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giusardegna

Conte squalificato per 10 mesi. Assolti Bonucci e Pepe! 8 mesi per Alessio

Post in rilievo

Le motivazioni:

 

e) tutte le dichiarazioni rilasciate da CAROBBIO fanno riferimento alla circostanza che,

durante la riunione tecnica tenutasi qualche ora prima della gara, CONTE abbia

rassicurato la squadra sul fatto che si fosse raggiunto un accordo con il NOVARA per

chiudere la partita in pareggio, E a riprova di questo assunto, ha indicato la circostanza

che LARRONDO, qualche attimo prima di entrare in campo, poco prima che la gara

terminasse, gli chiese indicazioni su come “muoversi” sul terreno di gioco alla luce di

quanto detto da CONTE, nel corso della riunione pre-gara, in merito all’accordo per il

pareggio.

Si è già dato atto di come le dichiarazioni rese dagli altri tesserati, deferiti e non, presenti

alla suddetta riunione, tendenti a smentire quanto affermato da CAROBBIO, non siano

attendibili, perché finalizzate a proteggere se stessi da una contestazione disciplinare. Si

vedrà, nel caso del deferimento Albinoleffe-Siena, li dove il muro dell’omertà è stato meno

solido, come la circostanza che possano essere raggiunti accordi di questo tipo sia

tutt’altro che remota, e come coinvolgano non solo i giocatori, ma anche i componenti

dello staff tecnico.

Qui occorre valutare se le dichiarazioni rese da CAROBBIO siano attendibili o meno,

anche alla luce delle specifiche eccezioni, sul punto, sollevate da CONTE.

Preliminarmente, occorre sgombrare il campo dalla tesi, sollevata dalla difesa del deferito,

che vorrebbe, nella mancanza di prova circa un “passaggio di soldi” o di

un’intercettazione, telefonica o ambientale o di una testimonianza de relato, la riprova

dell’inesistenza dell’illecito.

Si è spiegato come questo tipo di accordi trovi le proprie motivazioni in altre finalità, quali

quella della convenienza reciproca delle due squadre ai fini della classifica, che non

sempre comporta la necessità di corrispondere denaro. Ancora, si è già indicato come

questo tipo di illecito, a differenza di quelli legati alle scommesse, sia maggiormente

“accettato” dall’ambiente e abbia un “protocollo” molto più semplice, perché se ne può liberamente parlare all’interno dello spogliatoio e non necessita di tessere una rete di

contatti tra vari giocatori delle due squadre, con altrettanti trasferimenti di denaro, per

portare a casa il risultato sperato, ma come sia sufficiente che un solo “rappresentante”

della squadra prenda contatto con quello dell’altra, per chiudere la combine e riferirne agli

altri.

Peraltro, proprio in ragione della particolare posizione di classifica del SIENA alla data di

svolgimento della partita, la circostanza che CONTE abbia tenuto un discorso alla squadra

per motivarla (circostanza pacificamente ammessa dallo stesso CAROBBIO), nel

contempo rassicurandola sul pareggio - che era un risultato assolutamente utile per il

SIENA - non risulta essere in contraddizione. Anzi, che lo stesso CONTE, nel suo

discorso, fece espresso riferimento alla necessità che quella gara non venisse persa, lo

afferma il tesserato SESTU (dichiarazione SESTU del 13.7.2012).

Assolutamente incoerente, poi, risulta la circostanza che CAROBBIO avrebbe accusato

CONTE per rancore personale, legato all’episodio occorso nel settembre 2010, quando

l’allenatore non gli concesse il permesso di recarsi dalla moglie per assisterla durante il

parto. Al di là della circostanza che una tale motivazione sembra davvero non sufficiente a

giustificare una (a quel punto falsa) denuncia addirittura riferita a un illecito sportivo, c’è da

dire che le risultanze agli atti comprovano come CAROBBIO non avesse alcun problema

all’interno dello spogliatoio del SIENA e non nutrisse alcun risentimento nei confronti di

CONTE, del quale, anzi, aveva stima.

