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toniogobbo

TNAS: squalifica di Conte ridotta a 4 mesi, tornerà in panchina il 9 dicembre per Palermo-Juventus. Che ne pensate? VIDEO Nicolini

  

  1. 1. Soddisfatti della riduzione a quattro mesi?

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Post in rilievo

Ma cosa volete? Cosa vi aspettavate il proscioglimento? Per quanto mi riguarda mi va benissimo cosi e non vedo l'ora che Antonio torni in panchina.

Non mi sono mai illuso, ma ciò non significa che vada benissimo così: è comunque una grande porcheria...

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non si rivolsero al Tar quando ci mandarono in serie B, tolto 2 scudetti e distrutto la squadra e secondo te lo fanno ora per 4 mesi di squalifica a Conte (che peraltro ne ha già scontati 2)...ma dove vivete...

 

Lo deve fare Conte, mica la società che non c'entra niente..

 

Ma prima di postare cazz..te, informatevi.

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Io all'assoluzione non ci ho mai creduto, semplicemente perchè la vicenda è tipicamente kafkiana e come tale non prevede nessun lieto fine.

Detto questo, guardiamo la realtà e vediamo che il nostro allenatore potrà finalmente ritornare al suo posto quanto prima.

Riguardo a chi si preoccupa dell'immagine scalfita dico solo che in questo paese vergognoso dove bastano i sussurri a distruggere le persone, ai fini pratici, sarebbe cambiato poco. Cori, striscioni e dichiarazioni degne del bancone di un bar si sarebbero sprecate comunque.

Ah, dimenticavo. Al bancone ci sarà sempre l'immancabile ubriaco travaglio pronto a offrire da bere alla banda degli onesti sui degnoi compari.

L'importante è che a maggio saremo di nuovo noi a brindare davvero, e con Conte in panca sarà più facile.

Che si fottano tutti e forza Juve!

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Qui in molti non hanno capito che il TNAS è un arbitrato, e che ridurre una pena di 10 mesi a 4 (indipendentemente dal fatto che sia giusta o no) è una vittoria coi controcazzi.

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NON POTEVA NON SAPERE ... stampatevi bene in mente queste parole e ... non abbiate pietà.

Amici, conoscenti, amici di amici, chiunque abbia la mancanza di pudore di aprire la bocca e fare il moralista su questa ignominia ... usate questa frase se potete. Non abbiate remore di ferire sul personale ... se avranno avuto o avranno un fratello rapinatore, un figlio spacciatore, una moglie * ... qualunque cosa ... "tu non potevi non sapere ... ". Diteglielo!

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Dicono che Antonio Conte sia più arrabbiato che sollevato, dopo l'ultimo atto della sua partita con la giustizia sportiva. Si è sempre detto innocente, si ritrova comunque condannato e - a suo giudizio - senza aver avuto la possibilità di difendersi davvero.

 

Ognuno può farsi naturalmente la propria opinione sulle responsabilità del tecnico della Juve, in un ventaglio che va dal complotto antijuventino (allenatore innocente e chiamato in ballo solo per destabilizzare la squadra) a quello pro Conte (il diabolico sistema che diluisce accuse e condanne nei vari gradi di giudizio per insabbiare le colpe reali). Ma in realtà c'è un unico fatto incontestabile emerso in questi mesi di angosciante tira e molla: il disastro della giustizia sportiva, della Federcalcio e della sua procura, in tutte fasi in cui sono stati coinvolti.

 

Per ricapitolare le gaffe, le incongruenze, le marce indietro, le ingiustizie di questa giustizia servirebbe un libro. Basti allora ricordare alcuni capisaldi dell'azione di Palazzi:

1) Nessuno del mondo del calcio si era accorto che le partite, tante partite, erano fasulle, concordate, vendute. Né gli ispettori federali (ormai una categoria dello spirito), né i dirigenti. Nessuno.

2) Le prime denunce erano state accolte con alzate di spalle, sorrisetti, battute ironiche. E cassetti in cui custodirle accuratamente per mesi, come nel caso di Farina.

3) Il proclama iniziale era stato: chiuderemo tutto prima dell'inizio dei campionati. Palazzi ha chiuso invecequello che pareva a lui: il caso Conte, che aveva il giusto impatto mediatico per dare un'idea di efficienza, e tutti i processi ai pesci piccoli. Su Napoli, Genoa e Lazio stiamo ancora aspettando di sapere quando ci saranno i giudizi, mentre in campo sgambettano ogni domenica decine di giocatori in attesa di giudizio.

