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bidescu

Giampiero Boniperti

Post in rilievo

a parte il calciatore campione......credo sia stato il più grande dirigente della storia del calcio italiano.....la competenza allo stato puro.... .ok

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Appunto. E tali rimangono.

peccato però che c'è andata di mezzo la juve.

boniperti ha seguito la stessa logica dell'ìntera farsa: far fuori moggi e giraudo e chissenefrega se ci rimette il club, i tifosi e gli azionisti.

 

ha dimostrato che i * suoi erano più importanti della juve e dei tifosi.

stessa logica di elkann e di moratti.

non capisco perchè lui viene giustificato.

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peccato però che c'è andata di mezzo la juve.

 

 

La Juve è morta per colpe di altri non di certo per una affermazione di Boniperti.

 

 

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La Juve è morta per colpe di altri non di certo per una affermazione di Boniperti.

no, ma nel momento più delicato della nostra storia, boniperti si è accodato all'ondata di fango che ci ha travolto.

vorrei tanto sapere perchè se lui dice le stesse cose che dice moratti, viene perdonato.

 

dette da boniperti sono anzi un tradimento ben peggiore.

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Sarà che mi sono perso tutta la sua era ma non mi sono mai piaciute le sue dichiarazioni contro la triade e quel"ci è andata bene con la serie B"

io con la sua era ci sono cresciuto (anche con i cabrini e i tardelli...), ma se uno antepone le sue vendette private al bene della juve, evidentemente se ne sbatte del bene della juve.

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no, ma nel momento più delicato della nostra storia, boniperti si è accodato all'ondata di fango che ci ha travolto.

vorrei tanto sapere perchè se lui dice le stesse cose che dice moratti, viene perdonato.

 

dette da boniperti sono anzi un tradimento ben peggiore.

 

 

Lo ripeto. La dipartita della Juve è stata decisa da altri e non sarà stata di certo una affermazione di Boniperti (a ottant'anni suonati) a cambiarne l'assetto.

E poi perdonami ma accomunare le affermazioni di Moratti con quelle di Boniperti, è necessità di scrivere così tanto per farlo.

 

 

 

 

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Lo ripeto. La dipartita della Juve è stata decisa da altri e non sarà stata di certo una affermazione di Boniperti (a ottant'anni suonati) a cambiarne l'assetto.

E poi perdonami ma accomunare le affermazioni di Moratti con quelle di Boniperti, è necessità di scrivere così tanto per farlo.

neanche per idea.

boniperti reputò giusta la B (anzi dovevamo essere contenti).

si attaccò ad una inchiesta-farsa per i stracazzi suoi, anteponendoli alla juve.

ergo della juve se n'è fregato altamente, perchè doveva tutelare il suo orgoglio del c***o.

e per farlo si è fatto forte di una porcata.

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neanche per idea.

boniperti reputò giusta la B (anzi dovevamo essere contenti).

si attaccò ad una inchiesta-farsa per i stracazzi suoi, anteponendoli alla juve.

ergo della juve se n'è fregato altamente, perchè doveva tutelare il suo orgoglio del c***o.

e per farlo si è fatto forte di una porcata.

 

Tutti portatori della verità assoluta. In quanto tutti sono convinti di conoscere la vera storia che si nasconde dietro la spy-story del 2006 in casa Agnelli.

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Tutti portatori della verità assoluta. In quanto tutti sono convinti di conoscere la vera storia che si nasconde dietro la spy-story del 2006 in casa Agnelli.

 

Fammi capire una cosa però: Boniperti nel 2006 antepose il suo orgoglio alla nostra storia, e va difeso perché nel '94 venne "fatto fuori". Per altro da Agnelli e non da Moggi, tra l'altro...

Nel 2006 Moggi venne fatto fuori in maniera ben peggiore, infamato, calunniato e quant'altro, ma lui deve stare zitto e non dobbiamo più pensarci?

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Tutti portatori della verità assoluta. In quanto tutti sono convinti di conoscere la vera storia che si nasconde dietro la spy-story del 2006 in casa Agnelli.

non c'entra niente la spy story.

mettiamo anche che la proprietà non c'entri nulla, sei d'accordo o no che l'inchiesta del 2006 è una farsa?

e allora perchè prenderla come oro colato, approfittandone anzi per fare i propri interessi?

