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zebra67

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  1. Non lo so nemmeno io, ma io ho scritto che ho visto e sentito con i miei sensi che Allegri li invita a più riprese ad avanzare e avrei voluto limitarmi a questa considerazione, senza fare l'esegesi di ogni mia parola. I giocatori, evidentemente, non si sentono sufficientemente sicuri per abbandonare quella che trovano una sorta di comfort zone dopo un anno di tribolazioni, sofferenze e incertezze (stagione 2022/23) e quindi istintivamente tornano a rifugiarsi nel guscio. Se per te è comunque colpa di Allegri, sia in un caso sia in un altro, vorrà dire che la Befana gli metterà molto carbone nella calza.
  2. Però poi c'è l'altra questione di cui parlavo stamattina: il peso delle partite. Ci sono giocatori che si accontentano del percorso di crescita previsto per loro, e altri che sono molto ambiziosi, si sentono già pronti (a volte per una apprezzabile fiducia in sé stessi, a volte per autosopravvalutazione). A questi ultimi non basta la mezzora finale di Juve-Frosinone o partire titolare contro la Salernitana e poi magari essere sostituito al 70' se si è ancora sullo 0-0- E se si parla di Coppe, non si sentono gratificati da una gara contro Stella Rossa o Anversa a qualificazione ottenuta. Entrando nello specifico, la Juve non può permettersi (ipotesi) Milik-Kean in campionato e Vlahovic-Chiesa in Champions.
  3. Infatti mi danno l'anima nel vedere la gestione di certe ripartenze. Migliorando la percentuale di precisione di un passaggio o la scelta (di tempo e di compagno a cui passare), il numero delle occasioni da gol (e di riflesso dei gol) aumenterebbe di un 15-20% Se non ci credi, Zizou, non è una questione che mi preoccupa molto. Non ti offenderai se presto fede ai miei occhi e alle mie orecchie.
  4. Sì, lo avevo aggiunto nel prosieguo del post che mi rendevo perfettamente conto che la situazione è diversa, oggi servono rose XL e turnover. Però poi come sempre c'è il rovescio della medaglia. Se hai Vlahovic e Chiesa (120 milioni in due), se hai Milik e Kean, se hai i promettentissimi Soulé e Yildiz, ti chiedono: - di puntare su Vlahovic perché è già forte (vero), deve migliorare (vero), è un investimento societario (vero); - di far rendere al meglio Chiesa, patrimonio della Nazionale nonché giocatore con caratteristiche peculiari (vero anche questo); - di non trascurare Kean e Milik; - - di valorizzare e far giocare Yildiz (18 anni) e Soulé. Ah, per la cronaca ti chiedono anche di qualificarti per le Coppe o anche qualcosina in più, visto che siamo alla Juve. Ecco perché dico che in certe piazze i giovani possono esprimersi meglio: un Soulé a Frosinone è manna dal cielo (manna con la "m" minuscola), è un leader, zero pressioni, se il Frosinone arriva sedicesimo o nono non cambia nulla, non ha come compagni di reparto un Chiesa, un Kean o un Vlahovic o un Yildiz con cui dover spartire minuti. Poi se torna ed è già ai livelli di un Kean o un Milik, è giusto fargli spazio, a costo di sacrificare uno degli altri.
  5. L'ho notato diverse volte dai gesti, ma a livello sonoro in particolare nella gara con il Monza, che ho seguito su un canale estero che lasciava "passare" i rumori del campo, quindi anche le indicazioni dei tecnici. Lì per lì, facevano 5 passettini in avanti, ma poi venivano di nuovo risucchiati 10 passi indietro. ma tanto è inutile scriverlo, la vulgata ormai raffigura un Allegri che chiede a gran voce 5 giocatori sulla linea di porta e 5 sulla linea dell'area piccola, e chi sono io per poter dire qualcosa che non dico infranga, ma almeno ridimensioni queste solide certezze?
  6. Io ti rispondo che le statistiche bisogna vederle tutte, non solo il possesso palla, che non dimostra niente. Il Monza, come la Fiorentina qualche partita prima, hanno fatto sterile possesso palla a trenta metri dalla porta e cross facile preda dei difensori centrali. Se poi rientra tra le colpe di Allegri anche il rigore fallito (una delle occasioni, Di Gregorio è stato il migliore dei suoi), allora mi taccio.