Sul punto, indicative sono le dichiarazioni rese da FICAGNA, già sopra ricordate, con cui

questi ha dichiarato che CAROBBIO non aveva dissapori né motivi di astio con alcuno dei

tesserati del SIENA (dichiarazione FICAGNA del 26.3.2012).Ed è lo stesso CAROBBIO, con un’affermazione assolutamente credibile, a dichiarare non

solo di “non aver mai avuto motivi di astio nei confronti del mister Conte” e di avere

“sempre nutrito grande stima nei suoi confronti”, ma anche che, quando CONTE rifiutò la

sua richiesta di permesso per recarsi dalla moglie, dicendogli “che la mattina successiva

non poteva fare a meno” della sua presenza in allenamento, si sentì comunque molto

inorgoglito, “sia per l’attestazione di stima e fiducia” mostratagli, sia in quanto gli fece

capire che riteneva essenziale il suo ruolo e le sue prestazioni (dichiarazione CAROBBIO

10.7.2012).

A ciò può aggiungersi che, se vi fossero stati motivi di risentimento di CAROBBIO nei

confronti di CONTE e, quindi, un qualche intento calunniatorio, CAROBBIO avrebbe

potuto tirare in ballo il proprio allenatore anche con riferimento ad altri incontri dei quali ha

riferito agli organi inquirenti (ad esempio, Siena-Torino), cosa che non è stata.

Ne consegue che CONTE è responsabile dell’addebito contestato. Ai fini della

qualificazione della fattispecie, CONTE deve essere chiamato a rispondere di omessa

denuncia, in quanto agli atti è stata raggiunta solo la prova che il CONTE fosse a

conoscenza della combine;

f) le risultanze agli atti confermano che alla riunione tecnica fosse presente tutto lo staff

tecnico, nelle persone dell’allenatore CONTE, del suo vice ALESSIO, del collaboratore

STELLINI, del preparatore dei portiere SAVORANI e del preparatore atletico D’URBANO,

oltre che l’intera rosa dei convocati (cfr. dichiarazioni FICAGNA e PIGNOTTI del

26.3.2012; MASTRONUNZIO del 27.3.2012; CAROBBIO del 17.4.2012; ROSSI e DEL

GROSSO dell’8.6.2012; CALAIÒ e BRIENZA dell’11.6.2012).

Dello staff tecnico, a fronte

della chiusura dei procedimenti ex art. 23 C.G.S. per i tesserati STELLINI, SAVORANI e

D’URBANO, resta da definire la posizione di ALESSIO, in quale, in qualità di “vice”, ha

preso parte alla riunione tecnica nella quale CONTE ha informato la squadra dell’esistenza

della combine. La sua responsabilità, in conseguenza, sia per il ruolo rivestito, sia perché

non risulta che lo stesso abbia parlato pubblicamente del suddetto accordo, è minore

rispetto a quella di CONTE, ma concreta la medesima violazione disciplinare, in quanto

anch’egli a conoscenza dell’illecito.

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Le tempistiche dei prossimi gradi?

Le prossime sentenze?

 

Qualcuno ha già informazioni?

 

L'appello dovrebbe essere dopo ferragosto e dovrebbero volerci una decina di giorni, il TNAS dovrebbe essere alla metà di settembre, ancora date certe non ce ne sono .ok

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secondo questo articolo allora visto che il campionato è stato falsato l'obiettivo di Mensurati sarebbe quello di togliere lo scudetto alla Juve?

scommetto di si!

allo schifo non c'è mai fine

L'articolo di Mensurati fa riferimento al campionato precedente 2010/11 e non 2011/12.

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Spaccare senza la grinta di Conte mi sembra quasi impossibile :(Voglio ADP sulla panca .

 

Ma lasciatelo stare quello li, che vada a scrivere libri con crosetti

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Sandro Sabatini@SabatiniSky24

Per serietà, la #FIGC dovrebbe almeno avviare un'indagine interna per scoprire chi ha diffuso con 3 gg d'anticipo sentenze

quel tipo che citi è l'ex addetto stampa dell'inter...

e quando nel 2006 la gazza anticipò i verdetti non si indignò neanche un pò....

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Il fatto che larrondo,prima di entrare in campo, chieda cosa fare è indicativo del fatto che in riunione tecnica non ne avessero parlato

 

E invece loro scrivono l'esatto contrario

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Cerchiamo di essere realisti. L'assoluzione è impossibile a meno di forzature extra giudiziali. Forzature che non credo la Juve al momento sia in grado di fare. Verosimilmente alla fine dei diversi gradi di giudizio si arriverà ai famosi 5 mesi richiesti al secondo patteggiamento...

 

A mio parere la stagione è sicuramente compromessa...

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L'articolo di Mensurati fa riferimento al campionato precedente 2010/11 e non 2011/12.

