è da ricercare nel mancato contributo dei centrocampisti: sul mercato ne avevamo reperiti due reduci da una annata da 12 e 10 gol. Adesso non è che gli si chiedesse di replicare quei numeri, però 7-8 gol da Koop e 5-6 da Douglas Luiz era lecito aspettarseli... Il fatto che entrambi siano al palo come realizzazioni, ci penalizza non poco. Motta non si sa sfruttare bene, non li sa valorizzare come posizione in campo, mansioni etc.? (Mi riferisco principalmente a Koop, pervché Luiz è un pezzo che è fuori...). Oppure Koop ha sofferto terribilmente il "salto" dall'Atalanta alla Juve? E Luiz è arrivato in Italia controvoglia, con lo spirito sbagliato? Sarà solo il tempo a dircelo, per adesso speriamo che Koopmeiners accenda l'interruttore e che la manovra si velocizzi.
  2. zebra67

    Progetto Elkann-Giuntoli-Motta, a che punto siamo...

    La cosa singolare, che pongo quasi quotidianamente all'attenzione del forum, è che chi si è fatto valere altrove, ottenendo vittorie, riconoscimenti, belle prestazioni, arriva alla Juve e viene criticato dopo due mesi, mentre i nostri "scarti", criticati fino all'anno prima dalla nostra tifoseria, vanno altrove e fanno molto bene. Vedi Marotta, Manna ed altri. Adesso nel tritacarne ci sono Giuntoli, Douglas Luiz, Koopmeiners, Motta, ovvero tutti elementi che, nei settori di rispettiva competenza, avevano ottenuto successi, riconoscimenti, attestati di stima. Probabilmente non sono loro a non andare, probabilmente è la Juve di questi anni, l'ambiente che regna, la disorganizzazione, a non creare i presupposti affinché possano far bene.
  3. Ogni giocatore ha le sue caratteristiche. Conceicao qualche gol lo garantisce, ma garantisce anche tanto altro: è pericoloso nel dribblig, crea superiorità numerica, attira due difensori su di lui, dalla destra può fornire degli assist dopo aver saltato il suo uomo, è tignosetto e dopo aver perso palla non è il tipo che si ferma con le mani ai fianchi... Se vuoi un giocatore sopra la media, e lui lo è, 40 milioni non sono poi molti.
  4. zebra67

    Gennaio sta arrivando...

    Manco avesse preso il portiere della Longobarda... Di Gregorio ha 27 anni, contro i 32 di Perin e i 34 di Sczesny. E' costato il giusto. Gli arrivano pochi tiri a partita, ma ha incassato pochi gol, segno che quei pochi tiri li neutralizza. Ricordo almeno due parate decisive fatte da Digre. Non lo considero assolutamente un investimento sbagliato. Giuntoli non è un mago, non è perfetto, ma la definizione di investimento sbagliato, almeno fino ad ora, spetta ad altri.
  5. zebra67

    Progetto giovani bruciato?

    Ciao garrison. Mi riferivo non al progetto-giovani iniziato da tempo con la creazione della Next Gen e che ha dato dei frutti, quantomeno a livello di monetizzazione (vedi scorso mercato), ma al progetto che è stato affidato al nuovo allenatore, e che verrà giudicato sia da un punto di vista tecnico (risultati, qualche elemento che diventa negli anni un titolare in bianconero) sia economico (sostenibilità). E per questo credo sia davvero troppo presto per giudicare.
  6. zebra67

    Progetto giovani bruciato?

