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zebra67

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  1. Esattamente. E' un assurdo sostenere "hai la rosa più pagata, quindi sei la più forte". Se hai la rosa più pagata, come immagino sia accaduto al PSG in Champions, non significa automaticamente che sei il più forte. Significa che sei quello che paga di più i calciatori, e di questo deve rispondere chi ha sottoscritto quei contratti lato società. E comunque la semplice considerazione che 20 milioni annui NETTI (quindi quasi 40 lordi) se ne vanno via tra Pogba ( 8 mln, assente da sempre),, Alex Sandro ( 6 netti, rendimento sotto traccia da parecchio tempo) e Arthur (5 mln netti, quasi tutti pagati da noi per farlo giocare alla Fiorentina), dovrebbe spiegare il concetto meglio di mille parole.
  2. Se la rosa prende ingaggi favolosi e sproporzionati all'attuale rendimento, è colpa della dabbenaggine di chi glieli ha concessi. Basta pensare che Pogba+Alex Sandro sono 14 milioni NETTI ANNUI. Prendono 14 milioni in cambio di...? Cosa? Cosa danno in cambio?
  3. Pienamente d'accordo, i valori tecnici sono quelli che sono (e si è visto anche ieri), per fortuna stiamo sopperendo con l'organizzazione, lo spirito di sacrificio, la compattezza. Abbiamo ritrovato uno spirito di squadra, e delle convinzioni in noi stessi che sembravano smarrite. Stiamo gettando le basi per un futuro più radioso, sperando che arrivi qualche innesto che ci faccia fare un deciso salto di qualità (più probabile a luglio) e che i giovani abbiano un buon percorso di crescita.
  4. Arrivare in finale di CL dà una consapevolezza nuova, sembrano ancora più solidi e meno umorali della scorsa stagione, e la sicurezza con cui stanno portando avanti il doppio impegno CL-Campionato mi sembra lo confermi. E c'è un Lautaro a livello stratosferici, trasforma in oro tutto quello che tocca, ha una lucidità spaventosa, fa sempre la scelta migliore, arriva su ogni pallone. Tredici gol in tredici gare. Da qui la paura di una disfatta. C'è voluta una Juve molto coesa e , come dici giustamente, concentrata, per strappare un pareggio che non sarà esaltante ma non deve nemmeno deprimere.
  5. Sono d'accordissimo con te, anche se per i passi falsi, finora, si sono limitati al minimo indispensabile. Il ruolino non mente: 32 punti sui 39 teorici disponibili sono tanti...frutto di 10 vittorie, due pareggi e una sconfitta. Pareggi arrivati con una squadra in forma e psicologicamente "a bomba" come il Bologna, e contro la Juventus. Va sottolineato che per qualcuno, dopo un inizio di calendario facile, non appena si fosse alzato il livello delle contendenti, avremmo fatto naufragio. E invece, attenendoci alle 6-7 rivali per la zona Champions, vittorie contro Milan, Fiorentina, Lazio e pareggi contro Atalanta e Inter.
  6. zebra67

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Ma, vedi, la Fiorentina ha un tipo di gioco che per certi canoni può essere anche piacevole, tuttavia è scarsamente efficace. Tanto girare palla, ma con poco costrutto, con scarsa incisività, sembra quasi un esercizio di autocompiacimento. Difatti contro di noi hanno fatto millemila passaggi ma paradossalmente, anche se hanno avuto quasi sempre palla loro, ho vissuto la partita con il minimo di sofferenza, le classiche partite che se fossero durate 20' in più, già sapevo che non avrebbero segnato. Molto più efficace il gioco del Bologna di Thiago Motta, che difatti non mi spiacerebbe come successore di Allegri. L'Inter riesce a girare la palla velocemente e con precisione anche quando è sotto pressione ed è molto cinica, ieri hanno segnato con 5 passaggi partendo dal loro portiere. D'altronde gente come Barella, Dimarco, Calhanoglu, Mkhitaryan, Lautaro, Dumfries, è di caratura superiore e Thuram, Darmian, Frattesi danno un buon contributo. Sono due spalle sopra di noi, ecco perché tengono botta anche in Champions, serviva una Juventus molto compatta ed organizzata per uscire indenni. La Juve dei primi mesi della scorsa stagione ne avrebbe presi 4, ieri l'Inter si è "frenata" anche perché ha visto che eravamo in palla, reattivi, mentalmente solidi, e ha avuto a sua volta paura.