4) Su Conte il procuratore Palazzi ha provato nell'ordine: a patteggiare al ribasso, a condannare al rialzo, a ripatteggiare in appello, ad avere una conferma dal Tnas: è stato sempre sbeffeggiato dai giudici, uno dei quali ha anche messo per iscritto che la sua istruttoria era sbagliata. Inoltre, anche per colpa della sua azione incoerente, è stata fatta strage dei principi fondamentali del codice di giustizia sportiva.

 

Ora, e sorvolando sulle altre atrocità come il fatto che tutte le sentenze hanno avuto come prelibato antipasto una fuga di notizie che ha permesso ai giornali italiani in coro di saperle con esattezza in anticipo, bisogna pensare bene alla potenza distruttiva di quanto appena riassunto. La credibilità del sistema di giustizia sportiva ne esce ridicolizzata, come dice a ragione Andrea Agnelli, che ha posto la sua riforma tra le cose imprescindibili per salvare il calcio. E c'è un ultimo elemento da aggiungere al quadro, per renderlo completo. Quello della conferma, secca e indiscutibile, di Palazzi alla guida della procura federale, annunciata qualche giorno fa con orgoglio dal presidente Abete. Premiato per meriti sul campo, evidentemente. Un messaggio forte e chiarissimo: noi siamo questi, ne siamo fieri, continuiamo così. Con gli stadi vuoti, gli sponsor che scappano, i campioni che emigrano e qualche scandalo ogni tanto, da sistemare come al solito, perché le tempeste passano sempre. Fino a quando qualcuno, magari chi gestisce il Paese nel suo insieme, non si sveglierà e capirà che c'è un problema, lì. Nel favoloso mondo del calcio italiano.

 

 

 

SEMBRA INCREDIBILE MA...

(Repubblica.it)

E' troppo, anche per loro...

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Ancora convinti che il patteggiamento iniziale fsse una mossa sbagliata? La sostanza era giusta: impossibile difendersi da questi qui, quindi cerchiamo di portare a casa il massimo. Poi si sono accorti che con 3 mesi il mister sarebbe tornato giusto giusto per bastonare i prescritti e allora non era congruo. Così salterà loro e pure il milan (come già roma, viola e napule), e pure lazio e toro. Insomma... tutti contenti! Quando vedranno che le bastonate arriveranno ugualmente saranno un po' meno contenti...

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E' molto semplice,hanno deciso preventivamente che era colpevole e colpevole e' diventato.Era chiaro che non sarebbe stato assolto

purtroppo non mi stupisce per niente,mi fa solo schifo

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Sicuri che torna a dicembre?

Palazzi è senza dignità ed ho paura che chiederà qualche altra giornata di squalifica per la faccenda della conferenza stampa.

Guarda stavo per dire la stessa cosa, vedrai che tra qualche giorno arriverà il deferimento di Palazzi per quella faccenda, gli allungheranno la squalifica di un altro paio di giornate, poi con le feste natalizie di mezzo lo faranno rientrare a gennaio!

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Qui in molti non hanno capito che il TNAS è un arbitrato, e che ridurre una pena di 10 mesi a 4 (indipendentemente dal fatto che sia giusta o no) è una vittoria coi controcazzi.

Siamo d'accordo che è un arbitrato ma gli arbitri dovrebbero anche avere il coraggio di dire come stanno realmente le cose e non limitarsi a una soluzione di comodo che contenti (o scontenti...) tutti. In questo caso, poi, l'unica parte contentata è la FIGC. Per Conte ogni sentenza diversa dall'assoluzione è una sconfitta...

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io non sono affatto dispiaciuto. 4 mesi sono nulla soprattutto quando devi combattere contro i mulini a vento.

 

a questo punto viene rivalutato l'operato di briamonte, perchè essendo un grande avvocato aveva capito tutto ed era l'unico che voleva, tra l'altro ottenendolo, un patteggiamento a 3 mesi, poi rifiutato dai *.

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Almeno adesso è finita. Ora la società deve agire per mutare gli equilibri di palazzo che ci sono nemici, e che partoriscono questi scempi. Finchè non riusciremo a rimuovere il nemico dal ponte di comando della federazione saremo sempre a rischio, perchè loro hanno il coltello dalla parte del manico.

Bisogna, inoltre, iniziare una battaglia per riformare in toto le regole del processo sportivo, in modo che non si ripeta più la vergogna di questa farsa.