    Quest'anno hanno debuttato (parlo di quelli con un minutaggio basso ma minimamente significativo, non dei 7' di Pugno contro il Lecce o i 6' di Anghelé): -SAVONA -ROUHI -MBANGULA Ha debuttato anche Adzic, che però ha giocato 20' e poi tra infortunio e altre scelte tattiche, non ha avuto altre chances. Di questi, quello che ha maggiori probabilità di restare e fare anche bene, è il primo (SAVONA). Sicuramente non appena torna disponibile verranno date altre chances a ADZIC, di cui si dice un gran bene. Rouhi e Mbangula diventeranno probabilmente oggetto di plusvalenza o comunque prestati a club dove potranno giocare con maggiore continuità. E dall'attuale NG non sembrano emergere individualità tali da poter costituire gli Hujisen e i Soulé di domani. Andiamo viceversa molto meglio sul fronte del ringiovanimento complessivo dell'età media, con innesti come Cabal, Kalulu, Conceicao. Però questi sono stati comprati e valutati a cifre da giocatori fatti e finiti, non da giovani da crescere con calma. Probabilmente si è cercato il compromesso tra età giovane, ingaggi ragionevoli e un pò di competitività immediata. Sarà il tempo a dirci se, da questo punto di vista, il progetto ha funzionato.
  7. Conte abbiamo visto come si è comportato (alla Juve e anche dopo). Arriva e sottolinea che non va bene niente e che la squadra è reduce da disastri epocali. Poi si mette a lavorare (bene, questo gli va riconosciuto), ma dopo 1 anno e mezzo, a essere ottimisti, iniziano i mal di pancia sempre più pressanti: non si sente tutelato, non si sente assistito, inizia a reclamare interventi sul mercato e alla fine del secondo anno o del terzo se ne va. E visto che la tifoseria era già spaccata su un suo possibile ritorno la scorsa estate, anche fosse venuto lui non gli avrebbe perdonato nulla. Quanto alla pressione, proprio il nostro ex tecnico salentino, giusto l'altro ieri, ha "scaricato" sull'Inter la responsabilità di dover vincere lo scudetto, ricordando che lui sta ricostruendo, che il suo club è reduce da un decimo posto, che c'è chi ha fatto 200 milioni di investimento sul mercato e dunque sono altri a dover vincere.
  8. Su questo ti dò pienamente ragione. Momblano è indubbiamente entro le cose bianconere, più di qualsiasi giornalista della rosea, ma anche Mombly ha preso solenni cantonate. Riconosco la dignità di questa fonte, ma, ripeto, al momento non posso dire che una è più affidabile dell'altra. Volevo solo evitare giudizi (e crocifissioni) frettolosi, in quanto già critichiamo mezza rosa, la dirigenza e l'allenatore, e mi spiacerebbe che qualcuno "bollasse" Fagioli sulla base di una indiscrezione che poi magari non si conferma vera (così come potrebbe essere quella della gazzetta a non rivelarsi vera). Devi ammettere, infatti, che un minimo di credibilità e verosimiglianza ce l'ha anche l'ipotesi della Gazzetta: Motta non lo coinvolge con continuità, Giuntoli dovrà fare probabilmente due acquisti a gennaio (magari lui ne immaginava uno soltanto, da effettuare solo se si fosse presentata un'occasione, e invece ce ne sono due e obbligatori...), quindi ipotizzare che la Juve possa monetizzare con giocatori poco impiegati (Fagioli) o con giovani come Mbangula (tutta plusvalenza) non è campata in aria.
  9. A mio avviso bisognerebbe iniziare a indagare su un possibile fattore-Juve, perché non è solo un problema di ex atalantini, ma un problema piuttosto generalizzato: chi fa bene o benissimo altrove, tanto da essere acclamato e premiato da critica, colleghi etc., arriva alla Juve e rende meno, viene prima guardato con sospetto e poi bersagliato da critiche e scetticismo. Non è solo un problema di Koopmeiners, anche l'altro acquisto più oneroso (Luiz) non sta rendendo. Giuntoli due anni fa era il miglior dirigente d'Italia, adesso gli si imputano mercati fallimentari. Perfino Motta, miglior tecnico della scorsa stagione assieme a Gasp, comincia a essere accusato nemmeno troppo velatamente.
  10. Non ho letto l'altra fonte, ma solo quella oggetto della discussione (e in realtà sono 2 fonti, TS e GDS), e comunque non ravviso motivi per prediligere una versione o l'altra. Volevo solo fare una puntualizzazione, perché sennò tra 1 mese si dà dell'ingrato a Fagioli, quando magari era Motta non considerarlo più di tanto e Giuntoli ad approfittarne per costruire un piccolo tesoretto per un mercato invernale che si annuncia più oneroso di quanto previsto in estate.
  11. zebra67

