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*Michel le Roi*

Nuova maglia Juventus, questione logo e stelle: Calvo, Petrucci, tensione Juve-Nike e comunicato GLMDJ. Cosa ne pensate?

  

  1. 1. Siete d'accordo con la scelta di non mettere NESSUNA stella ma la scritta "30 sul campo"?

    • 587
    • No
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Post in rilievo

si va beh, polemiche sterili per fracassare gli attributi gratuitamente.

 

hanno scelto di mettere 30 sul campo scritto, va bene così.

ben vengano le stelle in rosa .ok

 

No. Sto approvare per forza per forza perchè é LA JUVE è da bambibi scemi!!! Ma che è?? Ora la JUVE non può fare caxxate??? Ne avesse fatta UNA sola dal 2006 ad oggi!!!! Ripeto... iniziativa RIDICOLA!!! Fossi un giocatore mi RIFIUTEREI di indossare quella maglia o quantomeno lo farei presente alla società!!! Un MINIMO di rispetto per il TIFOSO ci vuole, Ne abbiamo subite TROPPE!!!! Esposto alla SOCIETA' contro sta pagliacciata!!

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si va beh, polemiche sterili per fracassare gli attributi gratuitamente.

 

hanno scelto di mettere 30 sul campo scritto, va bene così.

ben vengano le stelle in rosa .ok

 

non sono polemiche sterili. Sono il succo del discorso.

Non va bene cosi visto che ovunque i tifosi sono piu scontenti che contenti, oltre a giulemani

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No. Sto approvare per forza per forza perchè é LA JUVE è da bambibi scemi!!! Ma che è?? Ora la JUVE non può fare caxxate??? Ne avesse fatta UNA sola dal 2006 ad oggi!!!! Ripeto... iniziativa RIDICOLA!!! Fossi un giocatore mi RIFIUTEREI di indossare quella maglia o quantomeno lo farei presente alla società!!! Un MINIMO di rispetto per il TIFOSO ci vuole, Ne abbiamo subite TROPPE!!!! Esposto alla SOCIETA' contro sta pagliacciata!!

 

 

La società sta facendo bene, presto saremo di nuovi temuti come ai bei tempi,

quelli di Moggi, che se ne infischiava degli umori dei tifosi e andava avanti

per la sua strada(vincente).

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Esattamente

AA deve costruirsi il suo carisma, e deve rimediare ai danni fatti dai cugini in tempi non sospetti

A me così va bene lo stesso

Oppure dobbiamo attaccare a testa bassa, rischiare, e prenderci 2 punti di penalizzazione a partita se giochiamo con 3 stelle sulla maglia come da più parti ho sentito? No grazie, è un rischio che è meglio non correre

C'è un tempo per il coraggio e un tempo per la diplomazia, e penso che tutto sommato in Sede stanno lavorando bene

 

Appunto... abbassare le braghe!!!! Punti di penalizzaione??? ma stiamo scherzando??? Ma lo avete letto il REGOLAMENTO??? Art 72 comma 4 e 4 bis delle norme di comportamento della FIGC!! Ecco.. LEGGETELO!!! Oppure.. ripeto... METTERLE all'interno DEL LOGO!!! Li NESSUNO può dire nulla!!! Ma siete impazzitI!!! Penalizzazioni per cosa??? Per le STELLE su un LOGO della SOCIETA???? Attaccare a testa bassa!!!! Che guerra sia!!!!

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Esattamente

AA deve costruirsi il suo carisma, e deve rimediare ai danni fatti dai cugini in tempi non sospetti

A me così va bene lo stesso

Oppure dobbiamo attaccare a testa bassa, rischiare, e prenderci 2 punti di penalizzazione a partita se giochiamo con 3 stelle sulla maglia come da più parti ho sentito? No grazie, è un rischio che è meglio non correre

C'è un tempo per il coraggio e un tempo per la diplomazia, e penso che tutto sommato in Sede stanno lavorando bene

Questa non è diplomazia,ma codardia.Meglio le tre stelle della champion,è una questione di dignità e farebbe anche più clamore a livello planetario.

