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giusardegna

Cronaca del processo di Napoli del 10/05

Post in rilievo

Della serie...io dico che gli asini volano...non ho prove a supporto..ma neanche voi per confutarlo! biggrin.gif

 

Dio mio...come siamo caduti in basso!!! 312xvgl.jpg

 

 

Tu sì che hai il dono della sintesi.

Esempio calzante. good.gif

 

biggrin.gif

Ed il brutto è che si può sempre scavare....

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aspetta. non facciamola troppo facile.

è chiaro che è indifficoltà. dalla fase dibattimentale non è emerso un beneamato c***o.

ma è altrettanto evidente che ha deciso di giocare tutto su una sola carta: le utenze svizzere.

ora mi chiedo: mi è sfuggito qualcosa o i dati emersi da quelle utenze era molto, molto discutibili?

non vorrei che questa carta avesse più solidità di quanto simao soliti attribuirle.

ma quale facile.

non hai visto che anche la settimana scorsa è rimasto fermo al 2006.

sembra di sentire i "dibattiti" da ravezzani: quando non si sa cosa dire, si tirano in ballo le sim svizzere.

prove non ce ne sono e sfido chiunque a dimostrare il contrario.

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Si...ed inoltre dice: NON HO PROVE DI NULLA, MA NON ESISTONO PROVE CHE VADANO A CONFUTARE LE MIE SUPPOSIZIONI.

 

Della serie : "E' la mia supposizione contro la vostra".

 

Questo, signori, è il processo CALCIOPOLI.

 

.doh

 

.doh

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Tu sì che hai il dono della sintesi.

Esempio calzante. good.gif

 

biggrin.gif

Ed il brutto è che si può sempre scavare....

Eh...ma guarda che e' comunque un concetto filosoficamente pregno...anche se molto sintetico!!! :d

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Mi annoio a leggere i vaneggiamenti di questo illuso.

Aspetto direttamente l'arringa di prioreschi che lo metterà in ridicolo finalmente.

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Le schede di Pairetto. L’utenza utilizzata da Pairetto durante il periodo dell’indagine: risiedeva a Rivoli (To) e la sua attività veniva svolta presso il comune di Nichelino. Anche per questa utenza è stato effettuato quel lavoro: oltre all'individuazione delle celle riferibili proprio ai comuni di Rivoli e Nichelino, un elemento di certa attribuzione ci viene dalla utilizzazione della 213 finale in occasione di 5 raduni arbitrali, 4 a Coverciano e uno a Milano, nel periodo dal novembre 2004 al gennaio 2005. Quello milanese è del dicembre 2004: quando Pairetto è presente ai raduni la scheda 213 aggancia celle di Firenze o di Milano. Il 6 febbraio 2005 alle 15.07 sul 3358***050 di Moggi viene ascoltata una telefonata tra Moggi e Pairetto: appena quest’ultimo risponde Moggi lo rimprovera, e Pairetto, per il fatto che Moggi stava provando a chiamarlo dalla sera prima, risponde: "Sai che non l’ho ancora acceso". Sappiamo, dunque, che sull'utenza di cui parliamo c’è stato un tentativo di Moggi di parlare con Pairetto. Dalla lettura del tabulato emerge che se la 741 è di Moggi, il 5.2.2005, dalle 18 alle 24, più volte la 741 ha un contatto senza che nasca conversazione verso la 213 finale; dopo questa fase ce n’è un’altra che si apre proprio a seguito di questa telefonata, di cui ho dato un breve resoconto. Pairetto viene rimproverato perché non rintracciabile. Quella è giornata di campionato e dopo questa telefonata si registra, quando le gare saranno terminate, una serie di contatti in due fasi. Alle 17.30 ci sono 2 conversazioni. La prima di 2 minuti, la seconda di 17 minuti, che partono dalla 213 verso la 741. In quella serata, e dopo che in quel momento si è svolto il posticipo, Milan-Lazio, abbiamo altro traffico: alle 22.30 una telefonata di 8 minuti dalla 741 alla 213, e alle 22.45 per 2 minuti dalla 741 alla 213. Altro elemento di prova è ricavabile da una conversazione che si svolge il 6.2.2005 alle 22.58 fra Moggi e Giraudo. Argomento della conversazione è l’atteggiamento che Moggi e Giraudo hanno con i designatori, e in particolare con Pairetto. Si utilizza il linguaggio allusivo: Moggi parla di "Pinocchio", che sarebbe Pairetto, e si concorda fra i due che il martedì successivo avvenga una chiacchierata di brutto muso con Pairetto "perché così non si può andare avanti". Il giorno dopo alle 9.40 avverrà ua conversazione tra la 213 in uscita verso la 741. Altro contatto nella stessa giornata, alle 10.05 in data 8.2.2005, giorno dell’incontro, un ulteriore contatto alle 8.45, per 15 minuti, tra la 741 e la 213. È la giornata in cui avremo una prova sicura che è avvenuto l’incontro tra Pairetto e Giraudo, come da conversazione intercettata alle 12.45 di quella giornata. Questa scheda 213 è quella che decolla il 26.11.2004 e avrà traffico fino al 10.2.2005, insieme alle altre. L’altra scheda telefonica attribuibile a Pairetto è 41764***135. Anche per questa scheda c’è sovrapponibilità di dati sia per le abitazioni di Pairetto che per i raduni arbitrali.