 

si mi sono corretto...ma l'articolo di per se non ha motivo di esistere!

dico solo una cosa quell anno chi arrivo 2'?

ecco il perchè di questo articolo

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.uah ma cosa diavolo di una porcheria ho mai sentito stai dicendo!!!!!!!! ma stai fuori di melone?????? L'anno dopo il Milan partecipa alla Champions e addirittura la vince in finale contro il Liverpool!!!!!!! dio mio dio mio :risata3: :risata3: :risata3:

ho già fatto ammenda per essermi ricordato male. il milan fu penalizzato e non gli fu assegnato lo scudo. ma entrò ugualemente in CL e vinse. è vero mi ricordavo male

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Le motivazioni:

 

e) tutte le dichiarazioni rilasciate da CAROBBIO fanno riferimento alla circostanza che,

durante la riunione tecnica tenutasi qualche ora prima della gara, CONTE abbia

rassicurato la squadra sul fatto che si fosse raggiunto un accordo con il NOVARA per

chiudere la partita in pareggio, E a riprova di questo assunto, ha indicato la circostanza

che LARRONDO, qualche attimo prima di entrare in campo, poco prima che la gara

terminasse, gli chiese indicazioni su come “muoversi” sul terreno di gioco alla luce di

quanto detto da CONTE, nel corso della riunione pre-gara, in merito all’accordo per il

pareggio.

Si è già dato atto di come le dichiarazioni rese dagli altri tesserati, deferiti e non, presenti

alla suddetta riunione, tendenti a smentire quanto affermato da CAROBBIO, non siano

attendibili, perché finalizzate a proteggere se stessi da una contestazione disciplinare. Si

vedrà, nel caso del deferimento Albinoleffe-Siena, li dove il muro dell’omertà è stato meno

solido, come la circostanza che possano essere raggiunti accordi di questo tipo sia

tutt’altro che remota, e come coinvolgano non solo i giocatori, ma anche i componenti

dello staff tecnico.

Qui occorre valutare se le dichiarazioni rese da CAROBBIO siano attendibili o meno,

anche alla luce delle specifiche eccezioni, sul punto, sollevate da CONTE.

Preliminarmente, occorre sgombrare il campo dalla tesi, sollevata dalla difesa del deferito,

che vorrebbe, nella mancanza di prova circa un “passaggio di soldi” o di

un’intercettazione, telefonica o ambientale o di una testimonianza de relato, la riprova

dell’inesistenza dell’illecito.

Si è spiegato come questo tipo di accordi trovi le proprie motivazioni in altre finalità, quali

quella della convenienza reciproca delle due squadre ai fini della classifica, che non

sempre comporta la necessità di corrispondere denaro. Ancora, si è già indicato come

questo tipo di illecito, a differenza di quelli legati alle scommesse, sia maggiormente

“accettato” dall’ambiente e abbia un “protocollo” molto più semplice, perché se ne può liberamente parlare all’interno dello spogliatoio e non necessita di tessere una rete di

contatti tra vari giocatori delle due squadre, con altrettanti trasferimenti di denaro, per

portare a casa il risultato sperato, ma come sia sufficiente che un solo “rappresentante”

della squadra prenda contatto con quello dell’altra, per chiudere la combine e riferirne agli

altri.

Peraltro, proprio in ragione della particolare posizione di classifica del SIENA alla data di

svolgimento della partita, la circostanza che CONTE abbia tenuto un discorso alla squadra

per motivarla (circostanza pacificamente ammessa dallo stesso CAROBBIO), nel

contempo rassicurandola sul pareggio - che era un risultato assolutamente utile per il

SIENA - non risulta essere in contraddizione. Anzi, che lo stesso CONTE, nel suo

discorso, fece espresso riferimento alla necessità che quella gara non venisse persa, lo

afferma il tesserato SESTU (dichiarazione SESTU del 13.7.2012).

Assolutamente incoerente, poi, risulta la circostanza che CAROBBIO avrebbe accusato

CONTE per rancore personale, legato all’episodio occorso nel settembre 2010, quando

l’allenatore non gli concesse il permesso di recarsi dalla moglie per assisterla durante il

parto. Al di là della circostanza che una tale motivazione sembra davvero non sufficiente a

giustificare una (a quel punto falsa) denuncia addirittura riferita a un illecito sportivo, c’è da

dire che le risultanze agli atti comprovano come CAROBBIO non avesse alcun problema

all’interno dello spogliatoio del SIENA e non nutrisse alcun risentimento nei confronti di

CONTE, del quale, anzi, aveva stima.

