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zebra67

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  1. Adesso arriva la milizia di quelli del "basta finanziare società italiane" 3, 2, 1... Colpani è davvero buono, anche se probabilmente sta raggiungendo il top e non ha moltissimi margini di miglioramento. Comunque è un gran bel giocatore che, al giusto prezzo, potrebbe essere utilissimo alla Juve. Unica perplessità, sto leggendo di interessamenti per i profili più disparati: dal mediano tutto grinta, polmoni e palloni recuperati, al giocatore eclettico che non è un campione ma sa fare un pò di tutto, alla mezzala con ottimi tempi di inserimento, fino al trequartista. Ciò, purtroppo, mi fa temere che siano solo semplici voci giornalistiche, perché credo che la società abbia pochi soldi e quindi abbia in mente un ben preciso profilo su cui investire.
  2. Un Nobel no, un pò di attaccamento, visto che più o meno degnamente, è sulla panchina della Juve in questi anni difficili, ha evitato il tracollo (per quanto possibile), si è speso ed esposto anche quando doveva essere la società a farlo, direi che gli spetta. Io sono cresciuto sostenendo qualunque allenatore fosse sulla nostra panchina, evidentemente le cose cambiano... Il problema sarà semmai vostro, qualora Allegri onori il contratto (scadenza 2025) oppure, risultati alla mano, spunti addirittura un rinnovo. Personalmente se dovesse tornare Conte, o arrivasse chiunque altro, diventerò il suo primo tifoso, come lo sono stato di Sarri dopo il primo addio di Allegri.
  3. zebra67

    Juventus. Un'ossessione italiana

    Immagino che sarà una lettura piacevolissima (per come è scritto, non certo per gli argomenti trattati, ovvero le sopraffazioni giudiziarie ai danni della Juve e l'inclinazione, di certi personaggi radicalmente antijuventini, ad andare fuori di brocca quando dovrebbero commentare in maniera oggettiva, per la professione che svolgono, le nostre vicende). Farò in modo che non manchi sotto il mio Albero di Natale.
  4. Non so, in quanto non conosco nomi e contesto nel quale certe cose sarebbero state espresse. Non sarebbe scandaloso se in un certo momento la posizione di Allegri fosse stata messa in dubbio, è nell'ordine delle cose. Adesso la vedo bella solida e reputo più probabile che se ne vada per decisione sua. La società potrebbe farci un pensierino in caso di mancata qualificazione alla CL. Ad oggi, comunque, c'è solo stima e fiducia espresse da Elkann, Giuntoli e Calvo, quindi l'immagine che mi viene in mente è la classica botte di ferro.
  5. Staremo a vedere, dei "si dice" o "fonte interna alla società" non mi fido totalmente, quando sarà il momento vedremo e prenderemo atto. Intanto lui, come Vasco Rossi, canta "Io sono ancora quaaaaaaa".
  6. Perdonami se non commento. Ignorare le critiche continue al gioco di Allegri non credo giovi alla serenità del confronto. Se poi prendi in esame solo un momento di tregua, in cui la Juve è seconda e ha appena pareggiato contro la capoclassifica nonché finalista di Champions, è altro conto. Dopo la tua dichiarazione, che ancora non so se è gratuita provocazione o sincera convinzione (in ogni caso è errata, roba da sbellicarsi dalle risa, i giornali ossequiosi verso Allegri...ma nemmeno Tuttosport, per non parlare di Stampa, Corriere di Torino, Gazzetta, CdS etc.), preferisco non continuare sull'argomento sennò rischiamo di guastare un bel rapporto e un bel confronto pur tra opposte convinzioni.
  7. Chiaro. Sarebbe controproducente, in un gruppo coeso, instillare il dubbio che l'allenatore sia sul piede di partenza , per decisione propria o per scelta societaria. Ogni cosa a suo tempo. Se qualcuno ricorre a iperboli per dare l'impressione di grande sintonia e stima, non si può considerare un errore comunicativo. Se a qualcuno non piace, pazienza, manfiestare dissenso non costa nulla ed è sempre consentito. Stai scherzando, spero...O non leggi i quotidiani, come invece io faccio regolarmente.
