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  1. Infatti tutti i nuovi arrivi hanno toppato sotto Allegri. Sei davvero un utente intelligente, capace e noto dalla imitazione del toscano anche una certa vena allegra.
  2. Cioè del giocatore più pagato nella storia del calcio mandato a giocarsi il sesto posto in Premier League o di un centrocampista che, passati i 30 anni, può dire di aver visto la finale di Champions solo con la nostra maglia? Anche io me le ricordo bene, grandi operazioni, soprattutto a pensare che ci hanno portato Higuain, Pjanic, Khedira e Dybala. E ora Bernardeschi, che mi auguro possa essere al livello di questi qua!!
  3. Tu hai parlato di attaccamento, io ti ho risposto di grandi del nostro passato che hanno mostrato grande attaccamento alla maglia. I tempi cambiano, ovvio, ma non per questo gli stranieri sono solo mercenari. Semplicemente quella Juventus aveva anche una forza dirigenziale nel poter trattenere i suoi campioni che questa ha potuto acquisire solo poche stagioni fa.
  4. Ma quella si vede pure attraverso i forum a volte No vabbè, sono argomenti seri quelli, però è vero che probabilmente Internet ha un po' dissociato da certi atteggiamenti più...istintivi, oserei dire, da tifoso perlomeno. Il discorso è complicato e sinceramente ora che abbiamo Bernardeschi non esistono più complicazioni per noi
  5. Nedved, Montero, Deschamps, Davids, Trezeguet, giusto negli ultimi anni, sono persone che hanno mostrato un grandissimo attaccamento alla maglia. Non si può ridurre il tutto a un semplice "Italiano/Straniero", io ne facevo un discorso di identità, che è leggermente diverso, dal mio punto di vista: per una società come la Juventus, che punta su un certo tipo di tradizione, avere giocatori che capiscano questi dettagli, che conoscano questi ambienti, è importante per preservarli. Mi viene in mente un esempio idiota: Douglas Costa probabilmente non sa nulla dello sfogo di Buffon post-Sassuolo, e di quanto sia stato utile per riprenderci, mentre Bernardeschi si, e ne comprende l'importanza.
  6. Ma anche questa cosa di presentarsi il primo giorno in giacca... Ora, io sono anche contro il dresscode, e capisco che un giocatore come Costa che è già stato al Bayern o Higuain che è già stato al Real (Non ricordo come si sono presentati questi due, sono due esempi) possano magari andare più informali, però cavolo, un giovane italiano si presenta con due occhi, con uno stile, in un modo che... Poi aveva i risvoltini, e questo non lo capisco, però sono piccoli segnali secondo me importanti. Bravo Bernardeschi.
  7. Serve un giocatore italiano. Non è un discorso solamente tecnico/tattico, è proprio che per la nostra identità serve un giocatore italiano. Brava la dirigenza a capirlo Sono contento, non sono un suo grande fan ma sono davvero contento del suo arrivo.
  8. Qualche anno fa, molti utenti GODEVANO nello sbeffeggiare chi credesse alla possibilità di un doppio colpo. E invece, quest'anno... Questa è una rivincita per chi ha sognato Draxler & Gotze, Nani & Tevez, Iturbe & Morata, Higuain & Pogba
  9. Beh, io spero faccia bene, però un po' la faccia da "Mavvepare che posso sostituì Dani Alves?" lui ce l'ha Scherzo scherzo, dai dai, un giovane per rimpolpare la colonia di italiani e un pallino del mister, leggiamola così.
  10. I corsi su come scrivere Szczesny sono meravigliosi ma anche molto utili
  11. Io già ci chiamo così un mio amico, che faccio?
  12. Davvero un capolavoro. Il concetto di compimento figurale risale, se non sbaglio, al Medioevo: questa Juve è la dimostrazione dell'esistenza di un qualcosa di extraterreno, perchè siamo semplicemente oltre questo mondo. Siamo un patrimonio che è sempre esistito e sempre esisterà, che ha scelto la Juventus come manifestazione, bellissima e sublime, in questo mondo.
  13. La Champions si vince coi piedi buoni. Pjanic ne ha in abbondanza.
  14. Grande Marco!! In bocca al lupo, spero di ritrovarti ad agosto alla grandissima. Magari a giocare qualche Supercoppa, chissà, quella italiana o anche quell'altra... Certo che un pensiero ai media e a come hanno trattato diversamente le vicende Milik e Pjaca mi sembra doveroso: il secondo ormai un ex giocatore, il primo in campo dopo due settimane a esser larghi (Ovviamente non è ancora tornato a livelli accettabili). Speriamo che entrambi possano essere protagonisti l'anno prossimo.