Sul punto, indicative sono le dichiarazioni rese da FICAGNA, già sopra ricordate, con cui

questi ha dichiarato che CAROBBIO non aveva dissapori né motivi di astio con alcuno dei

tesserati del SIENA (dichiarazione FICAGNA del 26.3.2012).Ed è lo stesso CAROBBIO, con un’affermazione assolutamente credibile, a dichiarare non

solo di “non aver mai avuto motivi di astio nei confronti del mister Conte” e di avere

“sempre nutrito grande stima nei suoi confronti”, ma anche che, quando CONTE rifiutò la

sua richiesta di permesso per recarsi dalla moglie, dicendogli “che la mattina successiva

non poteva fare a meno” della sua presenza in allenamento, si sentì comunque molto

inorgoglito, “sia per l’attestazione di stima e fiducia” mostratagli, sia in quanto gli fece

capire che riteneva essenziale il suo ruolo e le sue prestazioni (dichiarazione CAROBBIO

10.7.2012).

A ciò può aggiungersi che, se vi fossero stati motivi di risentimento di CAROBBIO nei

confronti di CONTE e, quindi, un qualche intento calunniatorio, CAROBBIO avrebbe

potuto tirare in ballo il proprio allenatore anche con riferimento ad altri incontri dei quali ha

riferito agli organi inquirenti (ad esempio, Siena-Torino), cosa che non è stata.

Ne consegue che CONTE è responsabile dell’addebito contestato. Ai fini della

qualificazione della fattispecie, CONTE deve essere chiamato a rispondere di omessa

denuncia, in quanto agli atti è stata raggiunta solo la prova che il CONTE fosse a

conoscenza della combine;

f) le risultanze agli atti confermano che alla riunione tecnica fosse presente tutto lo staff

tecnico, nelle persone dell’allenatore CONTE, del suo vice ALESSIO, del collaboratore

STELLINI, del preparatore dei portiere SAVORANI e del preparatore atletico D’URBANO,

oltre che l’intera rosa dei convocati (cfr. dichiarazioni FICAGNA e PIGNOTTI del

26.3.2012; MASTRONUNZIO del 27.3.2012; CAROBBIO del 17.4.2012; ROSSI e DEL

GROSSO dell’8.6.2012; CALAIÒ e BRIENZA dell’11.6.2012).

Dello staff tecnico, a fronte

della chiusura dei procedimenti ex art. 23 C.G.S. per i tesserati STELLINI, SAVORANI e

D’URBANO, resta da definire la posizione di ALESSIO, in quale, in qualità di “vice”, ha

preso parte alla riunione tecnica nella quale CONTE ha informato la squadra dell’esistenza

della combine. La sua responsabilità, in conseguenza, sia per il ruolo rivestito, sia perché

non risulta che lo stesso abbia parlato pubblicamente del suddetto accordo, è minore

rispetto a quella di CONTE, ma concreta la medesima violazione disciplinare, in quanto

anch’egli a conoscenza dell’illecito.

 

 

 

SENZA PAROLE, condannato perchè si presume che Conte dovesse sapere per forza in base al suo carattere...CHE VERGOGNA di giudici!!

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Giornata iniziata veramente all'insegna del marrone.

Palazzi ignobile setola di suino se ti avessi tra le mani ti farei scoprire l'arte turca di impalare.

Onore ad antonio conte.

Poi due paroline ai soliti tifisi tuttologi che nuotano nel forum. Cominciamo a chiarire qualche * che a forza di essere ripetuta sembra vera:

1 - la differenza tra antonio e leo e simone e' solo nella diversa credibilita' data ai pentiti. Punto, le vaccate "non doveva patteggiare" usatele per le vostre discussioni con i prescritti. Hanno creduto a carobbio. Antonio lo poteva difendere pure la maddalena sempre 10 mesi prendeva. Uscirne con 3 era una buona mossa. Purtroppo la mafia ha superato se stessa aggiungengo infamia e tradimento alla disonesta'.