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La società sta facendo bene, presto saremo di nuovi temuti come ai bei tempi,

quelli di Moggi, che se ne infischiava degli umori dei tifosi e andava avanti

per la sua strada(vincente).

 

Peccato che se pestavi piedi a MOGGI venivi schiacciato come un moscerino su una macchina che va a 200 all'ora. Se schiacci i piedi ad agnelli... trovi uno che ti dice... scusa... solo i piedi mi hai schiacciato... MENA MENA PURE!!

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La differenza è che scrivere 30 sul campo non significa dire abbiamo 30 scudetti. Se per la società gli scudetti sono 30 devono essere 30 sia sul campo che fuori; scrivere 30 sul campo significa dire sappiamo di aver vinto 30 scudetti però riconosciamo il verdetto della giustizia sportiva quindi accettiamo che gli scudetti ufficiali siano 28. Se credo che il processo che ho subito non rispetta le regole del giusto processo io non riconosco quella sentenza a prescindere quindi agisco come se quella sentenza non esiste assumendomi tutte le responsabilità e le conseguenze fino in fondo anche se esse dovessero essere catastrofiche. Quindi se Agnelli reputa di non aver ricevuto un trattamento equo non può riconoscere quella sentenza quindi deve mettere le 3 stelle perchè così vuole la convenzione e poi sarà quel che sarà.

non penso che A.Ae nemmeno nessuno di noi riconosca il verdetto della giustizia sporchiva(volutamente scritto cosi) noi e tu sappiamo che SONO 30 SUL CAMPO,mentre x i * sono 28

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Appunto... abbassare le braghe!!!! Punti di penalizzaione??? ma stiamo scherzando??? Ma lo avete letto il REGOLAMENTO??? Art 72 comma 4 e 4 bis delle norme di comportamento della FIGC!! Ecco.. LEGGETELO!!! Oppure.. ripeto... METTERLE all'interno DEL LOGO!!! Li NESSUNO può dire nulla!!! Ma siete impazzitI!!! Penalizzazioni per cosa??? Per le STELLE su un LOGO della SOCIETA???? Attaccare a testa bassa!!!! Che guerra sia!!!!

 

Punti di vista...come ti pare

Non ho altro da aggiungere, se non che io rimango della mia idea

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GLMDJ

 

 

Comunicato stampa di N. REDAZIONE del 11/06/2012 15.03.07

 

COMUNICATO STAMPA IN MERITO ALLA TERZA STELLA

 

L’Associazione GiùlemanidallaJuve, fondata nel 2006, è oggi il più grande sodalizio di tifosi e piccoli azionisti della Juventus FC Spa. Dopo aver ragionato a freddo sulla “questione terza stella” e fatte le opportune verifiche, intende esprimere la propria motivata perplessità sulla decisione di rimuovere un pezzo importante della nostra identità bianconera dalle divise da gioco ufficiali.

 

A ciò si aggiunga che i discutibili tempi della scelta e le gravi mancanze nella comunicazione verso i tifosi hanno creato un clima di incertezza che, unito alle inevitabili indiscrezioni giornalistiche, sta contribuendo a dividere nuovamente una tifoseria che con fatica cercava di ritrovare la sua compattezza.

 

Al fine di fare chiarezza su una questione già ampiamente dibattuta, traendo spunto dalla versione ufficiale e dalle indiscrezioni arrivate in maniera più o meno diretta dalla Società, corre l’obbligo di precisare alcuni punti fermi:

- nessun regolamento avrebbe vietato l’apposizione della terza stella;

- nessuna delibera della FIGC, presente o passata, disciplina la materia;

- sull’esposizione della terza stella i tifosi furono rassicurati dai dirigenti Marotta e Nedved, in diretta rappresentanza della Società;

- nessuna responsabilità può essere imputata allo sponsor tecnico (Nike) per una decisione di esclusiva spettanza della Società;

- la dicitura “sul campo” accostata al numero 30 ci pare sinistramente equivalente a quell’asterisco tanto detestato dai tifosi bianconeri;

- l’eventuale inserimento delle stelle all’interno del marchio, ipotesi già filtrata quale soluzione di compromesso, non avrebbe potuto in alcun modo essere soggetta al vaglio di Lega e FIGC.