  8. Ciò che gradiremmo, ahinoi, temo interessi poco ai protagonisti. Ad esempio io trovo eccessiva l'allegrizzazione che viene fatta attorno alle nostre vicende. Anche dai media, non solo dai tifosi. Sembra che tutto ruoti attorno all'allenatore, sembra che stiano sparendo concetti quali "giocatori non in forma", "acquisti sbagliati", "giocatori che incappano in una stagione storta". Adesso, o ci sono giocatori che rendono per merito loro, oppure, se non rendono, è colpa dell'allenatore che li sfrutta male e poco. Tornando al caso in questione, credo che l'intenzione della società sia quella di creare stabilità e non distogliere l'attenzione dal campo di gioco, per una volta che non si palesano turbative giudiziarie imminenti (la squalifica di Fagioli è già in corso, quella di Pogba è data per sicura e già metabolizzata, non vi sono avvisaglie di altre inchieste di Chinè). Sulla forma si può certamente dissentire e fai bene a manifestare il tuo disagio.
  9. Dichiarazione di circostanza che non conferma e non esclude nessuna ipotesi. Al momento non si può escludere nulla compreso un prolungamento di Allegri fino al 2027 o l'arrivo di Zidane, altro disoccupato di lusso e sogno di qualche tifoso.
  10. A mio avviso, la stima e la fiducia della società sono sincere, e non credo siano tutti dei letterati, in grado di usare i termini più appropriati e le sfumature lessicali più idonee a rappresentare un concetto. D'altronde il calcio è il regno delle iperboli (e delle metafore), in un senso o nell'altro. Dirigenti, allenatori, calciatori, tutti le usano.
  11. "Puoi sempre sognare di risposarti un'altra volta" detto col sorriso sulle labbra a uno studente universitario? Io l'ho preso come un generico "nella vita non si può escludere nulla".
  12. Tra l'altro se è Allegri che vuole andarsene, o ha già messo al corrente la società o lo farà a febbraio-marzo. In caso contrario, penso che la società vorrà attendere e valutare i risultati di fine stagione, un conto è se arriviamo terzi (ipotesi), un conto se arriviamo settimi.
  13. Ecco, in tal caso confermeremmo una mancanza di progettualità. Diamo l'impressione di non uscire dalla cerchia dei "soliti noti", ci prendiamo in casa uno che guadagna il doppio di Allegri e che ha già dimostrato che dopo una stagione inizia già ad avere i primi mal di pancia e non ci mette molto a salutarti. Mi auguro vivamente che almeno questa, tra le tue diverse sensazioni, sia sbagliata.
  14. L'importante è che lo sappiano loro e che la società, in caso di separazione, agisca con maggiore efficacia e progettualità rispetto al primo addio di Allegri.
  15. Sì ma con 'ste chiacchiere stiamo tirando avanti da anni... "Allegri è il pupillo di Agnelli, se AA se ne andasse Allegri verrebbe cacciato all'istante" e lui è ancora in sella, solidissimo. "Appena arriva Giuntoli, un DS serio, lo silura in men che non si dica" e invece marciano in totale sintonia. Adesso è Calvo che lo caccerebbe subito, con un laconico e sibillino "Vorrebbe farlo, ma adesso non può". Mi sa che 'ste cose funzionano come le notizie della morte di Tizio che si rivelano false: allungano la vita.
  16. In tal caso prenderebbe forma la seconda ipotesi, cioè che sia il tecnico stesso, indipendentemente dai risultati, a volersene andare. ma certo sono cose che non possiamo sapere a novembre: eventualmente sarà il tecnico stesso, che reputo una persona molto corretta e professionale, ad avvisare la società verso marzo (pregandola di non farne parola con i giocatori), in modo tale che possa muoversi sotto traccia per trovare il sostituto.
  17. zebra67