2 - per tutti quelli che "la societa' doveva", avete frullato le palle. Ma proprio di brutto. Cosa volevate che andasse al "tribunale facciamo felici i tifodi pseudogiuristi del forum?" Oppure al tribunale "sanno tutto loro noi siamo dementi?". Ma fatela finita avete strarotto. Parafrasando kennedy non chiedetevi cosa la juve puo' fare per voi ma cosa voi potete fare per la juve. Vi prudono le mani? Alzate il cu.lo e andate a infilare un forcone tra le chiappe di palazzi. I sistemi corrotti vanno abbattuti con la violenza. Non esistono vie legali con i poteri marci. Loro si riproducono per partogenesi. Quando un sistema diventa impresentabile devono cadere le teste. La rivoluzione vuole il suo sangue. E allora invece di aspettare sulle vostre comode poltrone che la juve faccia quello che voi, dall'alto della vostra sapienza, volete alzatevi e andate a contestare di brutto questa mafia.

I diritti si difenddono con la forza. Gandhi e' stato il padre di generazioni di falliti.

O accettate quello che fa la juve, e io trovo si stia difendendo alla grande, oppure alzate ilculo.

Basta che la pianytate di fare polemiche inutili o di piangere come bambini.

 

.goodpost Preciso e incaz.. al punto giusto come Lich, lo chiedo a te chesei informato ma l'appello quando dovrebbe essere ?

C'è una cassazione nella *sportiva ?

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Sandro Sabatini@SabatiniSky24

Per serietà, la #FIGC dovrebbe almeno avviare un'indagine interna per scoprire chi ha diffuso con 3 gg d'anticipo sentenze

 

Oh, ma allora anche Sabatini di sky ha un cervello?! .uhm

 

Pensavo era solo in grado di spalare m.erd.a contro i nostri colori....

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in sede di "giustizia" sportiva non si poteva pretendere di più. Inutile sperare nella buonafede, nella professionalità e nel buon senso di chi, negli anni, ha dimostrato di non possederne nemmeno un'oncia.

La mossa Buongiorno spero non sia solo mediatica, e che punti sul serio a non accontentarsi di arrivare al Tnas e di non farsi addolcire da altri probabili sconti di pena, magari preannunciati dalla Gazzetta di Palazzi Dello Sport

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ok signori ora voglio fare una'analisi con un metodo particolare. Cambiare le premesse.

 

Ovviamente, ogni riferimento a fatti e persone e' puramente casuale, ci mancherebbe altro. Capiamoci, e' una teoria, non voglio dire " e' cosi' ". Ma e' una teoria interessante secondo me.

 

- Abbiamo un delinquente che, colto con le mani nella marmellata fa nomi a caso, "confessando" situazioni illegali ma che non lo vedono primattore. Insomma egli non si autoaccusa ma spara fango a destra e a manca senza prove a supporto

- Abbiamo un procuratore che prendere tali parole come oro colato, nonostante decine e decine di testimoni incensurati che dicano il contrario

- Abbiamo un processo farsa dove il procuratore invita gli imputati a patteggiare promettendo pene lievi al limite del ridicolo contro pene da ergastolo o quasi.

- Abbiamo una corte che decide ella stessa se ricusarsi o meno

- Abbiamo un presidente che elogia il lavoro della procura

- Abbiamo un verdetto con una pena forte e molte assoluzioni

Abbiamo una sentenza scritta nei giornali molto prima che uscisse

 

Insomma non torna niente, sembra di essere su marte.

 

Ora sposto un piccolo pezzo del puzzle, uno solo. cambio la decisione da GIURIDICA a POLITICA dove con il termine politica intendo esclusivamente parole e azioni atte a governare il sistema.

 

e per risolvere l'enigma mi rifaccio ad alcune situazioni descritte nei suoi libri da Steve Pieczenik. Per chi non lo conosce e' co-autore con clancy di numerosi saggi e romanzi e ex-segretario di stato US specializzato nella risoluzione di crisi internazionali, insomma non proprio l'ultimo venuto.

 

Egli insegna che quando un governante deve prendere una decisione politica è prassi consolidata informare la stampa mediante giornalisti amici in maniera da sondare il terreno. Cosi' innanzitutto il giornalista fa lo scoop, vende, viene ricompensato per articoli dove viene rappresentato il punto di vista "amico". poi se le reazioni sono buone si procede, cosi si svolge il proprio mandato "secondo il volere del popolo" (e il giornalista dira' ai lettori, visto che le mie fonti sono valide?) altrimenti si smentisce sdegnati, o si parla di "avete interpretato male".

 

La vicenda sembra gia' tornare di piu' ora, vero? Non vi e' quindi, fuga di notizie strizzando l'occhio ad un archivista, una segretaria, un burocrate, ma un vero e proprio accordo ad alto livello che favorisce, attenzione, entrambe le parti.