 

tu sul punto specifico non mi rispondi: cosa pensi di chi si è accodato alla macchina di fango e m***a che ci ha travolto, solo per una sua vendetta privata?

cosa lo differenzia da tutti quelli che ci hanno additato come ladri solo per aver letto tutte le * del 2006?

 

o forse anche tu sei d'accordo con boniperti che ci è andata bene perchè rischiavamo la C?

ripeto, a prescindere dalle responsabilità o meno della proprietà.

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Nasce a Barengo (Novara) il 4 luglio 1928. La Juventus lo preleva dal Momo, squadra dilettantistica del Novarese, nell’immediato secondo dopoguerra e con i mai traditi colori bianconeri, nell’arco di 15 stagioni, disputa 460 partite (444 di campionato, 13 di Coppa Italia e 3 nell’ambito della Coppa dei Campioni) realizzando 179 goal (178 in campionato e 1 in Coppa Italia).

 

Racconta del suo trasferimento in bianconero: «Le trattative furono brevi; io avevo firmato il cartellino per il Momo ma, sentimentalmente, il mio cuore era per la squadra del mio paese, il Barengo, e desideravo che, nel passaggio alla Juventus, anche quella società avesse qualche guadagno. Andò a finire così: prezzo di acquisto sessantamila lire; trentamila furono per il Momo e trenta per il Barengo, in scarpe, maglie e reti, di cui avevano bisogno. Io, mi accontentai dell’onore. Furono gli amici a leggermi la Juve del Quinquennio come se fosse un romanzo d’avventure. Il fenomeno di casa, però, era Gino, mio fratello. Solo che fumava come un turco. Sarebbe diventato un fuoriclasse. Ha fatto il radiologo. Me l’ha portato via un tumore».

 

Soprannominato dai suoi avversari “Marisa”, a causa dei suoi boccoli biondi, Boniperti è un centravanti mobilissimo, astuto, dalla tecnica sopraffina e dall’innato senso del goal, Boniperti (che nella seconda parte della carriera, ridimensionato il raggio d’azione, fornirà sempre maggior apporto al centrocampo), nel 1947/48, a meno di vent'anni, con 27 reti, si aggiudica la classifica dei marcatori con due goals di vantaggio su Valentino Mazzola capitano del mitico “Grande Torino”.

 

Da calciatore lega il suo nome agli scudetti 1950 (non nascondendo mai la preferenza per questa squadra, da lui ritenuta la più bella) 1952, 1958, 1960 e 1961 ed alla Coppa Italia nel 1959 e nel 1960. «Ho avuto tante offerte. Inter, Milan, Roma, il “Grande Torino”. Era stato Valentino Mazzola a fare il mio nome a Ferruccio Novo. Il presidente mi ricevette nel suo ufficio: “commendatore”, gli dissi, “sono della Juve, non posso”».

 

È diventata leggenda la storia dei premi che Gianni Agnelli gli dava per ogni rete segnata; gli veniva regalata una mucca, che lui andava a prendere direttamente nei poderi della famiglia Agnelli. Il fattore, ad un certo punto, si lamentò, dicendo che Giampiero gli portava via le mucche più belle e, per giunta, gravide.

 

Al termine del campionato 1960/61, disputa la sua ultima partita: è il 10 giugno 1961, ed è un’occasione piuttosto triste per la storia del calcio; gli avversari sono, infatti, i ragazzini dell’Inter, fra i quali Sandro Mazzola, figlio dello scomparso rivale granata Valentino, polemicamente mandati in campo dalla società nerazzurra ed è forse proprio questo il motivo che induce Boniperti a chiudere con il calcio. «Sono per i tagli netti. Mi tolsi le scarpe e le diedi al magazziniere. Mai più messe. Odio le pantomime fra vecchie glorie».

