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Abraham molto probabilmente uscirà, e ok, però di anomalo ci vedo solo il fatto che la Roma abbia una proprietà seria e volenterosa di vincere qualcosa di importante. Roma che mi pare stia facendo la campagna migliore in Italia assieme al Napoli: entrambe le vedo molto su per l'anno prossimo. Tanto di cappello, non c'è molto da aggiungere.

Mh, valutiamo i prezzi di alcune ali giovani che come Soulè si sono messe in mostra solo nel proprio campionato: - Kolo Mounì --> 90 milioni - Endrick --> 72 milioni - Lindstrom (Everton, dopo una stagione fallimentare) --> 25 milioni - De Ketelaere (Milan) --> 32 milioni + bonus - Arda Guler (18enne) --> 30 milioni Penso che sia il mercato degli esterni a dirci che 30 milioni è un prezzo basso, e il mio parere personale lascia il tempo che trova rispetto ai numeri. Ah, per la cronaca, Soulè a 40 milioni nella nostra situazione lo comprerei ieri.

Ma con 30 milioni, di preciso, quali sarebbero gli esterni - sottolineo il plurale - che compri e che sono migliori di Soulè? Rileggendo il mio quote è vero, sembra un paragone diretto fra Soulè e Adeyemi e compagnia cantante: quello che intendevo scrivere era che 30 milioni - che neanche bastano - ti permettono di comprare esclusivamente giocatori di seconda fascia a livello globale, non specificatamente rispetto a Matias.

Questa è un'altra cosa che mi fa imbestialire: ma perchè non provare a imparare dagli altri, che qualche risultato in più negli ultimi anni rispetto a noi lo hanno ottenuto? Tutte le grandi squadre hanno perlopiù riserve e alternative ai titolari da lanciare direttamente dal settore giovanile, noi no, noi vendiamo i giovani per sostituirli con altri. Che poi, avendo venduto Soulè palesemente sottoprezzo, si crea un evidente problema: a 30 milioni, oggi, non riesci a comprare un esterno di livello. E infatti si parla di nomi di seconda fascia, come Adeyemi, Galeno, Pepè, gente di questo livello. Davvero, una delle operazioni più nonsense che io ricordi.

Prova di forza notevole della Roma, che strappa per una cifra decisamente al ribasso - e alle sue condizioni - uno dei giocatori più interessanti nel ruolo di esterno d'attacco a livello mondiale, sia per età che per statistiche. Infondo la stessa Juventus, avendo inserito una percentuale sulla rivendita futura, sa che il calciatore un domani potrà benissimo arrivare a valere il doppio e anche più (come è ormai prassi per gli interpreti del ruolo). Dal nostro punto di vista, operazione che personalmente cancella del tutto qualsiasi briciolo d'entusiasmo potessi avere per la nuova stagione. Non perchè non si possa giocare a calcio senza Soulè, ma perchè certifica il nostro status di società venditrice, adesso persino verso una nostra diretta concorrente in Italia (che invece giustamente non si fa problemi a tirare fuori i soldi quando servono). Non so quali siano le ambizioni di questo nuovo corso, ma sicuramente non mi paiono chissà quanto elevate. Pensare che con questi 30 milioni risicati si possano acquistare i vari interpreti mancanti è risibile: si partirà come sempre con una formazione monca, senza un'idea chiara in testa, nella speranza che l'allenatore metta insieme i tasselli nel modo giusto. Ad oggi abbiamo un solo terzino di ruolo, una sfilza infinita di centrali e centrocampisti, un unico esterno - più Chiesa, che però è virtualmente già fuori - e due attaccanti centrali. Per fortuna che c'è ancora tanto materiale da (s)vendere nella Next Gen, vero Hujsen?