    [Topic Unico] Mondiale per Club 2025: la Juventus c'è!

    Tieni conto, però, che sarebbe a cadenza quadriennale, un quadriennio ci sei (e magari vieni eliminato subito, già nei gironi) e quello dopo potresti non esserci.
  18. Tra l'altro c'è una variabile di importanza non secondaria: i risultati. Se a fine stagione otteniamo risultati in linea con le aspettative societarie, la società non credo forzerà per allontanare Allegri prima della scadenza contrattuale (giugno 2025). Se i risultati saranno negativi, allora la società potrebbe cercare di arrivare a un accordo con il tecnico per separarsi anticipatamente "da amici" o, in mancanza di accordo, procedere con un esonero. Fermo restando che stiamo analizzando la situazione lato-società: potrebbe essere il tecnico a volersene andare anticipatamente, a prescindere dai risultati.
  19. E vai con la snaturalizzazione del calcio! 99% complete, come il download di certi programmi o aggiornamenti.
  20. Il Corriere dello Sport aveva buttato là un'ipotesi in base alla quale sarebbe stato lo stesso Allegri, a fine stagione, ad andarsene con un anno di anticipo (che è la stessa cosa che stavo sostenendo da tempo). Non vedo quindi l'utilità di commentare una semplice ipotesi a stagione in corso. A fine stagione sarà lo stesso allenatore a fare i passi necessari, se l'ipotesi è veritiera, o sarà la società a fare le sue considerazioni, anche sulla base dei risultati, provvedendo a una risoluzione anticipata o, perché no, a un rinnovo del contratto. A stagione in corso è solo fuffa, utile per destabilizzare, perché nessuna delle due parti ha interesse a "scoprire le carte" quando abbiamo ancora degli obiettivi da raggiungere.
  21. Per il sottoscritto è la conferma dell'ottimo lavoro che la società sta facendo sui giovani. Poi lascio agli specialisti del lamento il compito di trovare motivi per essere insoddisfatti o per ricorrere al fazzoletto, ricordando che comunque a calcio si gioca in 11, e se gioca Tizio, non può giocare Caio che ha lo stesso ruolo, quindi facendo giocare Tizio magari aumenti il suo valore, ma di conseguenza deperisci quello di Caio. Chi ha notizie aggiornate mi faccia sapere a che punto è la pratica sulla modifica regolamentare che avevo proposto tempo fa per soddisfare i sopra indicati lamentosi. Avevo chiesto di aumentare il numero di giocatori che possono scendere in campo, portandolo a 15, e continuando a contemplare 5 cambi, in maniera tale che ogni partita possano giocare potenzialmente 20 giocatori (e comunque non meno di 15).
  22. Il che è innegabile. Paradossalmente sono stato più orgoglioso della sconfitta a Parigi, dove abbiamo lottato, messo una certa strizza al PSG e perso solo per un Mbappè stratosferico, che per le partite con gli israeliani, dove dovevamo comunque fare 6 punti. Attento che dicendo così acquisisci ancora maggiore stima e rispetto ai miei occhi! Io difendo l'allenatore del momento, e lo faccio in maniera più accalorata man mano che le critiche si fanno più esagerate, ingenerose, pregiudiziali. Quindi tra 6 mesi (o 18) mi troverai a difendere, se ce ne sarà bisogno, il Gasperini o il Motta o il Conte del momento. Umanamente è molto simpatico anche a me. Professionalmente, pur non essendo un offensivista sfrenato, è uno che ama organizzare bene le squadre dal centrocampo in giù, mentre agli attaccanti lascia in genere libertà di azione, a parte il contributo alla squadra che ovviamente devono dare quando la palla ce l'hanno gli altri. Contrariamente alle leggende metropolitane che circolano, C. Ronaldo ne aveva grande stima (ribadito anche sul Corriere dello Sport di oggi, ma sono costretto a bisbigliarlo sennò i soliti noti si inquietano, visto che metto in dubbio uno dei loro cavalli di battaglia). La Juve della BBC e dei campioni a centrocampo e in attacco era, ovviamente, molto più gradevole e propositiva anche come gioco. Questa Juve, non costruita (a mio avviso) secondo un progetto lineare e povera tecnicamente, è molto essenziale, cinica, prudente, perché probabilmente lo ritiene il modo migliore per farle conquistare risultati in linea con quello che gli si può chiedere.
  23. Il grado di soddisfazione dipende da molte cose. Ci può essere una diversa percezione del valore della nostra squadra. Ci può essere una diversa percezione del valore dell'avversaria (che, non dimentichiamo, 6 mesi fa ha disputato, con onore, una finale di Champions, e che è arrivata all'Allianz da prima della classe, con un ruolino da paura). Ci può essere una diversa percezione sul modo migliore di portare a casa un risultato comunque non disprezzabile. In genere chi si "espone" contro l'Inter, crea spazi per le loro ripartenze ed azioni veloci nelle quali sono tremendamente efficaci, ma è legittimo pensare che attaccando di più magari avremmo realizzato un gol senza scoprirci troppo. Ecco, pur non concordando con te non riesco a biasimarti e rispetto la tua legittima opinione.
  24. Apprezzo il paragone e per certi versi condivido, ma nel calcio c'è molta concorrenza, anche se il Real degli ultimi 10-12 anni è quello che si è avvicinato di più al Federer del tennis. Nel calcio di questi anni più recenti, c'è il Real che parte tra i favoriti dalla prima edizione del 1955. Poi c'è anche il Barcellona che è stata un'altra squadra stellare. Ma non dimentichiamo il Bayern, che, essendo tedesco, fa spesso e volentieri molta strada. E tra le favorite di ogni edizione, come dimenticare il City di Guardiola, che spende 200 milioni l'anno e fino a sei mesi fa ancora non l'aveva vinta? E il PSG? E il Liverpool di Klopp? Essendo impossibile una vittoria plurima, direi che arrivare in finale è comunque un risultato di grandissimo prestigio (anche per gli aspetti venali, oltre che puramente sportivi), in quanto comunque hai fatto meglio di altre squadre che grossomodo partivano anche esse con l'aspirazione di vincerla. E la Juventus del 1996 non è nata come Federer, prima è stata Sinner (arrivo in finale UEFA, con sconfitta, arrivo in finale Champions 1996, vinta) e solo dopo, vista la costanza di risultati (altre due finali consecutive) si è presentata nelle vesti di Federer (tra l'altro finendo beffardamente sconfitta).
  25. E il bello è che, se non erro, tu non sei un "allegriano", ma piuttosto un critico, anche se tra i più obiettivi che conosco. Posso solo applaudire la pacatezza del tuo intervento e i concetti che hai espresso.
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