 

Charles disse: «La perdita di Boniperti, dal punto di vista tecnico, aveva nuociuto in modo basilare alla squadra, essendo venuto a mancare il cervello, il pilastro del centrocampo, l’uomo che dirige e coordina il lavoro dei compagni, l’uomo indispensabile per una squadra che voglia giocare un calcio moderno a livello nazionale ed internazionale».

 

Boniperti, con la maglia azzurra, partecipa alle spedizioni mondiali del 1950 in Brasile e del 1954 in Svizzera, colleziona 38 presenze e 8 goal. Un gettone e 2 reti con la rappresentativa B. Il 21 ottobre 1953, l’olandese Lotsy lo seleziona per la gara in programma a “Wembley” fra l’Inghilterra ed il Resto d’Europa, organizzata per festeggiare il novantesimo anniversario della “Football Association”. Boniperti, l’unico italiano in campo, al fianco dei vari Nordahl, Vukas, Kubala e Zebec, è autore di una prestazione da favola che corona con due splendidi goals: finisce 4-4, ma il venticinquenne biondo di Barengo è unanimemente riconosciuto come il migliore in campo.

 

Uno dei tanti aneddoti. «Ludovico Tubaro. Veniva dal Toro, giocava nel Legnano. Un tronco di stopper. Una domenica, mi entra a catapulta sulla caviglia e rischia di spezzarmela. Esco, mi medicano, rientro. Lo aspetto. Palla sopra la testa e gran botta, gran goal. Lo cerco e gli faccio il gesto dell’ombrello: “Tubaro, tiè”. Mi ha inseguito fin sotto la doccia. Un giorno, che ero ancora europarlamentare, squilla il telefonino. Era lui. Quasi mezzo secolo dopo. Quel pomeriggio, l’avrei ammazzato. Quel giorno, l’avrei abbracciato».

 

Dopo un decennio trascorso nei quadri dirigenziali, Boniperti il 13 luglio 1971, assume la presidenza della Juventus e la squadra, dopo anni non troppo brillanti torna a volare. Sotto la sua regia, infatti, la squadra bianconera tiranneggia l’Italia, l’Europa ed il Mondo: arrivano scudetti e soprattutto quelle Coppe Europee che in casa Juventus avevano sempre fatto soffrire. «Certo era meglio giocare. Sul campo mi sentivo me stesso, ero forse più vero. Qui, dietro la scrivania, è anche una schermaglia psicologica. Si può dire e non dire, si vorrebbe dire e non si può dire. Il calcio è una materia sempre più difficile».

 

Quando la Juventus di Parola perse lo scudetto con il Torino, nel campionato 1975/76 Boniperti si presentò a Villar Perosa, per discutere dei contratti con i giocatori. Nella propria borsa, oltre ai contratti, aveva anche un ritaglio di giornale, con la formazione scesa in campo a Perugia giornata di campionato. Sedici maggio 1976, la Juventus perde per 1-0 ed il Torino, pareggiando in casa contro il Cesena, può festeggiare il tricolore. Ai giocatori che, mano a mano, entravano nella sua stanza, Boniperti diceva: «Tu c’eri a Perugia ...»

 

Nessuno ebbe certo il coraggio di rilanciare sul reingaggio. Lui faceva l’interesse della società, ovviamente, ma stimolava i giocatori nell’orgoglio e nel portafoglio.

 

Rimane in carica fino all’avvento della Triade composta da Moggi, Girando e Bettega; più di trenta anni dietro una scrivania e tante, tantissime vittorie.

 

 

Auguri Presidentissimo, sono cresciuto con la favolosa Juventus degli anni '80 che Lei e l'Avvocato avevate tirato su da bravi intenditori ed amanti del calcio quali siete ed eravate...

 

Ho ricominciato a gioire con l'avvento di Lippi con una Juve che Lei aveva costruito dando al nuovo allenatore un gruppo valido che con pochi innesti ed una mentalità nuova vinse tutto!

 

Quello che ha dichiarato nel 2006 per me conta fino ad un certo punto, era stato estromesso senza tanti complimenti dalla nuova dirigenza senza che Le venisse riconosciuto il merito per l'amore e la passione che aveva dedicato alla causa juventina...

 

Comunque non finirò mai di ringraziarLa per le gioie che mi ha procurato la Sua Juve!!!

