zebra67

Sul discorso stipendiale, sono d'accordo con te. Se chiede 6-7, glieli possiamo garantire, dovesse chiedere di più, sarebbe da verificare, anche perché avremmo altri 2 anni di Motta sul groppone a quasi 7 lordi a stagione. Sul fatto che correrebbe da mamma Juve, sono invece più dubbioso. Dovrebbero esserci le condizioni necessarie. Se falliamo l'accesso alla CL, avremo una squadra ridimensionata, con giocatori che dobbiamo cedere per esigenze contabili, con altri che chiederebbero di andare per motivi professionali, e con poche risorse da destinare al mercato, salvo quelle derivanti dalle cessioni (la maggior parte dei quali tapperebbe i buchi dei 50 milioni sfumati per la mancata qualificazione). Conte, inoltre, è stato abituato ad avere una persona con leadership in società: Agnelli e Marotta nel primo ciclo bianconero, Marotta nella parentes nerazzura, ADL a Napoli. A Torino c'è il nulla. Quindi, ce lo possiamo permettere ma è da verificare se davvero verrebbe. In ogni caso il Napoli di quest'anno o vince lo scudetto o fa la prossima CL. A Torino, a un tecnico navigato come lui, chiederebbero subito lo scudetto, anche se arrivassimo quinti.

Infatti, per fortuna o purtroppo, chi arriva nella Juve sa (o deve sapere che), in caso di rivoluzioni, magari per il primo anno sei esentato dall'obbligo di vincere, ma comunque, in ogni caso, devi arrivare a qualificarti per la successiva Champions, che portano quei soldi che alimentano le casse del club, assicura visibilità etc. Sì, il tecnico innovatore può sperimentare, può fare cambiamenti, può percorrere strade nuove, metodi nuovi, ma sa (o deve sapere che) alla fine il nome Juve, al 1° anno, deve figurare tra le prime 4 righe della colonna di sx della classifica. Dall'anno successivo, devi competere per la vittoria e possibilmente vincere. E' così dalla notte dei tempi. Quindi è inutile che si sbandiera l'alibi della formazione giovane (qualcuno ha ordinato a Motta e Giuntoli di disfarsi dei senatori? e comunque con l'Atalanta avevamo Locatelli 27 anni, Gatti 26, Kelly 26, Cambiaso 24, DiGre 27, McKennie 26, Gonzalez 26, Weah 25...non parliamo di sbarbatelli alla deriva...): i conti devono tornare.

Concordo pienamente, con un unico distinguo. I giocatori, a mio avviso, sono sempre i principali responsabili di cosa avviene in campo, perché puoi preparare una partita perfettamente, ma se il difensore fa una cavolata epica e prendiamo gol , oppure l'attaccante sbaglia un gol irreale e non segnamo, tutto salta per un piccolo dettaglio che però è il più importante. Pur ritenendoli la componente più importante, non va dimenticato che comunque l'allenatore li deve schierare al meglio, li deve saper motivare, li deve saper gestire. E, ancora a monte, i giocatori sono scelti dal dirigente che si occupa di mercato, il quale di solito ha un ruolo attivo anche nella scelta dell'allenatore. nel caso della Juve, che non ha sbagliato una singola partita ma una stagione, è ovvio che le colpe sono ampiamente condivise tra tutte le componenti. Come dicevo un anno fa attirandomi gli insulti di mezzo forum, in quanto dicevano che ero dell'Acciughina fan club. Stimo Allegri e non rinnegherò mai questa stima, ma il ragionamento lo ripropongo oggi, in ogni singola parola, anche se c'è Motta.

Ok, allora i giocatori devono crederci ma siamo noi tifosi da psicoanalisi visto che sul forum era un tripudio di faccine e di commenti sarcastici e irridenti. Sì, ma proporzionalmente erano 9 su 10...io mi ritengo un tifoso navigato, seguendo la Juve da quasi 50 anni e avendo visto (grazie a nostro Signore) tanti successi, anche in rimonta, eppure non ho MAI creduto alla possibilità di una rimonta scudetto, cercando di spiegare anche il perché (siamo ancora immaturi, non abbiamo continuità, non abbiamo giocatori con tanti trofei nel palmares, abbiamo tre squadre avanti e non solo 1, etc. etc.). E come me, altri tifosi di una certa età e di una certa militanza.

