Io leggo:
Narnia di C. S. Lewis: Non è un libro solo per bambini perché l'uso costante della metafora colta, del riferimento dotto, rende il libro più denso di quanto possa apparire ad una prima lettura che, quindi, può svolgersi su piani diversi di comprensione. Non lo considero un capolavoro assoluto, ma sono lieto di averlo letto. La creazione del mondo ed il leone Aslan mi hanno riportato i miei sogni di bambino e sono grato a Lewis di avermeli restituiti sotto forma poetica. Il signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien: un romanzo d'eccezione, al di fuori del tempo: chiarissimo ed enigmatico, semplice e sublime. Esso dona alla felicità del lettore avventure in luoghi remoti e terribili, episodi d'inesauribile allegria, segreti paurosi che si svelano a poco a poco, draghi crudeli e alberi che camminano, città d'argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano solo al nominarli, urti giganteschi di eserciti luminosi e oscuri; e tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, tra il bene e il male. Leggenda e fiaba, tragedia e poema cavalleresco, il romanzo di Tolkien è in realtà un'allegoria della condizione umana che ripropone in chiave moderna i miti antichi. L'edizione integrale del ''Signore degli Anelli'', riveduta in collaborazione con la Società Tolkieniana Italiana.
Harry Potter di J. K. Rowling: Harry è un ragazzino un po’ invadente. Nonostante vogliano propinarcelo come povero incompreso, fin dalle prime pagine de “La pietra filosofale” assistiamo alla formazione di una conca gravitazionale che permette al bambino sopravvissuto di attrarre a sé ogni genere di evento, positivo o negativo che sia. Egli è il centro dell’universo in varie e differenti declinazioni: vittima di abusi fisici e psicologici da parte dei parenti babbani, e vera celebrità fra i maghi. La cicatrice sulla fronte è l’emblema di uno status da privilegiato, stemma di riconoscimento che gli vale una pacca sulla spalla e un ringraziamento da parte dei maghi che lo incontrano a fronte di qualcosa che, di fatto, non ha compiuto: battere Voldermort. Già, perché a battere Voldemort non è stato Harry Potter, ma sua madre. E come ha fatto la mamma di Harry ha sconfiggere il Signore Oscuro? Be’, con la forza dell’amore, la più potente delle energie universali. Ciò che lascia certamente perplessi è il fatto che il Signore Oscuro si faccia sorprendere da qualcosa che dovrebbe aver visto migliaia di volte. Quante famiglie ha sterminato prima di arrivare a Harry? Sembrerebbe che fra tutte le mamme uccise da Voldemort solo quella di Harry amasse davvero suo figlio.
Percy Jackson e gli Dèi dell'Olimpo di R. Riordan: La trama si insinua perfettamente nella linea fantasy: un ragazzo che fino a poco prima non conosce il padre e che, all'improvviso, si trova catapultato in un mondo pieno di creature mitologiche che vogliono ucciderlo. La sua unica salvezza? Giungere al campo mezzosangue dove, altri come lui, passano le vacanze estive (e non solo) allenando corpo e mente, preparandosi ad affrontare quelle creature che al di fuori dei confini sicuri del campo li attendono.
Questo è ciò che ci si aspetta debba fare un mezzosangue, un figlio di un dio o una dea e di un mortale, ma ovviamente Percy non è nemmeno un comune mezzosangue (come il suo nome stesso suggerisce), egli è figlio di uno dei tre grandi, per l’esattezza di Poseidone, dio del mare e dell’oceano.
Percy ha il potere di controllare e individuare l’acqua in ogni sua forma e si ritrova, suo malgrado, implicato nelle gelosie dell’olimpo, in una guerra fra Zeus, Ade e suo padre Nettuno. La sua colpa? Aver rubato qualcosa che appartiene a Zeus.
Percy però non sa niente di tutto ciò, ma essendo il primo indagato dal supremo Zeus, si trova costretto a compiere un’impresa eroica alla ricerca dell’oggetto che il divino zio crede sia nelle sue mani. Ad accompagnarlo c’è la bella e intelligente figlia di Atena, Annabeth Chase, e il suo migliore amico, il satiro Grover Underwood. I tre si trovano ad affrontare svariati pericoli, creature della mitologia greca gli sbarrano la strada e persino i loro “parenti” divini! Tuttavia non siamo che all'inizio dell’avventura di Percy. Rick Riordan, l’autore di questa nuova saga fantasy, ha tirato fuori dalla mitologia greca, i più grandi miti conosciuti.