  7. Come ho scritto in altre discussioni, se Weah dimostra di meritare la Juve e quindi si dimostra affidabile sulla fascia dx, McKennie può tornare a disposizione per un posto da centrocampista centrale e a quel punto con lui, Locatelli, Rabiot, Miretti, Nicolussi, avremmo 5 giocatori per 3 posti e potremmo anche tirare avanti così. Certo, se capita una vera occasione (ossia centrocampista buono anche per la prossima stagione, a cifre abbordabili), fa bene Giuntoli a coglierla.
  8. Vialli e Ferrara sono stati campioni, ma gli altri mi sembrano eccellenti giocatori, e comunque non sono arrivati da noi con lo status di campioni affermati. E' per dire che magari con Yilidz ti trovi un campione già in casa, prendendo un giocatore da 20 milioni (l'equivalente di quello che al tempo spendevamo per un Conte o un Tacchinardi) se hai fiuto ti ritrovi un possibile campione, e così via. Non credo che abbiamo - per ora - i soldi per prendere giocatori già con lo status di campioni, come avvenuto per Ronaldo o Higuain. Se poi JE ci vuole fare un regalino natalizio che smentisce la mia idea e sborsa 80 milioni di tasca sua, sarò il primo ad essere felice di aver sbagliato previsione.
  9. Esemplare! Fermo restando che i sopra citati sono dei campioni acclarati e i nostri attaccanti non ancora, non è (solo) un problema di valore, cifra tecnica, killer instinct, del singolo attaccante. Il problema è che non ci sono i Pirlo, i Pogba, i Khedira, i Pjanic che ti scodellano l'assist. L'attaccante che farebbe al caso della Juve, in questo contesto, è un Mbappé, che il gol se lo crea da solo. Mbappé lo vedo come un Leao, ma con il 300% di tiro e senso della porta in più rispetto al portoghese. Fai pervenire la palla a Mbappé a 20 metri dalla porta, lui brucia il diretto avversario e la mette dentro con un tiro a fil di palo. Quanti ne ho visti di gol così... Nel contesto attuale, concordo con quello che scrivono molti, Haaland farebbe solo un pò meglio di Vlahovic, perché comunque anche al gigante del City non arriverebbero tanti palloni da gol, sarebbe chiamato a un lavoro di sacrificio maggiore e non avrebbe compagni con le qualità tecniche alle quali è abituato al City.
  10. Speriamo li abbiano portati via ai VAR, così almeno finisce l'incubo di aspettare 3' per sapere se puoi esultare o meno... 😂
  11. I campioni, però, diverse volte si sono rivelati tali da noi, non è che sono arrivati con questo status. Torricelli mi ha risvegliato il ricordo della Juve 1996. Del Piero è cresciuto campione da noi, non è che quel timido ragazzino del Padova arrivò come campione. Anche Di Livio arrivò dal Padova, per 4 miliardi di lire. Ravanelli lo avevamo preso dalla serie B (Reggiana) e ci mise un pò prima di ingranare in bianconero. Conte arrivò dal Lecce per 7 miliardi (per fare un rapporto, Vialli ce ne cosò 40 tra cash e giocatori). Tacchinardi lo prendemmo dall'Atalanta per 4 miliardi. E aggiungo Massimo Carrera, Padovano, Marocchi, Porrini, tutti giocatori arrivati dalla provincia che l'Europa la conoscevano come concetto geografico, non per averci giocato. Forse gli unici "campioni" che avevamo erano gli ex Samp, come Vierchowod e Vialli. Ecco perché ti dico che trattenendo i 3-4 sopra la media che abbiamo già, sperando che tra i nostri giovani spunti un Del Piero, e comprando bene giocatori già noti ma non ancora campioni affermati (i Deschamps, i Sousa, i Tacchinardi di quella Juve), potremmo fare buone cose, anche in Europa.
  12. Il primo anno. Appunto. Primo anno di serie A, quindi impatto con un campionato molto tattico, difese serrate, difensori che ti raddoppiano perché sei CR7 ed è un vanto non farti segnare. Difatti ci mise 4 partite per sbloccarsi, nonostante gli facevano tirare le punizioni anche da metà campo. Quella Juve non aveva mal di gol, nelle prime 3 gare, in cui CR7 rimase a secco, fece 7 gol, cioè 2,3 a partita. Era semplicemente CR7 che non si sbloccava. Presa confidenza con il campionato, alla quarta giornata iniziò a segnare, e fece 27 gol tra campionato e Champions ( e fu la sua Champions più prolifica in maglia bianconera).