- la Società aveva lasciato intendere, con forza ed entusiasmo, che c'era voglia di lottare per esse per poi tirarsi indietro all'ultimo secondo. Chi potrà garantirci che non assisteremo ad ulteriori passi indietro dell'ultimo secondo anche nei tribunali e nella difesa dei nostri tesserati?

 

Nel fare propri i dubbi e l’amarezza di larga parte della tifoseria bianconera, l’Associazione ritiene opportuno ulteriormente precisare quanto è dato leggere nella nota che segue.

 

 

 

 

 

NOTA ESTESA:

 

 

LA CLASSICA TOPPA PEGGIORE DEL BUCO

 

L’Associazione GiùlemanidallaJuve, apprese prima le indiscrezioni spuntate venerdì 8 sul giornale rosa e in seguito le informazioni diramate della società Juventus attraverso il proprio direttore commerciale, ha voluto evitare commenti a caldo sull’argomento stelle rimandando a oggi il comunicato ufficiale.

 

Come spesso teniamo a ricordare, GiùlemanidallaJuve è la più grande associazione di piccoli azionisti e tifosi bianconeri d’Italia e questo comporta delle responsabilità specifiche come l’assicurare un’opinione libera da condizionamenti esterni e la verifica delle informazioni, anche le più ovvie, diramate attraverso le nostre note ufficiali.

 

COMUNICAZIONE

 

Sulla faccenda delle stelle è emersa la consueta falla nei modi e nei metodi di comunicare della società Juventus. Che si condivida o no la soluzione adottata, questa è stata spiegata male, in ritardo e con nuovo rinvio (quindi ennesimo ritardo) a una spiegazione più dettagliata. Abbiamo scoperto che tale soluzione è stata approvata il 10 maggio scorso e per un mese la tifoseria è stata lasciata in preda alle speculazioni, nuovamente «sola, contro tutto e tutti» a difendere qualcosa di cui poi è la Juventus stessa a privarla, esponendola all’ilarità generale. I motivi per cui questa storia debba continuare a ripetersi, o il perché la tifoseria debba apprendere le notizie più delicate dai giornali (la giornalaccio rosa poi!) e non direttamente dalla società che sostiene, restano tutti da scoprire.

 

Il direttore commerciale ha voluto evidenziare come i discorsi sulla terza stella siano stati affrontati esclusivamente da personalità fuori dai ranghi societari. Le opzioni sono due: non sono degne del suo interesse le parole pronunciate dai dirigenti bianconeri oppure Pavel Nedved e Giuseppe Marotta non lavorano più in Juventus. Certamente noi tifosi siamo stanchi di essere trattati come dei distratti cronici, o allucinati, che immaginano frasi mai pronunciate. La promessa della terza stella è partita dalla società Juventus, se poi si fanno dei passi indietro è ingiusto raggirare la tifoseria negandolo. Com’è ingiusto far ricadere le colpe su quei giornalisti e opinionisti che hanno continuato a ricevere conferme dirette dalla società e quelle hanno offerto al proprio pubblico.

 

DISINFORMAZIONE E INDOTTRINAMENTO

 

Dal 2006 a oggi attraverso la società e i suoi megafoni continua la diffusione d’informazioni del tutto false che tentano di giustificare comportamenti quanto meno dubbi. A tal proposito ci fa piacere notare come la tifoseria manifesta maggior attenzione non lasciandosi facilmente manipolare da surreali giustificazioni come sei anni fa. Quando non v’è direttamente la certezza sulla falsità di certi discorsi, resta almeno il dubbio che si potesse agire diversamente; dubbi che si accavallano nel tempo e che prima o poi verranno fuori tutti d’un colpo. La storia recente insegna.

 

Questa terza stella si poteva mettere o no?

 

La divisa da gioco è disciplinata dalla Lega Serie A e non c’è alcuna normativa che vieti la presenza delle stelle sulla maglia. Il fatto che altre due società facciano uso della stella fa decadere automaticamente le possibilità di vedersi respingere la maglia in base al famoso: «Tutto ciò che non è esplicitamente consentito dal presente regolamento deve intendersi come espressamente vietato». Se vietassero l’uso della stella alla Juventus, dovrebbero vietarlo anche alle altre squadre; in discussione sarebbe il simbolo e non la quantità.