  7. Dal punto di vista "tecnico" hai ragione, nel senso che ormai abbiamo fatto "il callo" alla sua "non presenza", anche se purtroppo a ogni partita constatiamo che la qualità di un Pogba all'80% dei livelli di un tempo ci avrebbe fatto un fot*uto comodo... Però il richiamare il suo nome serve a toccare con mano come la squadra con il più alto monte ingaggi non sia necessariamente la più forte, e che semmai il "costo" della rosa (inteso sia come spesa per i cartellini sia spesa per gli ingaggi) è semmai un termometro dell'operato più o meno buono della dirigenza negli anni. Pogba e Alex Sandro, per fare due nomi, ci "pesano" per 14 milioni netti annui: il primo non ha potuto MAI dare il suo contributo, il secondo è da diverso tempo sotto standard.
  8. zebra67

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Onestamente non mi sono sembrati scarpari, passano la palla con precisione e con i tempi giusti anche quando pressati, nelle ripartenze e nelle azioni veloci sono micidiali, c'è voluta una Juve molto organizzata per limitarli, e quando hanno visto che anche noi eravamo ben messi e con la giusta grinta, si sono fatti più prudenti e si sono fatti andare bene il pari.
  9. Non avevo dubbi che non ti sarebbe andata bene nemmeno questa, abbiamo visioni diverse del calcio, ma non c'è problema.
  10. Eravamo schierati molto bene in campo, in fase difensiva abbiamo limitato benissimo sia la coppia d'attacco (tranne che in occasione del gol) sia gli inserimenti dei centrocampisti, che sono pericolosissimi e tre spanne sopra i nostri. In attacco ho visto ottimi movimenti di Vlahovic e un pressing più alto con McKennie che andava a formare una linea a tre in fase di non possesso. Un piccolo capolavoro di Allegri, a mio avviso, che ha reso l'Inter più prudente e molto attenta a non prenderle e non sbagliare. L'occasione più nitida l'abbiamo avuta noi con quel tiro di Chiesa finito alto, che grida ancora vendetta perché da lì si deve segnare. La "dissenteria" è sempre permessa, ci mancherebbe altro. 😂
  11. La partita di ieri ha confermato che a livello di qualità ci sono tre categorie di differenza tra noi e l'Inter, e ovviamente tale differenza ci sarebbe stata anche se fosse sceso in campo da 1' Locatelli invece di Nicolussi. Per fortuna nel calcio non sempre chi ha più qualità è destinato a prevalere, in quanto con organizzazione, compattezza, spirito di sacrificio, grinta, puoi "equilibrare" le cose. Ieri è accaduto proprio questo, risultato giusto che ci mantiene in scia con l'Inter anche se Napoli e Milan ci hanno rosicchiato due punti.
  12. Chiaro, nella mia valutazione pesa il contesto. Passare da 5' di impiego a 60', partendo da titolare, nel cosiddetto derby d'Italia, contro un centrocampo attrezzatissimo e più ricco di qualità rispetto al nostro, poteva triturare molti ragazzi. Nicolussi non ha fatto niente di che, ma ha retto, se l'è cavata, quindi merita incoraggiamento.
  13. zebra67

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Inter e Juve sono due tra le squadre più fisiche del campionato. L'Inter ha più qualità della Juventus, si è visto nettamente anche ieri, per fortuna con grinta e organizzazione abbiamo limitato i danni..
  14. Purtroppo la differenza tecnica è stata evidentissima anche ieri, nonostante l'ottima organizzazione e la tenacia abbiano "mascherato" questo aspetto e limitato i danni. L'occasione più limpida l'abbiamo avuta noi con quel tiro di Chiesa grossomodo dal dischetto. Onestamente un attaccante di livello quella deve metterla dentro, non spararla alta 3 metri, specie se tiri di interno sinistro senza grande opposizione. Ma Federico si è riscattato con l'assist per Dusan. Non pensavo avremmo retto l'urto contro una formazione molto più forte di noi, invece sono stati bravi tutti, l'allenatore a preparare la partita e i ragazzi a metterci l'anima.