  15. In realtà è l'esatto contrario: nell'epoca odierna pensare che questo contenuto è accessibile solo a tifosi juventini è profondamente sbagliato. Questi video girano, diventano virali, e sono anche armi nei confronti dei tifosi per difendere e difendersi nelle discussioni. È il miglior modo per lottare senza abbassarsi al proprio livello.
  16. Aut Aut

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Ma il tennis è uno sport catartico, che si risolve in pochi punti: è all'opposto della concezione USA, dove la pausa è concepita solo come nomento da riempire di pubblicità, è più riflessivo, si svolge in tempi lunghi infarciti di pause quasi sacre, in cui c'è meditazione più che riposo, cercando di trovare in se quella forza, mentale prima che fisica, per sopraffare le avversarie e quelle linee così severe. La narrazione è splendida: due leggende, il cui mito è stato un po' soppiantato dagli ultimi anni opachi lasciati in mano a chi ha una visione certamente più normale di questo gioco, che si ritrovano in finale in uno Slam quasi per caso; le prime fasi, i primi attacchi, sono quasi una danza, un copione già scritto, perché è scritto nelle stelle che debba risolversi al quinto, che i due gladiatori daranno tutto, e l'alternarsi perfetto dei set sembra confermare questo filone, questa chiave, sino a quando non si giunge al break del quinto, il primo, quello dello spagnolo, che sembra sovvertire tutto, che sembra l'ennesima sconfitta di un Dio dinanzi alla sua chimera più grande, e invece per una volta Nadal fa quello che è, ossia lo sparring partner, e Federer torna dall'abisso, dopo la sua morte, dopo la sua epifania, sino al trionfo, metaforicamente ottenuto anche sulla tecnologia del Falco che rappresenta un moderno che non può che inchinarsi all'Eterno rappresentato da Federer. È tennis, perché il tennis è infinitamente più di dritti, rovesci e slices, è tennis perché è arte, alla ricerca di una catarsi che liberi verso la grandezza. È Kierkegaard, Bowie, David Foster Wallace, Aristofane, e chissà quanti altri che hanno scritto su questi argomenti. Mi ritengo fortunato ad avere assistito a un qualcosa di così perfetto.
  17. Aut Aut

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Esistono momenti dello sport che trascendono il loro semplice significato: Thrilla in Manila, il Maracanazo, Germania-Olanda '74, The Flu Game di MJ. Oggi abbiamo assistito a uno di quegli eventi e mi ritengo fortunato. Grazie a Federer e anche grazie a Rafa, che ci ha regalato una delle storie più leggendarie di sempre.
  18. Io vorrei spendere due parole su Mandzukic. Leader silenzioso ma pesantissimo. L'ho visto sorridere solo in 2 occasioni: quando segna e quando vince qualcosa. Penso sia una grande soddisfazione per lui questo campionato.
  19. Il comportamento di Marotta, e quello di Allegri nei sorrisi post-partita, spiegano benissimo la grandezza di tutte le persone dietro i ragazzi: la loro soddisfazione è più che palpabile, ma si cerca sempre di mantenere un contegno, lasciando i riflettori agli 11 marziani che scendono in campo con la nostra maglia, eppure un sorriso, un gesto di felicità, quelli sono sempre irrinunciabili. Atteggiamenti tipici di chi sa di aver fatto un lavoro incredibile, senza volersi compiacerne. Grazie, a tutti. Siete unici.
  20. Credo che pochi si rendano conto della difficoltà di fare quello che si è fatto, vincere 7 gare di fila, peraltro incluse sfide molto difficili come la trasferta ad Empoli, quella a Roma, le gare con Milan e Fiorentina, il derby, sapendo che al primo errore saremmo potuti crollare non dico definitivamente ma quasi. Rimontare è difficile perchè logora, toglie energie, si è in bilico e al primo passo falso si rischia di vedere andare in fumo il lavoro di mesi, ma i nostri ragazzi sono stati meravigliosi, hanno retto fino alla fine e adesso potranno riposarsi mentalmente come meritano. Gli ultimi minuti di Carpi mi hanno fatto commuovere, perchè sento un legame speciale con questa squadra, perchè mi ricordava troppo me stesso che stava impazzendo negli ultimi giorni di lezione e che aveva conati di vomito quando apriva un quaderno perchè non ce la faceva più e psicologicamente ero a pezzi Adesso a Natale ci riposiamo, e poi a Gennaio e a Febbraio io vado forte agli esami, voi ragazzi in campionato e soprattutto col Bayern! PS=La cosa che più comunque mi sconvolge è come anche in queste 7 gare siamo stati sfortunatissimi: col Torino e con la Fiorentina due arbitraggi indecenti, il gol del vantaggio dell'Empoli, e nonostante questo ce l'abbiamo sempre fatta, GRANDI!!
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