A volte funziona anche così, a botte di c*lo...ti salta il piano A e magari anche il piano B, e il piano C si rivela, a posteriori, il più funzionale. E' successo anche in passato, nel reparto di centrocampo, quando le prime scelte erano altre, ma il giocatore preso si rivelò migliore di quello che non riuscimmo a raggiungere.

Hai ragione, non a caso ho parlato di società (intesa come Juventus) che non ne ha azzeccata più una da almeno 5 anni. Nel frattempo oltre a tanti allenatori, sono cambiati anche dirigenti. Motivo per cui, questo era il mio sottinteso, ci vorrebbe un VERO Presidente operativo, che coordina un pò tutto, compresa la scelta dei dirigenti. Al momento abbiamo un Presidente di rappresentanza, un AD bravo nei conti ma che di calcio ne sa poco o nulla, e una proprietà che non ha la Juve tra le priorità aziendali (eufemismo).

Però torniamo sempre al solito cul de sac: se prendi un allenatore che ha già allenato una grande squadra e ha fatto bene, allora prendi un top allenatore, cosa che, mi è sembrato di capire, non avremmo voluto fare quest'anno, sia per motivi di ingaggio sia perché l'allenatore doveva portare avanti un certo tipo di discorso con i giovani. Che poi ci sarebbe anche da intendersi su quali siano le grandi squadre: Roma e Lazio lo sono, ad esempio? Se prendessimo Baroni, prenderemmo uno che ha allenato una grande squadra? Sconsolatamente, a mio avviso, bisogna dire che la società non ne azzecca una da qualche anno a questa parte.

Anche per me dovrebbero giocare insieme, visto che li ritengo complementari e non troppo simili. Vlahovic ha una struttura più possente, che lo rende meno agile e meno veloce di Kolo. Però è più attaccante d'area rispetto a Muani. Muani, dal canto suo, mostra una buona predisposizione a giocare con i compagni (tocchi di prima a smarcare, dai e vai, etc.), il che lo rende, almeno in parte, più simile a Zirkzee. Ecco perché chiedevo chi sarebbe l'attaccante perfetto, se nessuno dei due va bene, nemmeno in coppia. Tra l'altro, teoricamente, avremmo anche Yildiz, che magari potrebbe svolgere meglio degli altri due un ruolo alla Zirkzee, se Motta è davvero fissato con l'ex bolognese.

Ma oggi Tutto Juve ha pubblicato qualcosa relativamente alla risposta di Tuodr?

Comunque una cosa voglio dirla, pur condividendo che questa è una Juve penosa. Quando sono apparsi quei titoli di giornale sulla Juve quarta a -6 in in teorica lotta per lo scudetto, 9 commenti su 10 del forum erano ironici o, peggio, sarcastici. Della serie "Ma non diciamo catsate, sbrighiamoci a guadagnare con certezza il quarto posto, obiettivo sicuramente più alla portata per questa Juve". Oggi, insulti a non finire a Locatelli che ha semplicemente detto che il gruppo cerca di avere un certo equilibrio a prescindere dal singolo risultato e non si può passare, per una vittoria in più o in meno, dalla depressione cosmica e dai giudizi fallimentari, a parlare addirittura di scudetto. Praticamente vorremmo che i giocatori dicessero cose alle quali nemmeno noi crediamo...Boh! Sarà la mia età ma faccio fatica a capire.

Concordo. E soprattutto se l'attaccante alla Vlahovic (forte fisicamente, buon colpitore di testa, finalizzatore del gioco) non va bene, e l'attaccante alla Kolo Muani (veloce, bravo in contropiede, tanto movimento, capacità di dialogare con gli altri anche fuori area) non va bene, quale sarebbe l'attaccante funzionale al gioco di Motta? Esiste solo Zirkzee?