  15. Trovo difficile il suo ritorno, sia perché a molti non è andata giù che sia andato ad allenare (e far vincere) l'Inter, sia per il suo ingaggio spaziale, sia perché caratterialmente lo ritengo incompatibile con termini quali "programmazione". Al di là dell'abusato termine "minestra riscaldata", credo che la prima esperienza abbia insegnato che arriva, spreme i giocatori come un tubetto di paionese, poi comincia ad avere mal di pancia, inizia a lamentarsi una settimana sì e l'altra pure, e infine se ne va. Comportamento antipatico, che sarebbe più che mai deleterio in questa fase della nostra storia. Abbiamo bisogno di programmazione, di un progetto ad ampio respiro, di uno che deve metterci cuore e anima e che senta il privilegio di allenare la Juve. Per lui saremmo solo una delle tante esperienze professionali possibili. Quando sarà il momento di pensare al nuovo allenatore, sarebbe bello scegliere qualcosa di diverso: un Gasperini, se vogliamo l'allenatore esperto (spiacente per chi detesta la difesa a tre), un De Zerbi, un Thiago Motta, etc.
  16. Un esordio da titolare più che dignitoso, nella partita più calda, contro un centrocampo di livello molto alto. Non intravedo le stimmate del predestinato, ma può diventare un buonissimo giocatore.
  17. zebra67

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Sullo stipendio dell'allenatore non mi pronuncio, non so nemmeno se Allegri abbia un procuratore o se ha trattato in prima persona. La rosa più "cara" direi che è un valore poco significativo ai nostri fini, perché puoi benissimo aver speso tanto e male, quindi al massimo può essere un incentivo per la dirigenza per spendere in maniera più oculata, non certo il "termometro" del valore della nostra squadra o delle ambizioni che deve avere.
  18. Infatti pur di far partire la consueta, stagnante, ripetitiva, inefficace, campagna antiallegriana, si è perso di vista il "focus" delle dichiarazioni di Sarri. A mio avviso la parte più importante era proprio questa che hai evidenziato. La Juve, cioè, ha chiamato un allenatore con la filosofia molto diversa dal predecessore, ma non era poi così convinta di voler fare questa "svolta", e lo ha dimostrato con i fatti rinnegando la scelta dopo una sola stagione, peraltro conclusa con la vittoria del campionato.
  19. Quando avremmo potuto prendere Bellingham, il ragazzo aveva nel proprio curriculum una stagione in seconda divisione Inglese. Quando l'ha acquistato il Real, innanzitutto ha potuto spendere 100 milioni (quando noi non li abbiamo manco come intero budget della campagna acquisti) e in secondo luogo il ragazzo aveva TRE stagioni di Bundesliga nel curriculum. Altro aspetto da evidenziare: la prima stagione Bellingham, col Borussia, fece 29 presenze con un solo gol. A Torino sarebbe stato letteralmente stroncato, avremmo parlato di flop e chiesto la giubilazione di Paratici. Se non si fa un salto culturale, inutile campare di rimpianti.
  20. Chi sia stato materialmente a prendere Sarri (giudicato da molti inadeguato come allenatore e inadatto all'ambiente bianconero), non lo so, so solo che c'erano Agnelli e Paratici all'epoca. E chi sia stato a ripudiarlo 10 mesi dopo averlo preso, non lo so ugualmente. So che la società non ne ha imbroccata una, da qualsiasi lato la si voglia giudicare. Se Sarri è inadeguato sia tecnicamente sia come compatibilità ambientale, è stato un errore prenderlo. Se poteva fare le nostre fortune, è stato un errore cacciarlo dopo 10 mesi. Prendere un esordiente in una situazione che già cominciava a ribollire è stato senza dubbio un azzardo, quindi un errore. Cacciarlo dopo 9 mesi è stata una nuova follia. E dopo Pirlo, forse, era il momento di voltare strada e prendere qualcuno che stava facendo bene (De Zerbi, Gasperini, i nomi fateli voi).
  21. Comunque, garrison, è quello che prevede il percorso concordato al quale Tognozzi ha fatto riferimento per tutta l'intervista (a casa ho il giornale e l'ho potuta leggere interamente). Per dire, Tognozzi ha rivelato che Soulé l'ha visto la prima volta quando aveva 11 anni e giocava nell'U12, e già al'epoca riuscì a scambiarci qualche parola, raccontandogli il mito della Juventus. Chiacchierata che gli è tornata utile quando Soulé ha dovuto scegliere la squadra europea nella quale tentare la scalata al calcio che conta. Tognozzi ha detto che con tanti giovani, più che il contratto (che di solito a quell'età non è stellare) conta la serietà del progetto di crescita. Lo "sforzo" sta nell'illustrare loro le varie fasi, e quasi tutti si convincono che per loro questo percorso graduale (fatto, in certi casi, di passaggio dalla Primavera, alla Next Gen e poi, dopo apprendistato e selezione, alla Prima squadra) sia il percorso migliore, anche se non il più breve. La prova è testimoniata dal numero di giovani di valore arrivati negli ultimissimi anni e dal numero di coloro che già si sono affacciati in prima squadra. Per me il progetto funziona eccome e non saranno i soliti criticoni sempre scontenti a togliermi questa convinzione.
