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bidescu

Filippo Inzaghi

Post in rilievo

Parte dalla serie B, nel 1991, con il Piacenza, che due anni dopo lancerà anche il fratello Simone. Un mordi e fuggi da 2 presenze. Nel 1992 scende in C1 con il Leffe: ad Albino inizia la favola di “Superpippo” (21 partite, 13 goals). Risale in B con il trasferimento a Verona nel 1993: altri 13 goals in 36 partite. Nel 1994 rientra a Piacenza che, finalmente, gli assicura un posto da titolare: lui ricambia con 15 reti in 37 gare. Nel 1995 viene ceduto al Parma, ma la stagione gli procura ben poche soddisfazioni: gioca solo 15 partite e mette a segno due goals che lo rispediscono nell’anonimato. Il salto di qualità e la completa maturità calcistica passano per Bergamo: nel 1996 l’Atalanta ne fa il bomber numero uno del campionato. La squadra sembra costruita su misura per “Pippo” che vince la classifica dei cannonieri con 24 goals.

È un centravanti che non offre giocate strepitose o pennellate d’autore, ma fa semplicemente il suo mestiere, il bomber. È l’unica punta, in Italia, capace di giocare sul filo del fuorigioco: un attimo di disattenzione ed i difensori vengono “uccellati” da questo giocatore che non è un marcantonio e che è pure egoista, come devono essere tutti i veri attaccanti.

La Juventus di Lippi, che ha già vinto molto, decide di privarsi di un giovane molto promettente e atleticamente esplosivo come Christian Vieri per puntare su “Superpippo”. La decisione viene presa unicamente per motivi di bilancio. Luciano Moggi spiega che la Juventus ha ceduto Vieri all’Atletico Madrid, perché la società spagnola si è presentata nella sede di Piazza Crimea con una valigia piena di quattrini e che, nello stesso tempo, è stato ingaggiato il capocannoniere del campionato italiano, approfittando del fatto che l’Atalanta si è accontentata di una valigia più piccola.

Con Del Piero e Zidane nasce subito un sodalizio del goal. Inzaghi, al suo debutto in maglia bianconera, il 23 agosto 1997 con un uno/due da favola mette la firma sulla Supercoppa italiana. Con il nuovo attacco la Juventus batte 3-0 (terzo goal di Conte) il Vicenza di Guidolin e dilaga. Adalberto Bortolotti, sulle pagine del “Guerin Sportivo”, annuncia che «questo Inzaghi appartiene al filone dei Paolo Rossi, magari con maggior potenza di tiro».

In Nazionale si fa largo a suon di goals. Cesare Maldini lo ha fatto debuttare a Lione l’8 giugno 1997 contro il Brasile di Ronaldo (3-3); lo manda in campo nella ripresa al posto di Vieri con il quale nascerà una amicizia notturna, illuminata dalle discoteche alla moda. È poi con lo stesso Vieri che fa coppia contro l’Inghilterra (0-0) in ottobre, quando il primo è già “spagnolo” e lui già juventino. Dopo Maldini arriva Zoff che, nonostante l’abbondanza di punte formidabili (l’astro nascente Totti, Chiesa, Del Vecchio e lo stesso Vieri), finisce per affidarsi sempre al solito “Pippo-goal”. E così fa anche Trapattoni, che ha persino un Montella in più.

Nella Juventus le cose vanno bene fino al 1999. Poi le mancate vittorie dei campionati 2000 e 2001 creano le prime crepe. Da principio nasce una grana con Del Piero, che contesta ad Inzaghi momenti di egoismo ingiustificato, e poi con la società che non lo ritiene più all’altezza delle proprie ambizioni. Insomma, diventa un normalissimo “Pippo” che deve guardarsi dalla concorrenza del francese Trézéguet.

Durante l’estate del 2001 l’alleanza politico-economica-calcistica fra Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi porta Inzaghi al Milan, in cambio del via libera per Thuram. Il vecchio “Diavolo” che, per rifondare la squadra si è affidato al profeta Terim, punta decisamente sul ritorno al goal dell’ex bianconero. A fornirgli le munizioni ci penserà il portoghese Rui Costa. Quando ritrova Ancelotti, rinasce il vecchio feeling e saranno scudetto e Champions League.

inzaghi.jpg

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tanto odioso come uomo quanto letale in area di rigore.....