Nel caso fallissimo l'ingresso alla prossima CL (non voglio nemmeno crederci, e comunque siamo ancora quarti, al momento), i dirigenti possono ipotizzare chi cedere per fare cassa. Ma prima di tutto devono pensare all'allenatore, che può voler dire conferma di Motta o arrivo di un successore. Penso che l'allenatore, chiunque esso sia, ha il diritto di dire la sua sulle cessioni. E teniamo presente che al giorno d'oggi non si deve ragionare solo in ottica societaria (chi cederà la Juve per fare cassa), ma anche nell'ottica di giocatori e procuratori (chi vorrà restare in una società in preda al caos, che non parteciperà alla CL 2025/26 e dovrà subire un ridimensionamento?). Ti stupiresti se oltre a Vlahovic anche Cambiaso e Bremer manifestassero la volontà di partire? Uno scenario da brividi al quale non voglio nemmeno pensare: abbiamo 30 punti a disposizione, cerchiamo di conquistarne il più possibile.

Spero ci sia dell'ironia...😁 Thiago può essere accusato di tutto (inadeguatezza a essere allenatore di una big, troppa fiducia in sé stesso), ma non di scarsa professionalità. Thiago è della Juve, è stipendiato dalla Juve e ha tutto l'interesse a fare il bene della Juve. Se non ci fa qualificare alla Champions diventa l'allenatore che dopo tanti anni fallisce l'obiettivo Champions (sentenze UEFA a parte) e ciò sarebbe di ostacolo anche per il suo futuro professionale. Che si possa perdere con quelle squadre ci sta, ma sicuramente non per una macchinazione di Motta, che all'opposto ce la metterà tutta, in quanto anche da quei risultati si deciderà la sua permanenza per una seconda stagione. Anche Kalulu è stata una buona intuizione.

Esattamente. Prime due stagioni decisamente soddisfacenti, nelle quali, oltre a tanta sostanza (come tigna sull'avversario mi ricordava il Deschamps dei nostri anni d'oro) e corsa, fece anche 6 gol. Il terzo anno, con Sarri, fu meno gratificante, probabilmente perché nel gioco di Sarri ci sarebbe voluto un centrocampista più tecnico, capace di darla via velocemente, di prima.

Ma le singole vittorie fanno curriculum? Quest'anno abbiamo vinto anche con il City, se è per questo, ma se poi perdi malamente in casa col Benfica e lo spareggio contro il PSV, direi che è stato tutto inutile...

Indubbiamente la mancanza di segnali di reazione intristisce ulteriormente: A me ha fatto specie anche che, dopo aver subìto due occasioni da gol clamorose all'ultimo minuto di recupero del primo tempo (palo di Lookman e Di Gregorio che, sulla ribattuta, si oppone alla nuova conclusione), invece di rientrare in campo nel secondo tempo inkazzati come iene, prendiamo il gol del raddoppio dopo 40 secondi, in maniera stupida e superficiale. Nessuno che va a ringhiare in faccia a un compagno di squadra per dargli la sveglia... A me del record negativo non interessa nulla, alla fine perdere 1-2 o 0-4 è la stessa roba, non è una doppia sfida a eliminazione diretta. Mi preoccupa la mancanza di cattiveria, di voglia di reagire.

Visto che con ogni probabilità Dusan verrà venduto a fine stagione e visto che chi gioca al suo posto non è che stia incantando, io lo manderei in campo più spesso, anche dal 1', per non deprezzarlo troppo. Evitare allusioni al gol atalantino propiziato: è scivolato goffamente, non è stato un errore tecnico, e comunque durante la gara mi sembra che anche i suoi compagni non siano stati esenti da errori. Non è facile subentrare a partita compromessa, per uno spicchio di gara, con le motivazioni sotto terra.

Ho usato un cauto "forse". Oggi non ho certezze nemmeno sul mio nome.

Mai negato che l'Atalanta sia un'avversaria forte, temibilissima, ostica. Però poi bisogna anche vedere l'andamento delle due gare per poterle paragonare: in quella gara l'Atalanta ebbe uno straordinario 100% di percentuale realizzativa sui tiri nella porta avversaria. Tre tiri in porta, tre gol. Anche il Napoli sferrò 3 tiri nella porta avversaria, e nemmeno uno andò a segno. Nel totale dei tiri il Napoli si fece addirittura preferire: 13 a 12. E anche nei corner, leggero vantaggio per il Napoli. Noi nello 0-4 siamo stati soverchiati dai bergamaschi in tutte queste voci statistiche.