 

La giornalaccio rosa, sulla scia di quanto fece già Repubblica anni prima, ha recentemente rispolverato una delibera FIGC del 1958 che andrebbe a colmare questo vuoto normativo. Peccato che tale delibera non parli di stelle ma di un «distintivo», senza forma specifica. L’unico riferimento alla «stella d’oro» fu fatto dalla Lega Nazionale Professionisti che, come saprete, non esiste più.

 

L’ultima blanda “minaccia” era rappresentata dalla possibilità che la Lega chiedesse un parere alla FIGC, per presunti contrasti normativi; peccato che di fatto non ci sia alcun contrasto normativo.

 

La vicenda della terza stella fu già chiarita nel 2009, quando Blanc promise di esporla in caso di vittoria e sia la Lega sia la FIGC ammisero di non poter far nulla per vietarlo. Strano che con Blanc si potesse e, tre anni dopo, con un presunto presidente battagliero, non si possa più farlo.

 

Come se tutto ciò non bastasse, le società possono inviare uno o più campioni delle maglie per conoscere preventivamente il parere della Lega, senza alcuna ritorsione economica o penalizzazione. Quindi non esistono scusanti che reggano.

 

Colpa della Nike!

 

Per qualcuno alla Nike sarebbero così incompetenti da fare storie nel produrre quelle che sarebbero le maglie più vendute nella storia della Juventus, le prime con tre stelle. È un’opinione che si commenta da sola.

 

Farneticanti anche i discorsi legati alle maglie già pronte, poiché le annunciate modifiche ufficiali son ben più problematiche dell’aggiunta di una stella.

 

Poca voglia di polemizzare?

 

È l’altra tesi di chi sposa l’azzeramento delle stelle. Frase tipica: le tre stelle in qualche modo le avrebbero bocciate (povera Solbiatese indifesa), quindi era inutile presentarle nel modo convenzionale.

Bene, fingiamo che ciò sia vero, che fine hanno fatto allora le stelle nel logo?

 

Era la soluzione accomodante per eccellenza e quella fornita alla stampa oltre che ai massimi dirigenti dello sport italiano telefonicamente. Il logo appartiene alla società, una volta registrato (di conseguenza approvato dall’ufficio preposto) è legale e utilizzabile. Lega, FIGC e CONI non hanno l’autorità per bocciare un marchio, non è a loro che va sottoposto. Non potendo fare altrimenti, Petrucci aveva pubblicamente approvato tale scelta e lo stesso aveva fatto Abete.

 

Perché c’è stato questo passo indietro? Chi si è opposto realmente all’esposizione delle tre stelle? Chi avrebbe provato imbarazzo? Qualcuno dovrebbe spiegarcelo.

 

Del tutto obbligata, a questo punto, la scelta di togliere le 2 stelle. Mai la Juventus, dopo tutte le aspettative create, si sarebbe potuta presentare con due stelle sul petto. È l’alternativa a un suicidio politico e mediatico, altro che atto rivoluzionario!

 

 

L’ombra degli interessi personali

 

Sull’onda del “poche polemiche e rispetto delle regole” (pure di quelle non scritte!), si fa sempre più strada un’ipotesi che da mesi fa capolino su tutte le testate nazionali. Il presidente della Juventus, già consigliere di Lega e della Federazione Italiana Golf, punterebbe alla poltrona di consigliere della FIGC. Questo significherebbe entrare nell’ottica del “volemose bene e stiamo uniti”, con l’obbligo di non avere contenziosi in sospeso (ritiro dal TAR).

 

Vicenda stucchevole?

 

C’è anche chi si è voluto defilare da questo discorso, ritenendolo inutile. Sebbene siano pochi, è giusto fornire loro una spiegazione, semplicissima, del perché era giusto approfondire l’argomento: stiamo parlando della maglia; della nostra maglia. Non semplici strisce bianconere come tante altre squadre al mondo ma ciò che in campo rappresenta la nostra identità. Le stelle sono parte integrante della nostra identità. Se poi uno vuol fregarsene della maglia, libero di farlo, ma non possiamo condividere tale scelta.