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Non facciamoci illusioni, alla fine daranno ragione a narducci.

Il motivo è semplice, assolvere Moggi significa far crollare calciopoli e mettere in seria discussione il gruppo di potere che comanda il calcio.

E chiaramente questa gente farà di tutto per impedire che cià accada.

I mezzi e le conoscenze li hanno, e li useranno tutti.

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Posto uno stralcio da tuttojuve, tanto per tenere a mente la situazione SIM svizzere sviscerata dal PM pagliaccio:

 

Nel frattempo, tanto per tenere aggiornati quei giornalisti appiattiti sulle tesi dell'accusa che forniscono ai loro lettori/ascoltatori un'informazione "parzialmente scremata", gli arbitri Gabriele e Cassarà sono stati assolti, nonostante Di Laroni abbia attribuito ad entrambi una sim straniera. De Santis ha prove documentali che mettono a dura prova l'attribuzione di una sim straniera definita dallo stesso Di Laroni solo "verosimile", e non certa. L'ingegnere De Falco nella sua deposizione ha messo a fuoco i limiti investigativi dell'attribuzione della sim svizzera a Fabiani e in una recente intervista a Tuttosport è stato molto più esplicito su quello che poteva essere fatto dagli investigatori e non è stato fatto, e sul lavoro di attribuzione: "Di certo è stato utilizzato un metodo grossolano e non sono galileiane le conclusioni... non mi convince niente di questo lavoro... si poteva proprio fare di più, se proprio si credeva al teorema. Io il lavoro di Auricchio proprio non l’ho capito. Avevano a che fare con un materiale eccitante, ma l’equivalenza tra indizio e prova è evidente per quanto emerge in udienza. Hanno fatto tutto da soli. Poi la spinta dell’opinione pubblica ha avuto la meglio".

Lo stesso ingegnere De Falco aveva fatto chiarezza sull'errata informazione, tanto propagandata dai media, che le sim svizzere non fossero intercettabili: sono intercettabili, tanto che gli stessi investigatori intercettano i primi tre numeri scoperti nel febbraio 2005, non rilevano traffico e si fermano lì.

Certo la mancanza di iniziativa nei confronti dell'intestatario di quelle schede non ci sembra un semplice "buco", ma qualcosa di più, di veramente strano, perché chiunque di noi avrebbe proceduto ad interrogare il De Cillis appena possibile, già nel 2005.

La domanda sul perché di quella scelta investigativa potrebbe porla agli investigatori quel giornalista della Gazzetta che con Auricchio e Di Laroni ha buoni rapporti per aver collaborato alle indagini dall'inizio.

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Le schede di Pieri e Racalbuto. C’è una scheda che ha una sua rilevanza straordinaria: si tratta di una scheda che è riferibile a Pieri, che è stato giudicato in abbreviato e, ritenuta la sua responsabilità penale, ne è stata riconosciuta l'attribuzione di questa scheda, e questo ne ha consentito la condanna come appartenente questa associazione. Faccio riferimento alla scheda perché la questione di Pieri è di tutto rilievo per il discorso dell’attribuzione. Ci riguarda non per la persona fisica, ma per le conclusioni a cui si può pervenire. Le schede attribuite a Pieri sono 2, una è la 958 e l’altra la 41764***799. Il 10 gennaio del 2005 ci sono le designazioni per la Coppa Italia. Vi è una conversazione tra Moggi e un certo Giuseppe Bozzo. Dopo i primi convenevoli, si sentono alcuni squilli di un telefono. Moggi dice di aspettare e risponde alla telefonata di altro telefono. Sentiamo quindi la sua voce e le parole sono: "Ma dove lo trovi un difensore come me, io quando le prometto le mantengo, vai tranquillo, c’hai le spalle coperte", ecc ecc.; poi si dà un appuntamento telefonico alle 3 e mezzo di notte e poi riprende la conversazione di prima. I nomi degli arbitri citati da Moggi sono quelli che risulteranno essere i nomi designati per quel turno di coppa Italia, sia quelli di cui si dice che ci saranno ,sia quelli di cui si dice che sicuramente non ci saranno; e si troverà conferma in una telefonata che avverrà alle 11 della stessa giornata. La chiamata che Moggi intrattiene con l’ignoto interlocutore è stata ritenuta, con certezza, attribuita a Pieri. Abbiamo detto che alle 14.40 inizia la conversazione. Alle 14.43, per una durata corrispondete a quella ascoltata, la **799 di Pieri intrattiene una conversazione con la 996 finale di Moggi. E' certo che il colloquio è avvenuto con Pieri. È la situazione che risconteremo nell'analisi di due cellulari di Racalbuto, nativo di Palma di Montechiari (Agrigento), ma arbitro della sezione di Gallarate (Va). La prima ha il numero 9186: questa utenza ha un grande traffico e risulta impegnare o non impegnare celle di eventi a cui partecipa o non partecipa Racalbuto. A gennaio 2004, quando è a Coverciano, aggancia celle di Firenze; stessa situazione si verifica in altre 4 circostanze, 3 sempre a Coverciano, una a Milano a dicembre.