Bravissimo, questo è un altro punto focale dell'intero discorso secondo me. La classe arbitrale è incredibilmente impunita - a parte in Italia, dove se poco poco vieni preso di mira dal CdS di turno per aver favorito la Juve, rischi di essere marchiato a vita - perchè palesemente omertosa, e compatta nel suo fronte comune contro il VAR. Nel basket e nel rugby gli arbitrano SPIEGANO le ragioni di una decisione in diretta, senza star troppo a fare giri di parole: si fa così perchè abbiamo visto questo, questo e quell'altro, stop. Il fatto che nel calcio ancora non sia stato fatto questo step è aberrante. Ce lo voglio un arbitro che mi spiega perchè Brignoli del Benevento che para di mano fuori area un tiro di non ricordo neppure chi non è da cacciare, o perchè quello di Frattesi contro l'Hellas non è fallo, o perchè quello di Lautaro contro l'Atalanta non è fallo, o perchè... vabbè, ci siamo capiti

Secondo me tutta la diatriba del VAR nasce da un'assioma completamente sbagliato: a parer mio, è folle che il giudizio dell'arbitro di campo pesi più di quello dell'arbitro in sala, che ha a disposizione monitor, inquadrature, HD e slow motion per un'analisi completa dell'azione. Bisognerebbe seguire un sistema simile a quello dell'overrule del tennis: se l'arbitro di sala chiama, quello di campo esegue. Stop. Senza inutili manfrine, azioni viste o non riviste, eccetera eccetera eccetera. Così facendo il protocollo sarebbe enormemente snellito, e la sua applicazione risulterebbe molto più facile. Si potrebbero risolvere anche tutti quei casi di errori imbarazzanti dal punto di vista tecnico, che però non hanno necessariamente un impatto sul risultato della partita: quante volte capita che i guardalinee sbaglino ad assegnare corner e rimesse laterali, ed è sufficiente un replay di neanche un secondo per sbugiardarli? In casi simili è ridicolo che il VAR non possa intervenire, a parer mio. In termini di regolamento poi serve assolutamente un criterio diverso per i fuorigioco e per i contatti da rigore: gli arbitri dovrebbero avere la capacità di leggere la dinamica di un'azione, e capire quando è l'attaccante a cercare il contatto, oppure quando vi è un vantaggio reale nella posizione di partenza, e non soltanto una maggiore velocità di gamba. Sugli offsides in particolare, c'è anche un problema di risoluzione: chiamare fuorigioco che hanno un margine inferiore a quello di errore dello strumento significa NON oggettivizzare un bel nulla. Insomma, qualcosina da fare ancora c'è, ma secondo me è reticenza da parte della classe arbitrale ad ammettere di essere semplicemente superati: il calcio fra 20 anni o giù di lì sarà arbitrato dall'intelligenza artificiale, e pure lì non escludo che le macchine possano sviluppare il loro personalissimo algoritmo anti-Juve pur di risparmiarsi le rotture di scatole dei giornali nostrani

Togli pure il quasi. Questo fatto, unito all'esperienza diffusa a praticamente tutti i livelli per cui, se vuoi andare avanti nelle scuole calcio devi pagare, sin dalla più tenera età, dovrebbe essere un grosso campanello d'allarme.

Per avere il termometro di quanto l'Italia calcistica viva in una dimensione di allucinazione collettiva, secondo me è sufficiente dire che la stragrande maggioranza dei tifosi nostrani considera Barella e Bastoni superiori a Xhaka e Akanji. E lo stesso Freuler, che giustamente citi, è per carisma e presenza nei momenti duri della partita infinitamente migliore di Barella (giocatore caratterialmente debolissimo, non aiutato sicuramente dal letamaio in cui sguazza durante la stagione).

Meraviglioso il gol di Bellingham, anche per la "storia" che racconta: rete di un ragazzo che non ha proprio il look del britannico medio, ma proveniente dallo scenario di gioco più sunday league che vi sia, la rimessa laterale. Dategli il Pallone d'Oro e basta, non scherziamo nemmeno.