  13. Ciao Moeller73. Temo che l'era degli Higuain, De Ligt, Ronaldo (270 milioni in 3 + relativi ingaggi) sia finita per un bel pò. L'ultimo sussulto è stato Vlahovic (70 mln + bonus), un pò come il moribondo che ha un inaspettato spasmo prima di passare al Creatore. Questo non significa che nel giro di un paio d'anni, con un progetto serio e qualche "giuntolata", non si possa tornare a una discreta competitività anche in Europa. Qualche giocatore "salvabile" lo abbiamo: se riusciamo a trattenerne una buona parte, se i giovani crescono, e Giuntoli piazza qualche colpo dei suoi (compro Tizio a 18-20 e si rivela un mezzo Vidal, compro Caio a 25 mln e dopo 6 mesi già si rivaluta e offre un rendimento eccellente), magari ci troviamo una squadra coesa, fresca, pimpante, e un pò più spregiudicata (non nel senso che intendono gli antiallegriani, ma nel senso di squadra che non soffre la sindrome da mancata vittoria della CL, che invece la vecchia guardia mostrava di soffrire).
  14. Corriere dello Sport di qualche giorno fa: la Juventus, nelle gare in cui passa in vantaggio, poi diventa un bunker: per il resto della partita, subisce in media 1,5 tiri in porta a partita dagli avversari: Questo significa che lasciamo loro l'iniziativa (anche troppo...) ma si risolve tutto in un vorticoso possesso palla a trenta-trentacinque metri dalla porta (tipo contro la Fiorentina e il Monza) e di occasioni che si concretizzano in tiri in porta, ne creano poche o niente. E, attenzione, non sto parlando di spezzoni di 10-15'... Con l'Udinese siamo passati in vantaggio dopo 2', con la Lazio dopo 10', con l'Empoli dopo 24', con la Fiorentina dopo 10'...
  15. Sì, ma a quel punto ci sarebbe da far approvare in tempi brevi quella famosa riforma di cui parlo sempre in questi casi: a calcio non si gioca più in 11 contro 11, ma in 16 contro 16 😂 Scherzi a parte, la difficoltà di gestire una rosa a certi livelli sta proprio nel fatto che comunque ti trovi una miscellanea di persone da gestire, da valorizzare, da sfruttare, da non far deprimere. E, ad oggi, le regole dicono che possono scendere in campo 10 giocatori di movimento, di cui 2 o 3 attaccanti. Se gioca Soulé (anche in un ipotetico tridente con Chiesa e Vlahovic) restano fuori Yildiz e Kaio Jorge. Noi la facciamo facile, ma se lasci fuori Yildiz ti dicono che stai mortificando un potenziale campione, se lasci fuori Vlahovic ti dicono che il serbo si intristisce e si chiude in sé stesso, se lasci fuori Chiesa ti dicono che non sfrutti quello che con i suoi strappi dà freschezza e che è un patrimonio della Nazionale, e così via. Adoro le formazioni degli anni '70 o '80. Il giusto numero di elementi in rosa, la formazione era quasi immutabile, le gerarchie e le posizioni erano chiarissime.
  16. E' verissimo, ma con il ritorno di Barella ai soliti livelli e un Calhanoglu ancor più incisivo e devastante, per me sono di gran lunga superiori, anche perché poi come altri nomi abbiamo al momento McKennie, Miretti e Nicolussi Caviglia, mentre loro oltre ai due citati hanno Mkytharian e Frattesi.
  17. Anche per me. Ce la giochiamo, appunto, poi diventa una discussione che coinvolge anche i valori individuali dei componenti delle due difese e altri aspetti. Il centrocampo dell'Inter al momento è di tre spanne sopra il nostro. Fagioli non è ancora sufficientemente determinante per poter dire che con lui ce la saremmo giocata. Al limite ce la saremmo giocata con un Pogba ai livelli di quando si esibiva assieme a Pirlo e Vidal. Sì, con gli attuali Chiesa e Vlahovic i due interisti si fanno largamente preferire (senza contare che il Lautaro di quest'anno è tra i 5 più forti attaccanti in circolazione). Con Chiesa e Vlahovic più vicini ai loro livelli massimi potenziali, le distanze si accorcerebbero.