 

Auguri Presidente...

 

PS: Marotta, leggi la parte evidenziata e impara come si trattano i brocchi che non se ne vogliono andare....

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Auguri Presidentissimo, sono cresciuto con la favolosa Juventus degli anni '80 che Lei e l'Avvocato avevate tirato su da bravi intenditori ed amanti del calcio quali siete ed eravate...

 

Ho ricominciato a gioire con l'avvento di Lippi con una Juve che Lei aveva costruito dando al nuovo allenatore un gruppo valido che con pochi innesti ed una mentalità nuova vinse tutto!

 

Quello che ha dichiarato nel 2006 per me conta fino ad un certo punto, era stato estromesso senza tanti complimenti dalla nuova dirigenza senza che Le venisse riconosciuto il merito per l'amore e la passione che aveva dedicato alla causa juventina...

 

Comunque non finirò mai di ringraziarLa per le gioie che mi ha procurato la Sua Juve!!!

 

Auguri Presidente...

 

PS: Marotta, leggi la parte evidenziata e impara come si trattano i brocchi che non se ne vogliono andare....

era stato estromesso dalla proprietà.

sai com'è, all'epoca c'erano ancora gianni e umberto, e se qualcosa non andava bene a loro non veniva fatta...

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era stato estromesso dalla proprietà.

sai com'è, all'epoca c'erano ancora gianni e umberto, e se qualcosa non andava bene a loro non veniva fatta...

 

Pardon, ho scritto male.

 

Specifico che tra i due fratelli è stato più Umberto a volerlo estromettere anche perché l'Avvocato si distaccò sempre più dalla squadra pur amandola (la vicenda Vieri è lampante di come ormai non lo consideravano più...).

 

Specifico anche che se è stata la proprietà a farlo fuori, tuttavia la dirigenza c'ha messo del suo arrivando a non concedergli più neanche un abbonamento....

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non c'entra niente la spy story.

mettiamo anche che la proprietà non c'entri nulla, sei d'accordo o no che l'inchiesta del 2006 è una farsa? e allora perchè prenderla come oro colato, approfittandone anzi per fare i propri interessi?

 

tu sul punto specifico non mi rispondi: cosa pensi di chi si è accodato alla macchina di fango e m***a che ci ha travolto, solo per una sua vendetta privata?

cosa lo differenzia da tutti quelli che ci hanno additato come ladri solo per aver letto tutte le * del 2006?

 

o forse anche tu sei d'accordo con boniperti che ci è andata bene perchè rischiavamo la C?

ripeto, a prescindere dalle responsabilità o meno della proprietà.

 

Io non lo sò che cosa successe realmente nel 2006, e quali sono i motivi reconditi che hanno consentito e permesso la nostra 'sunday bloody sunday' di sicuro non è colpa di Boniperti se la società quel giorno è andata rose e fiori anzichè occuparsi di avvocati e di tribunali.

Se la battuta di Boniperti a voi risulta indigesta non saprei cosa dirvi io posso solo guidarvi a ritenerla avversa al solo Moggi, perchè tra i due l'astio è stato veramente pesante.

L'astio nasce a cavallo tra gli anni '70 e '80: non si sono mai amati.

 

 

 

Specifico che tra i due fratelli è stato più Umberto a volerlo estromettere anche perché l'Avvocato si distaccò sempre più dalla squadra pur amandola (la vicenda Vieri è lampante di come ormai non lo consideravano più...).

 

Specifico anche che se è stata la proprietà a farlo fuori, tuttavia la dirigenza c'ha messo del suo arrivando a non concedergli più neanche un abbonamento....

 

In realtà gli Agnelli non cacciarono nessuno, rimasero però effettivamente inerti intanto che Moggi consumò la sua personale vendetta. All'epoca ci furono parecchi mugugni anche tra i tifosi e Moggi non nè usci acqua e sapone.

 

Boniperti venne escluso dai festeggiamenti del centenario, venne trattato malissimo durante le conferenze stampa, venne di fatto escluso dagli inviti allo stadio, e tante altre situazioni celebrative.