Sono un cretino. Anzi, a legger qui sotto, doppio

Situazione che mi ricorda da vicino quella del 2016, con un tabellone del tutto squilibrato da un lato soltanto. Nel 2021 l'Italia ebbe un cammino di tutto rispetto, affrontando Belgio e Spagna per arrivare a Wembley; questa volta invece la sensazione è che gli inglesi abbiano una chance enorme per tornare dopo 68 anni (!!!) a giocarsi una finale importante in una competizione per nazionali. Ho visto molto bene l'Austria, che credo farà semifinale dall'altro lato, e attenzione alla Romania che può buttar fuori l'Olanda. Per il resto, il vero spettacolo sarà a sinistra, dove già dai quarti si prospettano due partite di altissimo profilo. Speriamo che il livello salga un po', finora sono stati degli europei abbastanza fiacchi e di basso livello. Non è un caso che il miglior marcatore sia own-goal

Juventus - Verona di quest'anno rimane una gara a modo suo speciale, anche per i due gol vergognosamente annullati proprio al buon Moise, che però a parte quei due lampi ha davvero fatto una stagione da mani nei capelli. Io continuo a dire che lui, ad Amsterdam, nel 2019, avrebbe dovuto giocare almeno 30 minuti, perchè in quelle settimane la metteva dentro sempre e comunque. Però giusto separarsi. Farà benissimo a FIrenze.

Però scusami, dire che decidono in base alla Gazzetta dello Sport significa ridurre il mio discorso in maniera un po' troppo sbrigativa. Io credo che, al pari di praticamente qualsiasi altro bene acquistabile al mondo, i servizi sportivi di un calciatore abbiano un prezzo influenzato ANCHE dalla percezione che si ha del giocatore stesso, tutto qui. Non penso sia un discorso realmente confutabile, o almeno, a me non viene in mente nessuna contro-argomentazione, nè tantomeno ne ho lette in questo topic. Poi l'argomento Gazzetta è a parte, e in mancanza di prove, si riduce alle mere opinioni personali. Se lo chiedi a me, ti rispondo dicendoti che PERSONALMENTE sono convinto del fatto che fra Inter e Chelsea ci sia stato un flusso di soldi sospetto, e che la Gazzetta faccia dei titoli volutamente in malafede per cercare di falsare il valore apparente dei giocatori dell'Inter. Così come sono convinto che senza il sottobosco che gravita attorno al calcio italico, certi club nostrani non avrebbero MAI visto i soldi che hanno poi preso dalla vendita di certi giocatori - su tutti, Jorginho a 60 milioni e Kim a 70. Però queste sono chiacchiere, che giustamente in una discussione "seria" (siamo pur sempre su un forum di calcio, non in tribunale) contano zero. Di sicuro, credere che in un mondo come quello del calcio, dominato da procuratori e intermediari, il valore dei calciatori non sia fatto ANCHE dalla percezione che i media hanno di loro, mi pare una posizione perlomeno datata. Chi era quel nostro calciatore che andrò a bussare alla porta di Boniperti chiedendo un aumento, con il presidente che si fece trovare con un titolo di giornale contro di lui? Cuccureddu forse? E parliamo appunto dell'epoca di Boniperti...

Ma sicuramente, il paragone è il primo che mi è venuto in mente. Anche se ripensando Elon Musk che ha pagato l'ormai fu Twitter 44 miliardi, ben oltre il relativo valore di mercato dell'epoca (oggi è ancora di meno se non sbaglio ), i dubbi sorgono anche lì... Battute a parte, è ovvio che queste considerazioni sono del tutto slegate dal discorso specifico sull'Inter. Credere però che, nell'epoca in cui una giocatrice come la Clark sia in grado di far schizzare alle stelle gli ascolti della WNBA o in cui Ronaldo da solo convince mezza Europa ad andarsene in Arabia sulle sue orme, il peso mediatico di un giocatore non ne influenzi sul valore di mercato, mi pare davvero una posizione molto ma molto superficiale.

Il piacere di scrivere in un forum può anche essere la discussione, non per forza l'andare a stanare di volta in volta il terrapiattista no-vax di turno. Però infondo non è detto che vada sempre, ci mancherebbe.