 

Altro punto, molto piu' scontato, i negoziati. Quando si va a negoziare una posizione non si avra' MAI tutto cio' che si chiede. Quindi bisogna puntare alto, poi fare concessione e avere la stampa a favore (fondamentale nelle gestioni delle crisi) che mette l'accento sulle concessioni. Anche se in realta' non si e' concesso niente perche' si e' semplicemente alzata la posta prima di sedersi.

 

Infine, come e' arcinoto la legge va interpretata con amici e applicata con nemici. Il cgs non dice che l'onere della prova e' alla difesa (e' una menata giornalistica), e infatti il procuratore le sue prove le porta. Inconsistenti, vero, ma lo fa. E la giuria di pari le trova buone, e' sufficente, per mettere a tacere i cavillini e avallare la decisione politica.

 

Ora tutto torna.

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io ancora non mi spiego una cosa. Come fa Conte ad essere condannato per omessa denuncia se lui essendo l'allenatore della squadra e sapendo delle cose del genere e si limitasse a non dir nulla a nessuno(quindi omette di denunciare), sarebbe come se in realtà stesse commettendo un'illecito. Un conto è una persona esterna all'ambiente che vede e non denuncia, un altro conto è una persona interna all'ambiente che 'sa' e non denuncia. Voglio dire, se Conte(allenatore che dice a te che sei giocatore cosa devi mangiare, a che ora devi andare a letto e addirittura anche quando devi o non devi trombare con tua moglie) sa e non denuncia, commette un'illecito in quanto lui non denunciando o perlomeno non scagliandosi ferocemente contro quelli che fanno delle combine, implicitamente avalla quella che sarà una partita truccata e quindi è come se lui stesse in quel momento scommettendo contro la sua squadra. Quindi o Conte non sapeva nulla oppure sapeva e se la procura è convinta che Conte sapesse perchè lo condannano per omessa denuncia quando sarebbe da condannare per illecito sportivo? Insomma lui era l'allenatore, se sapeva e non faceva nulla per cercare di evitare che si scommettesse, lui stesso in quel momento alterava la partita. La domanda è: perchè han bisogno di farlo fuori per un anno quando a questo punto potevano magari farlo fuori per 2-3 anni? Forse la mafia milanese gli ha lanciato un'avvertimento? Qualcosa tipo: d'ora in avanti vinci quando te lo diciamo noi, questa volta te la sei cavata con soli 10 mesi, ma la prossima volta fai la fine che ha fatto Luciano Moggi? Per me questi 10 mesi non hanno nessun senso, specie dopo che volevano dargliene 7 ma erano passati a 3 col patteggiamento per poi quintuplicare ed arrivare a 15 fino ad oggi. O forse 2-3 anni sapevano che sarebbero stati troppi per noi tifosi e avevano paura di perdere 14 milioni di persone che per loro son 14milioni di vacche da mungere per i loro profitti? Per me c'è qualcosa di profondamente corrotto e marcio nel calcio e non da oggi e non vorrei che in tutto questo AA centrasse qualcosa. E sinceramente trovo davvero difficile che un Agnelli sia al dì fuori dei giochi di potere che ci sono in itaglia. Solo un povero di mente potrebbe crederlo.

 

chi sà !!!! forse un giorno sapremo

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si mi sono corretto...ma l'articolo di per se non ha motivo di esistere!

dico solo una cosa quell anno chi arrivo 2'?

ecco il perchè di questo articolo

Mensurati è romanista

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io sono dell'idea che se vuoi truccare una partita dovrai avere un ritorno, che sia economico o altro

 

qui non vedo nessun ritorno se non il rischio di essere inchiappettato dal carobbio di turno, come effettivamente è successo

 

vi pongo 2 domande, imho fondamentali:

 

1 - a che pro il nostro mister Conte avrebbe combinato partite? o meglio, a che pro è stato muto sapendo delle combine?

 

2 - mancano all'appello i 22 giocatori del Siena per omessa denuncia (riunione tecnica), dove sono? e se non ci sono, Conte parlava con i sassi?

 

parliamoci chiaro: Conte sta pagando quanto detto a galliani sotto il tunnel di San Siro, il dito bisogna puntarlo a Milano sponda rossonera

 

aspettate, mi sono perso qualcosa, Conte è stato giudicato non per aver truccato le partite ma per omessa denuncia...

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