 

Detto questo, complimenti alla figc che non ha esitato a condannare un innocente solo per questioni che non hanno nulla a che vedere con la "giustizia" sportiva.

VERGOGNA.

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Ho i miei dubbi che Andrea Agnelli possa fare più di quanto ha fatto sinora. E il motivo credo che sia il fatto che tutta questa inchiesta-farsa è furbescamente basata sul fatto che Antonio è stato sanzionato in quanto ex-allenatore del Siena. I media non si sono mai stancati sul fatto di ripetere che la Juventus non centra niente, non l'avete notato?

E inoltre, con tutto il fango che i media buttano addosso alla Società, non ho mai visto partire l'ombra di una querela. Domanda, non sarà perché gli Agnelli/Elkann sono in qualche modo tenuti per le palle?

Di certo AA in questi 2 anni ci ha difeso più di quanto abbia fatto la passata dirigenza e per questo me lo tengo strettissimo. Per acquistare il dovuto prestigio dentro le stanze dei bottoni occorrerà tempo, e Andrea ha ancora parecchia strada da percorrere a mio modo di vedere.

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@antoniocorsa 18:44 on 05/10/2012 Risposta

Etichette: Conte ( 17 ), FIGC, giustiza sportiva, sentenza, TNAS ( 2 )

 

 

“Quella rimarrà nel curriculum”

 

saldi-cover.png?w=632Sarò il più breve possibile visto che non serve dilungarsi. Alla fine, caduto Mastronunzio, resta la sola parola di Carobbio non confermata da nessuno dei presenti (tutti omertosi?) e priva di riscontri. Ma lo sapeva Stellini, collaboratore tecnico di Conte. Nonostante (è nero su bianco) dica che agì da solo, però, tanto è bastato al Collegio per giungere comunque ad una condanna per Conte, seppure lieve e di 4 mesi. Si è trattato dell’ennesima sentenza politica, purtroppo: il Tnas ha infatti semplicemente esposto la scritta “Saldi fino al 60%” e salvato la faccia alla FIGC.

Alcune considerazioni rapide:

1) Due mesi fa la Commissione Nazionale Disciplinare ha rifiutato un patteggiamento senza ammissione di colpa, accettato anche da Palazzi, che prevedeva 3 mesi di squalifica e 200 mila euro d’ammenda. Due mesi dopo, il pool difensivo dell’allenatore bianconero è riuscito a strappare la stessa sanzione (le 200 mila euro equivalgono infatti ad un mese di squalifica), ma con un proscioglimento pieno per Novara-Siena. Se anche per voi non si tratta di dettagli, sappiate che per Palazzi non avrebbe fatto alcuna differenza.

2) Capisco che scendere a patti col citato Palazzi sia premiante. Posso arrivare persino ad accettarlo. Però i freddi numeri dicono che l’accusatore di Conte, “Pippo” Carobbio, ha ottenuto da Cremona/2 e Bari/1 una squalifica complessiva di 6 mesi per 5 illeciti (Bari-Sampdoria, Palermo-Bari, Novara-Siena, Siena-Torino e Albinoleffe-Siena) e 2 omesse denunce (Siena-Piacenza, Siena-Varese). Non si sarà esagerato in un senso o nell’altro? E ancora: viste le bugie di Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, non sarebbe il caso, la prossima volta, di trattarlo diversamente? (e taccio delle altre “accuse”, avendole trattate in precedenza).

3) Le motivazioni usciranno fra qualche settimana. Non le aspettate: non serviranno più a nulla. Se volete, potete farvi un’idea più veritiera dei reali motivi (politici) leggendo l’articolo pubblicato qualche giorno fa da Alberto Abbate, l’erede di Maurizio Galdi nonchè il più informato giornalista sportivo sulle vicende di Scommessopoli.Nell’ultimo paragrafo. “Si andrà dunque spediti verso i 4 mesi di stop per Conte: c’è la volontà del collegio di arrivare a questa sentenza. Crollerebbe subito l’aggravante Mastronunzio (..). Poco importa alla Figc, stufa del polverone mediatico: con le norme vigenti, Conte può comunque allenare in settimana e trasmettere (di nascosto) con i propri assistenti anche in gare ufficiali. Ciò che importa alla Federazione, che continua a temere le carte di Bari (rischio omessa denuncia) e scongiura la figuraccia, è che venga confermata – e così sarà – dal Tnas la responsabilità dell’allenatore per l’omessa denuncia di Albinoleffe-Siena. Quella rimarrà nel curriculum.