 

UNA TOPPA DI TROPPO

 

Sulla giornalaccio rosa del 9 giugno si è fatto cenno a una serie di toppe da applicare sulla maglia già pronta. Tra queste la toppa con la discutibile scritta “30 sul campo” e quella che copre le due stelle sopra il logo.

 

Piccola nota per i fan della scritta: una cosa non esclude l’altra e “sul campo” equivale al famoso asterisco.

Vera o non vera che sia l’indiscrezione, la toppa sulle stelle è già stata messa attraverso la beffarda “sorpresa” annunciata a suo tempo dal presidente della Juventus. “La stella dell’orgoglio e della storia”, festeggiata nelle piazze di tutta Italia, sparisce, non è mai esistita, cancellata.

 

Dopo i due scudetti vinti grazie al lavoro della dirigenza selezionata da Umberto Agnelli, anche la sua grande intuizione sparirà per qualche tempo dalla storia della Juventus; cancellata, ironia della sorte, dal suo stesso figlio. Il motivo d’orgoglio di generazioni di juventini nascosto da una toppa, come si fa per ciò di cui ci si vergogna, mentre altre squadre continueranno a farne sfoggio. Prima ci siamo fatti passivamente delegittimare due scudetti e adesso ci auto-delegittimiamo tre stelle.

 

«Una stella conquistata sul campo», come ebbe a dire Marotta, sparata come fumo negli occhi dei tifosi in ogni dove, che proprio sul campo non vedremo. Almeno fino a quando i conti non torneranno secondo l’attuale unità di misura del presidente della Juventus: 32 nel cuore, 30 ufficiali e 2 sulla coscienza.

 

Speravamo di esserci messi alle spalle per sempre amarezze come queste, invece pare che incoerenza e mancanza di rispetto non lascino via di scampo a chi assume incarichi dirigenziali in Corso Galileo Ferraris.

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Questa non è diplomazia,ma codardia.Meglio le tre stelle della champion,è una questione di dignità e farebbe anche più clamore a livello planetario.

 

E allora andiamo sempre a testa bassa contro tutto e contro tutti, e scommetto che presto detta testa ce la fracasseremo

Voi fate tutto facile, ma io sono convinto che quanto AA sta facendo da quando è presidente è già tanto

Al momento il nostro peso politico sta a zero, di questo forse molti non vogliono rendersene conto

Le cose si sistemeranno ma ci vorrà molto tempo, c'è un'intera casta che deve essere sostituita

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se Agnelli accetta questa idiozia merita a pieno a titolo la definizione di buffone e zimbello d'Italia...

 

dopo tanto capisno si prende il contentino..... ma per favore.....

 

era meglio che si stava zitto che doveva accettare questa porcheria...

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io non capisco come ci sia il 40% favorevole a sta grandissima presa in giro...ma come si fa'??

 

statisticamente si può considerare un buon 5% di "imbucati" ma il 35% è comunque tanto!!!

che tristezza!!!

 

a sto punto lasciate le 2 stelle e inventatevi che si sarebbero inventati una penalizzazione!xxxxxxxxxxxxxx

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Caro Direttore Francesco Calvo,

io sono Juventino da tanto tempo (giocava Boniperti) e ho gioito ma anche tanto sofferto per le calugne e le offese fatte alla mia squadra, ho sofferto a volte tacendo, ma pensando che saremmo ritornati dove eravamo nel 2006. Ora il caro Presidente Andrea Agnelli, non deve menare il can per l'aia prima sfidando l'arroganza della figc (notare il minuscolo) per le tre stelle ostentate ovunque anche allo Juventus Stadium e alla sede ed ora ritrattare le tre stelle con "Trenta sul campo". Le tre stelle ci devono essere, perchè non siamo delle femminucce, e sotto il logo "Tutti guadagnati sul campo". La guerra è guerra e va combattuta sino in fondo anche con il risarcimento per danni materiali e morali per tutti noi Juventini.