  18. Il mio pensiero è risaputo. Allegri ha organizzato in maniera eccellente la fase difensiva, sia lavorando sui singoli sia lavorando sul collettivo, richiedendo il supporto degli altri reparti. Oltre al banale numero di gol subiti, ho portato anche ulteriori dati a supporto, tipo quello che in 12 gare in cui siamo passati in vantaggio, abbiamo subìto una media di 1,5 tiri in porta dopo che siamo passati in vantaggio. E ben 5 di questi li abbiamo subìti dall'Udinese, partita che abbiamo condotto con atteggiamento offensivo. E' un dato che dimostra che il possesso palla che lasciamo agli avversari, si rivela, spesso, piuttosto sterile, non concretizzandosi in tiri in porta. Poi il dibattito sulla migliore fase difensiva tra noi e l'Inter, è aperto, dire che la Juve ha una fase difensiva eccellente non equivale automaticamente a dire che è la migliore.
  19. Speriamo che trovi continuità a livello di affidabilità fisica e che possa mettere in mostra quelle doti che a Torino, a sprazzi, si potevano intuire. Male che vada, potrebbe essere una plusvalenza (perché obiettivamente non possiamo pensare che Solué, Yildiz e Kaio Jorge possano tutti avere le medesime chances nella Juve di domani).
  20. Deve fare di più l'allenatore, devono fare di più anche coloro che comunque 1-2 volte a partita hanno l'occasione limpida per il bis. Una volta un rigore, una volta un tiro a tre metri dalla porta, un'altra volta un ultimo passaggio sbagliato di un nonnulla...per squadre un pò coperte come la nostra, la concretezza è indispensabile. Se ti porti sul 2-0, poi, la partita la gestisci meglio. Comunque sul Corriere di Trigoria ieri era scritto che la Juve aveva dei dati allucinanti sull'efficacia della fase difensiva: nelle 12 occasioni in cui si è portata in vantaggio, poi dopo il gol ha subito, in media, tipo 1,5 tiri in porta a partita! E in diverse occasioni parliamo di partite sbloccate al 10', 20', 30'...Significa che quando passiamo in vantaggio, poi gli avversari fanno tanto possesso palla che però non si concretizza in tiri verso la porta di Sczesny.
  21. Applausi. Ha contribuito in maniera sostanziosa ai nostri successi (oltre che ai buoni piazzamenti della Nazionale), ha sempre dato l'anima, per 7-8 stagioni è stato anche uno dei più affidabili fisicamente, quando gli altri si infortunavano con frequenza sconcertante. Negli ultimi tempi aveva mostrato segni di declino, e uno della sua età e col suo stipendio quado cala in maniera sensibile è naturale che rientri nel plotoncino dei "non più indispensabili". A mio avviso (e lo posso dire, perché per anni l'ho difeso da tutto e tutti), ha gestito male la separazione dalla Juve. In ogni caso, quando uno, anche di lunga militanza, se ne va, entra subito nel "girone" degli indifferenti, nel senso che non gli auguro nulla di bello né nulla di brutto: semplicemente lo ignoro e mi concentro sui miei. Così è avvenuto per lui.
  22. Anche io a livello dirigenziale mi sento di dormire sonni tranquilli. Ad esempio sono sicuro che il post Allegri (tra 6 o 18 mesi), sarà gestito molto meglio, con più ponderatezza e meno frenesia, e con molta più coerenza, rispetto a quanto avvenne nel 2019.
  23. Ma infatti il tuo post onnicomprensivo, che riconosce meriti (le percentuali poi sono soggettive) sia alla dirigenza, sia ai giocatori, sia all'allenatore, mi è sembrato il più equilibrato.
  24. zebra67

    Juventus. Un'ossessione italiana

    Alla fine che lo siamo per i tifosi lo capisco e me ne faccio anche una ragione. Meno comprensibile per i personaggi di varia estrazione e di ruoli professionali assai diversi tra loro, che dovrebbero avere una certa equidistanza, pacatezza, serenità di giudizio (giornalisti, politici, magistrati) e per i quali alcuni dei fattori da te citati (es maggior contributo alle vittorie azzurre) dovrebbe essere semmai un titolo di merito e non una cosa che attira invidia.
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