 

quando Trezegol gli prese il posto da titolare fui contentissimo sia per la stima che avevo per il francese che per il fatto che un giocatore della Juve piu' antipatico di Inzaghi non l'ho mai visto.....

 

ovviamente Melo a parte.... il brasiliano resta il n. 1

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qualcuno su VS lo definì il piu forte giocatore scarso di tutti i tempi.

E mi trova perfettamente d'accordo.

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qualcuno su VS lo definì il piu forte giocatore scarso di tutti i tempi.

E mi trova perfettamente d'accordo.

 

 

era incredibile super Pippo.......egoista, antipatico, goffo, impedito quanto volete ma un difensore che giocava contro inzaghi non dormiva sonni tranquilli la notte prima della partita, credetemi.......bastava mezzo secondo di disattenzione e ti trovavi il pallone alle spalle del portiere.....un killer d'area di rigore eccezionale.......

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Tecnicamente discutibile, a tratti fastidioso, ma spietato e cinico come pochi. Baciato dalla buona stella e di grande professionalità. Ammiro la passione che ha sempre messo nel calcio.

 

Ero sicuro che Trezeguet non lo avrebbe fatto rimpiangere, ma è stato un peccato cedere uno dei migliori attaccanti italiani della storia.

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Spietato in area di rigore.

Solo uno come Trezeguet avrebbe potuto sotituirlo degnamente. Purtroppo la grana con Del Piero lo ha fatto andare via anticipatamente altrimenti inaltri due anni ci avrebbe sicuramente regalato tantissimo ancora.

Basti vedere come, in pratica, ha fatto vincere da solo una Champions al Milan.

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A tanti non piaceva...a me il primo anno di Juve specialmente (Il migliore con 18 gol) faceva letteralmente impazzire...alla prima distrazione del difensore ..bum era gol....sapeva fare solo quello ma lo sapeva fare alla grande..goffo nei dribbling,..sempre a testa bassa...egoista come pochi ...però in particolare quell'anno con lui e Del Piero non ce n'era per nessuno...favolosa la tripletta al Bologna che ci consegnò lo scudetto e la magica notte di Kiev dove buttava dentro di tutto...l'anno dopo il suo gol al Galatasaray rimane dopo 12 anni il gol più bello visto dal vivo...

La sua partenza per far posto a Trezeguet non me l'ha fatto rimpiangere più di tanto ma ultimamente specialmente vedendolo ancora letale ad Atene mi ha fatto per una volta appoggiare il pensiero di Cobolli Gigli...avercelo ancora uno come Inzaghi.. anche se Moggi fece il solito capolavoro comprandolo per una ventina di miliardi e rivendendolo a 80...

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ci rimasi veramente male quando lo vendettero, proprio al milan poi, dove ha vinto una champions contro la juve e un'altra champions segnando in finale...

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giocatore che mi è sempre piaciuto e che ho sempre stimato

riusciva a sopperire alle mancanze tecniche grazie ad un istinto e ad un fiuto del gol da autentico killer

era sempre al posto giusto al momento giusto

in coppia con Del Piero erano assolutamente illegali

bei tempi...

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qualcuno su VS lo definì il piu forte giocatore scarso di tutti i tempi.

E mi trova perfettamente d'accordo.

.ok

 

l'ho odiato, ma era un killer molto piu' cattivo perfino di David...

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Uno dei centravanti più impediti della storia

.quotone per non parlare dell'essere odioso che è sempre stato. Mai riuscito ad esultare per un suo gol quando era alla Juventus.

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Goffo, antipatico, troppo egoista(basta con questo luogo comune degli attaccanti che devono essere per forza egoisti, tutto ha un limite), persino Sissoko ha piedi migliori, indisponente, l'attaccante più fortunato della storia.

 

Resta comunque uno dei realizzatori più prolifici di sempre e lo ringrazio della caterva di gol che ha fatto per noi. Nient'altro.

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Nella stagione 1997/1998 ha fatto SFRACELLI!!!!!! segnava anche scoreggiando a volte...incredibile.

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come giocatore non l'ho mai sopportato: mi ha fatto esultare milioni di volte, ma erano più le volte che lo maledicevo perchè nessuno uccideva la manovra come lui. la sua cessione per me fu una liberazione, ma il fiuto per il gol è sempre stato superiore alla norma .ok

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