La ringrazio e La saluto

Giancarlo

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la terza stella non te la facevano mettere

perchè era come mettere in mutande la figc

siccome non si può sempre fare guerra abbiamo scelto questa seconda ipotesi

non vedo perchè accanirsi e non essere logici

facciamo finta di essere il signor spak di star trek

-non ti fanno mettere la terza stella

-ti penalizzano

-devi fare guerra

-non sai che caxxo dire alla nike

-non sai cosa farà la uefa se ti bisticci con la tua federazione

QUINDI

logicamente scegli un'altra strada

discussioni non ne vedo

ma forse non avete un caspio da fare

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Un buon pezzo di Alessio Epifani di ju29ro.com

 

Da Umberto ad Andrea, una scelta rivoluzionaria

 

 

Alessio Epifani

 

Per chi è appassionato dei "riccioli della storia" (definizione non mia a commento del libro scritto da un amico) si è chiuso un cerchio lungo 54 anni, iniziato quando Umberto Agnelli, giovane Presidente di una Juventus laureatasi per la decima volta Campione d'Italia, decise di applicare sulle magliette da gioco l'onorificenza che il Coni attribuì alla società per il prestigioso traguardo raggiunto: una stella d'oro. Il figlio di Umberto, Presidente di una Juventus che ha chiuso il campionato senza sconfitte ottenendo il trentesimo titolo, ha spiazzato tutti mettendo a segno un punto importante nella lunga polemica che da due anni (dal giorno del suo insediamento in Corso Galileo Ferraris) contrappone lui e la sua società alla Federazione. Solo lui poteva farlo, delegittimare quel simbolo che la Federazione non ha voluto fosse applicato sulle magliette della stagione 2012/13 perché la contabilità di Via Allegri segue le logiche perverse dell'obbrobrio partorito nell'estate 2006. Dal momento che gli scudetti per qualsiasi juventino non "travagliato" (quindi la stragrande maggioranza) sono 30, continuare a mettere due sole stelle non poteva avere più alcun senso, quindi tanto vale rinunciare a quel simbolo per mantenere coerenza con se stessi e con la propria storia, calcistica e familiare.

 

Scelta rivoluzionaria, spiazzante, l'unica possibile per restare nel solco delle regole imposte da un sistema verso il quale si desidera allo stesso tempo rimarcare distanza e disapprovazione. Se la squadra che le stelle le ha "inventate" e che ne vanta più di ogni altra decide di toglierle, quanto valore possono avere quelle esposte dalle altre due società ad aver superato quota dieci? Meno di nulla. Un simbolo è solo grafica se viene svuotato del suo significato, e questo è il senso profondo della scelta della Juventus. Le TRE stelle continueranno a rimanere dovunque la Figc non può mettere bocca: nello stadio, sul balcone della sede, sul sito ufficiale, sulle magliette celebrative: non nel posto dove sono nate, perché qualcuno si è voluto arrogare il diritto di considerare illegittimi due scudetti vinti in maniera limpida, uno senza alcuna prova di partite alterate e l'altro nemmeno finito sotto inchiesta.

Sono state sottovalutate le parole del Direttore Commerciale Francesco Calvo, che ha spiegato nella maniera migliore i perché di una scelta storica: "Per noi la maglia deve rappresentare la Juventus e la sua gente, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di non esporre alcuna stella". E cosa rappresenta meglio il sentire comune juventino di una forma civile ma ferma di protesta verso il niet della Federcalcio, abbinata alla rivendicazione di quel numero che, per tutti, è quello che simboleggia il titolo conquistato quest'anno?

 

E' per questa ragione che perdono di significato le proteste nei confronti di quella scritta, quel "30 sul campo" che secondo qualcuno sarebbe una scelta pacchiana di derivazione milanista (riferimento al gallianesco "La squadra più titolata al mondo"), secondo altri addirittura legittimerebbe le sentenze di Calciopoli per via della specificazione "sul campo". In realtà la nuova appendice del logo ufficiale significa esattamente ciò che c'è scritto: che gli scudetti vinti sono 30, che sono stati vinti sul campo (e con pieno merito, perché non avrebbe senso rivendicarli se si pensasse che, come dicono le sentenze sportive, sono stati vinti con la frode), nonostante per i documenti ufficiali siano due di meno perché per due anni l'albo d'oro è stato violentato e trasformato in albo di cartone. Perché, come ha ricordato il Presidente Agnelli la sera dell'inaugurazione dello Juventus Stadium, "il campo dice sempre la verità".