4) L’avvocato della Figc, Luigi Modugno, ha così commentato a caldo a Sky: «Al momento posso soltanto dire che la Federazione è comunque soddisfatta del fatto che sia stata ribadita la affermazione di responsabilità». Domani non sorprendetevi se il presidente della Figc, Abete, risponderà all’ennesimo comunicato del presidente Agnelli (in verità questa volta molto meno duro dei precedenti) ribadendo per l’ennesima volta l’indipendenza della giustizia sportiva. Se dovesse farlo, avrete più di un buon motivo per ridergli in faccia.

Andiamo avanti. Che è meglio. Volendo c’è il Tas e poi il Tar, quello che – dal 2006 – è “un tribunale che esiste”, come disse qualcuno.

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Dicono che Antonio Conte sia più arrabbiato che sollevato, dopo l'ultimo atto della sua partita con la giustizia sportiva. Si è sempre detto innocente, si ritrova comunque condannato e - a suo giudizio - senza aver avuto la possibilità di difendersi davvero.

 

Ognuno può farsi naturalmente la propria opinione sulle responsabilità del tecnico della Juve, in un ventaglio che va dal complotto antijuventino (allenatore innocente e chiamato in ballo solo per destabilizzare la squadra) a quello pro Conte (il diabolico sistema che diluisce accuse e condanne nei vari gradi di giudizio per insabbiare le colpe reali). Ma in realtà c'è un unico fatto incontestabile emerso in questi mesi di angosciante tira e molla: il disastro della giustizia sportiva, della Federcalcio e della sua procura, in tutte fasi in cui sono stati coinvolti.

 

Per ricapitolare le gaffe, le incongruenze, le marce indietro, le ingiustizie di questa giustizia servirebbe un libro. Basti allora ricordare alcuni capisaldi dell'azione di Palazzi:

1) Nessuno del mondo del calcio si era accorto che le partite, tante partite, erano fasulle, concordate, vendute. Né gli ispettori federali (ormai una categoria dello spirito), né i dirigenti. Nessuno.

2) Le prime denunce erano state accolte con alzate di spalle, sorrisetti, battute ironiche. E cassetti in cui custodirle accuratamente per mesi, come nel caso di Farina.

3) Il proclama iniziale era stato: chiuderemo tutto prima dell'inizio dei campionati. Palazzi ha chiuso invecequello che pareva a lui: il caso Conte, che aveva il giusto impatto mediatico per dare un'idea di efficienza, e tutti i processi ai pesci piccoli. Su Napoli, Genoa e Lazio stiamo ancora aspettando di sapere quando ci saranno i giudizi, mentre in campo sgambettano ogni domenica decine di giocatori in attesa di giudizio.

4) Su Conte il procuratore Palazzi ha provato nell'ordine: a patteggiare al ribasso, a condannare al rialzo, a ripatteggiare in appello, ad avere una conferma dal Tnas: è stato sempre sbeffeggiato dai giudici, uno dei quali ha anche messo per iscritto che la sua istruttoria era sbagliata. Inoltre, anche per colpa della sua azione incoerente, è stata fatta strage dei principi fondamentali del codice di giustizia sportiva.

 

Ora, e sorvolando sulle altre atrocità come il fatto che tutte le sentenze hanno avuto come prelibato antipasto una fuga di notizie che ha permesso ai giornali italiani in coro di saperle con esattezza in anticipo, bisogna pensare bene alla potenza distruttiva di quanto appena riassunto. La credibilità del sistema di giustizia sportiva ne esce ridicolizzata, come dice a ragione Andrea Agnelli, che ha posto la sua riforma tra le cose imprescindibili per salvare il calcio. E c'è un ultimo elemento da aggiungere al quadro, per renderlo completo. Quello della conferma, secca e indiscutibile, di Palazzi alla guida della procura federale, annunciata qualche giorno fa con orgoglio dal presidente Abete. Premiato per meriti sul campo, evidentemente. Un messaggio forte e chiarissimo: noi siamo questi, ne siamo fieri, continuiamo così. Con gli stadi vuoti, gli sponsor che scappano, i campioni che emigrano e qualche scandalo ogni tanto, da sistemare come al solito, perché le tempeste passano sempre. Fino a quando qualcuno, magari chi gestisce il Paese nel suo insieme, non si sveglierà e capirà che c'è un problema, lì. Nel favoloso mondo del calcio italiano.

 

 

 

SEMBRA INCREDIBILE MA...

(Repubblica.it)

articolo che non fa una piega..

 

per una volta COMPLIMENTI

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