Rambo87

MA FOSSE VERO, POR DIOSSS!!!

Non mi sbaglio, hai preconcetti ed hai preso sul personale il fatto che ai tempi lui se ne andò dalla Juve, non considerando altre prospettive che non puoi non sapere (il suo rapporto con la società e gli accordi tra di loro). Poi pensa ciò che vuoi, e va bene uguale.

Ok, ma ora non denigriamogli la carriera, poichè non c'entra nulla. Una carriera è dettata dai momenti, e questo vale per chiunque di noi. Sicuramente lui fa bene ovunque va, e porta a casa titoli, e questo va riconosciuto, per quanto possano starci sulle palle alcune sue scelte.

È un professionista, come tutti. Se cominci ad allenare non dici di no alla carriera per amore verso la Juve, con cui per altro non si lasciò benissimo, per i motivi più disparati. Sono passati 10 anni ormai, e nel mentre, a parte al Tottenham, ovunque è andato ha vinto.

Se penso che per anni qui dentro si è detestato uno che pur di vincere faceva corto muso e se ne fregava del gioco……

Sisi, ok tutto, però la classifica dice che stiamo scivolando verso il settimo posto. “Forse” è il caso di rivedere questo pensiero limitante.

Mai fatto pulci a nessuno: parla per i tifosi dal cervello limitato dalle càzzate. Al giorno d’oggi nel calcio tutti sono professionisti, e vanno considerati come tali.

E perché no? Mica ha la lebbra. Ormai il calcio è composto da professionisti, e come tali vanno trattati.

Ma prendere un Ancelotti, Mourinho o Klopp, che hanno esperienza e palle cubiche? Se si può, chiaramente, e non si chiede troppo alla proprietà, che non ha i soldi da spendere per chi fa davvero la differenza.

Eppure la qualità non ci manca: belle giocate e bei gol. C’è da capire come lavorare sull’alchimia per far girare bene gli ingranaggi della squadra, e soprattutto bisogna infondere la mentalità della vittoria e non quella del non perdere.

Ma che * vuol dire? Su quali basi e parametri si stabilisce la formazione più "forte"? E poi cosa significa "forte"? Questa è una buffonata che non ha nè testa e nè coda.

Perché è così. Perché dobbiamo fare i gradassi di sta mìnchia.

Comunque avevamo già un difensore centrale, affidabile, e che era sempre una garanzia quando qualche titolare si faceva male, ed il suo nome è Rugani. Ma a tutti i costi lo abbiamo dovuto far fuori. Così, giusto per ricordarcelo, senza ulteriori pretese.

Aggiungiamo anche Nesta, Figo, Xabi Alonso, Van Persie, Sancho, Draxler, Stankovic, Milinkovic Savic, Marcello, il giovane Toni E ricordiamoci anche della buffonata degli intertristi su #freeGuarin Uuuh la lista è lunga.

Brutta piega. Ed il tempo ci sta confermando che il problema della Juve non si chiama Massimiliano Allegri.

Nel dubbio sempre di Allegri, visto che accusarlo era il vizio di tutti, qua dentro.

Chatgbt dice Juve 96. Mi fido.

Poi qualcuno mi deve spiegare quali sono questi “valori”. Stare zitti e subire sempre, mantenendo il naso all’insù, perché così è “lo stile Juve”? O che “alla Juventus vincere è l’unica cosa che conta”? O forse che come dei polli, per telefono, sulle plusvalenze bisogna asserire di commettere degli illeciti, ridendoci sopra, facendo così scatenare un calciopoli 2 basato sul nulla, con una marea di penalizzazioni verso la nostra squadra? Ok tutto, ma parlare di valori anche no, che se no tocca cambiare proprietà e società.

Mente apertissima mica tanto se reputi un girone di ritorno non bello così grave nonostante non abbia compromesso l’obiettivo stagionale per la Champions.

Ma il calo di motivazione non lo contiamo? È la motivazione che muove qualsiasi dinamica umana. Ed è solo quello ad aver fatto la differenza tra il girone di andata e quello di ritorno, ed Allegri è lo stesso allenatore della prima parte di stagione super, così come è lo stesso della vittoria della Coppa Italia (unica altra competizione in cui giocavamo, oltre al campionato). Ragazzi, ma diamine, apriamo la mente. Ok esonerarlo per tante ragioni, ma non per il girone di ritorno in cui senza motivazione i giocatori hanno campato di rendita limitandosi al compitino del posto in champions.

Mi riferisco al "sistema arbitri", e non al "sistema arbitri moderno". Di sicuro tutti noi ne sappiamo meno di lui.

Ma no, non pensiamo sempre male,

Caro Cesari, bella domanda, ma noi siamo solo degli pseudo tifosi pensanti, che dall’esterno provano a fiutare le cose, ma sei tu che facevi parte di quel sistema, quindi sei tu che devi darci delle risposte.

“Normalità”? Sì, con Conte ed Allegri. Ai tempi di Moggi per la Coppia Italia giocavano i nostri della primavera, altro che obiettivo da raggiungere. E ricordo ancora la finale persa nel 2003, anno in cui avremmo potuto vincere tutto.

Uomo vero, con le palle cubiche, altroché. Nessun altro al suo posto avrebbe retto le pressioni degli ultimi due anni, difendendoci mentre la proprietà stava in silenzio, centrando puntualmente gli obiettivi stagionali richiesti dalla società, per poi portarci anche un trofeo per niente scontato. Davvero, solo rispetto per lui, e tanti ringraziamenti.