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Io non lo sò che cosa successe realmente nel 2006, e quali sono i motivi reconditi che hanno consentito e permesso la nostra 'sunday bloody sunday' di sicuro non è colpa di Boniperti se la società quel giorno è andata rose e fiori anzichè occuparsi di avvocati e di tribunali.

Se la battuta di Boniperti a voi risulta indigesta non saprei cosa dirvi io posso solo guidarvi a ritenerla avversa al solo Moggi, perchè tra i due l'astio è stato veramente pesante.

L'astio nasce a cavallo tra gli anni '70 e '80: non si sono mai amati.

ho capito, ma si è schierato a favore della farsa.

uno può anche aver passato 2 vite alla juve, ma se in quel momento si mette dalla parte sbagliata si cancella tutto.

 

pensi che a me non dispiaccia vedere i boniperti, i cabrini e i tardelli, i simboli della juve della mia adolescenza, perdersi dietro le * di 5 anni fa?

però come si dice, gli uomini passano.

 

boniperti poi ha usato quelle * per il suo tornaconto. ancora più meschino.

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Io non lo sò che cosa successe realmente nel 2006, e quali sono i motivi reconditi che hanno consentito e permesso la nostra 'sunday bloody sunday' di sicuro non è colpa di Boniperti se la società quel giorno è andata rose e fiori anzichè occuparsi di avvocati e di tribunali.

Se la battuta di Boniperti a voi risulta indigesta non saprei cosa dirvi io posso solo guidarvi a ritenerla avversa al solo Moggi, perchè tra i due l'astio è stato veramente pesante.

L'astio nasce a cavallo tra gli anni '70 e '80: non si sono mai amati.

 

Ma dai? Forse perché quando era in altre squadre Moggi non era tenero con la Juve (chi se lo ricorda lo scandaloso Napoli-Juve di Coppa UEFA nel 1989? Una ladrata paurosa...)? Forse perché Giraudo era notoriamente tifoso del Toro?

E poi, diciamola tutta, erano due personaggi abituati a comandare, sopratutto Boniperti....

 

 

 

boniperti poi ha usato quelle * per il suo tornaconto. ancora più meschino.

 

Quale tornaconto?

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In realtà gli Agnelli non cacciarono nessuno, rimasero però effettivamente inerti intanto che Moggi consumò la sua personale vendetta. All'epoca ci furono parecchi mugugni anche tra i tifosi e Moggi non nè usci acqua e sapone.

 

Boniperti venne escluso dai festeggiamenti del centenario, venne trattato malissimo durante le conferenze stampa, venne di fatto escluso dagli inviti allo stadio, e tante altre situazioni celebrative.

rimanere inerti equivale ad acconsentire (un pò come ha fatto la proprietà durante farsopoli).

 

è inutile che mi citi ogni volta il trattamento che fu riservato a boniperti, non giustifica le sue sparate nel 2006.

 

 

 

 

Quale tornaconto?

attaccare la triade, moggi in particolare.

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ho capito, ma si è schierato a favore della farsa.

uno può anche aver passato 2 vite alla juve, ma se in quel momento si mette dalla parte sbagliata si cancella tutto.

 

Siamo tutti senza peccato e assolutamente integri moralmente.

Boniperti per me rimane il Presidente, quello che quando vedrai le bacheche al museo dovrai per forza ricordare: sudati vinti e meritati. Compresi quegli 8/11 di Spagna '82.

Lui è, e sarà sempre la Juventus.

 

 

 

 

 

 

Ma dai? Forse perché quando era in altre squadre Moggi non era tenero con la Juve (chi se lo ricorda lo scandaloso Napoli-Juve di Coppa UEFA nel 1989? Una ladrata paurosa...)? Forse perché Giraudo era notoriamente tifoso del Toro?

E poi, diciamola tutta, erano due personaggi abituati a comandare, sopratutto Boniperti....

 

 

 

No i motivi sono altri. Forse più gravi.

Per quei motivi Boniperti cacciò Moggi, che all'epoca prendeva lezioni da Allodi, dalla Juventus. Correva l'anno 1980 (...1979 non ricordo)

 

 

 

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