  22. Lo capiva chiunque, ma i "nostri" lo hanno preso ugualmente. E, una volta preso, non lo hanno supportato. Ciònonostante, ha vinto uno scudetto. E qui interviene la seconda genialata: cacciarlo dopo una stagione. E qui viene anche la terza genialata: chiamare al suo posto uno che era un esordiente assoluto. Tutto questo non mira a scalfire la tua convinzione che Sarri non sia niente di che, che sia inadatto alla Juve, etc., ma solo a illustrare quante fesserie abbiamo fatto e che i problemi che ci siamo ritrovati a dover affrontare hanno una genesi ben precisa: non voler cambiare una rosa a fine ciclo e non azzeccarcene una a livello di progetto tecnico.
  23. Se lo hanno preso, credo sia stata la società a cercarlo, non lui ad implorare. Dici che aveva contro i giocatori: innanzitutto non necessariamente avere dei giocatori contro significa che stai sbagliando tu, potrebbero essere loro che vogliono prevaricare, ma in ogni caso è proprio per questo che la società deve supportare l'allenatore chiamato pochi mesi prima e far tornare i giocatori al loro posto. Torniamo al discorso iniziale: non mi risulta che si sia presentato in sede con un commando armato dicendo "O mi prendete o vi spazziamo via a colpi di mitra". E' stato cercato dalla Juve, ha giudicato l'offerta come una di quelle da non farsi scappare e ha firmato. Se è incompatibile con la Juve, ha fatto una macroscopica fesseria la società a chiamarlo. E poi è incompatibile con la Juve o con quei 3-4 che gli hanno remato contro? Allegri amava la Juve e Platini, ma a parte questo è evidente che è molto più signorile di Sarri, su questo non discuto. Però, e torniamo sempre lì, se a questa constatazione arrivo pure io, come ha fatto Agnelli a non arrivarci? E poi quando fai una scelta, tra l'altro nemmeno troppo fallimentare visto che è arrivato l'ultimo scudetto che abbiamo tuttora in bacheca, a quel punto devi dimostrarti convinto e sostenerla, non rinnegarla dopo 10 mesi. Anche perché sai benissimo che a Sarri chiedevi anche un cambio di filosofia di gioco, quindi ci sarebbe voluto del tempo per realizzarlo. E invece, curiosamente, sono arrivati i risultati (subito) e non gli è stato dato tempo di incidere sotto il profilo del gioco. Allegri ha detto, prima di andarsene, che metà rosa era da rifondare. Sarri ha detto che quella Juve era inallenabile, che ha dovuti rinnegare certi principi pur di portare a casa qualche risultato, che la società non è mai stata realmente convinta di cambiare filosofia di gioco, e parte della tifoseria ancora si ostina a dare le colpe agli allenatori e non a chi li ha scelti mostrando incompetenza e paranoia...
  24. A parte che l'elenco degli allenatori (e calciatori) che hanno parlato male di noi è piuttosto vasto, anche perché fa parte del gioco difendere i colori del momento e i propri interessi del momento (vedi Capello, vedi Conte che prima ci accusa quando eravamo all'Arezzo, poi viene e vince, poi se ne va e non trova meglio che andare all'Inter), ma se anche volessimo dare ragione ai detrattori di Sarri, cioè che la Juve non doveva chiamarlo, mi domando e ti domando una cosa. Dal momento che lo chiami, fai la prima fesseria. Se però, dopo averlo chiamato, non lo supporti e lo liquidi dopo 9 mesi, alla prima fesseria ne assommi un'altra ancora più grossa che è ai limiti del masochismo. Se poi a queste due ciclopiche fesserie fai seguire la chiamata di un esordiente assoluto, e anche a lui dai 9 mesi, significa che all'errore e al masochismo, fai seguire anche la paranoia.
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