    Gennaio sta arrivando...

    Vabbè, ma penso che eri al corrente del fatto che il Napoli è una delle poche società col bilancio a posto, che ha vinto due anni fa lo scudetto, e lo ha fatto con alcuni colpi realizzati da Giuntoli. Era stato giudicato il miglior manager d'Italia. Boh... Classico escamotage quando si individua un bersaglio da abbattere: le cose negative sono tutte per colpa sua, quelle positive sono state fatte da altri. E', appunto, un classico dai tempi del duo Marotta (il cattivo, il bersaglio da colpire) e Paratici (il buono, quello che azzeccava tutte le cose ben fatte e non aveva responsabilità sugli acquisti sbagliati). Questo (sapere se ha agito di sua iniziativa o aveva un mandante) lo rivelerà solo il tempo, magari serviranno 10 anni.
  12. zebra67

    Gennaio sta arrivando...

    Ti ringrazio per l'esauriente esposizione della tua opinione, in buona parte condivisibile, però, statisticamente, è davvero strano che quelli che fanno benissimo altrove poi vengano contestati da noi. Anche perché qualcuno, oltre ad aver fatto benissimo da noi, ha dimostrato di saper replicare anche altrove (Marotta) . Quindi la prima questione che mi porrei è: sono "sbagliati" loro (cioè non all'altezza...) o siamo "sbagliati noi", cioè siamo talmente avvelenati e scorbutici da criticare anche chi fa bene, o quantomeno a lamentarci fin dai primissimi passi falsi? Io credo che il nostro ambiente sia eccessivamente "marcio" (ovviamente tra virgolette). In ogni caso, se davvero il problema è che sono sbagliati gli altri (ovvero inadeguati per una società come la Juve), significa che stiamo sbagliando da 18 anni (nonostante i 9 anni vincenti), perché da Moggi in poi non abbiamo più apprezzato nessuno...E quindi se abbiamo incapaci che non sanno scegliere, che vadano rimossi anche loro.
  13. Scusa, non per fare il pignolo, ma ti faccio la stessa osservazione fatta ad un altro utente. Nella frase "Fiducia finita invece per Fagioli, il giocatore è fuori dai piani di Thiago Motta", dove ravvisate una volontà di Fagioli di chiedere la cessione? Ad oggi, sulla base del tenore letterale di quelle poche righe, a me sembra l'esatto contrario, ossia Motta non lo giudica necessario e quindi a Giuntoli non par vero trovare qualche soldino per finanziare il mercato di gennaio.
  14. Non è esattamente così, o perlomeno non è sufficiente. Oltre a centrare sempre la qualificazione CL, allo stesso tempo occorre tornare a edizioni in cui si arriva perlomeno ai quarti di finale, intervallate da qualcuna in cui si torna in finale (possibilmente vincendola). Così facendo ottieni diversi risultati: 1- più strada in CL = più incassi da stadio 2 - più strada in CL = più partite vinte e quindi più soldi (oltre agli introiti per le singole vittorie, anche quelli per il passaggio del turno) 3 - più strada in CL = più attrattività per gli sponsor e i vari brand 4 - più strada in CL = più merchandising, anche in mercati esteri 5 - più strada in CL = più attrattività verso i giocatori. Il punto 5 l'ho evidenziato in grassetto perché è tra i più importanti, ma spesso sottovalutato. Se in CL non superi il girone, o comunque ti areni regolarmente agli ottavi, non sei attrattivo né nei confronti dei possibili rinforzi estivi, né verso i tuoi giocatori già in rosa, che potrebbero essere tentati di cambiare maglia, a favore di club che arrivano abbastanza regolarmente nelle fasi avanzate. Nel nostro caso penso ai Bremer, ai Cambiaso e magari in prospettiva anche a Yildiz.
  15. Al momento non vedo una Juve in semifinale in un Mondiale per club. Molto dipenderà dalle energie residue e da come i partecipanti affronteranno questo impegno. Se qualche club quotato verrà con ciabatte da mare o espadrillas e camicia hawaiana, e la Juve si impegna allo spasimo e con una rosa migliore di quella attuale, magari facciamo strada.
  16. Se sono scontenti ora, figuriamoci dopo 2-3 mesi di Juve, visto che riusciamo a deprimere e sminuire chi ha fatto bene o benissimo, figuriamoci chi arriva già scogli..to... 😂 (se non dovesse bastare l'icona: E' UNA BATTUTA!)
  17. Sì, le prime 2 degli otto gironi avanzano agli ottavi. In caso di pari punti, conterà lo scontro diretto. Sin dagli ottavi, partite secche a eliminazione diretta.
  18. Però dal (breve) trafiletto introduttivo della discussione non ravviso elementi che facciano pensare a una volontà del giocatore, semmai mi sembra di ravvisare l'esatto contrario, nelle parole "Fiducia finita invece per Fagioli, il giocatore è fuori dai piani di Thiago Motta". Credo sia una precisazione utile, sennò magari iniziano a nascere, ad alimentarsi e a diffondersi delle leggende del tipo "Fagioli vuol lasciare la Juve". A me sembra, invece, che vi sia dietro una precisa volontà societaria, probabilmente per poter finanziare un mercato di gennaio che si preannuncia più oneroso di quanto programmato in estate.
  19. zebra67