Forse Motta in questa stagione ha capito cos'è la Juve, quali responsabilità comporta guidare la Juve, cosa si aspettano i tifosi. Ecco, forse questo è il motivo che mi dà speranza per un eventuale Motta bis migliore rispetto alla prima stagione. Ovviamente il tutto dipende dal raggiungimento del quarto posto.

Gli unici due trofei considerati alla portata erano la Coppa Italia e la Supercoppa, per i quali non c'era nemmeno l'imperativo categorico di vincerli, ma di fare il possibile per provare a vincerli. La posta in palio non è cresciuta, la parola "scudetto" l'hanno pronunciata solo i giornali, che con la Juve a 6 punti dalla prima ne hanno approfittato per scrivere qualcosa. Nelle altre due competizioni, si chiedeva di arrivare almeno quarti in campionato, e agli ottavi di Champions (dove poi una eventuale eliminazione con l'Arsenal sarebbe stata accettata). Tre obiettivi sono già saltati (e, aggiungo, tutti e tre in malo modo), il quarto è a rischio se non ci riprendiamo in fretta dalla debacle interna con l'Atalanta. Quindi si può anche non vincere nulla, ma conta anche il "come" non vinci nulla. Ad oggi non abbiamo costruito niente dal quale ripartire. Squadra debole caratterialmente, titubante in larghe fasi della partita, con schemi offensivi abbastanza ripetitivi. Ciònonostante, ribadisco quanto ho sempre scritto: se centriamo il quarto posto, per me è ok anche dare una seconda chance. Se siamo fuori dalla prossima CL, molti dovranno pagare il fallimento e il conseguente ridimensionamento, tra i quali l'allenatore.

Caro AngriJuve, al giorno d'oggi salvo rare eccezioni (una di queste è proprio il Gasp, all'Atalanta dal 2016), gli allenatori non fanno cicli lunghissimi con lo stesso club. Questo vale a maggior ragione per i grandi club, che sono dei tritacarne. Salvo rare eccezioni i cicli sono triennali. Gasperini ha 67 anni, se alla Juve compisse un ciclo triennale arriverebbe a 70, età rispettabile ma non certo da demenza senile. Il suo calcio mi sembra moderno ed efficace, non credo possa "invecchiare" ed essere superato nel corso di un triennio. E, come amo sempre ricordare, due allenatori che sono in piena attività e che mi sembrano tutt'altro che bolliti, hanno entrambi un solo anno in meno di Gasp: Luciano Spalletti e Carlo Ancelotti.

Esattamente, immagino che i compiti di seconda punta sarebbero svolti da Alvarez, che ha tecnica e dribbling. Il rinnovo di Griezmann lo vedo improbabile, dato che alla scadenza avrà 35 anni compiuti. Magari farà 1-2 anni nel campionato saudita, tanto per rimpinguare il già ricco patrimonio.

Per rispetto dei fatti storici, nell'Inter post triplete falliva chiunque e, nello specifico, il Gasp non ha fallito un'annata: è rimasto per appena 4-5 partite, se non ricordo male, tanto per far capire il clima esasperato che regnava all'epoca, perfino superiore alla confusione della Juve attuale. Non a caso il suo posto venne preso da Claudio Ranieri che a sua volta fu esonerato nel corso della stessa stagione.

E' adulto e sa proteggersi da solo. Molto più semplicemente, siccome negli ultimi anni di allenatori ne abbiamo cambiati diversi e nessuno ha convinto, evidentemente qualche responsabilità ce l'ha anche la società che li ha individuati e messi al timone. Società che ha anche il difettuccio di non essere presente quando le cose vanno male, quando siamo esposti ad attacchi mediatici, quando siamo trascinati in mezzo a vicende extra campo etc. Quindi che la società, in effetti, lasci gli allenatori in balia di se stessi, non mi sembra una ciambella di salvataggio per Motta, che ha le sue responsabilità, ma una considerazione abbastanza oggettiva.