Non ha senso fare paragoni con la scritta sulle maglie del Milan, perché non è una scritta fine a se stessa, non è stata ideata per autoattribuirsi un appellativo dal dubbio significato, bensì per rivendicare un dissenso e un orgoglio per quello che è stato strappato arbitrariamente da una giustizia ingiusta. E' una scritta strettamente collegata all'assenza delle stelle ed è una scelta altamente autoreferenziale: significa che per lo Juventino, che vede nella Maglia il simbolo della sua appartenenza, conta quel numero lì e nient'altro. E' questa una strada che, una volta intrapresa, deve essere percorsa con orgoglio e coerenza fino alla fine: nessuna stella dovrà mai apparire sulla nostra maglia finché quei due scudetti non saranno stati restituiti al legittimo proprietario, nemmeno quando per noi saranno diventati 32 e per loro 30. Quella scritta deve diventare il simbolo di una appartenenza finché la cose non ritorneranno al loro posto e dovrà essere modificata ad ogni nuovo scudetto vinto. Deve diventare quello che per il Barcellona è "Mès que un club", ossia un concetto strettamente legato alla Storia della società e a quello che ogni tifoso sente dentro di sé. Sempre due in più di quanti non ne conti chi ci ha fatto male. Fino alla fine.

 

twitter: @EpyAle

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Vedo che NON SOLO!!!

 

Bene... mi rendo conto che a volte ci vado giù pesante... ma i concetti sono gli STESSI che ALTRI esprimono con parole più diplomatiche. MA se devo dire stron.zo ad uno.. gli dico stron,zo. Non ci giro intorno.. gli potrei dire... elemento di materia inorganica e maleodorante... ma non cambia molto.

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la terza stella non te la facevano mettere

perchè era come mettere in mutande la figc

siccome non si può sempre fare guerra abbiamo scelto questa seconda ipotesi

non vedo perchè accanirsi e non essere logici

facciamo finta di essere il signor spak di star trek

-non ti fanno mettere la terza stella

-ti penalizzano

-devi fare guerra

-non sai che caxxo dire alla nike

-non sai cosa farà la uefa se ti bisticci con la tua federazione

QUINDI

logicamente scegli un'altra strada

discussioni non ne vedo

ma forse non avete un caspio da fare

 

Purtroppo oggi il nostro peso politico sta a zero

Mi dispiace che non tutti lo capiscano

Evidentemente non si ricordano più il pizzino di Herr Blatter, 28, 28 e ancora 28

Bisogna aspettare tempi migliori - che arriveranno - ma adesso bisogna rimediare agli errori fatti da J. Elkann e non solo durante farsopoli

Ma forse alcuni preferiscono indossare le 2 stelle dando così ragione alla federcalcio

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la terza stella non te la facevano mettere

perchè era come mettere in mutande la figc

siccome non si può sempre fare guerra abbiamo scelto questa seconda ipotesi

non vedo perchè accanirsi e non essere logici

facciamo finta di essere il signor spak di star trek

-non ti fanno mettere la terza stella

-ti penalizzano

-devi fare guerra

-non sai che caxxo dire alla nike

-non sai cosa farà la uefa se ti bisticci con la tua federazione

QUINDI

logicamente scegli un'altra strada

discussioni non ne vedo

ma forse non avete un caspio da fare

 

le parole hanno un peso....

 

a quei livelli se metti la faccia quando dici una cosa devi proseguire per la tua strada altrimenti fai una figura di m.......

 

avrei accettato con piu' piacere i punti di penalizzazione che una scritta da 4 soldi......

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Comunque capisco la polemica, derivante proprio dal costume degli italiani

Se si pensa che all'estero in molti paesi nemmeno si mettono sulla maglia l'emblema della vittoria in campionato, c'è da invidiarli

Dipendesse da me non vorrei manco quello, è solo frutto di questa federcalcio che ci sta trattando a pesci in faccia

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TORINO, 12 giugno 2012 - Azzerare le stelle ha moltiplicato i problemi. E così, oggi, ci sono oltre duecentomila maglie nei negozi, ma non possono essere vendute in attesa che Juventus e Nike si mettano d'accordo sulle soluzioni per adattare le casacche alla nuova linea politica del club bianconero in fatto di stelle e scritte. Non senza malumori da parte del colosso americano che tuttavia non sembra scalfire il puntiglio juventino nel realizzare la loro idea.