Però scusami Garrison, intervengo nel discorso perchè leggendo il topic secondo me è uno spunto più interessante di sapere il nuovo nome che le neopromosse vogliono raccattare in prestito o chi oggi dirà che vuole andarsene da Napoli, questo mi sembra un assunto un po' semplicistico, non fosse altro che NON tiene conto del fatto che il quanto si sia disposti a pagare un certo bene, come le prestazioni sportive di un calciatore, non sempre corrisponde all'effettivo beneficio portato dal bene stesso, e ci sono molti motivi irrazionali dietro quotazioni e pricing. Un prodotto Apple, a parità di prezzo, è tendenzialmente, dal punto di vista tecnologico, meno avanzato rispetto a un prodotto Android - e qui parliamo di prestazioni oggettivamente quantificabili, come RAM, memoria, ecc. - eppure viene venduto per la stessa cifra grazie al brand Apple, costruito ANCHE - soprattutto - grazie a pubblicità e altri simili meccanismi. Non capisco perchè per un calciatore sia diverso, e debba essere impossibile pensare che ci si possa fare un'idea anche grazie a ciò che i giornali scrivono. L'idea che i dirigenti di calcio siano persone immensamente competenti che prendono ogni decisione previo un accuratissimo e scrupoloso processo di analisi direi che è un po' idealizzata: basta guardarci ahinoi in casa, dove gente come Paratici e Arrivabene - quindi anche qualcuno che proviene da un mondo esterno a quello del calcio - ha fatto disastri per aver ritenuto Transfermarkt una fonte affidabile nel caso Suarez (perdonami la battuta, roba davvero da mandare il curriculum in sede ). Poi, se da qui si arriva a dire che esistono accordi sottobanco fra Inter e Gazzetta per promuovere i calciatori della prima come merce in esposizione al mercato tramite articoli sulla seconda, allora sì, si entra nel campo del puro complottismo. Peraltro complotto che, nel caso specifico, sostengo anche io assolutamente: sono convinto a livello personale che ci sia malafede e totale mancanza di deontologia professionale in chi scrive sul foglio rosa, e che l'insistenza con la quale spingano gentaglia tipo Carboni sia dettata da secondi fini. Però siccome di prove - purtroppo - non ne ho, ammetto che la mia idea vale quanto quella dei no-vax e dei terrapiattisti. Ma nonostante questo, negare in generale che il buzz mediatico attorno a un calciatore - oppure a un bene qualsiasi - possa influenzarne il valore sul mercato - il famoso brand, no? - a me pare davvero una posizione un po' poco in linea coi tempi, volendo essere sincero. Ecco, tutto qua, è un po' OT come argomento ma insomma, non è che le squattrinate italiane ci diano molto di cui discutere altrimenti

Simpatizzo Italia ma ho in programma di divertirmi a vedere Barella e Dimarco piangere per l'eliminazione.