    Gennaio sta arrivando...

    Però due anni fa la pensavamo diversamente su Giuntoli... Per carità, concordo sul fatto che ha commesso diversi errori (e omissioni). Però mi chiedo come quelli che altrove fanno bene, o molto bene, da noi vengono puntualmente sminuiti. Negli ultimi 12 anni (compresi quelli dei 9 scudetti consecutivi) a fare mercato abbiamo avuto Marotta-Paratici, poi il solo Paratici, poi Cherubini, ora Giuntoli. Marotta oltre a far parte della dirigenza degli anni vincenti, poi è andato a fare le fortune dell'Inter (questo è indiscutibile, a parte l'odio che si può avere per l'Inter e la scarsa simpatia per Marotta). Paratici è andato nella dirigenza di uno dei primi 5 club di Premier League, prima di essere messo ai margini per gli strascichi giudiziari delle vicende che hanno colpito la Juve. E Giuntoli è quello che ha consentito al Napoli di essere una delle poche società col bilancio sano e di vincere il terzo scudetto. Possibile che alla Juve devono essere tutti contestati, tutti accusati di non valere una mazza? Se poi ci mettiamo anche i primi mormorii e le prime lamentele su Motta, uno dei migliori allenatori della scorsa stagione assieme a Gasperini, il quadro è completo, ed è legittimo il pensiero che il nostro sia un ambiente malato, che distrugge chiunque.
  20. Fermo restando che abbiamo l'inderogabile obbligo di qualificarci alla prossima CL, io vorrei che questa stagione, a giugno 2025, avesse avuto un senso. Abbiamo avuto un inizio di stagione che definire "promettente" è riduttivo: gioco propositivo, gol, palle gol, giovani lanciati nonostante all'epoca fossimo quasi al completo, etc. Poi qualcosa deve essere guastato, al di là degli infortuni. Dopo 14 partite giocate, siamo al sesto posto, è vero che abbiamo la miglior difesa ma abbiamo anche il sesto attacco, e creiamo poco, se è vero che anche nella classifica dei tiri in porta siamo decimi. Abbiamo giocatori, arrivati con l'etichetta di giocatori di levatura superiore, che stanno soffrendo impreviste difficoltà di ambientamento (tengo sempre presente gli infortuni, ma non è che prima avessero dimostrato chissà cosa). Anche li dovessimo cedere (vedi Luiz) la loro svalutazione sarebbe pesante. E ora queste notizie (da prendere con le pinze) sulla cessione di Mbangula e Fagioli. Un 2004 e un 2001. Tra l'altro il 2001 lo stiamo allevando e per certi versi coccolando da anni, dopo le vicende spiacevoli in cui è incorso. E non mi sembra che dalla Next Gen, nei prossimi anni, possiamo aspettarci chissà quale immissione di giovani talenti per la prima squadra. E nemmeno di talenti da trasformare in moneta sonante. Boh, sarà che mi sono alzato col morale a terra per altre cose, ma oggi vedo tutto nero. Ecco perché ho formulato l'auspicio che da questa stagione, a giugno prossimo, si ricavi qualcosa di positivo: traguardi imprevisti, oppure una vera valorizzazione dei giovani, o un gioco che torna ai livelli di inizio stagione e si mantiene comunque a livelli elevati con una certa costanza...