 

PEZZE E PATCH E' una questione di pezze, che siccome in italiano suona male fa più figo tradurle in patch, ma sempre pezze rimangono. La maglia della Juventus in commercio dovrebbe averne in dotazione due, secondo le volontà bianconere. Una per coprire le due stelle stampate originariamente dalla Nike e una per inserire la scritta «30 sul campo» da piazzare sotto il classico logo ovale del club. Troppe per la casa americana che storce il naso all'idea di mandare nei negozi un prodotto con il loro marchio che l'utente debba correggere. Non è in linea con gli standard qualitativi, si dice negli uffici del marketing Nike. La maglia è nostra e decidiamo noi cosa deve esserci sopra, si può origliare nelle stanze di Corso Galileo Ferraris.

 

LA CORREZIONE Ma perché la maglia si deve correggere? Non era meglio aspettare a stamparla? I tempi tecnici non lo consentono e le aziende sono solite stampare le maglie con enorme anticipo. Per dare un'idea, il progetto grafico della nuova maglia juventino è stato approvato nel febbraio 2011, più di un anno fa. Poi le maglie sono andate in stampa ben prima che la Juventus vincesse lo scudetto. Anche perché è abitudine che il fatidico triangolino tricolore venga comunque consegnato a parte (un'altra patch, quindi!). Insomma, la Nike ha stampato le maglie con due stelle, perché all'epoca nessuno si era posto il problema del diverso conteggio degli scudetti fra Juventus e Figc. E certamente non ha semplificato le cose il fatto di aspettare un mese prima di dare un'interpretazione ai regolamenti, optando per la cancellazione delle stelle e l'inserimento della scritta «30 sul campo».

 

VERSIONE CHAMPIONS Scritta che, per altro, dovrà sparire in ambito Champions. Perché la Uefa non consente lutilizzo di alcuna scritta sulla maglia e pure il Milan che ostenta con orgoglio la dicitura «Il club più titolato al mondo», la deve cancellare quando gioca in Europa. Esisterà quindi una versione campionato e coppa Italia con la scritta «30 sul campo» e una senza scritta per la Champions. in entrambi i casi il presidente del Coni Petrucci applaude: «Le tensioni con la Juventus per la vicenda del 2006? Vedete, Andrea Agnelli è una persona intelligente e con la quale ho un bel rapporto. Avete visto come si sta comportato ora: tutti sostenevano che avrebbe messo la terza stella sulla maglia, invece, anche se io capisco le pressioni dei tifosi, non lo farà. La frase trenta sul campo è un altro discorso: le regole esistono e vanno interpretate. E gli scudetti alla Juventus non sono stati tolti sul campo. Comunque oltre non voglio andare». Al di là della soddisfazione delle istituzioni, però, resta il problema delle maglie che nei prossimi giorni (se non proprio nelle prossime ore) verrano svelate e, soprattutto, messe in vendita. Per le pezze, invece, servirà tempo (chi compra la maglia subito riceverà probabilmente un buono per ritirarle successivamente). Il tutto quando Nike e Juventus si metteranno d'accordo sui dettagli. Anzi quando ci metteranno... una pezza.

 

Fonte: Tuttosport (articolo a firma di Pastorella-Vaciago)

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Altra conferma della * combinata con questa storia...

 

E per chi diceva che almeno con la scritta "30 sul campo", magari tradotta in inglese per le gare di Champions, si potesse far conoscere anche all'estero la verità, ecco la risposta (niente scritte sulla maglia in competizioni europee) che ce la fa prendere ancor di più nel sedere.

Bella figura, complimenti.

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La Nike ha ragione! Ma perchè dovremmo usare una maglia tutta rattoppata?? La storia del 30 Sul Campo mi è sembrata subito assurda e dopo aver letto come pensano di recuperare delle magliette già pronte per la vendita sono sbalordito... boh, nn capisco!

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