Topic interessante, che come al solito mi pare sia già stato polarizzato ai due estremi - peccato - certamente ogni giocatore ha una storia personale che non può essere assunta a universale, però è pur vero che i trend - ossia, un rapporto di correlazione - possono suggerire anche una dinamica causa/effetto. Partiamo da un presupposto: tutti gli esempi citati nel primo post del topic risalgono agli ultimi 7 anni, che credo sia pacifico definire disastrosi anche solo in termini di delta - ossia di differenza fra partenza e fine - storicamente la Juventus è stata una squadra infarcita di giocatori di talento, e non è un caso che prima delle anomalie Messi & Ronaldo fosse la prima per numero di palloni d'oro vinti indossando la propria casacca (otto e mezzo, considerando Cannavaro). Quindi secondo me già c'è una premessa da aggiustare: non si dovrebbe parlare di avversione della Juventus, ma al massimo di avversione di questa Juventus qui. E già mi sembra un primo punto importante. Focalizzandoci quindi su un periodo più breve, mi viene spontaneo estendere il quesito a tutti i giocatori, talentuosi o meno: ma in questi anni, chi è che ha fatto bene alla Juve? Attenzione, non parlo di valori assoluti, perchè un giocatore forte come Ronaldo giustamente da te citato pure se performa al di sotto del proprio livello rimane comunque un fuoriclasse; la mia domanda più precisamente è: chi è che alla Juve, negli ultimi anni, ha reso al massimo delle proprie capacità? Vi dico sinceramente: pensandoci a me vengono in mente soltanto Cambiaso, giocatore cresciuto calcisticamente altrove, Rabiot - limitandoci alle ultime due stagioni - e forse, ma forse, tirandoli proprio per i capelli, Danilo e McKennie, che però su anni di permanenza complessiva hanno giocato a certi livelli giusto qualche mese. Tutti gli altri, secondo me, hanno più o meno fatto peggio di quanto potessero fare, e anche le eccezioni che vi ho tirato in ballo sono come potete ben vedere risicate e molto discutibili. Allora mi sorge spontaneo il dubbio: ma non è che questa Juventus abbia un problema generale di resa dei propri calciatori? E per me il nodo gordiano è qui: sì, secondo me la risposta è sì. Io sono cresciuto con l'Inter di Moratti come archetipo di un ambiente marcio, dove pure i più grandi fenomeni andavano a perdersi. Ogni estate spendeva come un pazzo per non vincere nulla, perchè alla fine pure Vieri, Veron, Figo, quando arrivavano lì finivano per perdersi. Oggi ahimè le cose si sono invertite, e l'Inter è diventato un ambiente dove giocatori normalissimi come Dimarco, Darmian, Chalanoglu, Thuram, Bastoni, Dumfries, sono capaci di rendere al massimo delle proprie possibilità, mentre da noi calciatori di livello assolutamente simile - il Kostic dell'Eintracht non aveva nulla da invidiare a Dimarco, su Darmian e Dumfries soprassiedo direttamente, Chalanoglu al Milan era sicuramente meno considerato di Locatelli al Sassuolo, Thuram è stato preso a zero da una squadra di seconda fascia senza che nessuna big si interessasse a lui - paiono neppure colleghi dei primi. In definitiva quindi, per me la risposta alla domanda del topic è no; però purtroppo c'è un problema ancora più profondo, che va affrontato e risolto: oggi alla Juve i giocatori, di talento o meno, si bruciano.

Arrangiateli come vi pare, ma una mediana con Fagioli, Rabiot e Koopmeiners - magari pure ad alternarsi, due su tre - sarebbe secondo me di altissimo livello. Oltre a essere il miglior centrocampista della Serie A, credo che l'olandese abbia quelle doti di personalità e carisma che possano renderlo un faro anche in un big team come la Juventus, pare, voglia tornare ad essere. Chiesa... faccenda complicata. Lui è forte, non si discute. Per me prima del crociato aveva tranquillamente 30 gol a stagione nelle gambe, un po' alla Salah. Oggi c'è qualche dubbio in più. L'unica cosa che mi auguro è che le scelte vengano fatte secondo un piano: basta inseguire le occasioni, basta inseguire le plusvalenze.

Corretto. Avrei preferito anche io non avessero inserito quel durante, però ehi, non si può avere tutto.

Comunicato pesante come un macigno. Si sono proprio lasciati male, altro che pace fatta o tentativo di riconciliazione. Beh, quello che è successo mercoledì era troppo grave d'altronde.

Amico mio, te ne sei saltata una che forse dopo tutti questi anni rimane la mia preferita. 18 Marzo 2015, Westfalen Stadion: BVB 0, Juventus 3. Il giorno in cui presi la mia laurea triennale... bei ricordi. Ecco, ora piango

2015 e 2016 secondo me sicure. Ma proprio cento per cento. E se nel 2018 completi la rimonta col Real, voglio vedere chi ti ferma. Poi vabbè, diciamoci la verità: c'è il grande rimpianto del 2019, ma lì era già esploso, non conta. Avremmo comunque perso col Liverpool in finale secondo me.

Io dico che quest'uomo si è visto negare a 20 minuti dalla fine un rigore solare in una finale di Champions, con gol preso sul contropiede successivo, due reti su due deviazioni nell'altra finale ancora, il tutto intervallato dalla notte di Monaco di Baviera e chiuso in bellezza col robo del siglo a Madrid. Gli - ci - mancano almeno un paio di Champions in bacheca per colpa del destino, altrochè.