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io non so se é la trascrizione, ma davvero fatico a non perdere il filo del discorso. adesso si parla di un intercettazione fatta "a orecchio" durante un'altra intercettazione?

 

i nomi degli arbitri contano poco, possono essere supposizioni che chi se ne intende di calcio, come luciano moggi, azzecca 10 volte su 10, un'altra questione é dire "metti collina" o chi per lui o dire di fare dei sorteggi con arbitri che non possono essere designati...

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La stessa circostanza si verifica quando Racalbuto partecipa alle gare di campionato a Messina, a Verona, a Siena, a Reggio Calabria, a Cagliari, a Pescara, a Milano, e in 3 posti che non solo non sono incompatibili ma che segnalano gli spostamenti di Racalbuto al termine delle gare. È il caso del 26.10.2004, Piacenza-Ascoli in cui la cella è agganciata a Somaglia, che è lungo una strada percorribile da Piacenza verso Varese, e il 10.11.2004 quando Racalbuto dirige Brescia-Milan e l'utenza 187 alle 23,36 aggancia una località, Gussaro (Bs), verso il domicilio di Racalbuto. E ancora: il 13.2.2005 ha arbitrato a Reggio Calabria, Reggina-Milan. In questa circostanza Racalbuto soggiorna in albergo a Reggio, l’Excelsior, ubicato nelle vicinanze della cella agganciata. Il 3.12.2004 telefonata tra Moggi e Garufi. Anche questa telefonata comincia normalmente ma poi ha uno sviluppo particolare. Si sente il telefono che squilla e Moggi inizia: "Oh la peggiore che ti poteva toccà, ma fa la tua partita senza regalare niente a nessuno perché a me mi serve per la…". In quel momento sono circa le 12.50 dal tabulato si rileva che c’è una conversazione di un minuto e 33' circa che parte dalla 187 di Racalbuto, e la cella da cui parte è una cella ubicata a Lonate Pozzolo (VA) e quella che la riceve è a Torino. Se leggete il tabulato vi convincerete che l’interlocutore è proprio Racalbuto, e il 4 dicembre si può riscontrare che vi sono diversi contatti, in particolare a partire dalle 9.44, tra la 187 e la 194 di Moggi; e la cella impegnata da questa utenza è la cella di Gallarate, mentre la 194 sta a Torino.

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Della serie...io dico che gli asini volano...non ho prove a supporto..ma neanche voi per confutarlo! :d

 

Dio mio...come siamo caduti in basso!!! .doh

Oddio si poteva fare un esperimento tecnico con incidente probatorio...

si saliva in cima al palazzo di giustizia di Napoli e si lanciava Narducci dal tetto....

Se riusciva a volare la prova era inconfutabile, se, invece, si schiantava al suolo le difese avrebbero avuto la prova del contrario.. :d

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quando finisce 'sta ridicola farsa?

rivoglio Moggi e Giraudo nella dirigenza!!

 

purtroppo vivo johnny erkane ed i suoi sgherani non potremo vedere nè loro due nè la vera defunta Juventus....

 

A' Nardu'...facce ride!!! :d

:d

 

Mi annoio a leggere i vaneggiamenti di questo illuso.

Aspetto direttamente l'arringa di Prioreschi che lo metterà in ridicolo finalmente.

.ok

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ma le prove di questo "regalo" di sim svizzere da parte di moggi per paparesta padre ci sono? scontrini? ricevute? il fatto che paparesta padre affermi che queste sim esistono e che arrivavano da moggi non é una cosa pessima per "Noi"?

paparesta padre non è un tesserato e regalare sim non è reato, nè usare sim di altri paesi è reato, soprattutto se la telefonia mobile italiana è gestiata dal tuo peggior nemico

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paparesta padre non è un tesserato e regalare sim non è reato, nè usare sim di altri paesi è reato, soprattutto se la telefonia mobile italiana è gestiata dal tuo peggior nemico

 

 

 

non sarà reato ma é quanto meno inusuale, sarò idealista io... comunque sia sono d'accordo che fin qui da questo "rapporto" non mi sembra sia emerso niente di che.

 

ciò detto se le sim ce le fossimo tenute per noi sarei stato più contento, non essendo il padre di paparesta una persona che lavora nel calciomercato.

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non sarà reato ma é quanto meno inusuale, sarò idealista io... comunque sia sono d'accordo che fin qui da questo "rapporto" non mi sembra sia emerso niente di che.

 

ciò detto se le sim ce le fossimo tenute per noi sarei stato più contento, non essendo il padre di paparesta una persona che lavora nel calciomercato.

i rapporti tra Papresta padre e Moggi, a mio parere, non c'entrano nulla con il processo. Arbitri in attività avevano rapporti con dirigenti di altre squadre non indagate, per ammissione stessa di entrambe le parti...

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