  21. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    La tua "serenità di giudizio" mi conforta definitivamente sul fatto che se un personaggio è nell'occhio del ciclone, verrà comunque criticato e sommariamente condannato sia se dice A sia se dice Z.
  22. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    Esatto, vedi Mourinho all'Inter o alla Roma: qualunque cosa facesse o dicesse, era acclamato dal gregge di tifosi adoranti. Questione di strategie di comunicazione, a mio avviso, e in fondo anche di sano realismo e onestà intellettuale. Innanzitutto promettere cose ambiziose e poi non riuscire a mantenerle, potrebbe esasperare ancora di più i tifosi, a digiuno da tempo di scudetti, e quindi potrebbe far parlare di grandissimo fallimento. In secondo luogo, considerata la rosa molto giovane, chi comunica certi messaggi forse lo fa per non sovraccaricare ulteriormente di aspettative e pressioni dei giovani che sentono già il peso di una maglia di una società blasonata. Eppure guarda il teatrino tra Conte e Marotta per rimbalzarsi reciprocamente le pressioni di "favorita per lo scudetto"... E Conte è un esperto di motivazioni, quindi se ritenesse che parlare pubblicamente di obiettivo-scudetto potrebbe giovare al gruppo, credo lo farebbe. Più in generale, così come è risaputo che con certi individui devi avere un approccio diverso (c'è chi necessità di essere stimolato e c'è chi necessita di essere sgravato da eccessive pressioni per rendere al meglio), penso che anche per i club non esista una strategia comunicativa universalmente valida, bisogna vedere il gruppo che si ha a disposizione in quel momento, la maturità dell'ambiente, etc.
  23. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    Per esprimere la mia idea non ho bisogno di ripassi. Qui si stanno mettendo a confronto le parole di De Zerbi e quelle di Motta (o del suo predecessore). E continuo a ribadire che non ha senso sparare alto. E che se un personaggio, poniamo Allegri, è nell'occhio del ciclone, verrà accusato sia se dice A sia se dice Z.
  24. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    Tra l'altro anche sui giornali di oggi continuano le frecciatine a distanza tra Conte (Napoli) e Marotta (Inter) per rimpallarsi il ruolo di favorita allo scudetto, segno evidente che, all'opposto di quanto si sostiene in questa discussione, nessuno vuole assumersi la pressione e la responsabilità di DOVER vincere. E se si sottrae perfino Antonio Conte, che di trasmettere motivazioni qualcosina ne capisce...
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